L'odore della menta misto a vino
la giovinezza persa e ritrovata
negli occhi molli e densi di un bambino
che gioca col pallone per la strada.
T'inebri nella luce del mattino
stesa sulla panchina tanto amata.
A casa ormai nessuno pił t'aspetta,
dormi da me ma non avere fretta.
Quanti ricordi persi tra le foglie
dal vento accartocciate ed ingiallite,
riemergono sommesse quelle voglie
folli d'estate e poi mai pił sopite.
... E cogli occhi spogliarsi sulle soglie
di baratri e incertezze mai finite.
Tu sei il peggior nemico di te stessa,
impara a rispettar quella promessa.