05/05/2017
1 recensioniSbadiglio’.
Erano ore che stava seduta in ufficio a firmare documenti. Le faceva male la schiena dopo tutto quel tempo sulla sedia. Si stiracchio’, portando le braccia indietro. La sedia scricchiolo’ sotto il suo peso.
Fortuna che fossero quasi le cinque e mezza.
Tra poco ‘lui’ sarebbe arrivato.
Pregustava quel momento da tutta la giornata.
Da qualche mese a quella parte lei attendeva con trepidazione la fine del turno per vederlo. Per vedere il suo viso serio dischiudersi in un quasi impercettibile sorriso, quel che lui non riusciva a nascondere della gioia che andando da lei provava nel suo animo. Li’ invece, la sua felicita’ non conosceva confini, e tutto sorrideva. Pero’ quasi nulla traspariva sul suo viso severo.
Trascorse gli ultimi minuti di lavoro persa tra i suoi pensieri, con la testa appoggiata su una spalla.
Era stato improvviso. E non prevedibile.
Quella sera aveva in mente solo il bagno caldo che l’aspettava a casa. Poi lo vide seduto su una panchina.
Avvicinatasi, lo guardo’. Piangeva in silenzio.
La chiamo’.
Un rimescolamento di emozioni forti e contrastanti le scossero l’animo.
Perdendosi l’una negli occhi dell’altro, lessero i loro pensieri piu’ profondi.
E si baciarono.
Un lieve bussare la riscosse dal suo passato.
Qualche secondo dopo la porta si apri’. Un ciuffetto di capelli corvini fece capolino, seguito poco dopo dal pallido volto sottile dello shinigami. I suoi occhi smeraldini brillarono dietro le lenti nel vederla.
Sorrise come solo lui sapeva fare.
“Hai finito?" domando’ il nuovo arrivato.
Lei sbircio’ l’orologio. Puntuale come sempre.
‘Eccomi tesoro’ sussurro’ andandogli incontro.
Quel momento! Il suo momento!
Anche se si ripeteva sempre allo stesso modo, non poteva far altro che amarlo.
Incrociarono i loro sguardi, le mani di lui strette attorno alle lunghe ciocche cremisi di lei.
‘Ti amo, Will’ sussurro’.
‘Ti amo anch’io, Grell’
E la bacio’.
AUTRICE IN CODA:
Ciao a tutti! Questa e’ la mia prima one shot –basata sulla mia OTP di sempre- e devo dire che condensare tutto in poco spazio e cercare di rendere il risultato almeno discreto non e’ poi cosi’ banale.
Spero di essere riuscita nel mio intento! Ovviamente sono ben accette critiche, purche’ siano costruttive.
Grazie e alla prossima!
p.s. spero non vi rechi disturbo il mio parlar di Grell al femminile, dal momento che mi sento di rispettare la sua convinzione d' esser donna.
Frizz.
Erano ore che stava seduta in ufficio a firmare documenti. Le faceva male la schiena dopo tutto quel tempo sulla sedia. Si stiracchio’, portando le braccia indietro. La sedia scricchiolo’ sotto il suo peso.
Fortuna che fossero quasi le cinque e mezza.
Tra poco ‘lui’ sarebbe arrivato.
Pregustava quel momento da tutta la giornata.
Da qualche mese a quella parte lei attendeva con trepidazione la fine del turno per vederlo. Per vedere il suo viso serio dischiudersi in un quasi impercettibile sorriso, quel che lui non riusciva a nascondere della gioia che andando da lei provava nel suo animo. Li’ invece, la sua felicita’ non conosceva confini, e tutto sorrideva. Pero’ quasi nulla traspariva sul suo viso severo.
Trascorse gli ultimi minuti di lavoro persa tra i suoi pensieri, con la testa appoggiata su una spalla.
Era stato improvviso. E non prevedibile.
Quella sera aveva in mente solo il bagno caldo che l’aspettava a casa. Poi lo vide seduto su una panchina.
Avvicinatasi, lo guardo’. Piangeva in silenzio.
La chiamo’.
Un rimescolamento di emozioni forti e contrastanti le scossero l’animo.
Perdendosi l’una negli occhi dell’altro, lessero i loro pensieri piu’ profondi.
E si baciarono.
Un lieve bussare la riscosse dal suo passato.
Qualche secondo dopo la porta si apri’. Un ciuffetto di capelli corvini fece capolino, seguito poco dopo dal pallido volto sottile dello shinigami. I suoi occhi smeraldini brillarono dietro le lenti nel vederla.
Sorrise come solo lui sapeva fare.
“Hai finito?" domando’ il nuovo arrivato.
Lei sbircio’ l’orologio. Puntuale come sempre.
‘Eccomi tesoro’ sussurro’ andandogli incontro.
Quel momento! Il suo momento!
Anche se si ripeteva sempre allo stesso modo, non poteva far altro che amarlo.
Incrociarono i loro sguardi, le mani di lui strette attorno alle lunghe ciocche cremisi di lei.
‘Ti amo, Will’ sussurro’.
‘Ti amo anch’io, Grell’
E la bacio’.
AUTRICE IN CODA:
Ciao a tutti! Questa e’ la mia prima one shot –basata sulla mia OTP di sempre- e devo dire che condensare tutto in poco spazio e cercare di rendere il risultato almeno discreto non e’ poi cosi’ banale.
Spero di essere riuscita nel mio intento! Ovviamente sono ben accette critiche, purche’ siano costruttive.
Grazie e alla prossima!
p.s. spero non vi rechi disturbo il mio parlar di Grell al femminile, dal momento che mi sento di rispettare la sua convinzione d' esser donna.
Frizz.