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Autore: Shikayuki    30/04/2017    4 recensioni
Keith, il suo pessimo rapporto con gli alberi di mele e Shiro, che semplicemente è Shiro.
[Partecipante al primo Writing Challenge, indetto da Writer's Wing]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kogane Keith, Takashi Shirogane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: purtroppo i personaggi e le ambientazioni non mi appartengono!

• Iniziativa: Questa storia partecipa al primo Writing Challenge a cura di “Writer's wing” (link originale: Piccole mele crescono
• Numero Parole: 300
• Prompt/Traccia: mele + 7 anni





Piccole mele crescono



Shiro lo trovò esattamente dove si era aspettato di trovarlo: seduto raggomitolato su uno sperone di roccia sospeso nel vuoto. Ogni volta che Keith era arrabbiato per qualche cosa si rifugiava lì, le ginocchia strette al petto – quando non lasciava ciondolare le gambe sul precipizio -, pensieroso. Da dove era poteva vedere il suo profilo: il mento poggiato sulle braccia incrociate, un cerotto bianco che faceva bella mostra di sé sul suo naso, risaltando ulteriormente sulla pelle già chiara di natura. Gli occhi grandi e blu, con leggere sfumature violette, sembravano voler incenerire l’aria più di quanto non facesse già il sole del deserto. Quella scena lo fece sorridere, soprattutto se ripensava al motivo per il quale Keith era così arrabbiato. Aveva provato ad arrampicarsi sull’albero di mele dietro alla capanna, unico albero nel raggio di chilometri, ma era in qualche modo scivolato e caduto a terra. Shiro aveva visto tutta la scena da dentro la casetta, ed aveva dovuto trattenere una risata quando il ragazzino, rialzatosi dolorante e nero di rabbia, aveva gonfiato le guance e sferrato un calcio al povero albero, dall’alto dei suoi riottosi sette anni. L’unico risultato era stato quello di farsi male anche al piede e Shiro lo aveva visto piagnucolare mentre scappava per andare a rifugiarsi nel suo posto speciale. Il teenager rise di nuovo sotto i baffi, per poi avvicinarsi silenziosamente all’altro. Prese dalla tasca quello che gli aveva portato e glielo fece dondolare davanti agli occhi, facendolo sobbalzare di sorpresa. Gli occhi del bambino diventarono enormi alla vista del frutto grosso, tondo e rosso, dall’aria decisamente succosa, ed allungò le manine per prenderlo, cosa che Shiro gli permise di fare. Quegli occhi violetti lo guardarono ammirati, mentre stringeva quel tesoro al petto, un sorriso largo sul visino sottile che sciolse Shiro, come sempre.



Shikayuki's corner: Buonsalve a tutti <3 Questa storia è già stata pubblicata su Writer's wings, ma qualcuno a caso (EmsEms) mi ha straziato l'anima per pubblicarla anche qui, così dovete beccarvela, sorry Efpani! È una storiella semplicissima, avevo massimo 300 parole, con il prompt mele e la traccia di 7 anni (piccolo aneddoto: ho partecipato sapendo già che mi avrebbero assegnato un'età da marmocchio, chiamatela preveggenza o consapevolezza del mainagioia, comunque bon XD), è non ho pensato a nulla di diverso da un piccolo, riottoso Keith VS albero di mele, così, a caso. Poi vuoi non mettere Shiro versione big brother? *sbav* Non so, consideratela come un AU, come una storia che riprende la teoria secondo la quale Keith e Shiro sono fratelli adottivi, quello che vi pare, ma sono troppo carini insieme *^* Piccola nota: Shiro lo considerò in un'età compresa tra i 12 anni ed i 16, vedete vobis che numero affibbiargli XD Bene, detto questo spero che questa mini cosa vi sia piaciuta e alla prossima *^* SPOILER: roba angstosa is coming u.u
PAGINA AUTRICE: Hecate - Shikayuki Efp
PROFILO AUTRICE: Shikayuki Efp chiedetemi tutti l'amicizia, ho i biscotti *^*

EDIT: il titolo come al solito non c'entra una ceppa con tutta la storia, ma è uscito da un'ora di me che sbattevo la testa sulla tastiera del pc importunando tutte le mie amiche per aiutarmi a trovare un titolo, e le proposte sono state tutte da sturbo, ora ve ne riporto qualcuna:
-La mela non newtoniana (capitemi, faccio una facoltà scientifica)
-Odio le mele (ho iniziato ad odiarle davvero)
-Odio i bambini (sempre detto)
-Quando la volpe non arriva alla mela, picchia gli alberi (capitemi, studiavo da due giorni no stop, manco al bagno andavo tra un po')
-La mela non cade lontana dal daddy (suggerita da Ems, con chiaro riferimento al nostro daddy pref)
-Mele che fanno cose
Bon, spero di avervi strappato un sorriso con questo degrado XD

  
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