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Autore: TDfan    03/05/2017    0 recensioni
[Miss Peregrine]
Missing moment tratto dal primo libro.
Jacob e gli altri speciali stanno cercando di scendere dal tetto della casa, aiutati da Fiona ed Olive.
In altre parole, Enoch che crede di avere paura dell'altezza, quando sa benissimo che non è così.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Jacob era appena arrivato a terra, Enoch si sporse per vederlo.

Olive era tornata su, con una leggiadria donatale dalla natura,  ed ora si trovava esattamente di fronte al ragazzo.

Enoch deglutì a vuoto un paio di volte.

La bambina adesso aveva le braccia aperte, pronta per stringerlo a sé e portarlo giù.

Emma lo spintonò leggermente, mormorandogli qualcosa di simile ad -hai forse paura?- detto con una nota di disprezzo nella voce, ma tutti i suoni, in quel momento, erano come ovattati.

Cosa gli stava succedendo? Non aveva mai avuto paura dell’altezza, e quella sensazione tutto gli sembrava fuorché paura.

Sbatté le palpebre per riprendersi, prima di rispondere a bassa voce con un-ma ti pare!-

Avvicinandosi poi al cornicione del tetto, dove Olive lo aspettava ancora con le braccia spalancate, pronta ad accoglierlo.

La piccola si avvicinò impercettibilmente a lui, stringendogli la vita con le esili braccia, mentre lui, per reggersi, le gettò le braccia al collo.

Dopo pochi istanti non toccavano più terra, quindi strinse maggiormente la presa sulla schiena di Olive.

La sentì solo mormorare piano -si scende- prima di percepire il volto di lei poggiato contro la sua spalla, per cercare di vedere meglio possibili ostacoli nel breve tragitto.

Enoch inspirò profondamente: i capelli di Olive profumavano di erba appena tagliata.

Come questo fosse possibile nemmeno se lo chiese, tant’era immerso in quella surreale situazione: gli occhi chiusi a vedere il nulla, il corpo tiepido della bambina a contatto con il suo ed il profumo ad inebriare lui e ciò che lo circondava.

Non si rese conto di essere arrivato a terra finché non sentì la piccola mormorargli all’orecchio, divertita-Enoch, ora puoi anche lasciarmi andare.-

Questo non emise suono, limitandosi a sciogliere l’abbraccio a cui si era ormai abituato, lasciando Olive libera di tornare sul tetto.

Avvertì una mano poggiarsi sul suo braccio, prima di vedere nuovamente il viso della bambina a pochi centimetri dal suo.

Questa gli diede una bacio sulla guancia, e con un -buona fortuna- sussurrato, appena percettibile, lasciò la presa e si librò nuovamente in aria.

  
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