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Autore: Quebec    29/04/2017    0 recensioni
Brawl è un uomo che tira avanti scortando le carovane. Un giorno incontra uno strano ricercatore di nome Noah. Questo gli dice che è alla ricerca di un Vault sconosciuto nel mojave. Ma prima intende trovare degli uomini in grado di proteggerlo durante le sue ricerche.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dormii con un occhio aperto. Non mi fidavo tanto di Noah, ma sembrava un tipo apposto.
Dopo tutto, io non mi fido nemmeno di me stesso.

qualcuno bussò alla porta. 
"Sono io, Gordon" disse la voce provenire dietro la porta "Apri la porta"
Noah si alzò dal suo letto, si diresse verso la sua porta e l'aprì.
Un uomo sulla trentina. Capelli neri tirati indietro e rasati di lato. Barba incolta. Indossava un armatura di metallo.
"Allora, quando andiamo al Vault?" chiese Gordon contento.
"Calma, calma" rispose Noha assonato "prima fammi fare colazione, dannazione"
Noah si diresse verso il frigo, nel mentre Gordon chiuse la porta dietro di se. Non appena si volse verso la sua sinistra, mi vide.
"Chi cazzo è lui?!" si mise la mano sulla fondina della 9mm.
"Ma vuoi stare calmo?" esclamò Noah, prendendo del cibo in scatola dal frigo "Lui è... beh lui è l'uomo che ci coprirà le spalle"
"Non ci serve nessun mercenario" disse Gordon, scrutandomi "Non mi fido di questi tizi"
"Tranquillo, di lui ti puoi fidare"
"Non mi fido un cazzo"
"Okay, fai come vuoi" Noah si volse verso Gordon "Ma non rompere il cazzo, okay?"
Gordon rimase in silenzio.

Noah aprì il cibo in scatola e mangio il contenuto con le mani, nel mentre Gordon si sedette su una sedia.
Non mi staccava gli occhi di dosso nemmeno per un secondo. Non gli piacevo per niente. Beh... nemmeno lui a me.
Dopo un po Noah prese la parola.
"Che si dice dalle tue parti?" 
"Solite cose" rispose Gordon "I predoni attaccano le carovane dei signor Roberson e lui non fa un cazzo ovviamente"
"Come ovviamente?" chiese Noah perplesso.
"Non puo fare nulla. I mercenari, per una qualche ragione, non vogliono lavorare per lui. Quindi, si ritrova a corto di uomini"
"Ha sempre avuto un carattere di merda, ma non pensavo che gli avrebbe creato problemi"
"Già" rispose Gordon "Primo o poi si ritroverà senza nemmeno un tappo, se continua così"
"Però ha sempre la sua fattoria. Non credo rimarrà con il culo per terra"
"Per come stanno andando le cose, credo proprio di si. Primo o poi si ritroverà la fattoria invasa dai predoni. E' solo questione di tempo"

Nel mentre parlavano, io prese della carne di bramino dal mio zaino e la mangiai. Non mangiavo da un bel po. 
Non aveva un sapore buonissimo, ma almeno mettevo qualcosa sotto i denti. 

Noah preparò il suo zaino e il suo equipaggiamento. Indossava un armatura metallica e un fucile da caravan, oltre a un 10mm.
Gordon aveva legato attorno alla schiena un fucile d'assalto, oltre alla sua 9mm.
Uscimmo dal rifugio. Fuori c'era un forte sole e un leggero venticello. Ci dirigemmo verso Nord-ovest.
Dopo due chilometri incontrammo uno sbandato che camminava fatto per la strada. Era vestito di stracci e il suo sguardo sembrava perso.
Era giovane, doveva avere una ventina d'anni.
"Avete qualche tappo?" chiese questo con voce strana, mettendosi in ginocchio.
Gordon estrasse la 9mm e gli sparò dritto in fronte a sangue freddo.
Rimasi scioccato. Non tanto per la morte di quel ragazzo, ma da come l'aveva sparato, così, senza pensarci due volte.
"Sono peggio degli scarafaggi!" Esclamò Gordon schifato e spuntando sul cadavere.
Noah non disse nulla, ma sembrava turbato dal suo comportamento.

Dopo diversi minuti, arrivammò vicino a una piccola montagna. Davanti a noi una porta di legno ben nascosta tra le rocce.
Due scheletri o quello che ne rimaneva erano vicino alla porta.
"Seguite me" disse Gordon.
"No, tu stai fermo" rispose Noah "ci penserà il nostro amico ad andare per primo. Lo pago per questo"
"Non è un mio amico"
"Okay, ma comando io"
Gordon rimase fermo, nel mentre io avanzaii verso la porta.
L'aprii lentamente e la polvere che si era depositata su di esso, si sollevò. Facendomi tossire.
Nel mentre l'aprivo la porta produsse un leggero scricchiolio e udii qualcosa dall'altra parte.
Un grugnito, poi due e infine divenerrò più numerosi.
"Credo che ci sia qualcosa dentro" dissi a Noah.
"Okay, fa attenzione" 
Noah e Gordon impugnarono le armi, fucile da caravan e fucile d'assalto. Altrettanto feci io con la mia revolver.
Misi piedi all'interno della caverna. Vicino a una roccia c'era un animale mutante.
"E' un ratto talpa" Esclamai predendo la mira e sparando in testa al mutante.
"Ripuliamo la caverna" Ordinò Noah.

Ci mettemmo alla caccia dei ratti talpa, anche se loro fecero altrettanto, perciò non fu difficile ucciderli tutti.
Ne avevamo ammazzati una ventina, ma mancava il ratto talpa alpha. Sapevo che era nei paraggi.
Così cercammo ovunque, finché non lo vedemmo vicino alla porta del Vault di cui Noah tanto parlava.
Era proprio davanti alla porta e la fissava, dandoci le spalle.
Gordon prese la mira e sparò un colpo alla testa, ma questo non morì. Anzi, si volse verso di noi e corse verso Gordon con aria molto minacciosa.
Io, Gordon e Noah lo crivellammo di proiettili, ma il ratto talpa alpha sembrava incassare bene i colpi.
In un attimo fu addosso a Gordon e lo ferì alla gamba destra. Continuammo a sparare finché questo non si accasciò di fianco a Gordon.
"Fanculo" Gridò dal dolore Gordon "Cazzo! Mi ha quasi staccato una gamba"
"Fammi vedere" Disse Noah avvicinandosi ed esaminando la ferita di Gordon "Sembra una ferita grave"
Noah si tolse lo zaino dalle spalle, prese una borsa medica e infine curò l'arto menomato di Gordon.
"Fai piano, cazzo" Urlo Gordon, mentre cercava di non gridare.
"Ecco" Disse Noah "Ora puoi camminare, ma non sforzare la gamba"
Gordon annuì e si rialzò da terra, facendosi aiutare da Noah, che lo sollevò prendendolo per braccio.

Arrivammo vicino alla porta del Vault che era sigillata. Di fianco ad esso un pannello di controllo. 
Noah si avvicinò ad esso e inserì una specie di chiave in una fessura, poi pigiò un bottone di colore rosso.
D'improvviso si sentì un forte suono, simile a un forte getto di vapore. Poi si udirono delle sirene.
La porta di acciaio produsse uno strano scricchiolio e lentamente si aprì di lato, girando come fosse un ingranaggio meccanico.
Noah rimase a bocca aperta, lo stesso valeva per me e Gordon. 

Quando la porta di acciaio si aprì completamente, Noah si volse verso di noi.
"Voglio essere io il primo a varcare questo Vault" Disse questo, voltandosi di nuovo, varcando la porta del Vault, noi lo seguimmo poco dopo.

 
   
 
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