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Autore: TifaStrife    08/06/2009    3 recensioni
Questa è la mia prima One Shot su Cloud e Tifa...che dire..vivono nella stessa casa, e ho avuto bisogno anche della partecipazione della piccola Marlene nella prima parte....(solo nella prima eh..) detto questo... leggete la descrizione prima della one shot... e a questo punto, buona lettura!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Tifa Lockheart
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"You Are My Dream"

Le sue mani tra i capelli, il suo calore, i suoi baci sul collo...
Tutto ciò che lei aveva sempre desiderato era solo lui, e finalmente lo aveva.
E dai capelli si spostava, portava le mani giù, sulle natiche, la alzava di peso, portandola seduta sul bancone, e la baciava con foga, sulle labbra, le loro lingue di incontravano, e poi sul collo, sempre più giù...
E di colpo si accende la luce, la porta viene aperta e Tifa si sveglia.
Era solo un sogno...uno splendido sogno interrotto dall'enrtrata della piccola Marlene nella camera in cui la ragazza dormiva.

M: "T-tifa!"
T: "Marlene! che succede?"
M: "C'è stato un tuono, e mi ha svegliata... i temporali mi fanno paura..."

Tifa accese la lampada sul comodino, permettendo alla bambina di spegnere la luce del lampadario.

T: "Dai, vieni qua"

Marlene si avvicinò, e Tifa le fece spazio sul suo letto.

T: "Stai tranquilla, passerà presto, è estate e i temporali non durano mai tanto in questo periodo"

La voce della ragazza stava tranquillizzando la bambina.

M: "Grazie! *sbadiglio*"
T: "...Dai, torniamo a dormire ora.."

La mattina seguente Cloud irruppe nella stanza in cui Tifa e Marlene dormivano.

C: "Tifa! Marlene non---"

La ragazza si svegliò immediatamente.

T: "C-cloud?"
C: "Scusa, non volevo svegliarti, ma sono passato nella camera dei bambini e Marlene non c'era... mi sono preoccupato.."
T: "Ah, non preoccuparti... mi sarei dovuta svegliare tra poco...."

Cloud sorrise; a lui bastava un sorriso per dare una risposta di senso completo, poi lasciò la stanza.
Tifa si alzò lentamente, senza svegliare la bambina, si vestì e raggiunse Cloud in cucina.
Il ragazzo aveva preparato il caffè per entrambi, e aspettava Tifa seduto al tavolo.

C: "Per te"
T: "Grazie!"

Tifa prese la tazzina, e si sedette di fronte a Cloud.
Non fece parola del sogno di quella notte...anche perchè era un sogno ricorrente, non era la prima volta che sognava momenti di passione con il ragazzo.

C: "Che è successo con Marlene?"
T: "Questa notte c'è stato un temporale, un tuono la svegliata e lei ha avuto paura...così è venuta da me...e pensare che non mi ero accorta neanche che stesse piovendo.."
C: "Ah, neanche io me ne ero accorto..ma comunque poi si è calmata, giusto?"
T: "Certo, dopo pochi minuti dormiva di nuovo"

In un paio di sorsi, Tifa aveva già finito il suo caffè, e si alzò.

C: "Aspetta.."

Pur non avendo finito di bere, Cloud appoggiò la tazza e, sentendosi chiamare, la ragazza si fermò e si voltò verso Cloud.

T: "Cosa?"

Era bellissima quella mattina...Cloud la vedeva sempre bellissima, ma quella mattina... c'era qualcosa che la rendeva irresistibile.
<<  magari è solo una mia sensazione... certo, che idiota... non posso dirle niente...  >> il ragazzo tentava di giustificare quello che era il suo istinto: dirle tutto ciò che pensava....si, perchè da un pezzo, lui aveva perso la testa per quella ragazza.
Ma non le poteva dire nulla, un pò per paura di non essere ricambiato, un pò per paura di rovinare tutto...
...Sarà stato lo splendido colore degli occhi, che il sole mattiniero rendeva striato, sarà stato il sorriso, che già dalla mattina era stampato sul suo angelico viso, sarà stato quel buon umore che lei aveva sempre.... non si riusciva a spiegare bene il motivo, ma in quell'istante Cloud aveva deciso di dirle tutto... pur sapendo a cosa andava incontro: Tifa avrebbe potuto non parlargli più, o magari prenderlo un pò a pugni... ma al cuore non si comanda.

Così Cloud si avvicinò alla ragazza, e la baciò, un pò impaurito, sulle labbra.
In pochi secondi le loro labbra si separarono.

C: "Scusami! Non prendermi a pugni, ti prego... scusami.."

Tifa non era arrabbiata, non voleva affatto prenderlo a pugni...
Anzi!
Possibile che Cloud ricambiasse quello che provava anche lei?

C: "T-tifa?"

Che tentazione erano quegli occhi azzurri, così limpidi...troppa tentazione per resistere...
Fu la ragazza, questa volta, a prendere alla sporvvista il ragazzo: si riavvicinò a lui, e lo baciò, come aveva fatto lui prima.
Che liberazione era: da tanto, troppo tempo, Tifa avrebbe voluto cedergli.

In quel momento nelle menti di entrambi i ragazzi non c'era più nulla: c'erano solo loro due, insieme.
Sarebbe davvero successo? Era davvero possibile?
Forse si.
Un pò com'era accaduto nel sogno di quella notte, Cloud appoggiò le mani sui fianchi della ragazza, la alzò di peso, facendola sedere sul tavolo.
Indescrivibile fu quello che provarono i ragazzi in quel momento: sembrava incredibile ad entrambi, e nessuno dei due voleva più trattenersi.
Fu lì che iniziarono i baci veri, quelli in cui le loro lingue si incontravano, sembravano giocare.
Perso ogni controllo del proprio corpo, Cloud abbassò di qualche centimetro la gonna, lasciandosi lo spazio per arrivare all''intimità della ragazza.
Le loro labbra si erano divise, intanto, e la mano del ragazzo era giunta nel punto che voleva raggiungere.
La ragazza teneva una mano appoggiata al fianco del ragazzo, e lo avvicinava a lei, mentre lui penetrava la sua intimità, prima con uno, poi con due dita.
A stento Tifa trattenne un gemito di piacere: non si poteva, lì.
Fu quindi costretta a fermare il ragazzo.

C: "Scusa"
T: "Non è per questo che ti fermo....ma...non qui"

Neanche un istante e i due si chiusero in camera di Cloud: era domenica, i bambini non si sarebbero svegliati molto presto.
Tifa si sdraiò su quel morbido letto e fu immediatamente seguita da Cloud.
Un bacio, poi un altro, un altro e un altro ancora... focosi, passionali e allo stesso tempo romantici...

C: "Non eravamo rimasti qui?"
T: "No....eravamo..."

Tifa prese la mano del ragazzo e la portò vicino al punto in cui si trovava prima.

T: "..qui.."

Cloud le slacciò la giacca di pelle, che era l'unica cosa che in quel momento le copriva il seno.
Tifa passò prima alla cintura dei pantaloni, che in pochi istanti finirono atterra.
I baci, intanto, non si erano arrestati, al contrario, le labbra dei due si separavano solamente per prendere fiato.
Il ragazzo, però, non si limitava più solo alle labbra, scendeva fino al seno, dando alla ragazza istanti di indescrivibile piacere...
Una manciata di millesimi di secondo dopo, la maglia di Cloud aveva raggiunto il pavimento, seguiti a ruota dalla gonna di Tifa.
Restavano solo i boxer del ragazzo e quel piccolo triangolo di stoffa che copriva l'intimità di Tifa.
Presi dalla passione del momento, anche l'indumento più intimo di entrambi fu presto fatto sfilare.
Con delicatezza e decisione contemporaneamente, Cloud si avvicinò ancora di più alla ragazza, che lo avvicinava a se, con una mano sulla schiena, e poco dopo lo fece: la penetrò, facendo emettere alla ragazza un gemito di goduria.
C: "Amami, Tifa"
T: "Ahh...T-ti...amo, C-cloud..."
Movimenti ripetitivi, su e giù, con la stessa decisione mista delicatezza della prima volta, Cloud raggiunse presto il culmine del piacere, lasciandosi andare ancora all'interno del corpo di Tifa, la quale raggiunse la vetta della goduria nello stesso istante.
Era ancora un sogno?
No, questa volta era la realtà, e non solo, quello non era solo sesso... era amore.
Un'amore che si coltivava da molto, e che era finalmente sbocciato.
...Vorrei che questa pagina tornasse bianca,


Per scriverci "ti amo"...


....Punto.
  
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