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Autore: unika    02/05/2017    1 recensioni
STORIA INTERATTIVA
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Olympia giovane semidea non finisce mai di cacciarsi nei guai a scuola.
Dopo un’incomprensione capisce che è ora di darci un taglio e seppur non completamente di sua spontanea volontà decide di lasciare a metà la scuola per tornare al campo mezzo sangue e restarci un po' più a lungo dei soliti tre/quattro mesi estivi.
Consapevole di non potercela fare da sola cercherà sin da subito di farsi aiutare dai suoi due migliori amici e anche dalle nuove amicizie che incontrerà e la sorprenderanno per la premura nei suoi confronti.
---
Notai il suo bicchiere d'acqua sul comodino e con un sorrisetto compiaciuto glie lo rovesciai in viso.
Il mio sventurato amico si sveglio di colpo alzandosi a sedere come se spinto da una molla. Si guardò un po' intorno e quando mi notò strabuzzò gli occhi.
-sei impazzita???- sbottò sorpreso.
-due parole. Nicholas Lancaster- dissi trafiggendolo con lo sguardo.
-chi?- chiese confuso.
Gli tirai il suo cuscino in faccia ed incrociai le braccia sotto il seno.
-il figlio di Eos che hai nominato ieri- gli rinfrescai la memoria imitando il suo modo di parlare.
Il suo viso si illuminò subito in un sorriso compiaciuto.
Genere: Comico, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Cap. 14

Arrivate a casa per fortuna mi ero ripresa così tempo che mia madre offrisse qualcosa da bere a quello che ho scoperto essere un suo nuovo collega di lavoro, che fummo a casa da sole.
Mi sembra così strano vederla di punto in bianco con la pancia gonfia visto che ormai è al quinto mese. Un conto era aver appreso la notizia, un altro averne la prova concreta sotto gli occhi.
-mi fa piacere che tu sia tornata tesoro, come va al campo? I tuoi amici e quel ragazzo di cui mi hai parlato- arrossii in po’ nel sentire mia madre chiedermi di Nicholas.
Non ho mai avuto in ragazzo, perciò non ho mai avuto l'occasione in passato di trattare questo argomento con lei e ora sono un po’ in imbarazzo.
-Nat è molto cambiata in positivo, Luca combina dei guai e non riesce a dichiararsi con la ragazza che le piace e che ricambia, mentre Angel mi nasconde che si sta vedendo con qualcuno ed è felicissimo che avremo un fratellino “che ci legherà ancora di più”- sorrisi dicendo le stesse parole che lui aveva detto una volta. -e ti salutano tutti- aggiunsi subito prima che mi passasse di mente.
-ringraziali e quando li rivedrai ricambia il loro saluto da parte mia. Non mi hai detto nulla di Nicholas però- come sempre non le era sfuggito il mio tentativo di omissione.
Mi aveva lanciato un'occhiata divertita perché pienamente consapevole di avermi scoperta.
Mi coprii gli occhi con le mani e in sorriso imbarazzato si fece largo intanto che mi facevo piccola piccola raggomitolandomi contro il divano.
Provai a sbirciare fra le dita e scorsi mia madre trattenere una risata vista la mia reazione.
-ho saputo che ci sono novità- mormorò con in tono di uno che la sapeva lunga, come se non avesse chiesto nulla a mio padre certo.
-può darsi- rimasi vaga sentendo le guance andare completamente a fuoco, continuavo ad arrossire sempre di più. –papà mi ha gentilmente regalato questo di ario con cui posso tenermi in contatto con i ragazzi-
Sviai l’attenzione da me al diario che mi ero affrettata a tirare fuori dal mio borsone e lo aprii per mostrarglielo. Mia madre incuriosita lo prese fra le mani e sbirciò fra le pagine che in realtà ancora completamente bianche. Avrei dovuto scriverci sopra non appena fossi arrivata ma visto che ho avuto qualche problema lo farò non appena ne avrò il tempo.
-ciao Olympia, com’è andato il viaggio? Spero tutto bene e spero che tua madre stia meglio.
Non so come farò a dover stare senza di te la mattina quando guardiamo l’alba insieme, già mi manchi.
Nicholas-
le parole che mia madre aveva appena recitato mi fecero irrigidire di colpo, non c’erano scritte poco fa... le deve per forza aver scritte proprio pochi istanti fa.
-che dolce, è il tuo ragazzo?- gonfiai le guance e lentamente mi alzai in piedi dal divano. Sotto lo sguardo divertito di mia madre con passi lenti le presi il diario di mano, che mi lasciò senza obbiezioni e iniziai ad indietreggiare come un animale in pericolo. –potrebbe anche essere- buttai li continuando ad indietreggiare. 
-ah si?- -forse- scappai sino in camera mia e mi coricai sul letto con il diario aperto sulla prima pagina già mi manchi solo a leggere quelle parole mi agito e non so se essere contenta o spaventata, io non sono proprio abituata a queste cose!
Non sono abituata ad avere un ragazzo, comportarmi in un determinato modo perché sto con un ragazzo, parlarne con mia madre perché curiosa, stare senza di lui quando abituata starci sempre insieme e riuscire a fare la fidanzatina senza avvampare ogni tre per due, notare che tre è più grande di due poi.
Presi la penna in mano iniziai a scrivergli una risposta, soprattutto per fargli sapere che sono arrivata.
Sono arrivata sana e salva, ora sono a casa con mia madre e mi sono appena ritirata in camera mia. 
Vorrei tanto scrivergli che anche lui mi manca, perché è la verità lui mi manca, ma mi vergogno... non so neanche il perché però non riesco ad esprimere questo mio semplice sentimento su carta.
Sarà strano non poter vedere l’alba insieme, vorrei potessimo farlo.
Suono abbastanza come un ammissione che anche lui mi manca vero? Insomma sa che nonostante il mio carattere tendenzialmente aperto e socievole sono anche una che fatica ad aprirsi a pieno, sono sicura che lo abbai capito!
Nicholas è un ragazzo intelligente e piano piano ha anche iniziato a conoscermi.
Ho un’idea! Anche se non sarà certo la stessa cosa potremmo metterci d’accordo sul trovarci alla stessa ora ad aspettare l’alba e magari ci terremo i diari vicino così per qualsiasi cosa potremo parlarci :)
Si, la faccina ci sta’ decisamente... per le brache di mio padre! Inizio a pensare anche come una delle mie ex compagne di classe quando si facevano mille problemi per una faccina nei messaggi con un ragazzo con cui si sentivano.
Olympia datti una calmata che stai facendo la stessa figura. Meglio se finisco di scrivere così poi lui potrà rispondermi.
Che ne pensi?
Olympia

Chiusi il diario ed accarezzai il dorso un po’ ruvido... perchè mi sento tanto confusa?




Lo so... il capitolo è brevissimo oserei dire uno sputacchino, lo so è tanto che non aggiorno e lo so basta parlare e parlare tanto che ho problemi di scrittura ci eravate arrivati già da parecchio perciò non scriverò molto adesso.
Vi dico solo che mi dispiace e che non dovrete aspettarvi ancora chissà che cosa di capitoli (come quantità) visto che nella mia "tabella di marcia" dovrei finire a breve (come quantità di capitoli, poi se continuo di sto passò in realtà non lo so)

by unika
   
 
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