Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Anonymous_666_    03/05/2017    1 recensioni
Un ragazzo annoiato dalla vita quotidiana avrà finalmente l'opportunità insieme ai suoi amici di entrare in un nuovo mondo misterioso che potrebbe ucciderli da un momento all'altro. Quale mondo avresti scelto con una sola possibilità di cambiarlo? E cosa succederà ai quattro ragazzi? ...
Dal primo capitolo:
[...]Posò lo sguardo sul enorme libro a terra. La copertina in cuoio era molto spessa e rilegata a mano sul libro. Il titolo sembrava essere "DMD" ed era stampato in rosso sulla facciata.
- Certo, un ragazzo qualunque avrebbe detto "Pff, è sicuramente uno scherzo" o qualcosa del genere, maaa... - si accovacciò per guardarlo meglio senza toccarlo - Dopo le mie solite lamentele di prima sarebbe da ipocriti fare finta di niente. Inoltre vorrei aiutare quel bambino. Quindi... - [...]I ragazzi erano tutti increduli. Non c'era niente. Taisuke continuò a sfogliare le pagine ma erano tutte giallastre senza inchiostro sopra.
- Tutto qui? -
- Aspetta, guardate! - sulle pagine iniziarono a scriversi come per magia delle frasi: "Benvenuti. Gheanna vi invita nel suo mondo. Accettare? "
- Beh, che rispondiamo? -
- Non credo che abbiamo molta scelta... Leggi! -
Sulla pagina apparirono anche le due risposte alla domanda, ma erano solo un "si" e ancora "si". [...]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell'autore: Salve lettori :D niente in particolare da annunciare. Solo che, se state aspettando con ansia combattimenti fighi lunghi capitoli interi manca poco ;) Vi ricordo di controllare la mia pagina instagram qui per vedere i nuovi disegni e scoprire dettagli non rivelati qui. Buona lettura :D



CAPITOLO 38
Get ready...


Data attuale: 1° cave di Gheaxin





I ragazzi erano ancora a bocca aperta. Fu il signore delle iscrizioni a chiudergliela. Non riuscivano a credere a quello che avevano sentito.

- Ma com'è possibile. Quando è successo? - Chiese Lorenz basito.

- Non lo so, deve saper scrivere in echinonz per iscriversi. - rispose Alyce, confusa tanto quanto lui

- Avrà letto un libro di grammatica della vostra lingua mentre eravamo in biblioteca. Ha una memoria fotografica pazzesca. - pensò invece Taisuke.

- E ora il suo a-a-a-avversario. - Il presentatore riprese a parlare interrompendo i ragazzi. Lo scontro stava per iniziare.

- Forza andiamo a vederlo. - Disse Alyce preoccupata.

- Andate voi. Io rimango ancora un po' qui con Mirko. Fate il tifo per lui anche da parte mia. -

- D'accordo. Andiamo Tai. - Alyce afferrò il ragazzo per il braccio ed iniziò a correre trascinandolo.

- Ehi ma perché tutta questa frettaaa! -

- Tranquillo puoi andare anche tu. Mi occuperò io del tuo amico. - disse l'uomo delle iscrizioni a Lorenz.

- No, voglio stargli vicino. Aspetterò che arrivi Vanvan. Se gli sto accanto sono sicuro che guarirà prima. -

- Ma è privo di coscienza, non sa neanche che tu sia... - Lorenz lo fulminò con uno sguardo - Ok... Mi allontano. -

- Forza Mirko, andrà tutto bene. -

Intanto Alyce e Taisuke stavano correndo per andare ad assistere al combattimento di Ghost, ma qualcosa lì fermò. Meteo era in mezzo al corridoio con un aria triste.

- Ohi Meteo eccoti. Ma dove eri finita? Ti sei persa eh? Questo perché non stavi seguendo l'indisorientabile Taisuke. -

Taisuke si avvicinò a lei ma la ragazza non rispose.

- Ehi ma che ti prende. -

- Tai vai tu da Ghost, ti raggiungo subito. -

- Emh... Ok. A dopo. - Il ragazzo senza pensarci troppo riprese a correre. Alyce invece preoccupata abbracciò dolcemente Meteo.

- Cosa è successo? Perché stai male? -

- Non ho niente... -

- Dai, si vede quando sei triste. Dimmi cosa ti turba, troveremo una soluzione. -

Non c'é soluzione a questo.

Meteo la allontanò tenendo lo sguardo basso.

- Meteo... -

- Scusami, ma voglio stare da sola... -

Le voglio bene, ma so che non capirebbe. Lei sceglierebbe ad occhi chiusi la cosa giusta...

La ragazza corse via quasi in lacrime lasciando la sua amica da sola.

- Meteo ma che ti prende... Non mi hai mai nascosto nulla fin'ora... -

* * *


Nel frattempo, Ghost era dentro il ring aspettando il suo avversario. Si voltò verso gli spalti guardando dove erano seduti i suoi amici, ma i quattro posti erano vuoti.

Se ne sono andati... Volevo fargli una sorpresa...

- Ottavo rappresentante del qua-qua-quarto regno, lo avevamo già visto nella scorsa omnia essere sconfitto dal campione in carica, è tornato quest'anno per farsi valere. Ci aveva già affascinato con la sue mi-mi-mi-mirabolanti tecniche di rimbalzo, vedremo se questo vepa riuscirà a vincere il titolo di ca-ca-ca-campione. Pubblico accoglietelo con gioia. Kizua Rem-Ote. -

Dall'altro lato del ring entrò un giovane adulto in forma e sicuro di se. Indossava una fascetta azzurra che gli raccoglieva i lunghi capelli biondo platino. Le sottili sopracciglia ed i capelli tirati indietro lasciavano spazio alla grande fronte facendolo apparire più vecchio di quanto realmente fosse. Appena entrò nel ring infilò la mano nella tasca interna della sua giacca di pelle, che teneva appoggiata sulle spalle, e ne tirò fuori un piccolo fucile che per struttura assomigliava alla pistola di Ghost. Salutò il suo avversario augurandogli buona fortuna, ma il ragazzo non rispose.

- Fa-fa-fa-fantastico. Non lasciatevi abbagliare dal suo carisma, sul campo di battaglia diventa una macchina da guerra. Ripeto le regole. Gli sfidanti hanno disposizione sei proiettili spe-spe-spe-speciali che "non dovrebbero" arrecare alcun danno. Vince il primo che riesce a colpire il suo avversario con uno di questi proiettili. Sono ammesse solo armi da fuoco, ma queste possono usufruire di qualsiasi congegno vo-vo-vo-vogliate. Se finite i proiettili senza aver colpito l'avversario avete perso. Entrare a contatto con il proprio sfidante equivale a perdere. Come in ogni altra categoria, usare i propri poteri è vietato ed agli sfidanti è stato applicato un sigillo. Qualsiasi cosa che non rientra in queste regole è da co-co-co-considerare valida. Siete pronti? -

Il pubblico urlò all'unisono e allo stesso tempo il presentatore suonò la campana di inizio. Kizua non perse un'istante. Si lanciò a terra con una capriola e prendendo la mira al volo sparò il suo primo colpo. Ghost lo schivò con dei riflessi disumani facendo una piroetta, e mentre girava, senza prendere la mira, rispose al fuoco sparando. Il proiettile colpì la giacca di Kizua ma rimbalzò via.

- Le cla-cla-cla-classiche piastre di metallo di Kizua lo salvano anche dell'omnia di questo vepa. Riuscirà a sfruttare questo vantaggio al meglio? O pe-pe-pe-perderà come in passato? -

Senza mirare, è bravo il ragazzo. Che vinca o perda sarà un bello scontro.

...Non devo perdere... Devo far vedere ai miei amici che posso fare qualcosa anche io...

Si voltò per guardare gli spalti, ma i posti dei suoi compagni erano ancora tutti vuoti.

...Sempre se mi vogliono ancora...

* * *


Nel frattempo, Taisuke era impegnato a correre per arrivare da Ghost. Il problema era che si trovava in un corridoio che non aveva mai percorso prima.

- AAAH! Ho sentito degli spari. Il combattimento deve essere iniziato. Non posso perdermelo, Ghost è sempre il migliore nei giochi sparatutto e la sua mira è infallibile. Ovviamente ha imparato tutto dal maestro. - Si indicò mettendosi in posa per vantarsi, anche se non c'era nessuno a guardarlo.

- AAAH! Non devo perdere tempo. Allora, vediamo... - si ritrovò davanti ad un bivio: Uno conduceva a delle scale e aveva un cartello che in echinonz diceva "spalti"; il secondo era un corridoio molto lungo con una luce in fondo.

- Vediamo... Che ci sarà scritto qui... Pa... Patate? *Pff*. Ciccia, i cartelli sono come le istruzioni: servono solo a chi ha bisogno di aiuto. E di certo io non ne ho bisogno siccome sono l'indisorientabile Taisuke. Si, credo proprio che andrò di qua. - prese il corridoio oscuro e riprese a correre - Già mi immagino le loro facce. "Oh magnifico Tai, ma come hai fatto ad arrivare così in fretta. E perché sei così bellissimo?" e io "Ehy Ehy, stai parlando con Taisuke. Io conosco tutte le scorciatoie". Oh si, sarà fantastico. - preso dalle sue fantasie non presto attenzione a come stava correndo ed inciampò cadendo di faccia. Subito si guardò attorno per vedere se qualcuno lo avesse visto.

- Non mi ha visto nessuno. Non mi ha visto nessuno. -

* * *


Intanto nel ring lo scontro tra Kizua e Ghost proseguiva. Entrambi ora avevano solo quattro proiettili caricati, e giravano in cerchio guardandosi negli occhi, pronti per approfittare nel momento adatto un passo falso dell'avversario. Kizua all'improvviso cambiò direzione, e facendo una capriola prese la mira e fece finta di sparare. Ghost ci mise qualche secondo a capire che non aveva sparato, ma ormai si era fermato. Non dovendo aspettare il tempo di ricarica, Kizua questa volta sparò veramente approfittando del momento di confusione del ragazzo. Per schivare il colpo, Ghost fu costretto a lanciarsi a terra, ma in questo modo poté rispondere al fuoco.

- Che colpo di fo-fo-fo-fortuna. Ghost è riuscito ad evitare il colpo. E non avendo sparato ora ha un proiettile in... -

Il presentatore fu interrotte dal suono di un colpo di pistola. Era Ghost che rimanendo sdraiato a terra riuscì comunque a sparare. Kizua non rimase affatto sorpreso, infatti, già con la mano nella tasca, tirò fuori una lastra quadrata e metallica per proteggersi il volto da quel proiettile.

Ormai so che sei in grado di sparare in posizioni scomode anche senza prendere la mira. Non puoi usare l'effetto sorpresa.

Kizua caricò la pistola e si rimise in piedi, e così fece anche il suo avversario.

Tu invece ancora non sai di cosa sono capace.

Kizua lanciò in aria la piastra di metallo facendola ruotare. Ghost però la ignorò continuando a fissare il suo avversario.

...Vuole solo farmi distrarre...

L'uomo prese la mira per Ghost, poi però alzò il braccio e sparò in aria. Il proiettile rimbalzò sulla piastra di metallo ancora in aria e volò verso il ragazzo che non aveva capito cosa stesse accadendo.

Ho vinto.

Un dolore improvviso però colpì Ghost al petto, così forte da costringerlo a piegarsi e tossendo. In questo modo però schivò il colpo.

- Ahahahah che fortuna sfacciata. La prossima volta non andrà... - la faccia di Kizua da contenta divenne preoccupata. Ghost stava tossendo sangue che ora colava dalle sue dita.

- Ehi, ti senti bene? -

Ghost arrabbiato cercò di sparargli ma lo mancò completamente. Il dolore non lo faceva concentrare.

...Ma che cosa ho... perché sto così male...

La tosse si interruppe ma il dolore non cessò. Gli bruciava il petto come se stesse andando a fuoco.

Kizua si mostrò preoccupato avvicinandosi ma questo faceva arrabbiare il ragazzo che sparò alla cieca di nuovo.

Non sembra che voglia aiuto, ma è chiaro che sta male. Si vede che preferisce perdere provandoci che ritirarsi. Lo ammiro.

Ghost non ce la faceva più, e alzò lo sguardo sugli spalti pensando di trovare lo sguardo dei suoi amici delusi. Invece vide Alyce, preoccupata ma allo stesso tempo fiduciosa che ce l'avrebbe fatta, fare il tifo per lui.

Alyce... Ci sei tu...

Il ragazzo ritrovò le forze e si rimise in piedi, cercando di ignorare il dolore.

Bene sembra stare meglio. Possiamo continuare. Cercherò di fare in fretta in modo che possa andarsi a curare. Abbiamo solo due proiettili, la prossima azione metterà comunque fine allo scontro.

Ghost non perse altro tempo, anche lui voleva finire in fretta lo scontro prima di non riuscire più a sopportare il dolore. Fece un finta facendo una piroetta, e Kizua ci cascò lanciandosi a terra. Sfruttando il momento di vulnerabilità questa volta sparò veramente ma l'uomo parò il colpo con un altra delle sue lastre.

Se schiva a destra ha perso.

Kizua afferrò saldamente la lastra e la lanciò ai piedi di Ghost che per non farsi colpire saltò a destra.

- Addio! - Kizua sparò un colpo con la sua pistola che però mancò Ghost. Il ragazzo pensando di avere la vittoria in pugno, mentre era ancora in aria, caricò la pistola e si preparò a colpire il suo avversario. Il proiettile sparato poco fa da Kizua però aveva colpito una delle lastre rimasta conficcata a terra. Questo rimbalzò, colpendo anche la seconda per poi cambiare direzione di nuovo diretto verso Ghost e colpendolo alla schiena.

Scusami.

Ghost cadde a terra senza aver avuto la possibilità di reagire, ne di capire come fosse stato colpito. La campana del presentatore e le grida del pubblico però significavano solo una cosa: aveva perso.

- Fa-fa-fa-favoloso. Kizua Rem-Ote ci lascia ancora una volta a bocca aperta con le sue spe-spe-spe-speciali tecniche. E passa subito al girone due. Tra due minuti inizieremo il prossimo scontro.

Siccome non si muoveva, i due addetti presero Ghost di peso portandolo via. Prima che varcassero il cancello del ring però Kizua si avvicinò a loro per parlare con il ragazzo.

- Hey volevo complimentarmi con te per questo bello scontro. Mi dispiace per il tuo malore. Vorrei sfidanti di nuovo quando sarai guarito, ti va? -

Kizua gli tese la mano ma Ghost si rifiutò di stringergliela, voltandosi e guardando altrove con aria triste. Gli addetti ignorando la situazione proseguirono portando il ragazzo di sotto.

Che tipo...

Intanto Ghost continuava a farsi trasportare come un sacco di patate. Non aveva voglia di muoversi, come se dopo quella sconfitta avesse perso ogni scopo nella sua vita.
Ad aspettarlo di sotto c'era Alyce, che colpendo i due addetti e facendoli svenire prese in braccio il ragazzo.

- Ehi principessino, allora? Che hai? -

Ghost non rispose, e si voltò per non guardarla negli occhi.

- Avanti, capita a tutti di perdere. Qui ci vengono solo professionisti. Per non esserti allenato sei stato anche troppo bravo ahahahah. -

- ...Sono inutile... -

- Cosa? - Fece Alyce shockata.

- ...sono solo un peso per i miei amici. Non faccio altro che per... - La ragazza non lo fece neanche finire di parlare. Lo mise in piedi e prendendolo per le spalle iniziò a scuoterlo.

- Ma che dici? Tu un peso? Ma non ricordi che sei stato tu a salvare Lorenz dal cacciatore appena siete arrivati? E sempre tu ci hai salvati tutti quando stavamo combattendo contro Crown. Sei un ragazzo fantastico, smettila di sottovalutarti cosi. -

- ...E allora perché non sono venuti?... -

- Beh... Siamo tutti un po' impegnati al momento. So come ti senti. Anche io forse mi sento abbandonata. Da quando Meteo è tornata dopo aver combattuto con Zaykross è cambiata. Ora sta male, ha un problema, ma non me ne vuole parlare, ed è la prima volta che si rifiuta di candidarmi qualcosa... Forse non mi vuole più bene... *Wee* -

La situazione si era capovolta. Ora Alyce era in lacrime e Ghost era imbarazzato perché non sapeva cosa fare. Provò ad avvicinare una mano per darle una carezza ma la ritirò subito. Poi si fece coraggio.

- ...Forse è solo un po' impegnata... -

Non sa nemmeno lei perché, ma quella frase di Ghost le strappò un sorriso. Non lo capì perché forse il motivo non era la frase.

- Ahahah... Si hai ragione. Puoi... promettermi una cosa? - Disse lei asciugandosi le lacrime. Il ragazzo annui, sempre senza guardarla.

- Promettimi che non mi abbandonerà mai. -

- ...D'accordo... - Ghost rispose d'impulso senza pensarci neanche un secondo. Si sorprese anche si aver solo aperto bocca.

- Aaah che bello. Ti voglio bene, vieni qui. - Alyce chiuse gli occhi e aprì le braccia per abbracciare il ragazzo. Lui però rimase fermo qualche secondo non sapendo cosa dovesse fare. Poi si ricordò di cosa gli avesse detto Lorenz in biblioteca, così allungò una mano sul seno di Alyce, lasciando la ragazza sbigottita. Rimasero così ancora per qualche secondo. Alyce non sapeva che dire per quanto fosse shockata, mentre Ghost, pensando che stesse sbagliando qualcosa, le diede anche una strizzata. La ragazza tutta rossa in viso si tirò subito indietro e balbettando disse.

- Gh-Ghost... Ma... C-che fai? -

Il ragazzo ingenuo si guardò la mano, e poi rispose.

- ...Lorenz mi ha detto che quando vuoi bene ad una ragazza devi fare così. Ho sbagliato?... -

- Ah é cosi eh? - Alyce strinse con rabbia i pugni e le si infuocarono gli occhi - *Grr* ME LA PAGHERAI! -

Nello stesso istante, a Lorenz, che stava portando Mirko insieme a Vanvan all'accampamento dei Farek Rae, venne un brivido gelido che lo fece sussultare.

- Tutto apposto? -

- Si... Solo un brutto presentimento. -

* * *


Nel frattempo Taisuke aveva appena finito di percorrere il corridoio. Purtroppo per lui era un vicolo cieco, perché a sbarrargli la strada c'era una grossa porta metallica blindata e con due piccoli candelabri appesi al centro.

- Aaah finalmente sono arrivato. Gli spalti sono sicuramente qua dietro. E io che mi sono fatto venire pure qualche dubbio mentre arrivavo. Ora non devo far altro che aprirla e tutti mi acclameranno. -

Cercò maniglie, pomelli o qualsiasi altra cosa per aprire la porta ma non trovò niente.

- Ah ho capito. É un passaggio segreto. Quindi ora tiro questa leva e... -

Tirò il candelabro a sinistra verso di lui ma l'unica cosa che ottenne fu colarsi la cera bollente sulla testa.

- L'altra leva... -

Tirò anche l'altra, ma si riempì di nuovo di cera senza che la porta si muovesse di un millimetro.

- Oh andiamo, di solito funziona. -

Continuò a cercare e finalmente trovò qualcosa di utile: Una strana serratura molto sottile.

- Ah Ah, eccoti. Ora devo solo trovare qualcosa con cui aprirla. -

Ci avvicinò una mano per cercare di forzarla e senza volerlo il Golem gli trasformò il dito una chiave.

- O mio dio. Che figo, sono così fantastico che a volte mi sorprendo da solo. -

Infilò il dito nella serratura e senza neanche dover girare la porta iniziò a produrre degli strani suoni di ingranaggi. Subito dopo uscì del fumo che intossicò Taisuke.

- Ahahahah sapevo che ce l'avrei fattaAAAH! - mentre si vantava la porta si aprì di scatto verso l'interno, trascinandosi dietro il ragazzo che non aveva sfilato il dito dalla serratura. -

- Ahi. No non é vero sto bene. Quindi dov'è la fes... -

Non era arrivato sugli spalti come si aspettava. Si trovava all'entrata di un enorme hangar buio, profondo, ma sopratutto freddo, come se fosse una cella frigorifera. C'erano centinaia di scaffali altissimi che contenevano delle sfere luminose, come se fosse un archivio. Queste luci erano ognuna di un colore diverso che illuminavano la sala abbastanza da poterci vedere. Esse espellevano anche del fumo, come se fossero congelate.

- Oh... Ho il leggero presentimento che questi non siano gli spalti. -

Affascinato da quelle luci, si avvicinò per toccarne una ma inciampò in qualcosa.

- Oh e dai, stavo solo camminando adesso. -

Si guardò i piedi, e quello che vide lo spavento così tanto da farlo saltare via.

- U-un... Un-un b-braccio?... -

Aveva appena calpestato un braccio umano per metà bruciato. Poggiò le mani a terra per rialzarsi ma schiacciò un cranio che si trovava dietro di lui, rompendolo.

- AAAH! -

Per lo spavento fece un'altra capriola e finì in un cumulo di cenere che gli sporcò i vestiti di nero.

- *Wee* Voglio andarmene da qui! -

Iniziò a correre verso la porta, ma questa si aprì poco prima che ci arrivasse. Due persone stavano entrando.

Ma possibile che non me ne va bene una?

Si mise sul muro accanto alla porta cercando di non farsi notare ed in effetti i due addetti entrati nella sala non si guardarono neanche intorno.

- *Mmh* Qui mi sembra tutto apposto. Gheanna si è preoccupato per niente. Possiamo andarcene. -

- Ma che dici, dobbiamo controllare che ci siano tutte. Forza tira fuori l'archivio. -

Taisuke approfittando della loro conversazione cercò di andarsene silenziosamente. Nel tentativo però sbatté con il mignolo sulla porta e di riflesso, anche se non si era fatto male, lanciò un piccolo grido di dolore. I due addetti si girarono spaventati ma non videro niente. Il golem di Taisuke aveva reso il ragazzo invisibile ed i vestiti coperti di cenere si mimetizzarono col buio.

- Posso anche diventare invisibile? Ma questo è leggen... -

Non si accorse che stava parlando ad alta voce ed i due addetti si voltarono di nuovo, senza riuscire a vedere ancora niente.

- ...Dario. Leggendario. Ora sarà meglio andarsene da qui. -

- Non hai mai l'impressione di essere osservato? -

- Sei solo paranoico, dai iniziamo con i controlli. - Uno dei due addetti tirò fuori un aggeggio meccanico con un schermo. Appena lo toccò questo suonò una specie di suoneria elettronica. Taisuke era praticamente già fuori dalla sala, ma non poté resistere a quel suono, e non appena capì da cosa proveniva i suoi occhi si illuminarono.

Qu-quella è... Una console?

Si accorse che sul lato corto di uno dei primi scaffali ce ne erano altri, molti altri, impilati uno sopra all'altro.

Devo averne una.

Si avvicinò lentamente alla pila mentre i due addetti si allontanavano per controllare che gli scaffali fossero tutti in regola. Il ragazzo ne prese una e se la mise in tasca.

Ormai ci sono però, penso che ne prenderò altre tre, così potremo giocare in quattro tutte insieme.

Fantasticando sulle partite che avrebbero fatto, prese distrattamente tutte e tre le console dal centro della pila, facendo poi crollare tutte quelle di sopra e provocando un rumore assordante.

- HEY, chi c'è lì? -

Mannaggia a me. Meglio darsela a gambe. Infilò anche le altre console in tasca e goffamente, ma rimanendo invisibile, scappò via.

* * *


Nel frattempo, Shawn, Mehum e Lucienne erano appena arrivati nel nuovo accampamento dei Farek Rae, posto vicino al quartiere di Aroga. Avevano concluso la loro missione e stavano cercando Adam per riferirgli il resoconto.

- Oh siete tornati. Vedo con piacere che state tutti bene. Avete scoperto qualcosa? - Disse Adam raccogliendolo nella tenda.

- ...Ah non lo so. Chiedi allo svitato qui. Io vado a farmi un sonnellino... -

- Si, ma non ho capito quanto siano attendibili. Sono quasi certo che Zaykross ci abbia tirato uno dei suoi colpi bassi. -

- Cosa intendi? -

- All'inizio non riuscivo accedere alla loro memoria. Dopo un paio di tentativi ci riuscì, ma non ho dovuto scavare per trovare le informazioni che volevo. Tutto quello che ho trovato è esattamente tutto quello di cui avevamo bisogno. -

- Pensi quando che ti abbia dato delle notizie false? -

- No, quelli erano frammenti della sua memoria che non può aver modificato. Ma per quanto ne sappiamo, possono aver cambiato il loro piano anche ora. -

- D'accordo. In ogni caso faremo altre indagini. Nel frattempo, vorrei chiederti di studiare un piano con me. Vorrei anche sapere di più sui tuoi poteri. -

*Pff* Questi sono davvero disperati se stanno chiedendo aiuto a me. Non ho capito che gli gira per la testa. Ma per raggiungere il mio obbiettivo mi farà comodo il loro aiuto. Si li aiuto solo per questo.

- Ci sto, ma non so se hai capito che il mio obbiettivo è solo uno: Uccidere Zaykross. -

Adam lo guardò con diffidenza. Aveva appena detto qualcosa di assurdo, ma lo sguardo di Shawn era quello di un uomo che non scherza.

- Come vuoi. Di cerro non hai bisogno che ti dica a cosa vai incontro. É una tua scelta. -

So già che morirò nel farlo, ma è una cosa che devo fare.

- Senti Adam. - Disse Mehum facendosi avanti. - Scenzio è tornato? Devo parlargli. -

- Si, è arrivato da poco si trova nella tenda qui accanto. -

- Perfetto. -

Il ragazzo non perse tempo. Si diresse subito nella tenda adiacente, e all'interno trovò Scenzio intento a pettinarsi le tre punte a vortice della sua barba. Appena l'uomo si accorse di Mehum lo salutò amichevolmente ma quest'ultimo lo prese per il colletto della camicia minacciandolo.

- Oh insomma? Che ti prende? -

- Dove sei stato fin'ora? -

- Non mi sembra siano affari tuoi, o sbaglio? Sei il capo del gruppo, ma solo in missione. Sono libero di andare dove voglio una volta assolti i miei incarichi. -

- Non credo proprio. La riconosci questa? - Mehum tirò fuori dalla tasca una piccola statuetta intagliata nel legno che raffigurava Scenzio in una posa vincente.

- Incredibile, sono davvero venuto bene in questa. -

- É una delle tue stupide statue "portafortuna". L'ho trovata addosso ad una delle guardie di Gheanna. -

- Ah si? Che strano. -

- Non prendermi in giro! Che cosa ci faceva lui con questa? Che stai nascondendo? - lanciò la statuetta a terra rompendola.

- Hey calma. Non credi di star esagerando un po'. Prendersela così con un piccolo Scenzio indifeso. - raccolse i pezzi da terra e li accarezzò come se si fossero fatti male. -

- FINISCILA! Che cosa stai tramando? -

- Non capisco di cosa parli, Mehum. - L'uomo si rialzò con aria spavalda ed iniziò ad avvicinarsi a lui - Io non ero qui ieri. Bene. E quel tizio ha una delle mie preziose statue. Fantastico. E allora? Mi hai per caso visto lì? Mi hai visto dare la statuina a quel tizio? - Arrivò di fronte a Mehum e sfruttando la sua altezza lo spinse con il petto facendolo indietreggiare - Magari vanno molto più di moda di quanto tu immagini. Mi dispiace ciccio, ma non hai prove. E le supposizioni sono solo parole, non mi manderanno in carcere. -

- É inutile che fai il finto tonto Scenzio. Se stai nascondendo qualcosa lo scoprirò. Non finisce qui. -

- Invece finisce qui. Io sono innocente, tu hai fallito. Io ho ragione e tu hai torto, come sempre. E ora, se non ti dispiace, ho un fantastico uomo di nome Scenzio da ritrarre, siccome un maleducato ne ha distrutto una sua fedele riproduzione. - e dicendo questo uscì dalla tenda canticchiando per la sua vittoria, lasciando Mehum con un pugno di mosche.

Non riuscirai a nasconderti per sempre. Scoprirò cosa trami.

Nel frattempo, in un'altra tenda dell'accampamento, Vanvan e Lorenz stavano medicando Mirko.

- Quanto pensi che ci metterà a riprendersi? - Chiese Lorenz preoccupato.

- Ah boh. Forse non si riprenderà mai. -

- COSA? -

- Dai calmati stavo scherzando ahahahah. - Disse ridendo Vanvan, che si divertiva a vedere la faccia di Lorenz terrorizzato - Ci metterà il tempo che serve. -

- Preciso e rassicurante... -

- Ahahahah. Lorenz. Sai, Mirko mi ha raccontato molto di te e dei tuoi amici mentre lo allenavo. Tiene davvero molto a voi. Così tanto da arrivare a sacrificare se stesso per voi. Lo ammiro molto per questo. -

- Ma che dici? É una delle cose che non sopporto invece di Mirko. -

- Cosa? É un gesto nobile, è raro vedere una persona qui capace di un gesto così altruistico. -

- E invece no perché non si rende conto di quanto sia importante anche lui per noi. Non deve affrontare i problemi da solo per toglierli a noi, dovremmo affrontarli tutti insieme. -

Anche lui ha un cuore buono. Ma non può andare sempre tutto bene. A volte serve che qualcuno si sacrifichi per gli altri, piuttosto che far fare a tutti una brutta fine. Spero che lo capisca prima che sia troppo tardi. Se glie lo dicessi io non lo capirebbe.

- Vado a vedere se abbiamo qualcos'altro che possa aiutarlo, rimani tu con lui. -

- Certo! -

Vanvan uscì dalla tenda e poco dopo arrivarono Taisuke, Alyce e Ghost, appena tornati dall'Omnia.

- Oi ragazzi siete tornati. Allora, com'è andata Ghost? -

Il ragazzo non rispose. Era rimasto sorpreso nel vedere Mirko fasciato e a letto.

- ...Cosa gli é successo?... -

- Non c'eri anche tu quando è successo? Quella rosicona della campionessa dopo aver perso ha colpito Mirko al cuore con la sua spada e ora sta male. Ma tranquillo, si riprenderà. -

Ghost si rattristò di colpo. Non solo perché aveva lasciato Mirko e gli altri per partecipare all'omnia senza preoccuparsi di cosa fosse successo dopo, ma per aver pensato che non lo volessero più quando invece erano occupati per il loro amico ferito.

- ...Scusatemi se me ne sono andato senza dire niente. Non sapevo che Mirko si fosse fatto male... -

- Ahahahah ma che tranquillo. Mica è stata colpa tua se è stato ferito. Inoltre lo dai sempre, ormai ci siamo abituati. In ogni caso, se proprio vuoi farti perdonare, dopo quando ci alleneremo dovrai aiutarci a creare qualche nuova tecnica ahahahah. -

- Eh no invece. - Alyce prese Lorenz per le orecchie, così tanto forte da farlo alzare dalla sedia - Voi ragazzi me lo state trattando male insegnandogli cose cattive. Perciò d'ora in poi mi assicurerò io di lui. -

- Ma dai, che cosa possiamo insegnargli di tanto cattivo. Lui si diverte di più con noi. -

- No invece, preferisce stare con me. Vero Ghost. - Alyce prese la testa del ragazzo e lo fece annuire a forza, ma il ragazzo nel frattempo stava dicendo a bassa voce: "A-i-u-t-a-m-i."

- D'accordo, e se venissi anche tu ad allenarti? -

- *Yay*. Siii. - La ragazza saltò di gioia, soffocando Ghost tra le sue tette - Sai che ne ho proprio bisogno? É passato molto tempo dal mio ultimo combattimento e mi sento un po' arrugginita. -

Lorenz fu felice che Alyce accettò, ma ripensando al suo ultimo combattimento gli venne in mente un idea.

- Ehi aspetta Alyce. Ma tu non eri in grado di guarire mordendo l'orecchio o cose del genere? Perché non lo fai con Mirko. -

- Mi dispiace ma non funzionerebbe. - rispose la ragazza amareggiata - Quello che faccio io è semplicemente forzare il corpo ad accelerare la naturale guarigione. Quindi posso far riprendere una persona da ferite superficiali, ma se a lui mancano veri e propri tessuti, rischierei di portare il suo corpo al limite per una ferita che non può guarire, uccidendolo. Solo la guarigione del suo Doom ora può fare qualcosa. -

- Capisco... Come non detto. -

- Dai non fa niente. Tanto Mirko si riprenderà comunque. Vi ricordo che quando tornò stanco da quel centro estivo massacrante fu il sottoscritto che gli insegnò come tornare in forze. - Disse Taisuke vantandosi.

- La settimana "V.L.C." (videogiochi-letto-cibo) non funzionerebbe qui Tai. A proposito, perché sei tutto ricoperto di cenere? -

- Ahahahah é apparso dal nulla mentre camminavamo in uno dei corridoi dell'omnia. Era ricoperto di sta roba grigia e nera e piagnucolava "*Wee* mi sono perso." ahahah. - Disse Alyce quasi cascando per le risate.

- Ma non ascoltare questa qui. Ti dico come è andata. Ho scoperto, cioè, ho risvegliato il mio potere latente di teletrasportarmi perché avevo sentito in lontananza una donzella in pericolo. Allora usando questo potere... -

- Ragazzi, siete tornati tutti a quanto vedo. - Disse Vanvan rientrando nella tenda ed interrompendo Taisuke.

- Ooh andiamo, stava arrivando la parte interessante. -

- A quanto ho capito avete intenzione di allenarvi per la battaglia imminente. Purtroppo io non vi posso aiutare come mi avevi chiesto Lorenz. Ho delle cose da sbrigare per conto dei Farek Rae, ma ho trovato chi può aiutarvi. - Lanciò al centro della tenda un ragazzo dai capelli neri spazzolati ed un ciuffo rosso, che aveva trascinato fino ad adesso. Stava dormendo, e neanche il volo lo aveva svegliato.

- Lui? - Disse Taisuke sorpreso.

- Certo. Sembra un idiota, e in effetti lo è. É anche uno scansafatiche cafone ed egocentrico in realtà. Ma è uno dei miei migliori alievi e saprà come aiutarvi, soprattutto considerando il vostro stile di combattimento. Si chiama Masamune. -

- Eh, cosa? Qualcuno ha fatto il mio nome? - Al suono di quella parola si svegliò subito, anche se ancora mezzo intontito.

- Forza scansafatiche alzati e fai qualcosa di utile. Ci sono questi ragazzi arrivati da poco in questa dimensione che vogliono allenarsi. -

- Ehi e le buone maniere? -

Vanvan gli mise un piede in testa schiacciandolo a terra.

- Questo basta? -

- Si si, ok ho capito. -

Per me la cafona tra i due sei tu.

- Allora, chi è che ha bisogno un allenamento speciale dal magnifico Masamune, il puuunch-master? - batté il pugno sul petto e urlò il suo nome.

- Ma quindi é vero che sei il gemello di Meteo? - Chiese Lorenz.

- Certamente. -

- E che sei la seconda persona più forte dei Farek Rae? - Chiese Taisuke.

- Ovviamente. -

- ...É vero che sei un idiota come dice Vanvan?... - Chiese infine Ghost.

- Sicuramen... Aspe questo no. Comunque sembrate tipi apposto quindi vi allenerò. Preparatevi ad essere addestrati dal migliore. Io inizierei anche subito se voi siete d'accordo. -

- Fantastico. Io mi chiamo Lorenz. -

- E io Taisuke. -

- E il vostro amico che era qui fino ad un secondo fa? -

- Che significa un secondo fa? - Lorenz e Taisuke si voltarono verso Alyce ma Ghost non c'era più. Perfino la ragazza non si era accorta di quando era sgattaiolato via.

- Aaah ma dai. Comunque lui é Ghost. Si nasconde sempre, sopratutto quando conosciamo una persona nuova. Ci farai l'abitudine. -

- Non è che ha un problema? Non è normale. -

- Nah tranquillo. Se avesse un problema me lo direbbe. -

- Come vuoi. Allora andiamo? Vi avverto, non mi tratterrò con voi. Farò in modo che sia il più massacrante ma produttivo possibile. -

- Dobbiamo affrontare una grande battaglia. Siamo pronti a tutto pur di prepararci a dovere. -

- Ahahahah così mi piacete. Ora seguite tutti il puuunch-master! -

- Siii! -

Nel frattempo, a qualche tenda di distanza, Ghost vomitando tanto era il dolore. Le fitte erano tornate, e non c'è una solo parte del suo corpo che non lo stesse facendo soffrire.

- ...Che diamine... *Cough* - lo colpì un forte attacco di tosse, e quando smise si ritrovò con le mani piene di sangue.

- ...Ma che mi sta succedendo... -
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Anonymous_666_