È giunto il momento che sbiadisca tutto.

È giunto il momento che sfumi quell'amore covato troppo a lungo, custodito gelosamente nei segreti meandri del cuore, che appassisca quel germoglio di invidia e malessere sempre pronto ad arrampicarsi per le pareti dell'animo, che muoia quell'orgoglio capace unicamente di seminare discordia.

È giunto il momento che si annebbi il ricordo del tuo volto, dei tuoi occhi - struggenti gemme limpide e sottili -, che abbandoni la mente l'immagine del tuo sorriso smagliante, figlio della notte, amico del peccato, che si spezzi in mille frammenti quel desiderio morboso.

È giunto il momento che le lacrime, maledette compagne di solitudine, cessino di scivolare rapide e inosservate lungo le guance, che il tempo torni indietro intrecciando un accordo sincero con il destino, che l'esistenza recuperi un senso.

È giunto il momento che si spenga questo leggiadro e straziante solletico interiore, che tramonti questa scia di sentimenti leggeri come piume, che svanisca la tenerezza del tuo sguardo, pungente e penetrante.

Ed è giunto il momento che le nostre strade si separino, senza più incontrarsi ancora, in un susseguirsi di passi veloci e sfuggenti, alla stregua di un battito di ciglia, che non osi serpeggiare nella testa la tua mancanza - insinuarsi la nostalgia di un incanto - e che non si profili mai più alcun rimpianto.

Soffochiamo nell'orrore, tra le spire del male.

Com'è facile smarrire le speranze, vederle sorgere di nuovo, precipitare nell'oblio più tetro.
Com'è facile annegare nel mare della disperazione, pungersi con le spine di una rosa, nelle tenebre di un sogno, tra le pagine della vita.

Muoia il tuo fantasma, che infesta il mio spirito, sprofondi negli abissi cristallizzandosi tra gli acquitrini del nulla o bruci tra le fiamme cocenti!

Smetterà di colare viscido e vivido fluido scarlatto dalle ferite di questo cuore lacerato, molto più simile ad un teschio ormai, prima che si saranno corrose le ossa, o potrò continuare a tingere di sangue questo incubo così bello da far male?

Sarò dannata in un campo di petali passi, tra polvere di comete, nell'amarezza del miele, di questa fasulla illusione?

O diventeremo insieme - io con te, tu con me - pasto per avvoltoi?






















~ Magico Regno dei Kinder Pinguì ~

Non so proprio cos'abbia appena scritto. Oppure lo so ma non saprei spiegare il motivo per cui l'abbia fatto.
Prendetelo come un esperimento.

Un bacio❤

InsaneMonkey