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Autore: Spensieratezza    30/04/2017    3 recensioni
La tensione sessuale tra Dean e Sam è alle stelle, malgrado i due fratelli vivano insieme praticamente da sempre, la loro vita domestica e sessuale, sembra sempre di più come una casa erotica!
Cosa succederà?
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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È pazzesco come le esperienze della vita, tutte le esperienze, ti arricchiscono dentro, più di quello che tu stesso pensi.

Ancora più pazzesca è l’idea che ti fai di un qualcosa, fino a quando la immagini solamente, perché, è tutta un’altra cosa provarla. Immaginare una cosa è ricchezza di emozioni, ma provarla, è ricchezza di sensazioni, provate davvero, e sentite di più.

Dean e Sam avevano ovviamente immaginato tutto quello che avrebbero potuto provare con questa idea del servizio fotografico, ma mai potevano aspettarsi che fosse un’esperienza così..intensa,  oltre che mistica.
 
Innanzitutto, il tempo aveva un ruolo davvero fondamentale. Non ci si pensa mai a quanto non basti mai, o basti davvero pochissimo, fin quando non ti ritrovi a farne i conti.

Sam andava ancora a scuola e quindi dovevano cercare di conciliare gli impegni scolastici di Sam – e anche quelli di Dean, perché, in attesa di trovare un lavoro, aiutava suo padre con la contabilità o faceva vari lavoretti qui e là come barista part time o come aiuto benzinaio – con le richieste per il servizio fotografico.
 
A volte, non era proprio possibile conciliare le cose e quindi Sam si stufava e saltava la scuola. Faceva davvero molte assenze ormai, ma non gli importava. Dean si sentiva un po’ in colpa, ma come giustamente diceva Sam:

“queste cose capitano una volta nella vita..se facciamo gli snob e rifiutiamo, non ci proporranno magari più niente e prenderanno degli altri..lo so che questo è il mio ultimo anno, ma i miei voti sono ottimi, quindi mi perdoneranno le assenze dell’ultimo periodo.”

Dean pensava che il suo fratellino non era solo un genio, ma era proprio geniale lui, di per sé, aveva una testa pazzesca. Non si stupiva del fatto che i suoi compagni e tutti i professori impazzivano per lui. Era sicuro anche lui che Sam avrebbe potuto fare le assenze che voleva, ma l’avrebbero promosso ugualmente.
 
 
Quell’esperienza fece imparare sia a Dean, sia a Sam, un altro livello del concetto di Poesia.  Solitamente si tende a pensare alla poesia, come a un qualcosa di leggero, di leggiadro, non di faticoso.

E quell’esperienza fu faticosa spesso, ma anche molto intensa,  li arricchì parecchio, e quindi Dean e Sam impararono che sentire la poesia, significava anche, arricchirsi interiormente, sentire parlare i loro sentimenti silenziosamente, avere l’impressione di sentire le loro anime cantare.
 
 

Dean e sam non sapevano come dovevano sentirsi gli attori che recitavano in qualche telefilm o film, e che erano innamorati anche nella vita vera, ma nel loro caso, potevano dire come si sentivano loro.

Quando erano a casa, potevano riposarsi, ma in realtà la loro mente continuava a galoppare sulle foto e a quello che avrebbero trasmesso a chi le avrebbe guardate. Questo faceva in modo che pensassero molto di più ai loro sentimenti, alla loro storia, a quello che provavano, e questo li faceva sentire emozionati, come la prima volta che si erano baciati.



Paradossalmente, la vita frenetica degli ultimi due mesi – uscire da scuola e mangiare qualcosa al volo e scappare subito per andare all’agenzia, inventare qualche scusa con i genitori, oppure saltare direttamente la scuola, tornare a casa, lavarsi di fretta, andare a dormire stanchissimi o a parlare ininterrottamente delle foto – non aveva tolto loro la poesia, anzi, l’aveva alimentata, perché la stanchezza era dovuta a un obiettivo. C’era l’amore, dietro questa fatica e il voler farlo vedere e trasmetterlo agli altri.

E l’idea di amare e di volerlo trasmettere – anche se nel servizio appariva più come un gioco provocante tra i due – li riempiva di entusiasmo e felicità. Faceva anche in modo che analizzassero spesso i loro sentimenti e a entrambi piaceva quello che vedevano.
 
Ecco, Sam e Dean non pensavano avrebbero avuto una vita così frenetica per fare questo servizio, ma fu una piacevole sorpresa, perché li riempiva di adrenalina e novità!
 
 
 
Quando Dean veniva a prenderlo a scuola per andare all’agenzia per altre foto, Sam provava dei sentimenti che erano davvero difficili da descrivere.

Sapeva di avere un legame molto stretto con Dean, suo fratello, ma il modo in cui gli stava dimostrando amore e attaccamento in quel periodo, aveva sbalordito anche lui.

Innanzitutto, Dean aveva sorpreso Sam, anche solo accettando di fare quella cosa, sapendo quanti rischi c’erano..ma poi c’era anche il lato pratico. Dean aveva dimostrato di avere una pazienza infinita, cercando di conciliare tutto, andando a prendere Sam a scuola, a portarlo, aspettare poi che uscisse da scuola…

E soprattutto la condivisione. Il fatto che stavano facendo quella cosa insieme, si preparavano, si vestivano, facevano le foto, mantenevano il segreto…

Ma a Dean chi glielo faceva fare? Era un bel ragazzo, aveva vent’anni e non solo si era messo in una posizione davvero difficile, amando il suo fratellino, ma non cercava neanche di tagliarsene fuori, lasciandolo da solo, cercando magari di farsi una ragazza, ma anzi, continuava a stare con lui e gli dimostrava anzi di non essere un vigliacco, facendo una cosa così erotica ma allo stesso tempo, pericolosa.

Dean gli aveva dimostrato un amore immenso solo comportandosi così.
 
 
 
 



Avevano fatto varie foto.

Comprendevano Dean e Sam in mutande, mentre Sam gli dava le spalle e Dean avvolgeva uno straccio facendolo passare attorno alla sua schiena, oppure di fianco all’altro, mentre Dean gli solleticava il mento. Le foto che facevano in intimo, all’inizio li facevano sentire molto scoperti, ma poi si abituarono e anzi era elettrizzante farle.

In un’altra foto, Sam era a petto nudo con solo i jeans addosso e abbracciava il fratello Dean, che era in mutande con solo una giacca di pelle, aperta, lasciando il torace nudo. Si abbracciavano, ma non era un vero abbraccio, Sam gli cingeva i fianchi guardandolo a pochi centimetri dal viso, mentre anche Dean gli teneva le mani sui fianchi in un’erotica carezza, in un quasi bacio.

Quella era stata una delle foto più belle che avevano scattato! Il regista fu molto soddisfatto!
 
In un’altra sequenza di foto, i due erano in una vasca bassa, piena di piume. Loro erano nudi e ricoperti di piume. I loro corpi non collimavano, ma il maggiore si sporgeva a dargli un bacio sui capelli.

E poi altre foto in cui erano in discoteca, attorniati da altre ragazze attorno a loro. In una, si vedeva una ragazza, accarezzare Dean, mentre erano seduti su un divanetto e Dean guardare la ragazza ma accarezzare allo stesso tempo la coscia del fratellino con tocco lascivo.

E poi scene domestiche, in cui i due facevano lotte scherzose sul pavimento un po’ troppo ingarbugliati con le gambe, o sul letto, con le teste un po’ troppo vicine.
 
Tra i due fratelli c’erano solo foto ambigue, quel tanto che bastava, ma non un bacio, per non creare uno scandalo esplicito.
 
 
 



Dopo la scena della vasca, Sam dichiarò negli spogliatoi:

“Cavolo. Chissà quanto dovremmo lavarci per toglierci di dosso queste cose..” disse, alludendo alle piume.

Dean rise. “Per stanotte, mi sa che non torniamo a casa!”

Infatti, il regista e la troupe aveva dato ai due fratelli un appartamento pagato da loro, nelle vicinanze, per restare a dormire la notte, quando avevano bisogno di cominciare a girare le foto già di prima mattina, visto che casa loro non era lontanissima, ma nemmeno vicina, se dovevano andare lì abbastanza presto l’appartamento era più comodo e in più pagato da loro.

Non potevano andarci sempre, lo usavano solo a volte, trovando la scusa con i genitori, che andavano a dormire da amici.

Certo, se tornavano a casa con rimasugli di piume attaccati addosso, sarebbe stato difficile da spiegare.

E poi a Dean e Sam piaceva l’idea di restare in quell’appartamento da soli, delle volte. Solo loro due.
 
 
 
 



Entrarono nell’appartamento, che per essere un appartamento in cui attualmente non ci viveva nessuno, era davvero molto accogliente. Lo tenevano bene!

Era rigorosamente tutto in legno e c’era una bella luce che illuminava il corridoio all’entrata, dove c’era un portaombrelli e poi il salotto.

Il salotto e la cucina erano uniti. L’arredamento, il divano e lo stile, erano caldi, ma umili, faceva molto anni 80 e a Dean e Sam sembrava di aver fatto un viaggio nel tempo e di essere finiti in uno di quei vecchi telefilm anni 80 con la bajour lunga e il divano con quei cuscini enormi e gialli.

Il soffitto del salotto era verniciato di giallo e dava una sensazione di luce e gioia nonostante la casa fosse silenziosa.

“Adoro questa casa…tu come te lo spieghi, Sammy?” chiese Dean andando a sedersi sul divano, anzi sprofondandoci in mezzo.

Sam rise , rispondendo: “secondo me, è il livello ipnotico del servizio, che ci lascia in una sorta di trance in cui tutto quello che vediamo, ci sembra bello.”

“Mpf…quando facemmo quelle foto in cui avevamo tutta quella gelatina addosso, non mi sembrò di vedere il mondo a occhi a cuore..” disse Dean, accarezzando Sam, che aveva messo la testa sulla sua spalla.

“Bugiardo. Era al sapore di frutta. Mi sembravi contento, quando mi mettevo a togliertela.”

“Lo facevi con la lingua. Mi piaceva eccome. Come avrebbe potuto non piacermi! Senti, perché non andiamo al supermercato? Mi è venuta una gran voglia di comprare cose buone!” disse Dean illuminandosi.

Sam gemette all’idea. “Dean, sono stanco..è tardi..dobbiamo lavarci..” ma Sam protestò in maniera debole, piuttosto combattuta. In realtà, Sam, essendo un empatico per natura, poteva percepire che l’adrenalina di Dean non era ancora scemata. Era contento e quindi gli andava di uscire e per lui non c’era niente di più bello che andare al supermercato a comprare schifezze con il fratellino e anche a Sam piaceva l'idea.

“Sono solo le 18:00, forza, dai. Compriamo dei dolci, tutti quelli che vuoi.” Disse Dean, sorridendo.

“Non vuoi farti una doccia prima?”

“No, la facciamo dopo! Sarà più bello così.”

“E chi cucina?”

“Io, mentre tu ti fai una bella doccia calda, preparerò una cenetta con i controfiocchi..uscirai con il profumo nelle narici che uscirà anche dalle orecchie..ti piace l’idea??”

“Guarda..se non esce fuori questo scenario perfetto come l’hai descritto,potrei restare molto deluso.”

“Ma smettila, che per coronare questo idillio, mancherebbe solo un cane. Lo prenderei, se mamma e papà ce lo lasciassero tenere!” ridacchiò Dean.
 
Non era giusto, pensò Sam, che Dean lo infiammasse con tante esternazioni di un quadretto così idilliaco.
 
 




*

Uscire di sera per andare al supermercato, a Dean e Sam dava una sensazione di dolce intimità, che li faceva sentire bene. Innanzitutto era quasi buio, e passeggiare insieme, tenendosi per mano, per andare al supermercato, era diverso, piuttosto che fare quelle cose di giorno.

Forse era per il fatto che, quando è giorno, sei bersagliato dai rumori, dal traffico, dai passanti, dalle mamme che attraversano la strada con la carrozzina, dalle macchine che invadono la strada e ti impediscono di concentrarti sulla bellezza del paesaggio.

Era incredibile, stava dicendo ora Sam a Dean, quante cose ti sfuggono quando sei bersagliato da un milione di altre immagini. Il traffico di macchine, quando c’è, ti impedisce di goderti appieno una passeggiata, di mirare il cielo, quello che ti sta attorno, il rumore continuo ti impedisce invece di venire a contatto con la natura, di ascoltare il silenzio e concentrarti solo sulle tue sensazioni.

Di notte, invece, tutto era più tranquillo e quasi mistico. C’erano poche macchine, la notte stendeva con un manto velato il tutto e l’unica cosa ad illuminare la strada che percorrevi, erano i lampioni e le stelle…e non si sapeva se era il poco girovagare dei passanti, o la notte che con il suo colore scuro e ammaliante, ti dava questa illusione, ma ti sembrava quasi di essere solo a camminare su quella strada, solo tu e la persona che hai al tuo fianco e che stai tenendo per mano.

Come se foste voi due e basta.
 
 
 



Andare al supermercato di sera era più tranquillo e ti faceva concentrare di più sulle sensazioni che provavi.

Sam quel giorno si sentiva poeta e continuava a disquisire su sensazioni e cose così, arrivando anche alla poesia sull’andare al supermercato di sera.

Mentre camminavano tra i vari scompartimenti, Sam diceva quanto le persone non riflettevano mai, quanto in realtà mettevamo così tanto di noi, nel cibo. Nel cibo, riversiamo sentimenti, amore, e i più sfortunati, anche la mancanza di amore…

Ecco perché, tante persone vanno così tanto al supermercato. Gli acquisti ti fanno sentire gratificato, compensano un vuoto che sentiamo dentro di noi.

“Sembra una cosa triste..” disse Dean.

“Può esserlo, ma se lo realizzi, quando ti senti felice, come siamo noi adesso, andare al supermercato, non arreca tristezza, ma gioia. Ci fa provare più amore per questo edificio, un edificio in cui la maggior parte della gente non va a comprare cibo, ma amore. “ disse Sam.
 
Dean non disse niente, perché la frase di Sam, l’aveva colpito davvero parecchio, anzi turbato. Non l’aveva spaventato. L’aveva emozionato. In quel momento però i due, erano concentrati sul fare la spesa, quindi non gli andava di affrontare l’argomento..

Comprarono solo i pelati, la pasta, tre panini al latte e una scatola di fagiolini e i due si sentirono pieni come se avessero invece fatto una spesa enorme.

Era proprio come aveva detto Sam, realizzò Dean. Quando ti senti felice, non senti il bisogno di acquistare un mare di cose.
 
 
Quando arrivarono alla macchina, Dean scoprì di non avere voglia o forza di trovare le parole, per esprimere quello che sentiva, in merito alle parole meravigliose di Sam, quindi,una volta che si mise al volante della macchina e una volta che Sam si sedette sul sedile del passeggero –  la passeggiata l’avevano fatta indipendentemente dall’essere arrivati in macchina – Dean, si sporse su Sam, per baciarlo.

Romanticamente, dolcemente.
 
 
 
 
 
 
*

Quando arrivarono a casa, andò proprio come aveva detto Dean. Sam faceva la doccia – Dean l’aveva fatta prima – mentre Dean cucinava la cenetta. Sam si lavò anche i capelli ed uscì sentendo un gran profumo di sugo.

“Posso restare nudo?” chiese Sam.

“Fila o mi distrai…” disse Dean.

“Beh, è un male?”

“Sono ancora tutto sudato e ti sporcherei di nuovo..non mi va!”

Sam non osava credere ai suoi occhi. Dean si stava trasformando in una casalinga maniacale isterica?
 
Andò nella loro stanza, quasi pronto ad assecondarlo, ma non aveva finito neanche di mettersi la biancheria, che ci ripensò e si spogliò di nuovo.
 
 
“Sammyyyy, è pronto in tavolaaa!” Gridò Dean, mentre stava impiattando la pasta con il sugo.

“Sono qui, Dean.”

“Bene, la tua pasta è già…oh per l’amor del cielo e del paradiso!”

“Che c’è, Dean, hai problemi di respirazione?” lo derideva Sam, appoggiandosi al muro, sorridendo.

“Per tutti i diavoli. Vai subito a metterti qualcosa addosso, ti ho detto!”

“Non posso..la doccia calda che ho fatto, mi è rimasta ancora addosso. Ho troppo caldo!”

“Dai, Sammy, smettila, sbrigati che la pasta si raffredda..”

“Con me davanti, vedremo..” disse Sam malizioso, andando a sedersi al suo posto e cominciando a mangiare.

“Mmmm..ma è deliziosa, Dean!” disse Sam, gustandosi la pasta e leccandosi le labbra.

Dean sospirò a fondo.

“Sei un diavolo..” disse.

“Avanti, Dean..spogliati anche tu. Non è una cosa paritaria, così..”

Dean lo guardò e alla fine prese la sua decisione.Si spogliò restando nudo a sua volta.

“Ma, nessun contatto fisico. Pensiamo a mangiare!!” disse Dean ammonendolo.
 
 
Sam rise, trovando la cosa divertente ed eccitante. Chissà quanto avrebbe resistito Dean.

“Potremmo proporre anche queste foto a Daniel, non credi?” disse parlando del regista.

“Non credo! Niente pornografia, ricordalo!”
 
Dean era davvero bravissimo a cucinare. Dopo la pasta, aveva cucinato una fantastica bistecca alla fiorentina con insalata e fagiolini. Inutile dire che fece appena in tempo a servire Sam, che cambiò idea e prese il piatto e se lo portò dalla sua parte.

Sam non fece in tempo neanche a fare una battuta in proposito, che Dean si piazzò in braccio al fratelino.

“Ehi..” protestò Sam.

“Ops, scusa!” disse, alzandolo bruscamente e sedendosi al suo posto per poi metterlo a sedere in braccio a lui.

Sam rise, sentendosi trattato così bruscamente, perché era anche eccitante.

“E ora?” chiese Sam.

“E ora..” disse Dean, accarezzandogli languidamente le gambe e facendolo fremere, per poi baciarlo focosamente.

















Note dell'autrice: 

ragazzi!! Era da tanto che volevo aggiornare, sperando davvero di fare una cosa carina e che non sembrasse troppo frettolosa! Non mi andava di descrivere minuziosamente le pose dei servizi, perchè l'idea che volevo far trasparire era più l'emozione della cosa, piuttosto che una cosa visiva, e l'amore nel fare questo ^^

avevo davvero paura di non riuscirci e sono più stupita di voi, di aver scritto così tanto amore in questo capitolo ahha

è stato molto sentito, anche da parte mia, penso si veda <3333

Non so cosa mi ha fatto diventare così romantica, sarà che sto riguardando "i cavalieri dello zodiaco" da capo e questo è un anime che esprime e trasmette sentimentalismo da ogni poro e quindi mi avrà ispirato ahha
   
 
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