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Autore: germangirl    03/05/2017    6 recensioni
Mai sottovalutare chi potresti incontrare mentre fai la spesa.
Traduzione di “Firefly totally kicks BSG’s ass” di farewellblindgirl
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Kate Beckett, Richard Castle, Tom Demming | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Richard Castle tamburellò le dita sul melone, tenendolo attaccato all’orecchio. Cosa avrebbe dovuto percepire, esattamente? Questo era il modo più stupido per scegliere un prodotto che avesse mai sentito.

“Lei è Richard Castle, vero?”

Rick si trattenne a stento dal sobbalzare. Essere riconosciuto in giro era una cosa che avveniva meno spesso di quanto lui stesso dichiarasse, ma abbastanza di frequente da diventare fastidiosa. Perché poi succedeva sempre mentre lui stava facendo cose imbarazzanti, come ascoltare il suono di un melone?

Probabilmente perché lui faceva cose imbarazzanti continuamente.

Mise giù il melone incriminato e sollevò lo sguardo verso la donna che lo aveva apostrofato. Stava in piedi davanti a lui, tenendo in mano un limone. Era alta, con lunghi capelli biondi e un volto singolare, tondo e dai tratti leggermente mascolini, che però la rendevano affascinante. Gli occhi le brillavano di uno scintillio divertito, piuttosto che inquietante, e questo lo fece rilassare un po’.

“Colpevole. Mi chiami Rick” le disse, porgendole la mano.

“Kara” gli rispose. Posò il limone e gli strinse la mano, con una presa forte. “Ho letto tutto quello che ha scritto.”

Odiava quella frase, poiché raramente corrispondeva a verità. Sembrava piuttosto occupare il quarto posto nella lista delle banalità da dire quando si incontra uno scrittore. Ma il tono sicuro con cui Kara l’aveva pronunciata gli fece pensare che questa volta potesse essere vero.

“Hmmm… è sempre bello sentirselo dire. C’è qualcosa che preferisce in particolare?”

“Beh, Una pioggia di proiettili è sempre stato il mio preferito, però Heat rises occupa un posto speciale nel mio cuore.”

Inconsapevolmente l’uomo raggirò il bancone della frutta per avvicinarsi a lei. Aveva l’aria di una che ti potesse mettere a tappeto con un solo pugno per poi strisciare sul pavimento e farti schizzare fuori il cervello.

Okay, quella donna lo aveva colpito.

“Un posto speciale nel suo cuore?” le chiese. Non stava flirtando, si disse, le stava solo facendo una domanda.

“Ho incontrato mio marito grazie a quel libro” gli rispose.

Ridacchiò. “Sì, in effetti il mio modo di scrivere mi ha portato all’altare più di una volta, ma sentire che ha aiutato anche qualcun altro è una novità.”

“Beh, non si prenda tutto il merito” spiegò la donna. “Mio marito mi ha visto mentre lo leggevo, lo ha usato per attaccare discorso e poi è venuto fuori che non ne aveva letto nemmeno una dannatissima pagina.”

“Spero che nel frattempo lei lo abbia convinto a rimediare ai suoi peccati” le disse.

“I suoi peccati… mi piace!” esclamò, mentre lo sguardò le volò verso un punto dietro di lui. “Forse mi può aiutare a riportarlo sulla retta via. Tom!”

Si voltò nella direzione verso cui stava guardando la donna, vide un uomo alto girarsi a sua volta e incamminarsi verso di loro.

No, seriamente?

“Richard Castle, le presento mio marito Tom Demming” annunciò Kara, mentre Tom li raggiunse e le mise un braccio intorno alle spalle, con fare possessivo.

“Castle” disse, sorpreso tanto quanto lo scrittore.

“Demming.”

“Seriamente?” chiese Kara. “Voi due vi conoscete?”

“Abbiamo lavorato insieme a un caso, anni fa” spiegò brevemente Demming.

Kara gli dette un pugno su un braccio. “E tu non me lo hai mai detto?”

Castle tentò di non ridere, sebbene gli piacessero tutte le situazioni in cui Demming finiva col prenderle.

“Quindi voi due vi siete incontrati a causa del mio libro” disse Castle. Non voleva davvero continuare la conversazione, ma non poteva nemmeno piantarli lì e andarsene.

“La mia famiglia ha una casa a Asbury” spiegò Kara. “Ero lì per il Memorial Day, qualche anno fa. La mia amica era rimasta bloccata in città e così stavo cenando per conto mio, solo io e un buon libro” continuò, sorridendo a Castle. “Anche Tom era lì da solo. Si avvicinò a me, insinuò di avere informazioni segrete su quel romanzo e così lo invitai a sedersi con me. Il resto, come si dice, è storia…”

“Eh sì” commentò Castle con un sorriso. Accanto a Kara, Tom era a un passo dall’esplodere. “Così ha ammesso che Schlemming era basato su di lui?”

“Oh. Mio. Dio. Non mi ha detto niente! Non ci posso credere…” disse la donna. Poi si voltò verso il marito e continuò: “ma tu non arrivi a quei livelli di stupidaggine!”

“Grazie, Castle” dichiarò Demming.

“Oh, non glielo avevi detto?” gli chiese, sapendo che Demming non conosceva quel piccolo dettaglio. Era consapevole di aver giocato sporco, ma aveva trascorso settimane a torturarsi per la presenza di Tom e farlo sentire a disagio per qualche secondo gli pareva un modo equo di rendergli pan per focaccia.

“Dovrò tornare a casa a rileggere la parte di Schlemming dall’inizio!”

Okay, diciamo pure più di qualche secondo.

“Forse adesso anche lui leggerà i miei libri” le suggerì Rick.

“I romanzi non mi sono mai interessati” sibilò Demming, sforzandosi di riprendere il coltello dalla parte del manico.

“Penso che sia solo preoccupato che mi piacciano troppo le scene di sesso” dichiarò Kara con tono cospiratorio.

“Come ho detto, è un romanzo” ripeté Tom.

“In parte ha ragione” disse Castle, facendole l’occhiolino. “Mia moglie mi fa sempre dichiarare che quella parte me la sono inventata” si trattenne a stento dal fare il segno delle virgolette. Certo, nei primi tre libri era tutto frutto della sua fantasia, ma dopo… non che ci fosse bisogno di condividere con Demming quella distinzione.

“Sua moglie è l’ispirazione per il personaggio di Nikki Heat? Penso di averlo letto da qualche parte. Conosci anche lei, Tom?”

Castle spostò lo sguardo su Demming. Serrava così forte la mascella che avrebbe potuto masticare diamanti.

“Le piacerebbe incontrarla?” le chiese Castle. “E’ qui in giro da qualche parte…”

“No” rispose secco Demming. “Ti abbiamo fatto perdere fin troppo tempo. E’ stato… bello… rivederti, Castle. Su, tesoro, dobbiamo andare.”

La delusione si dipinse sul volto di Kara, ma voltando lo sguardo verso il marito si accorse finalmente di quanto fosse teso. “Hai ragione” gli rispose, radunando la sua spesa. “Comunque, è stato un piacere, signor Castle.”

“Il piacere è tutto mio, Kara Demming. Tutto mio. Tom,” disse, stringendo calorosamente la mano di Kara e facendo un cenno a Demming con la testa.

Demming e la moglie si allontanarono rapidamente. Li vide abbandonare il loro carrello della spesa e affrettarsi verso l’uscita, mentre Kara continuava a bisbigliare all’orecchio del marito.

“Chi era quella, Rick?” gli chiese Kate, avvicinandosi a lui alle spalle.

“Solo il karma” le rispose, voltandosi verso sua moglie.

“Karma? Rimorchiare una spogliarellista in un negozio di alimentari?”

La ignorò e si concentrò sul contenuto del cestino che aveva al braccio. “E’ tutto qui quello che hai preso? Devi mangiare per due adesso!”

“Quel ‘due’ attualmente è grande come una gomma per cancellare, Rick. Se continui così…”

Era troppo felice per discutere. “No, nessun bisticcio. Lo sai meglio di me cosa fare, io non dico niente.”

“Hai finito qui? Non abbiamo bisogno di comprare altro.”

“Oh, è solo che, sai, stavo guardando l’uva, le arance, i meloni…”

“Perché tutti quei libri sulla gravidanza che stai leggendo paragonano il bambino alla frutta? E’ inquietante. Gli scrittori sono inquietanti” dichiarò, voltandogli le spalle e avviandosi verso la cassa.

L’uomo annuì, anche se Kate non poteva vederlo. Era inquietante nel senso che gli faceva venire fame. Ma poi un’idea si fece spazio nella sua mente, provenendo da un posto che non seppe identificare. “Hey, Kate, pensi che potrei mai convincerti a indossare un sari?”

 

Nota della traduttrice

Ad aprile 2016 [sic!] Raidue trasmetteva le repliche della seconda stagione di Castle, in particolare gli episodi in cui era presente Tom Demming. Io li adoro! Ho cercato su fanfiction.net qualche storia che lo avesse fra i protagonisti e ho trovato questa. Sia l’autrice che io siamo state un po’ latitanti sui rispettivi siti di ff ed ecco che arrivo solo adesso a pubblicarne la traduzione. L’originale si trova qui:

https://www.fanfiction.net/s/8446099/1/Firefly-Totally-Kicks-BSG-s-Ass

Grazie come sempre in primis al mio angelo custode e naturalmente grazie a chi di voi mi ha regalato il proprio tempo ed è arrivato fino qui.

Un abbraccio,

Deb

  
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