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Autore: Lord Larry    29/04/2017    0 recensioni
Una storia di guerra, sesso, morte e ornitorinchi malvagi ambientata nel mondo di Kingdom Hearts.
Ci sono anche dei teletubbies dentro.
Rated PG13.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
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Chapter 8 – Look but please don’t touch the glass – Eyeballs don’t leave fingerprints

 

Terra è disteso sul letto nella sua stanza, immerso in pensieri oscuri. Le parole dell’uomo pelato e abbronzato dall’aria inquietante che non è Xehanort lo tormentano.

“Cielo, io ho passato tutta la vita a cercare di fare il bravo e buono, a non cedere all’oscurità, ma in effetti non mi ero mai posto la questione se ne valesse la pena o meno! Quell’uomo che non era Xehanort mi ha veramente instillato un dubbio!”

Terra volge lo sguardo al suo comodino, su cui è poggiata una cornice d’argento con la foto autografata di Justin Bieber.

“Oh, Justin… mio idolo e punto di riferimento nella vita! Se solo ci fossi tu qui con me a consigliarmi! Non sai quante volte sogno di averti qui accanto al letto; nei miei sogni la tua mano mi accarezza, e la tua voce sicura e virile mi guida attraverso le difficoltà della vita!”

Terra si lascia andare ad un sospiro. Poi dice:

“Vabbe’, ma tu qui non ci sei, quindi vediamo a chi altri posso rompere le balle per chiedere consigli!”

Afferra il suo smartphone e richiama i numeri più telefonati. Al primo posto compare ‘Nixon K.X.F. Rottermeier’; al secondo ‘Master Eraqus’.

Il dito indugia su ‘Master Eraqus’ per qualche secondo.

“Uhm… mi servirebbe il consiglio di qualcuno che ne capisca molto di cuori, oscurità e keyblade…”

Sta per premere su ‘Master Eraqus’.

“Però anche un ragazzino sociopatico che ogni volta che mi risponde al telefono sbuffa e sembra che stia per mandarmi affanculo farà al caso mio!”

E preme su ‘Nixon K.X.F. Rottermeier’.

 

Nixon è accanto al suo monopattino stellare. Lo guarda da tutti i lati, non riuscendo a capire da dove cazzo si accenda.

Eppure ne avevo uno uguale uguale, prima che me lo rubasse quel tizio incappucciato con le orecchie enormi!

Le sue elucubrazioni vengono interrotte dalla vibrazione dell’I-phone. Lo tira fuori dalla tasca e legge il nome di chi lo sta chiamando.

“Oh, no! È Terra! Ci mancava solo lui! Se rispondo mi attacca un pippone che non finisce più!, pensa ad alta voce Nixon; “quasi quasi lo ignoro…”

Quand’ecco che sulla spalla di Nixon compare un minuscolo Sora con aureola e bianche ali d’angelo.

“Niiixoooon!”, dice l’angioletto-Sora, “ascolta la tua coscieeeenzaaaaa…. Rispondi al cellulaaareeeee…”

“La mia buona coscienza?!”, esclama Nixon; “pensavo di essermi occupato di te mesi fa! Che ci fai ancora in circolazione?!”

“Niiiixoooon… dovresti saperlo che il cianuro non funziona su entità che sono prodotto della tua immaginazioneeeeeee…”

“Uff… potresti almeno evitare di strascinare l’ultima parola di ogni frase?”

“Mi sa proprio di nooooooooooooooooo…”

Nixooooon… Cioè, Nixon, guarda il cellulare, che continua a squillare.

“Ehi, stronzetto! Non ti azzardare a rispondere!”

La voce proviene dall’altra spalla; Nixon guarda e vede un minuscolo Riku con le corna rosse e la solita espressione di Riku da ‘ce l’ho solo io nell’universo’.

“Oh, bene!”, fa Nixon; “voglio sentire anche la tua campana, cattiva coscienza!”

“Non devi assolutamente rispondere! Lo sai che poi ti caga il cazzo per tre ore, e tu hai altre cose da fare!”, dice il mini-Riku.

“Niiixoooooon! Devi rispoooondereeeeee! Ti ricordi cosa è successo l’ultima volta che non hai risposto a Terraaaaaaaa? Si è tagliato le vene e lo hanno ritrovato nella sua vasca da bagno quasi dissanguatooooooooooo…”

“Ecchissenefrega!”, fa il mini-Riku, “così è la volta buona che ci liberiamo di quel cretino! Non l’ho ancora perdonato per quando ha preso in giro i capelli di Nixon insinuando che fossero poco puliti!”

“Quella volta mi ha fatto davvero innervosire!”, ringhia Nixon; “mini-Riku ha ragione! Io non gli rispondo!”

“Nixoooooon!”, fa l’angioletto Sora, “guarda che se poi si ammazza danno la colpa a teeeeeeee! Potrebbero indagare su di te e su altre cose che hai fatto, e non è il momento buono per subire un’inchiesta giudiziariaaaaaaa…”

“Oh, poffarre!”, esclama il mini-Riku, “a questo non ci avevo pensato! In effetti sarebbero guai! Forse dovresti rispondere.”

“Ma come? Hai cambiato idea?”, chiede Nixon.

“Non fraintendermi, credo che un giorno Terra dovrà pagarla per aver offeso i tuoi fantastici capelli, ma in questo momento non puoi accumulare altri reati sulla tua fedina penale!”

“Visto che avevo ragioooooneeeeeeee?”

“Sigh”, sospira Nixon, “suppongo che non ci sia altra scelta, allora…”

“No!”

“Decisamente nooooooooooooooooo…”

“Va bene, rispondo, ora però sparite!”

Le due entità immaginarie scompaiono. Nixon, avvicina il dito al simbolo di risposta con lentezza esasperante, come se ogni millimetro fosse un colpo di pestacarne sui coglioni.

“… Pronto…”, risponde, la sofferenza traspira in ogni singola sillaba.

Nixon!”, fa la voce di Terra, “amicissimo mio! Quanto tempo che ci hai messo a rispondere! Che stavi facendo? Di sicuro non ti stavi lavando i capelli! Ah ah ah!

Io lo ammazzo io lo ammazzo io lo ammazzo…

“Eh eh eh… ma che simpatico che sei… eh eh eh… Dimmi che cosa ti serve, caro.”

Ho un grosso problema, e mi serve un tuo consiglio! Sto avendo delle tremende crisi d’ansia, mi sono appena preso una doppia camomilla ma ancora ho tutta la mano che mi trema, una cosa incredibile guarda, non riesco manco ad allenarmi con il keyblade, che è un problema perché allenarmi con il keyblade era l’unica cosa che facevo tutto il giorno da appena sveglio a mezzogiorno fino a quando non vado a letto alle sei del pomeriggio!

Nixon comincia già ad avvertire una sensazione come di un gatto appeso con le unghie ai maroni.

Comunque, ti spiego subito il problema: ieri stavo facendo la guida per alcuni turisti; ricordi che il Maestro Eraqus mi ha dato da fare un secondo lavoretto per tenermi impegnato? Che personalmente la cosa mi lascia molto frustrato, ricordi che ti ho detto anche che io mi sento piuttosto insoddisfatto di come mi tratta; cioè, non è che mi faccia proprio schifo svolgere queste mansioni, ma non mi sento valorizzato appieno dal maestro Eraqus, io mi impegno tanto e lui non fa altro che dire sempre ‘Terra, Terra, devi tenere più sotto controllo l’oscurità’, ma io già mi trattengo il gas nell’intestino per delle ore a lezione, e mi sembra che questa cosa già dovrebbe essere almeno un pochettino premiata, invece quello rimbrotta, che poi se ci pensi bene una persona brillante e capace come me dovrebbe essere già maestro del keyblade se la cosa si basasse sul merito, cioè, non sono mica un bimbetto come te, che per carità, non voglio dire che tu sia un cattivo allievo, però, ecco, dobbiamo dircelo, io sono parecchio più maturo e brillante di te, che comunque sei brillantissimo, non fraintendermi, credo che la cosa che ti trattiene di più siano quei capelli, potrei consigliarti uno shampoo per capelli grassi che è una favola… Scusami, forse sto divagando un pochetto?

“No… tranquillo… non ho mica altro da fare…”

Nixon lancia uno sguardo veloce alla finestra della propria stanza, e vi scorge l’uomo mascherato che lo guarda e si batte due dita sul polso facendogli segno di tenere d’occhio l’orologio.

Ah, bene, comunque, ti dicevo, stavo facendo la guida turistica al cimitero dei keyblade, dove ci sono tutti questi turisti giapponesi stupidi come scarpe che non è chiaro che cosa ci trovino di bello nel cimitero dei keyblade, cioè, i miei genitori mi hanno comprato un viaggio alla Terra dei Draghi quando ho preso la maturità, ed è tutta un’altra cosa, a parte che ci sono queste cinesine fantastiche che a letto fanno veramente fuochi d’artificio… ah ah ah… l’hai capita? Comunque, insomma quelli forse non possono andarci in Cina perché sono poveri, e allora vanno lì per vedere questi keyblade che sono pure morti, che non capisco perché vogliano vedere dei keyblade morti quando alla Lidl stanno facendo una svendita di Keyblade vivi e attivi e ormai ce l’hanno tutti… Fra l’altro i miei genitori mi hanno regalato il mio primo keyblade quando ho fatto diciotto anni, ed era mille volte meglio di quelli lì, mica un wayward wind qualsiasi, era una roba di livello insomma… oh, scusa, dimenticavo, forse il tuo keyblade era il wayward wind? Che è un ottimo keyblade, eh, per carità, non voglio insinuare niente, però, diciamolo, non è come quello che avevo io, quello era un prodotto di qualità, i miei l’avevano pagato tipo duemilacinquecento munny, che sono una cifra, ma coi proventi della fabbrica di gelato al sale marino di papà noi queste cose ce le possiamo permettere...

Nixon ha estratto un tagliacarte dal taschino e lo tiene sospeso minacciosamente sul polso.

Insomma fra i turisti c’è questo tizio abbronzato, che somiglia vagamente a master Xehanort, pure tutto pelato, che mi chiedevo se quando sei messo così male non sia il caso di prenderti almeno un parrucchino; cioè, mio padre si è fatto il trapianto di capelli quando ha iniziato a perderli, ma noi ce lo possiamo permettere, forse questo tizio no perché c’aveva un pochino l’aria del morto di fame, ma almeno un toupet cazzo prenditelo che non è manco bello farti vedere in giro così, no? Certo poi se uno i capelli non se li deve lavare, forse è meglio rasarseli a zero, non che io voglia insinuare niente su di te, hai dei fantastici capelli…

Il cervello di Nixon, ormai seriamente danneggiato, comincia a produrre un’allucinazione in cui una pecora in motocicletta con in bocca una pipa che si sta sciogliendo come in un quadro di Dalì cerca di vendergli una batteria di pentole, mentre sullo sfondo dei Nessuno-Berserker ballano sulle note di ‘Redefinition (of Disco)’. Le parole di Terra cominciano a sfuggirgli, coglie solo dei frammenti del discorso, che comincia ad apparirgli completamente privo di senso.

…Insomma alla fine se ne vanno tutti e mentre pulisco il trenino, che poi secondo me non spetterebbe mica a me pulire il trenino, cioè, quella è una cosa che potresti fare tu, semmai, ma io diciamocelo sono ad un livello un po’ più alto; comunque non ti trovo che questo mi ha lasciato il suo biglietto da visita sul sedile, con tanto di numero di telefono ed e-mail? E io mi sono chiesto se magari questo qui non è gay e ci sta provando con me! Che sia chiaro, sai che non ho nulla contro i gay, dopotutto anche tu sei un po’ effeminato ma non per questo ti escludo dalle mie amicizie, no? Che poi la mia famiglia mi ha sempre insegnato che gli altri vanno rispettati anche se sono poveri o finocchi o pelati, però io sono etero, cioè, a me mi piace la figa, lo sai che me ne porto a letto quattro diverse alla settimana, insomma, io non sono come te che scopi una volta ogni sei mesi e ti va bene così e ringrazi pure il cielo, io sono uno di successo, e tu capisci che questo porta con sé un sacco di problemi perché per esempio ti abitui a tutto questo sesso e poi non riesci più a farne a meno facilmente se per esempio una settimana ti influenzi, certe volte ti invidio, tu vivi una vita così semplice mentre invece la mia è resa così complicata dai soldi e dal sesso e dal talento, e poi quando sei uno attraente come me ti capita di attirare le attenzioni di qualche vecchio pervertito o di qualche topo incappucciato con enormi orecchie tonde, e io non so mai come gestirle, poi però ho pensato che questo tipo non faceva le mossette e non era vestito come una checca e non mi sembrava neanche uno stilista famoso, quindi non poteva essere davvero gay e blablabla…

Nixon ormai è smarrito in un sogno; le parole di Terra si affastellano in un mucchio di versi incomprensibili alle sue orecchie.

Blablabla yakyakyak blateroblateroblatero ciarlociarlociarlo…

Nixon sta per perdere i sensi. Non si rende più nemmeno conto di quanto tempo sia passato, forse ore, o giorni… a un certo punto, avviene qualcosa che non sperava accadesse più:

… E questo è quanto!

C’è un attimo di silenzio.

“D-d-davvero?! Davvero davvero?!”, domanda Nixon, incredulo.

Certo! Allora, che ne pensi, Nixon? Mi serve il tuo consiglio, perché tu sei il mio migliorissimo amicissimo e non sei perfetto come me e so che il tuo punto di vista un po’ più basso sarebbe prezioso. Quale delle due cose dovrei fare?

Oh, cazzo, pensa Nixon, mi sono perso una parte importante!

Allora, Nixon? Da quello che mi dirai potrebbe dipendere il modo in cui continuerà questa storia! Cerca di non rispondermi a caso!

“Oh… e-ehm… dici che… che… ci sono solo quelle due opzioni?”

Ma sì, non ne vedo altre, e non sento neanche il bisogno di ripetere quali siano perché è completamente ovvio da tutto il mio discorso!

“Be’… be’… direi che… ehm… forse… forse l-laaa… la prima è meglio?”

Uhm…”, fa Terra, poco convinto, “ma sei sicuro? A me convinceva un po’ di più la seconda…

“Ah, be’, io direi che… che… alla fine bisogna sempre seguire il cuore, ecco!”, Nixon si fa i complimenti da solo nella mente per questa trovata geniale con cui si cava d’impaccio.

Cavolo, Nixon, hai veramente ragione!”, fa Terra; “farò come dice il mio cuore!  Sei stato prezioso come al solito! Sono fortunato ad avere un amico te, un po’ meno brillante ma così bravo a farmi vedere le cose da un punto di vista un po’ più plebeo! Adesso vado a seguire il tuo suggerimento! Un grandissimo abbraccio! Ma non toccarmi con quei capelli, eh! Ah ah ah!

“Ehehehehe…” mugugna Nixon fra i denti, ma pensando qualcosa tipo quando ci vediamo io ti faccio saltare i denti uno a uno brutto pezzo di merda infame figlio di buonadonna!

 

A quel punto Terra chiude la conversazione, e si alza dal letto, tutto soddisfatto.

“Questa telefonata con Nixon è stata veramente illuminante!”, parla da solo; “faccio a bene a tenermi fra gli amici quel poveretto; non solo faccio un’opera buona, ma alla fine è anche un bravo ragazzo e torna utile! Gli dovrò regalare uno dei miei I-phone usati per sdebitarmi! Comunque…”

Materializza il keyblade nella mano destra.

“Tempo di fare come dice lui e seguire il cuore! Il che, nel mio caso, significa cedere all’oscurità! Omicidi, stupri, puzzette in ascensore, sto arrivando! Quattordicenni vergini, dite le vostre ultime preghiere! MWAHAHAHAH”

 

  
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