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Autore: ballerina 89    27/04/2017    1 recensioni
E se Jennifer e Colin si fossero già incontrati prima di Once upon a time? Piccolo viaggio nel tempo dai loro anni adolescenziali fino ai giorni nostri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente essendo sabato e visto che non c'era scuola, Helen ne approfittò per dormire un po' di più e si alzò intorno alle 10 e mezza. Quando aprì gli occhi trovò già la sua amica sui libri.
- Anche di sabato studi? - chiese assonnata - Sei irrecuperabile!
- Buongiorno a te! Si...mi sono fatta dare i compiti dalle mie amiche di Chicago per non rimanere indietro con il programma.
- Cioè spiegami bene, stai studiando anche le materie della tua scuola nonostante sei in vacanza studio e sai bene che non potranno interrogarti su questi argomenti?
- Esatto!
- Fammi un favore, non iscriverti all'università quando ti diplomerai, iscriviti diretta ad un manicomio. Roba da pazzi! - Disse alzandosi dal letto e accendendo il computer per aprire il suo contatto Facebook. - Oooo miooo dioooo! 
- Che c'è? - chiese curiosa Jen non togliendo lo sguardo dai libri.
- Hai presente le foto che ci siamo fatti ieri all'uscita del cinema?
- Si...
- Matt le ha pubblicate su Facebook!!!!
- E allora?
- Ma non capisci?!?! Tutti sapranno che sono uscita con il gruppo di Colin! Wooooow!!!
- Eccola che ricomincia! - disse alzando gli occhi.... 
- Ma che ne vuoi sapere tu su  come si ci sente ad essere finalmente presa un minimo in considerazione. Tu sei popolare e stai addirittura con quel megafico del capitano della squadra di football, che altro vuoi!
- Chi ti dice che sia bello? Capitano non è mica sinonimo di bellezza.
- La foto del suo profilo me lo dice. Sai... ha commentato sotto una nostra foto, così finalmente ho avuto modo di vederlo!
- Ha fatto cosa??? - disse lasciando i libri e  correndo a leggere il commento!

"Bellissima come sempre! Spero ti stia comportando bene amore mio! Mi manchi!!!!!! Ti amo."

- Forse è meglio se lo chiamo! - Prese il telefono e compose il suo numero:
- Amore era ora che chiamassi! Non ti sento da ieri pomeriggio!
- Eii Ciaooo!!! come stai? Scusami ma sono stata davvero incasinata.
- Io sto bene, a parte il colpo al cuore che ho avuto nel vedere quelle foto!
- Che hanno di male quelle foto?
- In primis come sei vestita quando non ci sono a controllarti! - disse scherzosamente - Sei troppo Bella per farti vedere in giro così. Secondo due ragazzi e due ragazze insieme mi danno l'idea di due coppie!
- Ma che dici scemo! Sono i miei amici! E sanno che sto con te quindi tranquillo ok?
- Mi manchi!
- Dai che tra pochi giorni torno a casa!
- sto contando le ore! Come sta andando il teatro? Pronta per la valutazione finale?
- Stiamo facendo del nostro meglio! Speriamo bene!
- Non è che devi baciarti con qualcuno? Spero vivamente di no!
- Ci sarà un bacio, ma tranquillo sarà finto! La recitazione prevede anche questo.
- Voglio proprio vederlo questo tipo che dovrà avvicinarti. Già mi sta antipatico!
- È quello in foto!
- Scommetto che è quello con la faccia da schiaffi che e seduto vicino a te!
- Come fai ad esserne sicuro?
- Perchè te hai una calamita per i tipi con la faccia da schiaffi - rise!
- Senti faccia da schiaffi, ti devo lasciare che ho una marea di roba da studiare oggi! Ti scrivo in appena finisco ok?
- Va bene. Non sforzare troppo quel cervelletto! Ti amo!
- Ciao amore!
Si sentiva in colpa per come lo stava trattando, non aveva fatto nulla di male, ma i suoi pensieri quei giorni non erano rivolti solamente a lui, o meglio, non erano per niente rivolti a lui.
- Ei ti sei incantata? - Disse Helen riportandola alla realtà.
- Scusa stavo pensando ad una cosa! Mi rimetto a studiare che è meglio. Ho tre problemi di geometria e una versione di latino da fare e non so dove mettere le mani!
- In bocca al lupo cara!

***
Nel pomeriggio...
- Jen tesorooo! - La chiamo la mamma di Helen - C'è un ragazzo che ti cerca! Scendi.
Si precipitò al piano di sotto con una corsa assurda immaginando già chi fosse - ciao Colin!
- Ciao piccoletta! 
- Prego accomodati - disse facendolo entrare - Andiamo di la in salotto a studiare!  Ti faccio strada... 
- Ciaooo Colin! - lo salutò Helen che era già li con i libri in mano pronta a far finta di studiare pur di passare del tempo con lui.
- Ciao! - rispose lui sorridendole. per poco non svenne.
- Senti... prima di iniziare, volevo chiederti una cosa. Come te la cavi con la geometria?
- Quella del secondo anno dici? - lei annuì - Direi che me la cavo piuttosto bene!
- Mi daresti una mano a capire dove ho sbagliato in questi problemi? E' da questa mattina che ci provo ma niente! -Disse disperata 
- Fammi dare un'occhiata a cosa hai combinato piccoletta! 
Tra geometria e prove di teatro le ore passarono in un lampo e in men che non si dica si fecero le sette!
- Ti faranno uscire a quest'ora? E sopratutto con me?
- Mamma mia... mica sei un criminale! Vado a chiedere! - Andò in cucina dove trovo la mamma di Helen che preparava la cena
- Posso farti una domanda? - chiese gentilmente
- Tutto quello che vuoi tesoro!
- Non è che potrei andare a fare un giro con Colin?
- Preferirei di...
-  Ho finito tutti i compiti e in più ho fatto anche quelli della mia scuola a Chicago.
- Non si tratta dei compiti tesoro! Questo ragazzo è più grande di te 
- Solo di due anni!
- I maschi di quell' età hanno interessi particolari, non starei tranquilla a saperti fuori con lui, conoscedo anche la sua nomina.
Divenne triste, incredibilmente triste e a testa bassa uscì dalla cucina. La signora vedendola si intenerì
- Aspetta Jennifer! - La ragazza di voltò 
- Sono le sette, alle nove e mezza ti voglio a casa ok? E non dirlo a mio marito.
- Grazie grazie grazieeeeeee! - corse ad abbracciarla
- Deve piacerti proprio tanto questo ragazzo!
- No no no!  E' solo un amico! - disse mentre con un sorriso a trentadue denti uscì dalla cucina.
- Allora? Andiamo?????
- Ai suoi ordini piccoletta!
- Smettila! - E uscirono. La portò in un pub a mangiare qualcosa e poi andarono a fare una passeggiata al lago! 
- Come sta la tua amica? Ieri è andata via in maniera un po' brusca.
- Le piaci tu!
- E le dà fastidio che passo del tempo con te? 
- Lei dice di no, ma credo che in fondo un po' le dia fastidio. 
- Che pensi al riguardo?
- Penso che non dovrebbe preoccuparsi di me! Io tra pochi giorni tornerò a casa quindi non sarò una minaccia per lei.
- Mi dispiace davvero tanto che vai via! Mi trovo veramente bene con te... mi mancherai un casino! 
- Non ci pensare! Ancora non sono partita! - rispose in quel modo per convincere se stessa più che consolare lui. Senza risponderle l'abbracció, si stava perdutamente innamorando di lei. Iniziò a darle dei teneri baci sulla guancia pian piano si avvicinò al suo orecchio dove iniziò a mordicchiare il lobo e poi scese fino giù il collo. Lei in tutto ciò se ne stava li sorridente, lasciandosi trasportare da tutte quelle effusioni nuove per lei. Venne riportata alla realtà dal suono del suo telefono.
- Cazzo! - esclamò vedendo da chi provenisse la chiamata! - Ho dimenticato di chiamarlo!
- Chi?
- Lui! - disse facendogli vedere la scritta "amore" che compariva sul suo telefono
- E che stai aspettando... rispondigli! - la incoraggiò vedendola nel panico 
- Pronto?
- Non mi dire che stai ancora studiando. Giuro che vengo lì e ti brucio tutti i libri. 
- No tranquillo, ho smesso poco fa! Sono andata a farmi una passeggiata per rinfrescare la mente. Non ne potevo più di stare chiusa in quelle quattro mura.
- Sei sola? Non dovresti uscire da sola. 
- No! Sono con quel mio amico di teatro di cui ti ho parlato, ma sto tornando a casa
- Solo tu e lui? Jen! Non mi starai tradendo spero!
- Certo che no! Come ti viene in mente? In quel caso non ti avrei detto neanche che ero con lui no? Tranquillo! 
- Lo spero! Starei veramente male se mi lasciassi!
- Tranquillo Chris! Davvero! Ci sentiamo domani, ora vado che sono appena rientrata e devo andare a dire una cosa a Helen.
- Un bacio tesoro e  non farmi preoccupare... - riagganciò 
- Non sapevo vivessi sul lago! - la prese in giro -  Perché gli hai detto di essere rientrata quando non è vero? 
- Zitto! - Abbassò lo sguardo.
- Oiii! - le prese il viso tra le mani per farle alzare lo sguardo - Che c'è che non va?
- È la prima bugia che gli rifilo... non so neanche come mi sia venuto in mente!
- Non volevi farlo preoccupare!
- Non volevo mi facesse la paternale più che altro!
- Ehehehe piccoletta!! - la strinse a se -  Non voglio vederti triste ok? - Tornò poi ad occuparsi del suo collo facendosi sempre più insistente.
- Col...Colin! Aspetta!! Che stai facendo?
- Mi assicuro di tenere la tua testolina occupata... non ti piace?
- ...Si... no... Non c'entra....  nn è giusto! - lui sapeva che si stava riferendo al fidanzato.
- Posso farti una domanda? Quando sei con lui, ti senti come quando sei con me? Ti abbraccia come ti abbraccio io? Ti accarezza come faccio io? - disse sciogliendo l'abbraccio per poi seguire con le mani i lineamenti del suo corpo
- Per favore Colin... -  disse diventando rossa per l'imbarazzo
- Guarda che non c'è niente di mane a provare interesse per qualcuno è! 
- Non è come credi!
- Posso dirti la mia? Si è vero hai un fidanzato, carino dolce e ti vuole bene. Ma solo in questi ultimi giorni stai capendo davvero cosa significa provare dei sentimenti per qualcuno. Non dirmi di no... perché non ti lasci un po' andare? 
- Perché significherebbe tradirlo. E non posso farlo. 
se ne starono in silenzio per un po' dopodichè lui riniziò a parlare.
- Parlami di lui...
- Che vuoi sapere?
- La verità... si comporta anche solo la metà di come mi comporto io con te?
- No...
- E pensi sia una cosa normale? È il tuo fidanzato per la miseria.... sei bellissima come fa a resisterti? - Ci penso un po' su ma poi ebbe un'illuminazione -  A meno che... 
- A meno che cosa?
- Anche per lui questa è la sua prima esperienza?
- Si...
- Ok allora... come non detto!
- Non ti seguo...
- Ho dato per scontato che avesse avuto altre esperienze ecco perchè ti ho fatto tutte quelle domande, ma se è all'inizio della sua vita amorosa allora credo che sia normale il suo comportamento. Siete giovani dovete scoprire queste cose insieme. Scusa se mi sono messo in mezzo e  ti ho incasinato il cervello piccoletta! 
- Ancora con questo siete giovani? Non sei mio nonno! 
- No, ma sono più grande di te! 
- Sempre di due anni
- E tu sei sempre di due anni più piccoletta! Ascolta... mi piaci Jen! Davvero! Mi piaci tanto e l'idea di mettermi in mezzo tra te e il tuo fidanzato non mi dava alcun tipo di problema fino a questa sera sono sincero. 
- Cosa è cambiato? 
- Ho scoperto che entrambi siete alle prese con la vostra prima esperienza e non mi sembra giusto mettermi in mezzo e accelerare le cose nonostante tu mi piaccia parecchio. Dovete vivervi la cosa con i vostri tempi e capire i vostri sentimenti stando insieme. Il mio comportamento adesso ti porterebbe solamente ad incasinarti quella bella testolina. Preferisco farmi da parte ora sia per non metterti in difficoltà, sia perché se mi affeziono ancora di più sarà difficile per me lasciarti partire. 
- Mi stai dicendo che non dobbiamo vederci più? - chiese terrorizzata, non si spiegava neanche lei il motivo di quella paura
- No assolutamente. Sto solamente dicendo che smetterò di provarci! E di trattarti così...
fissarono il lago in assoluto silenzio, nessuno dei due osava proferire parola. Fu lei, dopo quel lungo silenzio a prendere il coraggio e a parlare
- Mi piaceva il modo in cui ti comportavi con me!
- Se ti mancherà il mio modo di fare basta chiedere che tornerò allattacco! Però non voglio farlo mettendoti pressioni. Se ti incasini la vita a 15 anni a 20 che farai?
sorrise tristemente
- Dai che ti riporto a casa piccoletta! 
***
Entrata in casa  trovò l'intera famiglia a guardare la TV. Li salutò con un filo di voce quasi impercettibile e si diresse verso le scale.
- Jen tesoro! - la chiamò  la mamma di Helen preoccupata - E' successo qualcosa?
Disse di no con un gesto della testa e continuò il suo tragitto.
- Dove è stata? - chiese il marito alla donna. 
- E' uscita con delle amiche 
- Ma non doveva uscire con colin stasera?
- Helen!  le rimproverò sua madre portandosi una mano in testa.
- Cioè tu sapevi che usciva con un ragazzo e non mi hai avvisato? - disse rivolto ancora una volta a sua moglie
- Papà non è mica figlia tua!
- Peggio ancora! E' sotto la mia responsabilità. Che gli racconto ai genitori se le succede qualcosa mentre è qui?
- Quanto sei esagerato. Comunque vado da lei non ha proprio un bell'aspetto. - E di corsa raggiunse la loro camera
- Ei Jen ! - disse trovandola buttata a pancia in giù sul letto - Tutto ok?
- Si tutto bene, sono solo stanca - rispose tenendo la testa contro il cuscino 
- Guardami un attimo! - Non si mosse. - Jen! Per favore sono o non sono tua amica? 
Si girò  verso di lei con gli occhi rossi e lucidi
- Hai pianto?
- No, sono solo stanca....
- Come è andata con colin?
- Tutto bene...- ma il suo sguardo cadde a terra facendo capire alla sua amica che le cose non stavano esattamente cosi.
- Vuoi sfogarti un po'?
- Non  mi va!
- Se vuoi parlarmi sono qui ok?
- Ok.... -  arrivò un messaggio sul suo  telefono e chiese a Helen di rispondere per lei. Non voleva sentire nessuno . Il messaggio era dal suo fratellino con il cellulare della sorella:

" ci vediamo su Skype?"

Helen pensando che le avrebbe fatto piacere rispose di sì e collegò la webcam
- Tu chi sei? - chiese Daniel 
- Sono la ragazza che ospita tua sorella.
- Dov'è Jennifer?
la ragazza spostò la web per fargliela vedere 
- Perché piange? 
- Non sta piangendo è stanca!
- Lei si mette così quando piange. Che avete fatto a mia sorella? - Disse arrabbiato 
- Te l'ho detto, tranquillo, nulla! 
- Mi sente se parlo o stai con gli auricolari?
- Parla tranquillo. Ti ascolta!
- Jen?!? - lei non rispose - Jennn!!!  Julia si è impossessata della tua camera e ti sta ribando tutti i vestiti!
- Lasciala fare -  rispose
- Visto!?! Non sta bene,  solitamente avrebbe fatto il diavolo a quattro. Provo a chiamarla sul telefono. E stacco il collegamento senza salutarla. Arrivò poco dopo come già preannunciato una chiamata. 
- Pronto!
- Oi sono Julia! Dan mi hai detto che stai piangendo!
- Non sto piangendo! Ho mal di testa.... 
- Non vuoi parlare neanche con me? 
- Non voglio parlare con nessuno! 
- Va bene come vuoi! Se cambi idea scrivimi.
- Ciao! - e riagganciò senza troppi giri di parole 
Il giorno seguente per lei andare a scuola fu uno sforzo incredibile. Era rimasta sveglia tutta la notte a pensare a Colin e alle sue parole. Le piaceva quel ragazzo, le piaceva davvero tanto e il solo pensiero che si sarebbe comportato differentemente con lei la faceva stare male. Non doveva sentirsi così in realtà ma per qualche assurdo motivo i pensieri erano rivolti a lui. Entrò nella classe di teatro e trovò la maggior parte della classe intenta a provare. 
- Jennifer vieni aspettavamo te per iniziare la parte nuova! - esordì il professore vedendola.  Si avvicinò al resto del gruppo e iniziarono a mettere in scena anche gli ultimi atti. Arrivò il momento del tano atteso  bacio tra Romeo e Giulietta. 
- Allora, sapete esattamente la tecnica del bacio cinematografico quindi vorrei vedere una cosa abbastanza decente.
In quel momento il suo cuore cominciò a correre all'impazzata come non aveva mai fatto prima. Più vedeva lui avvicinarsi più sentiva una morsa allo stomaco. Sperava con tutto il cuore che l'avrebbe baciata sul serio ma purtroppo le sue speranze furono vane!
- Bravi ragazzi! Direi che ora dobbiamo solo ripassare e ripassare. Questo spettacolo sarà un successo! 
La lezione finì, non diede neanche il tempo alla campanella di finire di suonare che  corse via da li, non voleva stare in quella stanza con lui un secondo di più.
- Si può sapere che hai? - le disse helen vedendola arrivare di corsa e sconvolta
- Niente vado a casa! 
- Come vai a casa? Le lezioni non sono ancora finite... non puoi uscire da sola senza l'autorizzazione di un adulto! - Ma non riuscì a finire la frase che lei si era già allontanata. Arrivò alla fermata dell'autobus, Salì e si mise le cuffiette alle orecchie.
Gli arrivo un messaggio da Colin poco dopo:

"Avrei voluto baciarti sul serio! Ma devo mantenere fede alla promessa che ti ho fatto!  "

Con le lacrime agli occhi scese alla prima fermata disponibile e si recò al lago dove lui l'aveva portata la sera precedente! Non si fece viva per tutto il giorno facendo preoccupare enormemente la famiglia affidataria.
- Io chiamo la polizia!
- Aspetta papà! Fammi fare un tentativo. - Corse nella sua stanza, aprì il pc e mandò un messaggio su facebook a Colin

"Ti prego dimmi che Jennifer e li con te!"
"No perchè?"
"Se ne è andata prima da scuola e ancora non è rientrata!"
"Vengo a casa tua e andiamo a cercarla ok? "
"Va bene."


Così fecero... passarono su per giù altre tre ore ma poi arrivarono in prossimità del lago e la videro. Corsero immediatamente verso di lei.
- Ma ti sembra il modo di sparire? - Le disse Helen piangendo - Ci hai fatto preoccupare a morte! I miei stavano per chiamare la polizia!
- Esagerati! rispose non facendo trasparire nessun tipo di emozione. Era fredda e distaccata come non lo era mai stata.
- Esagerati dici? È da oggi alle undici che sei sparita e sono le dieci di sera! 
- Lascia parlare me! - le disse Colin prendendo il suo posto - Piccoletta... - si abbassò per guardarla negli occhi 
- Non chiamarmi così! - strillò - Non puoi più chiamarmi così! Vattene - scattò immediatamente in piedi pronta ad allontanarsi da loro.
- aspetta Jen! Che cosa c'è? Ti ho fatto qualcosa? - In quel momento le sue difese crollarono. Scoppiò a piangere e si strinse forte a lui! 
 - Shhh... va tutto bene, ci sono io ok?!?! 
- No, non ci sei invece...
In quel momento lui collegò - Ei ascoltami... ne abbiamo parlato ieri... lo sto facendo per te. Solo ed esclusivamente per te. Non voglio farti litigare con terze persone. E non voglio farti affezionare troppo a me nel caso provassi effettivamente qualcosa. Staresti peggio una volta tornata a casa. Guardami! Passiamo in tranquillità e spensieratezza quest'ultima settimana che ci resta. È la cosa migliore Jen davvero! Non pensare che per me non sia difficile... è giusto così! Ora andiamo che ti riporto a casa prima che chiamino anche i servizi segreti!
***
- O grazie al celo stai bene! - le andò in contro la signora appena la vide! Dove sei stata???
Scrollò solo le spalle
- Vai a sederti! - disse in tono severo il padre di Helen. Obbedì - Lo sai che devo chiamare i tuoi si? -Annui a testa bassa.
- Dammi un valido motivo per non chiamarli!
- Mi sono comportata da stupida lo so... mi dispiace non si ripeterà!
- Non è un buon motivo. Aspetta qui, penso che vorranno parlarti. - uscì dalla stanza e informò telefonicamente i genitori della ragazza i quali si fecero passare immediatamente la figlia
- Che diavolo ti dice il cervello!
- Mamma scusa
- Scusa jen? Scusa?!?! Ma sei forse diventata scema? Non è così che ti abbiamo cresciuta! Che ti è preso si può sapere? 
- Ho litigato con un amico...
- E sei scappata da scuola e di casa? 
- Mi è preso il panico e sono andata via... non volevo spaventare nessuno...
- Che non si ripeti mai più una cosa del genere sono stata abbastanza chiara? 
- Si mamma!
- Ora vai a scusarti con loro e domani scusati con i tuoi professori. 
- Va bene! Mi mancate...
- Ci manchi anche te e penso che sia stato un errore mandarti li! 
- Lo penso anche io...
Sua mamma a quel punto si preoccupò. Non era da lei comportarsi così, qualcosa l'aveva dovuta turbare a tal punto.
- Amore ma è successo qualcosa di grave?
- No mamma tranquilla... ora vado scusa ancora.
- Va bene. Comportati bene. Non fare di testa tua. - Riagganciò

- Scusate ancora... 
- Va bene tranquilla, non siamo arrabbiati, ci siamo spaventati. 
- Ora andiamo a cena dai...
- Non ho fame posso andare in camera?
- Qualcosa dovrai pur mangiare.
- Non mi va nulla ho lo stomaco chiuso. Con permesso. - e si allontanò
- Hai capito cosa le prende?- Chiese il marito a sua moglie 
- Credo si sia presa una bella cotta! 
***
- Colin! -  disse matt  vedendolo rientrare - Prima mi inviti a casa tua e poi esci senza dirmi nulla... è successo qualcosa?
- Lascia stare... per poco non mi veniva un infarto.
- Jen?
- Esatto.... non si trovava più!
- Tutto bene adesso però?
- Si sì tutto ok...
- Ti vedo giù, c'è qualcosa che non mi dici?
- Ho fatto un casino Matt! Un vero e prorpio casino. Ho fatto l'unica cosa che non avrei dovuto fare. Mi sono innamorato di lei!!!
 

Note dell'autore:
Buonasera ragazzi! Ecco un nuovo capitolo di questa storia. Un capitolo un po triste per alcuni versi, ma che ci fa capire che i nostri tesori provano davvero dei sentimenti l'uno per l'altra. Riusciranno a superare il tutto? lo scopriremo molto presto. Alla prossima!
  
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