Zootropolis, 'A mille ce n'è' di AlnyFMillen su EFP Fanfiction

A mille ce n'è,
nel mio cuore di fiabe da narran

Rivisitazione di Cappuccetto Rosso (Charles Perrault) nella catena Fiabe sonore.

"Allora vediamo, vediamo..."
Santo cielo che vitaccia
"Chi fra voi cuccioli -"
Siamo poliziotti non poppanti
"- conosce la favola di Cappuccetto Rosso?"
Oh, ma perfavore
"Ebbene dovete sapere che:
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..."
Ehm, no. Non era così
"Molti, molti ma molti anni or sono..."
Neanche

Il ghepardo in sovrappeso sbuffò, incrociando spasmodicamente le braccia al petto.
"Andiamo Nick, perchè devi fare sempre il guasta feste!"
"Non è di certo colpa mia se non sai nemmeno come iniziare una storia"
L'altro si imbronciò.
"Perchè non provi a raccontarla tu, allora?"
Tempo qualche risata, e un brusio d'assenso si diffuse per la piccola saletta.
Il libro delle fiabe passò di zampa in zampa fino a depositarsi sulle ginocchia della volpe.
Quella tentò di ribellarsi:
"Cosa... Ma io... Come posso... Aaah e va bene, va bene. Poi non venite a lamentarvi con me, però"

Dunque... C'era una volta -
Oh si, ecco com'era
- una coniglietta che aveva il vizio di interrompere sempre chi parlava..."
Ehy, perchè deve essere una coniglietta!

Benjamin Clawhauser guardò con finto rimprovero il mammifero che aveva appena aperto bocca.
"E' una palese forma di razzismo" protestò Judy.
"Carotina, il mondo non gira intorno a te"
"Ma sentitelo, questa è pubblica offesa ad un servitore della legge!"

Ecco! Come vi dicevo, c'era una volta una coniglietta che interrompeva sempre chi stava parlando, segno di poca educazione, e per di più...
Ma se sono educatissima!

"Agente Hopps, la pianti di impicciarsi degli affari altrui. Se aveva qualcosa da ridire poteva farlo prima che Wilde incominciasse"
"Sono desolata, Capitan Bogo, ma come ho già detto prima..."
"Silenzio!" gridò in coro gran parte degli animali riuniti.
Nick sghignazzò, guadagnandosi una meritata occhiataccia.

...E per di più anche piuttosto ottusa, a dirla tutta.
Un bel giorno il papà decise di mandarla a casa della nonnina per portarle delle ciambelle - nonostante quella fosse già molto corpulenta di suo - ed un lettore musicale - poichè si sentiva tanto sola senza la propria cantante preferita.
Non la ricordavo così...
<< Ecco, Cappuccetto Rosso, prendi il cestello che ho preparato, metti il tuo cappuccio rosso e vai pure, ma sta' attenta...
Ma dato che, come abbiamo già detto, la coniglietta non voleva saperne di ascoltare, interruppe il povero padre.
<< D'accordo, papà: mi ricorderò di non parlare con animali sconosciuti, e specialmente con la volpe. Tu credi che sia molto cattiva, mentre io la trovo tanto simpatica con tutto quel pelo folto e quella lunga coda
<< Lo so, lo so figlia mia. Ma capiscimi: prendi questo teaser per volpi, fammi star tranquillo.
<< Papà >> sbuffò Cappuccetto contrariata.
<< Almeno lo spray al peperoncino, te ne prego.
E l'espressione del genitore era tanto, tanto triste e tanto, tanto preoccupata, che la coniglietta non potè far a meno di acconsentire.
Fatto ciò, Cappuccetto Rosso partì tutta arzilla, pensando alla bella passeggiata che avrebbe fatto.
<< Arzilla? La strada che passa per il paese è lunghissima! Arriverò dalla nonna stanca morta! Quasi quasi...
Cos'altro poteva esserci in quella coniglietta, direte voi. La pigrizia, vi dico io, poichè Cappuccetto Rosso, sebbene non sembrasse, alle volte poteva essere davvero pigra, ma mai quanto testarda. Infatti, se si convinceva di dover fare una cosa, era pressocchè impossibile dissuaderla. A nulla erano serviti i richiami del padre, che ella passò subito per il bosco.
<< Cosa potrebbe mai capitarmi? >> si chiese << Passando di qui arriverò prima e così avrò la possibilità di portare un po' di ciambelle anche alla zia. Inoltre potrò cogliere i fiori che piacciono tanto alla nonna, non mi sembra un'idea così malsana
E quando si addentrò sul sentiero ecco venir fuori una pecorella.
<< Cappuccetto Rosso, non dovevi passare per l'altra strada?
<< Io... Come? Lei signorina Bellwether? Cosa ci fa qui nel bosco?
Qualche farfallina di passaggio incominciò a volare attorno al muso della coniglietta.
<< Ciao, ciao Cappuccetto Rosso, siamo le tue amiche farfalle. Non fidarti della pecorella, non fidarti...
<< Zitte voi, farfalle! Emh, cioè... Nulla di particolare. E tu Cappuccetto Rosso: stai attenta, perchè se ti vede la volpe...
Bellwether non aveva ancora finito di parlare, che la volpe spuntò da dietro un cespuglio, col suo bel muso. Inutile dire che la coniglietta ne restò abbagliata.

"Questo è troppo!"
"Cosa c'è oooraaa?" domandò Benjamin passandosi le zampe sul muso con fare disperato.
Il fatto era che lui voleva proprio saperlo come andava a finire quella storia, era diversa da quella che gli aveva sempre raccontato sua madre, eppure quei due parevano non volerglielo proprio far scoprire!
Judy scattò verso il partner con due balzi ben assestati e battè impazientemente il piede a terra.
"Da qui continuo io, grazie" decretò, ed aveva tutta l'aria di esser lei un predatore.
"Ma davvero?" chiese Nick col suo solito sguardo tranquillo, compagno della faccia da schiaffi.
"Davvero" ripetè lei convinta.
Fece per afferrare il libro delle fiabe e ci sarebbe anche riuscita, non fosse stato che la volpe lo alzò di un palmo buono sopra la sua testa mugugnando un "ops" divertito.
Nonostante ciò, trascorse qualche attimo e l'agente Wilde si ritrovò senza più nulla in mano e il segno di una bella pedata sulla guancia.
"Ora si che si ragiona" trillò Judy.

La bestiaccia faceva la sua sporca figura, non c'era nulla da dire al riguardo.
Già, noi volpi sappiamo essere spaventosamente affascinanti, eh?
Per essere una volpe, però, aveva un piccolo difetto: quando parlava, balbettava tremendamente.
Cosa?!

"Si, Nick?" domandò la coniglietta con fare innocente.
Lui la fissava con sguardo stravolto. Se prima era stato divertito, poi s'era fatto completamente shockato.
"Non puoi far balbettare una volpe, non puoi farmi balbettare. E' contro natura!"
Un sorriso perfido si allargo sul volto di lei.
"Il mondo non gira intorno a te" ripetè citando le stesse parole che il rosso aveva utilizzato poco prima nei suoi confronti.
"E poi, conosco una volpe che ha problemi di balbuzie. E' perfettamente normale, in tutte le specie"
"Mi sento profondamente ed irrimediabilmente offeso, Carotina. Sappilo"
Judy gli rivolse un sorriso di scuse, nonostante ciò continuò.

<< Che... Che... Che colpa ho io se non rieesco a pa... pa... parlare? La... La... Lasciatemi in pa... pa... pace! Ora vo... vo... voglio proprio vedere cosa succede nel bo... bo... bosco! Oh una co...
Non solo rubi le storie
Una co...
Le storpi a tuo piacimento
Una co...
Ma tradisci perfino i mammiferi con altri della loro stessa specie, complimenti!

"Andiamo, Nick era solo uno scherzo!" mugugnò la coniglietta al limite.
"Uno scherzo di pessimo gusto, agente Hopps" rispose quello dandole le spalle.
"Su, lo sai che..."
"Non ce la faccio più!" urlò Clawhauser aggredendo il povero Wolf.
"Una cotoletta, una costola, una colla?! Che cosa ha visto la volpe, devo saperlo!"

<< Una coniglietta! Ma... è... è... è...
Lo so io, lo so io!
<< Cappuccetto rosso! Adesso mi... mi... mi avvicino a lei... Ciao, Cappuccetto Rosso... Do... Do... dove vai?

"Nick e dai!"
Ma Nick si ostinava a darle le spalle.
"Mi dispiace, ok? Prometto che per il resto della storia cambierò il carattere della volpe"

<< Ciao a te, vado dalla nonna. Devo portarle queste ciambelle e della buona musica >> disse la coniglietta ottusa, indicando il cestello.
<< Ah ma certo. Fammi indovinare: è quella che abita dopo il mulino, nell'ultima casa del villaggio?
<< Proprio quella! Poverina, così lontana dal paesello è sempre l'ultima ad ascoltare le canzoni della signorina Gazelle. Pensare che tempo fa era una sua grandissima fan
<< Davvero? Lascia allora che le porti io queste belle cose che hai con te
Lei ci pensò un po' su.
<< Non saprei, il papà mi ha detto di consegnargliele personalmente
In realtà non era affatto vero. Fatto sta che, Cappuccetto Rosso, non si fidava più di tanto di quella volpacchiotta. Aveva, si, un'aria simpatica ma le dava l'idea che stesse nascondendo qualcosa.
<< Non ti fidi? Posso darti la mia parola d'onore: arriverò a casa sua in un battibaleno e così tu potrai far tutto quello che vuoi per un altro po' di tempo
<< In effetti, desideravo portare qualche altra ciambella alla zia, così che avesse qualche dolcetto anche lei... Ma si, mi hai dato la tua parola d'onore!
La coniglietta sorrise e gli porse una mano per suggellare il patto.
<< Promesso? >> domandò poi.
L'altro strinse la sua piccola zampetta con la sua.
<< Consideratemi già lì!
E la volpe sparì nel folto del bosco assieme al cestello.
Cappuccetto Rosso non sapeva con chi aveva a che fare: quella volpe escogitava già da molto un piano ben congeniato, proprio da volpe acuta.
Con quattro balzi, raggiunse la casa della nonna, mentre Cappuccetto Rosso era ancora a metà strada per raccogliere fiori.
<< Eccomi alla casa della nonna >> si disse, proprio sotto l'uscio.
<< Bene, ho mantenuto la mia promessa. Sono arrivato qui, ed ora posso anche andare!
Proprio così! La volpe aveva fin dall'inizio in mente di non consegnare nulla alla nonna ma di mangiare tutte le ciambelle da solo. Era a conoscenza, infatti, che i genitori di Cappuccetto Rosso facessero la torta ai mirtilli più buona dell'intero paese e dintorni. Col suo fiuto infallibile, aveva subito capito che nel cestello c'erano ben altro che semplici ciambelle zuccherate.
Naaah, non ci credo
Per confermare la sua ipotesi, tolse appena il panno che copriva i dolcetti e notò con somma compiacenza che, quella sopra le ciambelle, era proprio glassa ai mirtilli.

"Naaah" urlò nuovamente Clawhauser "Che balordo, rubare così le ciambelle alla povera nonnina!"
"Già Carotina, ingiusto, non trovi?"
"Un attimo, fatemi finire"

D'un tratto, però, ecco arrivare Cappuccetto Rosso tutta saltellante nella sua mantellina colorata. Ella si era accidentalmente dimenticata di consegnare al suo caro amico volpe i fiori che aveva colto appositamente per la nonna ed era venuta a portarglieli.
La volpe corse a nascondersi sotto l'imposta di una finestra, mentre Cappuccetto picchiava tre colpi alla porta.
<< Chi è?
<< Permesso, si può?
<< Oh Cappuccetto Rosso, nipotina mia. Fatti vedere, la porta è aperta. Aw ma come sei diventata così carina e paffutella! Tutta tua nonna.
<< Ti... Ti ringrazio nonna, è un piacere vederti
<< Anche per me, anche per me! Ma dimmi cara, cosa hai portato a questa povera vecchiarella?
<< Guarda che bei fiori ho colto nel bosco per te! Avevo dimenticato di darli al mio amico volpe e sono venuta a portarteli personalmente. A questo proposito, è per caso già arrivato?
E... Ehm... Poi...

"Aiuto non so più come continuare" mugugnò Judy con il viso fra le zampe.
"Tranquilla, Carotina, ci penso io"
Quando Judy si voltò, Nick sorrideva.

<< Mi spiace cara, ancora no
Intanto, la suddetta volpe, stava spiando di nascosto la conversazione, non si sa bene perchè. Sentiva uno strana sensazione alla bocca dello stomaco che gli provocava un che di spiacevole.
Forse rimorso? si chiese improvvisamente.
<< Allora vorrà dire che lo aspetterò qui con te e mangeremo i dolcetti tutti insieme! Sai, mi ha promesso che sarebbe arrivato il prima possibile. Probabilmente ha avuto un contrattempo
Ma la coniglietta sapeva perfettamente che la volpe era già lì fuori dalla casa della nonna (aveva visto la sua coda fulva spuntare da dietro il vetro della finestra) solo non riusciva a capire perchè si attardasse ad entrare.
La volpe allora, capendo i suoi sbagli, entrò nella casa e divise con la coniglietta e la nonna il contenuto del cestello.
Così da quel quel giorno... Così da quel giorno...

"Ma come, coniglietta, non interrompi più?"
Prima che qualcuno potesse rispondere, e ce n'erano di cose da dire su quella fine così affrettata - insomma, non poteva concludersi tutto in sole due righe! - , Ben si alzò dalla propria sedia, in piedi ancora per miracolo, e trascinò gran parte degli agenti di polizia in un abbraccio impetuoso.
"E' così commuovente!" frignò con le lacrime agli occhi mentre spupazzava una vittima innocente.
Da una parte all'altra di quella stretta, Nicholas Wild le sorrideva. E alla vista di quel sorriso, Judy Hopps non potè più resistere. Si aggrappò a lui più forte che potè, mormorando parole confuse. Tanto in quel sandwich di mammiferi, chi li avrebbe notati?

Così da quel giorno, Cappuccetto Rosso divenne così amica, ma così amica della volpe, da non volersene più separare.

A(l)n(y)golino:
Salve a tutti e piacere,sono AlnyFMillen^^ E' la mia prima ff nel fandom:troppo bello!Finalmente riesco a pubblicare qualche cosina anche qui.Non che sia tutta questa gran cosa ma chisseneimporta:viva le demenzialate.Emm crossover con Cappuccetto Rosso?Non ho la minima idea di dove sia uscito fuori.Non vedo Zootropolis da non so quanto e l'ultima volta che ho ascoltato le fiabe sonore avevo tipo 8 anni perciò...Boh,mistero totale. Spero che vi siate divertiti a leggerla almeno quanto io a scriverla:ho riso da sola per ore,causa la stupidità dell'idea,ma dettagli.Pensavo di scrivere altre cosette del genere,magari un po' più serie,che ne dite?Muhahah io lo faccio comunque ho già in cantiere la long con RH e molte altre shot di fiabe random e l pubblicherò al più presto.Se lasciate una recensione mi fate felice,sentitevi liberi di domandare cose non chiare,criticare o quant'altro :P
Salutoni,
AlnyFMillen