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Autore: hinatayhea    29/04/2017    0 recensioni
Premetto che anche questa storia si basa su delle mie esperienze personali. Non sono qui perché mi sento brava a scrivere, anzi. Ma voglio solo mettere nero su bianco i miei sentimenti, le sensazioni e tutti i momenti belli che che ho vissuto.
Dalla storia
" la vuoi finire?" Borbotto " sai che è una cosa che odio, perché diamine devi farlo?" Ridacchi " perché mi piace vederti arrabbiata stronzetta" sei così bello quando ridacchi in quel modo che non posso fare a meno di sorridere a mia volta ed ecco che i ricordi tornano a far capolino prepotenti, mi perdo in essi e non mi accorgo che mi stavi parlando fin quando non mi passi una mano davanti agli occhi " ehi! Ma si può sapere che hai?"
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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" io vado in doccia scemo" grido. Lo faccio per avvertirti, so che verrai con me. Da un Po' di tempo a questa parte abbiamo preso l'abitudine di farci la doccia insieme, ci guardiamo, ci insaponiamo, ridiamo, scherziamo, ci sfioriamo ma niente di più. Non andiamo mai oltre. È successo soltanto una volta, stavamo scherzando e per prendere lo shampoo ti sono finita addosso. Ci siamo guardati e non so cosa sia successo esattamente, so solo che mi sono ritrovata con la schiena al muro con il tuo fiato sul collo, con te che mi baciavi, mi stringevi, mi toccavi ovunque e lo facevi con un' esigenza tale da credere che non desiderassi altro da tutta la vita. Sei entrato dentro di me con fermezza, senza chiedere, sapevi benissimo che in quel momento l'unica cosa che volevo era sentirmi tua che quello che stavi provando era reciproco. Ero tua e tu eri mio. Non stavamo insieme , il nostro rapporto non era e non è tutt'ora definito. Eravamo qualcosa e quel qualcosa ci piaceva, Una volta ci definisti complici, dicesti che la parola " complici" era molto più forte dello " stiamo insieme" e di tante altre parole usate per definire le coppie che vomitano " ti amo" e che dopo una settimana non stanno più insieme. In quel momento noi eravamo complici. Ci stavamo scambiando l'anima, non solo il corpo. Scuoto la testa per scacciare questi pensieri, Entro in bagno e ti sento urlare dall'altra stanza un " arrivo! Aspettami scema!" Sorrido tra me e me. mentre ti aspetto entro in doccia e comincio a far scorrere l'acqua calda, dopo 5 minuti sei accanto a me che elemosini spazio " spostati stronzetta!" Ti faccio spazio senza dire nulla, non voglio discutere o anche solo sfiorati per sbaglio dopo quei pensieri ma tu non sei della stessa opinione e subito cominci a darmi il tormento con i tuoi giochetti da bambino, amo quando fai finta di essere innocente ma in realtà sei tutt'altro. Mi tocchi i capelli, sai che è una cosa che odio eppure lo fai. " la vuoi finire?" Borbotto " sai che è una cosa che odio, perché diamine devi farlo?" Ridacchi " perché mi piace vederti arrabbiata stronzetta" sei così bello quando ridacchi in quel modo che non posso fare a meno di sorridere a mia volta ed ecco che i ricordi tornano a far capolino prepotenti, mi perdo in essi e non mi accorgo che mi stavi parlando fin quando non mi passi una mano davanti agli occhi " ehi! Ma si può sapere che hai?" Ci metto qualche secondo prima di tornare in me " n.. niente! Tranquillo! Usciamo?" Faccio per uscire ma prontamente mi blocchi " ehi, cosetta buffa, non pensarci." Sorridi, un sorriso sincero, è chiaro come il sole che ci stessi pensando anche tu solo che tu non sei me. Per te è più facile, non mi hai mai parlato sul serio del tuo passato ma so che in esso è presente una delusione amorosa molto grande. Sei stato male e hai paura di legarti di nuovo, di far star male qualcuno, di far star male me. Sai che tra noi c'è qualcosa ma non hai il coraggio di affrontarla, come potresti? Non sai neanche definirla. Sorrido, cercando di mascherare i pensieri, in fondo adoro quel soprannome " cosetta buffa eh?" Sorridi ancora mentre usciamo dalla doccia " si, sei una cosetta buffa. Il tuo modo di reagire alle mie risposte è buffo" mi stampi un bacio sul naso e mi abbracci da dietro " ti voglio bene, lo sai!" Vorrei dirti che probabilmente io ti amo ma questo servirebbe solo a spaventarti quindi mi limito a voltarmi verso di te, a allacciati le braccia al collo e a dirti " anche io ti voglio bene stronzetto malefico!" sorrido e tu sorridi a tua volta, grato che io abbia capito che non sei ancora del tutto pronto " però ora, mi aiuti ad asciugarmi i capelli!" Mi volto e ti porgo il phon, lo prendi e ridacchiando come un cretino mi aiuti ad asciugarli " senti.. " ti guardo dallo specchio per farti capire che ti sto ascoltando mentre continui ad armeggiare con i miei Capelli, sei mezzo impedito ma amo quando ti concentri per fare queste cose che chiaramente non appartengono al tuo essere. " ma sei sempre dell'idea di farli blu i capelli? " faccio una smorfia di disappunto " forse, perché? Cosa c'è che non va ?" " nulla" rispondi " il blu ti starebbe sicuramente bene, farebbe risaltare i tuoi occhi ma..." ti avvicini al mio orecchio e sussurri " il rosso è il mio colore preferito" mi volto, mi alzo sulle punte e dandomi un piccolo slancio ti salto in braccio quasi come fossi un koala, d'altra parte è uno dei soprannomi che mi hai dato, sorrido e decido di fare il primo passo questa volta, tu non saresti andato oltre, quelle poche rivelazioni, quelle piccole attenzioni per cercarmi di fare star meglio per te sono state uno sforzo enorme così ti stampo un bacio sulle labbra che presto diventa un vero e proprio bacio, ci stacchiamo giusto per prendere fiato " allora?" Sussurro sulle tue labbra " che faccio mi rivesto?" Ridacchio perché so già la risposta. Mi stringi a te " tu non vai da nessuna stronzetta dagli occhi blu!" Mi baci " ora sei nei guai " ridacchi maligno e mi porti in camera. Per questa volta non penseremo al futuro. Noi siamo complici. E questo non potrà togliercelo nessuno.
  
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