Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Cladzky    27/04/2017    1 recensioni
E mi sono ritrovato a scrivere a quest'ora su questo sito perché non sapevo in che altro modo dirlo.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E siamo ancora qui, a scrivere su questo sito delle stronzate che mi passano per la testa.
Era inevitabile.

Ho detestato e detesto tutt'ora quelle pagine instagram, facebook e varie che si riducono ad essere un ricovero per depressi, magari senza esserlo davvero, ma perché ormai se la gente dice che il mondo va male allora sarà vero così, giusto?

Beh, hanno ragione. Il mondo è un brutto posto. E' cattivo. Ti rende cattivo.

Fino a poco fa avrei detto che il bene ed il male non esiste. Ma ora mi rendo conto che mi sbaglio perché esiste perfettamente una concezione di male.

Il male è ciò che ti spinge a far sentire a disagio una persona senza neanche pensarci troppo. E capita a tutti di esserlo. C'è chi lo fa per sfogo e c'è chi lo fa per divertimento. Sembra una banalità ma è così.

Vuoi sapere qualcosa che non è banale? Mi hanno sempre detto che nel mondo ci sono sempre state una maggioranza di persone buone rispetto a quelle cattive, solo che quella minoranza fa più rumore. Ma si sbagliano.
E' tutto il contrario.

E' una catena terribile che ti logora se cerchi di resistere, a rimanere te stesso.
Ma prima o poi, ti rendi conto che se vuoi smettere di soffrire da solo dovrai soffrire insieme agli altri. Ed allora diventi cattivo anche tu.

Io lo stesso lo sono diventato.

E' sempre stato così:

Non esistono storie che finiscono bene per chi non vuole compiere cattive azioni. Il male arriva e tu lo devi accettare o soccomberai.

Il forte trionfa sul debole,
il furbo sullo stupido,
il ricco sul povero,
lo spietato sul moralista,
il cinico sull'ottimista,
il volgare sul raffinato,
il bastardo sul figlio di puttana.

Ed io mi sono illuso per anni di poter resistere. Perché c'erano altre persone come me al di fuori di questo mondo, ma ormai mi rendo conto che non è così. Sono costretto ad arrendermi, a buttare le armi contro la maggioranza, contro i cattivi e diventare io stesso un cattivo.

E' un cancro che si diffonde pian piano, ma dopo un po' ti conquista.
E' una malattia di cui non ti accorgi, ma quando ti guarderai allo specchio non vedrai più te stesso. Ed allora ti chiederai:

Che cazzo ho fatto?

Ed allora ti renderai pienamente conto di ciò che sei diventato. Un cattivo.
E ti sentirai male e verrai a scrivere le tue memorie su quanto soffri, esattamente come me su questo sito.

Non mi sento più spensierato. Troppi impegni, troppa etichetta. Ma soprattutto troppa cattiveria.
Ti hanno mentito tutti quanti. Il buono non trionfa sul cattivo. E' il cattivo che vince, che piaccia o no.
E' tutta una bugia a cui è meglio non disilludersi mai.

L'illusione è l'unica cosa che ci da speranza.
Tienila stretta, perché è l'unica luce che avrai nella selva oscura in cui ti addentri, ogni giorno sempre di più.

Ed un giorno questa foresta brucerà. Tutti gli alberi cattivi moriranno. Anche tu ed io moriremo. Perché saremo diventati cattivi.
Se già non lo siamo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Cladzky