Film > La Sirenetta
Segui la storia  |       
Autore: Clara_Oswin    04/05/2017    2 recensioni
Storie di pescatori narrano la presenza nelle acque di Deep Alley, di creature dal corpo per metà umano e per metà pesce. Nuotando un giorno in quelle acque Elena, trasferita da poco in quella città con la madre, terrorizzata vede qualcosa, non sa che quell'incontro cambierà per sempre il corso della sua vita. Segreti e verità mai svelate la catapulteranno in un mondo estraneo dal suo, dove alla fine anche lei si ritroverà a scegliere tra la vita e la morte.
Per saperne di più: Pubblico in questa sezione perché la storia si ispira molto ai personaggi originali di Ariel ed Eric, presenti nel corso della trama e durante la loro storia, questo però è un punto di partenza per qualcosa di nuovo, in cui la fiaba originale della disney si intreccia in un racconto di sirene come non l’avete mai letto.
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ariel, Eric, Re Tritone, Ursula
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap 28 Gli Anelli di Alimede

 

Quelle ultime parole l’avevano stupita, “Se prendono te hanno sotto scacco il re.” Non credeva di avere un ruolo in tutta quella situazione, sentiva che quelle verità che Aris le aveva rivelato non erano ancora finite ma facevano parte di un qualcosa di molto più grande e c’era solo una persona che poteva dissipare i loro dubbi e gettare un po’ di luce sulla quella faccenda.

Ursula sedeva comodamente sul divano bianco in soggiorno con una tazza di fresco thè al limone fra le mani, le ampie vetrate le davano la possibilità di godere della meravigliosa vista sul giardino, un paesaggio dalle verdi sfumature brillanti per lei sconosciuto e che con avida curiosità adesso si ritrovava a studiare.

Dalla portafinestra in vetro i due ragazzi, mano per la mano, entrarono nel fresco ambiente interno.

“Ursula, vorremmo parlarti” ruppe subito il ghiaccio il ragazzo.

La strega sorseggiò il thè freddo, “che splendido giardino” disse con il viso rivolto verso la luce del sole “in fondo al mare non ci è possibile godere di così bei colori brillanti, guardate questi splendidi verdi accesi, questi fiori così vivaci…” si voltò verso i due ragazzi che adesso sedevano davanti a lei su un divano del medesimo colore del suo, non avevano smesso di tenersi per mano.

“scusatemi,” disse vedendo i loro sguardi così seri “è solo che se ripenso ai miei lunghi anni di prigionia, a quelle pareti di roccia grigia e ai miei giorni che rischiavano di finire senza che io potessi godere di queste meraviglie quasi non mi sembra vero.” Si portò una mano sullo zigomo per cancellare la traccia di una lacrima che silenziosa le era scesa giù dagli occhi.

“beh, siamo tutti qui per discutere di qualcosa di molto importante, se non faremo qualcosa al più presto credo che il mondo così come noi lo conosciamo potrebbe cambiare…”

Un cubetto di ghiaccio si mosse dentro al bicchiere e l’alone bianco di freddo fu percepibile per un breve istante. “adesso” lanciò uno sguardo ad Elena “entrambi conoscete una parte della storia degli anelli, ma l’intera verità sono solo in pochi a conoscerla, ed io, per nostra fortuna, sono una di quelli.”

“quindi questi anelli hanno un ruolo in tutta questa situazione?” Elena cercava di stare il più attenta possibile, sapeva che quello che avrebbe rivelato la strega sarebbe stato importante e non poteva permettersi il lusso della distrazione. Se davvero lei era così importante per i cacciatori doveva scoprirne il motivo e doveva trovare un modo per difendersi.

“sì mia cara, come tutte le guerre anche questa sarà combattuta per il potere…”

“il potere di cosa?” Intervenne Aris guardando confuso anche Elena “ero convinto che sotto ci fosse una faida tra popolo della terra e popolo del mare…”

“Mio caro, caro Aris… sei ancora giovane ma avrai tempo per imparare a vedere tutto con occhi più chiari. La storia degli anelli non si limita alla storiella di amore che ci è stata tramandata, c’è molto di più. Fidatevi delle mia parole, io fui l’ultima maga di corte a conoscere la loro storia e il loro terribile destino e per questo devo ringraziare mia madre, perché lei fu l’ultima strega a forgiare l’ultimo anello di Alimede”

“quindi questi anelli hanno finalmente un nome!” esclamò soddisfatta Elena, già stava pensando di andare su internet per fare qualche ricerca.

“Lasciate che io vi racconti quel che so.
Molto tempo fa, mia madre ed io vivevamo a corte ed io ero la sua apprendista maga poiché un giorno l’avrei succeduta con questo importante compito, la magia e l’alchimia sono cose che noi tramandavamo da generazioni, ogni membro della mia famiglia fu al servizio del trono e noi tutti ne siamo sempre stati fieri.
Questo però fino al giorno in cui il primo cuore pulsante fu portato dentro il nostro bellissimo regno.

Il principe Aidan era a conoscenza di alcune pratiche magiche così antiche che nessuno sapeva da dove davvero provenissero, ma noi maghe di corte sapevamo che dietro tutto quel mistero c’era un libro di magia lasciatoci da Alimede la prima sirena con attitudini magiche che fu la madre di tutti noi, la capostipite del popolo del mare.

Quando fu forgiato il primo anello si decise che il suo nome sarebbe stato proprio quello, l’anello di Alimede, ma quello non fu l’unico nel corso dei secoli ad essere stato forgiato. Il libro sacro dove erano contenuti i procedimenti magici parlava di un rituale con sette anelli di cuor di metallo e quando finalmente arrivò il mio turno di custodire questi segreti seppi finalmente la loro origine e il loro vero potere.

Sette dovevano essere gli anelli e forgiato l’ultimo il cerchio sarebbe stato chiuso, nessun tritone avrebbe più cercato di ottenere cuori puri.”

I ragazzi cercarono di metabolizzare la parole della strega, gli anelli di Alimede, finalmente quegli oggetti avevano un nome e così come Aris sapeva ne esistevano solamente sette.

“ma perché? Se vi erano ancora cuori puri perché non continuare a forgiare altri anelli?” Intervenne il rosso seguendo il flusso dei suoi pensieri.

“gli anelli di Alimede come saprete, avevano il potere di dominare l’acqua, ma il potere di ogni singolo anello aveva delle limitazioni.”

“non sapevo nulla di queste limitazioni” ammise Aris

“ti farò una semplice domanda Aris,” La strega gli sorrise dolcemente come se stesse per spiegare ad un bambino delle elementari come fare una sottrazione.

“chi è Tritone?”

“mio nonno” ammise lui.

“e oltre quello? Lui e quelli prima di lui?”

“erano re, re di tutti gli oceani” ammise iniziando a capire.

“esattamente, tutti. Gli oceani o mari sono sette, noti qualche coincidenza?”

Il ragazzo tacque mentre una nuova consapevolezza si faceva largo in lui.

“sette mari come i sette anelli” disse Elena cercando di esortare la strega a continuare visto che lei ancora non aveva ancora capito.

“ogni anello ha delle limitazioni in quanto non riesce a gestire il potere su tutta l’acqua e quindi tutti i mari, il suo potere viene legato al posto in cui avviene il processo di estrazione. Ogni cuore appartiene al posto in cui è stato preso ed il suo potere si lega a quel luogo. Ora provate ad immaginare cosa succederebbe se venissero forgiati sette anelli con sette cuori puri legati ai paesi vicini ai sette oceani?”

“si avrebbe il dominio su tutti i mari.” Dissero tutti e tre quasi nello stesso istante.

“bene,” disse la strega sorseggiando dell’altro thè “adesso vedo che iniziate a comprendere l’importanza della situazione.”

“ma in tutto questo cosa vogliono da noi i cacciatori?” la bionda guardò Aris e poi la strega non capendo ciò che loro evidentemente avevano già chiaro.

La strega continuò a parlare “Se si possiedono tutti e sette gli anelli e s’incanala il loro potere nel tridente, il re ha il potere di controllare tutti i mari e può scatenare tempeste o cambiare le correnti, prosciugare le maree, invertire i flussi dei fiumi, persino provocare enormi catastrofi sulla terra. Il suo potere sarebbe enorme e nessuno potrebbe fermarlo.”

“si, ma il re non ha tutti gli anelli, io stesso ho visto che ne possedeva solamente quattro,” intervenne Aris.

“prima che venisse forgiato l’ultimo anello infatti avvenne una cosa inaspettata, tre anelli furono rubati e anche quando l’ultimo fu forgiato essi non erano completi.

Qui mia cara Elena la storia dei cacciatori di Sirene e la nostra si intrecciano.”

“furono i cacciatori a rubarvi gli anelli? Ma non è qualcosa di impossibile?” Elena era seduta sul bordo del divano completamente presa da quel racconto. La storia che stava ascoltando era quanto di più surreale avesse mai letto in uno dei suoi tanti amati libri.

“I cacciatori volevano il potere e così pensarono bene di rubare gli anelli che riuscirono a trovare, ma quello che non sapevano…quello che tutt’oggi loro non sanno è che solo un membro della famiglia reale può usare quel potere. Se anche un qualunque tritone o sirena prendesse in mano il tridente con gli anelli non avrebbe alcun effetto sull’acqua. Gli anelli…i cuori, dopo molti secoli riconoscono nel sangue reale qualcosa di familiare che ne sblocca il potere. Che riconoscano dopo tanto tempo il sangue di colui che hanno amato? Questo non saprei proprio dirvelo, va aldilà di ogni mia conoscenza e comprensione. ”

Aris appoggiò la schiena al divano guardando per un momento verso il soffitto.

“c’è sempre stata una forte ostilità tra i nostri popoli,” continuò Ursula vedendo Aris scosso da tutte quelle rivelazioni, poi si rivolse ad Elena come per giustificare quella seta di guerra che da tempo i popoli nutrivano l’uno verso l’altro.

“le donne umane crescevano i nostri figli e i vostri uomini mettevano al mondo i nostri, poi il potere ha corrotto questo mondo e l’umano ha inquinato la fonte della sua stessa vita, l’acqua. I ghiacciai e le maree che cambiano, liquami e rifiuti che vengono riversati nei nostri mari di continuo, così quando il primo anello fu forgiato qualcosa in tutto il popolo del mare cambiò. Avevamo il potere di far cambiare le cose, potevamo impedire che certe azioni si compiessero, sotto gli ultimi re si arrivò ad una grande conclusione, senza l’essere umano saremmo stati molto meglio.

Ma il nostro popolo era ancora dimezzato visto le nostre barbare usanze sulla riproduzione, l’idea c’era ma i tempi non erano maturi, si doveva aspettare ancora e cosa più importante bisognava radunare i sette anelli per avere un controllo totale dell’acqua.

Quando ci furono rubati capimmo subito che qualcosa era cambiato, non tutto il nostro popolo era unito contro gli umani, alcune fazioni erano contrarie, loro volevano vivere con loro non senza. Gli umani riuscirono a mettersi in contatto con alcuni di noi, ottennero la loro fiducia come noi per tanti secoli avevamo fatto con loro e poi rubarono gli anelli in possesso del re e li fecero sparire.”

“è terribile” sussurrò Elena. Non avrebbe mai pensato che tanto odio potesse portare a una cosa del genere, all’uccidersi a vicenda, l’essere umano aveva torto nei modi ma le ragioni che spingeva il popolo del mare a fare questo non erano altrettanto nobili.

“non potevano essere forgiati degli altri? Insomma sarebbe stato difficile trovare altri cuori puri ma comunque avrebbero potuto no?”

Aris continuava a pensare a tutta quella situazione, come avevano fatto ad introdursi a palazzo e trafugare degli anelli che quasi sicuramente erano custoditi con la massima cura? Era questo quindi che il re tritone aveva in mente, recuperare gli anelli per uccidere gli umani?

“no mia cara e questo è anche il motivo per cui forgiato il settimo anello nessuno fu più mandato in missione… una volta che un cuore puro viene forgiato e legato all’anello il suo potere è collegato al luogo da cui proviene, anche se venissero trovati e forgiati altri anelli il potere del mare rimane legato al primo anello creato, solo alla morte dell’anello il potere sarà libero di essere legato ad un altro.”

“i cacciatori stanno cercando di ottenere tutti gli anelli per dominare il mare e respingere i tritoni e le sirene, mentre il popolo del mare vuole recuperare quelli in possesso dei cacciatori e sterminare tutti gli esseri umani. Mi sembra di aver capito che nessuna delle due fazioni combatta per il giusto…” Elena stava rimettendo in ordine le sue idee.

“aspetta un momento” Aris si raddrizzò sulla schiena e guardò fisso negli occhi la strega “hai appena detto che un anello può morire?”

“si, può essere distrutto ma anche se lo fosse se ne potrebbe sempre creare un altro… distruggerne uno non risolverebbe nulla.”

“si ma… se li distruggessimo tutti?” il ragazzo fu preso da una sferzata di energia, si alzò in piedi ed iniziò a camminare per la stanza sentendo che stava per arrivare un’idea geniale.

“Finchè ci sarà il libro di Alimede e una strega con sufficienti pratiche magiche potranno sempre essere ricreati.” Gli rispose Ursula con rassegnazione.

Anche Elena si alzò in piedi, sentiva di essere vicino ad una soluzione. “e se distruggessimo il libro?”

Ursula e Aris si voltarono contemporaneamente a guardarla, poi il ragazzo si avvicinò a lei e le avvolse il braccio sulla spalla mentre lei continuava a spiegare. “potremmo distruggere gli anelli e poi distruggere il libro, nessuno otterrebbe quello che vuole e eviteremmo la creazione di altri oggetti pericolosi come questi in futuro.”

Il ragazzo era fiero dell’idea che Elena aveva proposto. “è rischioso ma è fattibile” le disse sorridendole.

Il volto serio della strega del mare spense quasi del tutto il loro entusiasmo. “Quegli anelli non hanno solo creato guai, delle volte ci hanno anche salvato in situazioni disperate… e poi distruggere un libro sacro sarebbe da folli e irresponsabili. Quel libro ci è stato tramandato da generazioni! Contiene magie che noi possiamo solo immaginare”

“magie pericolose…” aggiunse Elena.

Ursula guardò dritto negli occhi Aris, era lui il principe spettava a lui avere buon senso “Aris non crederai che sia una buona idea…? Da principe, da futuro sovrano dovresti pensare a cosa è meglio per il tuo popolo.”

Quelle parole smossero qualcosa in lui, la ragazza lo sentì irrigidirsi al suo fianco.

La cosa che tu sai… era custodita in quel libro, senza di quella noi… tu…”

Il ragazzo perse d’un tratto il colore in volto ma non disse una parola.

“pensaci su Aris. La decisione spetta solo a te.”

Elena non era d’accordo con quel che avesse appena detto la strega, non era giusto che caricasse tutte quelle responsabilità solo su Aris, principe o meno tutti dovevano assumersi il peso delle proprie decisioni.

“ho bisogno di un po’ d’aria…” disse allontanandosi dal soggiorno, improvvisamente quelle pareti gli sembravano troppo piccole in confronto allo sconfinato orizzonte sul mare.

“Aspetta vengo con te.” Elena lo raggiunse alle spalle, si fermò a prendere le chiavi di casa dal cassetto nel mobile dell’ingresso. “andiamo a fare due passi.” Gli prese la mano e d’un tratto le sembrò così fredda che quasi le sembrò di toccare un cadavere.

“potremmo andare verso il parco…” gli disse aprendo la porta di casa.

“va bene ovunque,” la guardò con occhi tristi e pensierosi “purchè sia lontano dal mare."

 

****

“com’è possibile?!”

“ti dico che l’ho visto mamma, aveva due gambe e beh, i suoi pugni sono stati piuttosto convincenti.”

Marta si voltò verso David con aria sconvolta. “ma non è possibile, vero David? Non può! È un tritone non può avere forma umana quando non è stagione di accoppiamento!” il suo tono diventava di frase in frase sempre più isterico “non è così?! Rispondimi!”

Ma David era silenzioso, mentre sua moglie dava di matto girando attorno all’accampamento come una furia lui meditava su quanto fosse accaduto.

“tu l’hai visto vero? Sei sicuro avesse una coda?” Marta tornò alla carica con suo figlio, l’unico che ancora era in grado di parlare, era anche stato lui quella mattina ad accorgersi che le due erano scappate dall’accampamento.

“si mamma, sono sicuro, l’ho visto!”

“Nick, torna al parcheggio e vedi se la loro macchina è ancora lì. Poi usa il segnalatore che c’è nella nostra macchina e chiama Lara.”

“Lara? Ma sei sicuro sia una buona idea?”

Suo padre alzò lo sguardo “lei è una dei nostri. Dille di mettersi sulle tracce di lui. Noi tre penseremo a lei.”

 

 

 

 

 

 Salve ragazzi! Mi dispiace davvero tantissimo per il ritardo, ma non vi preoccupate, questa storia avrà la sua degna conclusione! Sono super indaffarata, ho anche iniziato un riaggiornamento delle vecchie storie e sto cercando di destreggiarmi in troppe cose contemporaneamente! Spero che il capitolo vi sia piaciuto e a presto :*

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > La Sirenetta / Vai alla pagina dell'autore: Clara_Oswin