Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Mizu Ryu    28/04/2017    0 recensioni
Beast vede Jocker che se ne sta andando, lo segue e nel frattempo gli balena in mente tutti i ricordo, di come ha incontrato Jocker del perchè del suo nome e di come si è innamorata.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast, Joker
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono nella mia tenda, è tarda notte, tutto viene illuminato dalla flebile luce della mia candela.
«Questo ginocchio di notte mi fa patire le pene dell’inferno… devo dirlo al Dottore…» dico toccandomi la protesi.
Sento un rumore, mi volto verso l’entrata della mia tenda e vedo un’ombra passarci.
Mi alzo e vado a vedere.
È Jocker…
«Jocker… non mi dire che…» sussurro e lo seguo.
Ad ogni mio passo vedo la mia vita, almeno fino a che ho memoria, che mi scorre di davanti.
 
«Ti chiami Mally, figlia della sguattera Amelia.» mi dice un vecchio con i capelli tutti bianchi e lunghi che gli coprono persino gli occhi.
«Davvero?!» domando entusiasta, finalmente dopo tanto posso sapere chi sono!
«Ghihihihih! – ride il vecchio – Tua madre dovrebbe passare tra poco qua vicino, se esci ora ce la farai…»
«Grazie!» esclamo.
Mi alzo ed esco dal negozio di tombe.
Mi guardo a destra ed a manca e vedo una donna passare, sembra proprio una sguattera!
«Scusa, sei Amelia?» domando fermandola.
La donna mi guarda perplessa.
«Io? Sì, perché?» mi domanda guardandomi.
«Sono Mally, tua figlia!» le rispondo felice.
Finalmente potevo conoscere mia madre e vivere con lei!
«M-Mally sei tu? – dice la donna abbracciandomi – Vieni ti devo dire un paio di cose.» mi risponde mamma prendendomi per mano e camminiamo.
Sono felice ed anche mamma lo è.
Camminiamo e giriamo per un vicoletto buio e appartato.
«Mamma è qua che vivi?» domando.
La donna si gira verso di me.
«Ti odio…» dice la donna stringendomi il polso.
«Cosa? Ahi! Mamma così mi fai male…» le dico con le lacrime che mi riempiono gli occhi.
«Quindici anni fa non ho avuto il coraggio di ucciderti, ma ora non mi seguirà mai più!» esclama la donna uscendo un coltello da sotto la gonna e mi taglia la gamba.
Vado a terra, il sangue mi bagna tutto.
Soffro e soffro davvero tanto, è realmente questo quello che prova per me mia madre?
Guardo la donna correre via mentre sono in una pozza di sangue, delle calde ed amare lacrime mi scivolano sul viso e…
...e svengo.

 
Apro gli occhi, tutto in torno a me è offuscato.
«D-Dove sono?» domando mentre gli occhi mettono a fuoco il luogo in cui mi trovo.
«Sei sveglia!» mi risponde un ragazzo con i capelli arancioni.
«T-tu chi s-» domando ma un dolore lancinante mi blocca, proviene dalla gamba!
Alzo il telo che mi copre gli arti inferiori e vedo che mi manca una gamba! La stessa che mamma mi ha tagliato… no… che quella donna mi ha tagliato privandomene!
«Ti ho trovata svenuta ed in una pozza di sangue, ma respiravi perciò ho provato a fermare il sangue e ci sono riuscito.» mi spiega il ragazzo.
«G-grazie…» sussurro ancora dolorante.
«Scusami, ma sono un vagabondo e non ho niente da offrirti, neanche un bon riparo o delle buone cure…» si scusa lui abbassando la testa.
«Non ti preoccupare… AHI!» urlo dal dolore, anche se mi manca la gamba il dolore permane ed è lancinante!
Il ragazzo si mette a ridere.
«Perché ridi?» domando sgarbatamente.
«Sembri una tigre quando urli!» mi risponde il ragazzo.
«Sono un umano non una tigre! E comunque mi chiamo Mally…» dico calmandomi.
«Fortunata tu, io non ho neanche un nome!» dice sorridendo.
«Perché sorridi?» domando tornando scorbutica.
«Alla fine sono vivo e questo mi basta per essere felice.» mi risponde spensierato.
«Allora è vero che non hai un nome?» domando guardandolo.
Il giovane annuisce, bhe gli potrei dire di andare a vedere chi è dal becchino in cui sono andata, ma secondo me porta sfortuna quel vecchiaccio.
«Ti piace il nome Olivier?» domando.
«Bleh!» risponde lui con una linguaccia.
«Alois?» ripropongo.
«Che schifo!» risponde con una faccia divertente e rido.
«Ecco! – esclamo trovando il nome giusto – Ti chiamerò Jocker!»
«J-Jocker?» domanda indicandosi.
«Si! Fai ridere proprio come i pagliacci e sei sempre allegro, d’ora in poi ti chiamerò Jocker!» gli spiego.
«Mi piace!» esclama Jocker ridendo.
 
Passano diversi giorni prima che il dolori cessi.
«Guarda che cosa ho trovato!» esclama Jocker correndo verso di me.
«Jocker!» esclamo girandomi verso di lui.
Ero felice di vederlo, con lui al mio fianco non mi sono mai sentita sola.
Il ragazzo si ferma di fronte a me.
«Guarda che cosa ho trovato!» esclama Jocker facendomi vedere un bastone.
«Ma… Jocker quello è un comune bastone.»
«Si, ma lo puoi usare come sostegno per camminare, orsù provalo… ti aiuto io!» mi risponde il ragazzo e mi aiuta ad alzarmi.
Al suo tocco sento qualcosa di strano, come un calore che mi cresce dal cuore.
Mi metto dritta con l’aiuto del bastone e, un po’ traballante, riesco a rimanere in equilibrio.
«Dai, Mally ora cerca di camminare con il mio aiuto.» dice il ragazzo aiutandomi.
Riesco a camminare, non bene come quando avevo due gambe, ma meglio di niente.
Usciamo dalla stradina e camminiamo.
«Brava.» mi loda Jocker.
«Attenti!» sentiamo urlare da lontano, ci giriamo e vediamo un cavallo con carrozza che corre verso di noi.
Sono paralizzata dalla paura.
«Spostati!» urla Jocker buttandomi via, si sposta ma il cavallo lo prende.
«Jocker!» esclamo strisciandomi verso lui.
È in una pazza di sangue.
La sua mano destra, manca!
«Che cosa hai fatto, stupido!» esclamo piangendo.
«Alla fine sono vivo però…» risponde il ragazzo mettendosi in piedi e sorridendo.
«Ma… Ma hai perso la mano destra!» gli rispondo in una valle di lacrime.
«L’unica cosa brutta è che non ti potrò prendere in braccio come ho sempre voluto…» mi risponde abbattuto.
A quelle parole rimango di sasso, sento il viso andarmi a fuoco ed il cuore battermi forte.
È la prima volta che provo una cosa simile… è una sensazione calda e dolce…
 
«Jocker…» dico chiamandolo.
Lui si ferma e si gira verso di me.
«Che c’è, non riesci a dormire?»
«Facciamola finita… - dico incrociando le braccia – abbiamo questo circo.» dico avvicinandomi.
«Finiscila Beast, lo sai che non è possibile…» mi interrompe l’arancio.
«Jocker… il mio futuro lo immaginavo diverso da ora-»
«Ormai quello che è fatto è fatto, nulla può cambiare il passato!»
«Si invece! A me non interessava stare per strada, non avere una gamba o essere picchiata… a me bastava… a me bastavi tu Jocker! Ancora non l’hai capito? Ti amo!» gli esclamo quasi urlando.
Leggo negli occhi del giovane stupore.
«Pensi che sei l’unica?! – a quella sua risposta rimango di stucco – L’ho capito quando ho perso la mano, il mio desiderio era vederti felice e se avessi avuto due mani ci sarei riuscito fin dall'inizio!» continua a parlare e vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime.
Rivedo di fronte a me il cavallo che corre verso di noi, allora ero bloccata dallo spavento invece ora devo muovermi… devo buttarmi!
Corro verso il compagno e lo bacio.
Nei suoi occhi leggo stupore e ricambia il bacio.
Le nostre lingue iniziano a danzare e le nostre mani iniziano a stringere il corpo dell’altro.
Ci spostiamo ed entriamo nella mia tenda.
Ci buttiamo nel letto e continuiamo a baciarci.
Le nostre mani iniziano a spogliarci mentre i nostri corpi si desiderano a vicenda.
Jocker si stacca da quel bacio e mi bacia tutto il corpo…
Collo, spalle, seno, addome, l’inguine e l’intimità.
«Jocker…» sussurro mentre i nostri visi sono uno di fronte all’altro.
Il ragazzo entra, il ragazzo che ho sempre amato adesso mi fa sua.
Ci uniamo nel nostro amore.
Iniziamo a gemere, a godere a soddisfare il nostro desiderio!
Mi sento totalmente fuori di me, mi sento totalmente sua… il ragazzo che amo adesso mi sta facendo sua.
«Jocker…» sussurro gemendo per tante altre volte.
Veniamo insieme unendo definitivamente i nostri corpi e ci addormentiamo abbracciati.
Apro gli occhi, ancora è buio ma c’è qualcosa che non va… Jocker non c’è!
Mi vesto di fretta e furia, mi metto un cappotto ed esco.
Lo trovo!
«Jocker…» dico chiamandolo.
Lui si ferma e si gira verso di me.
«Che c’è, non riesci a dormire?» mi domanda, quella domanda… mi sembra quasi un deja-vù.
«Facciamola finita… - dico incrociando le braccia – abbiamo questo circo, potremmo rifarci una vita! – dico e mi avvicino –Smettiamola e fuggiamo in un posto dove il Padre non ci possa trovare!»
«”Oltre le colline”, non è cosi? Non possiamo ed io non ho tempo per parlarne.» dice andandosene.
Non lo posso far andare via così!
Lo rincorro come una tigre rincorre la sua preda.
«Aspetta!» dico abbracciandolo da dietro e bloccandolo.
Percepisco che rimane sbalordito dal mio gesto.
«Che c’è? Non è da te, ti ricordo che l’abbiamo deciso tutti insieme. – mi spiega il ragazzo ed io stringo di più il suo giaccone – Abbiamo deciso che avremmo protetto ciò che ci è più caro.»
Come poteva dire così? Lo aveva detto fino a poche ore fa che ero la cosa più cara per lui.
«Ma… ma non posso lasciarti soffrire così…» rispondo piangendo.
Era davvero così idiota? Non lo capiva?
«Perchè io-»
«Lo hai forse dimenticato? – mi domanda girandosi e guardandomi, mi stringe… quel tocco lo stesso che mi fece batter il cuore anni fa –Non possiamo più tornare indietro…» mi risponde.
Questa sua risposta che significa?
Che non mi ama? Che non sono nulla per lui?!
Mi inizio a rassegnare quando sento la morbida lana della calda sciarpa del ragazzo.
«Non fa bene prendere freddo di notte.» mi dice.
Questo che significava? Che mi amava come io amo lui?
«Jocker…» sussurro guardandolo.
«Buonanotte.» mi dice con il sorriso e se ne va.
Quel sorriso… lo stesso che mi fece quando, a causa mia, perse la sua mano.
Mi inginocchio cadendo nella disperazione delle mie calde ed amare lacrime di amore.





ANGOLO AUTORE
Ciao ragazzi!!!
Eccomi con una nuova storia.
Ieri mi sono visto, dopo tanto tempo Kuroshitsuji Book Of Circus, era l'unica cosa che mi mancava; già lo conoscevo tramite il manga però me lo sono visto lo stesso e posso ammettere che è stupendo! Forse è la mia serie preferita (anche se mi devo vedere il film Book Of Atlantic).
Ho scritto questa fan-fic quasi imediatamente senza pensare troppo... all'inizio dovevano essere due capitoli però li ho uniti trasformandola in una One Shot.
Spero che vi piaccia ^^


XOXOXO MIZU RYU

 
   
 
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