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Autore: Khailea    06/05/2017    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo:
Lighneers
Zell
Grace
Johanna
Hope
Alexander
Daimonas
Milton
Astral
Lacie
Khal
Ailea
Seraph
 
Tutti e tredici erano rimasti sulla spiaggia ma si erano divisi in piccoli gruppi, Zell, Grace e Lighneers avevano deciso di giocare a pallavolo, il proprietario del bar aveva molti palloni così ne prestò uno ai tre.
-Visto che siamo impari direi voi due contro di me.-
Propose Lighneers tenendo la palla sulla punta dell'indice, Zell lo guardò incrociando le braccia.
-E' un po' impari così non credi?-
-Potremmo fare un torneo, prima giocate voi due ragazzi ed il vincitore contro di me.-
-Sono d'accordo, così almeno giocheremo più a lungo.-
Annuì Zell andando a sistemarsi dall'altra parte del campo, afferrando la palla non appena fu vicino a Lighnees, questo fece spallucce andando a sistemarsi a sua volta.
-E va bene marinai d'acqua dolce, vi mostrerò la potenza del capitano Lighneers, conosciuto in tutti i mari!-
-Come mai hai iniziato a parlare come un'idiota?-
Domandò Grace sedendosi sulla calda sabbia, guardando annoiata Lighneers che stava ridendo tra sé e sé.
-M'andava.-
-Iniziamo a giocare.-
Zell colpì la palla lanciandola in alto, l'altro ragazzo rimase fermo qualche istante prima di andare verso il punto in cui stava cadendo per colpirla.
-Non sottovalutarmi, picchia duro Zellino.-
Ridendo appena l'altro lanciò nuovamente la palla nel campo di Lighneers, Grace li osservava con distacco dalla sua postazione, non aveva interesse a diventare loro amica ma fino a quando non avessero aggredito lei o le sue amiche poteva anche giocare a pallavolo.
Intanto Johanna si era sistemata a distanza di sicurezza da loro facendo dei disegni nella sabbia, accanto a lei c'erano Milton e Daimonas, che non lasciava mai sola la ragazza.
-Che carino hai fatto un gattino?-
-Si, sulla sabbia è difficile ma è piacevole la sensazione della sabbia calda tra le dita.-
-Hai ragione.-
-Volete fare qualche disegno anche voi?-
-Mi piacerebbe, tu Daimonas?-
-Resterò a guardare...-
"Tipico tuo, non fai mai qualcosa per renderti utile...."
Mostro nella sua testa aveva iniziato improvvisamente a parlare, ma quando era vicino alla sua amica riusciva a non ascoltarlo più di tanto, gli faceva piacere vederla così sorridente mentre giocava con la sabbia, a sua volta anche lei era felice di quella situazione, era arrivata lì con una grande paura nel cuore ma stava trovando molte persone gentili, si sentiva più sicura.
Mentre loro disegnavano anche Alexander ed Hope si rilassavano seduti sulla sabbia.
-Questo posto è meraviglioso.-
-Si...ma c'è qualcosa che mi preoccupa, una sensazione.-
-Forse è solo a causa del viaggio, guarda non sta succedendo nulla di grave no?-
-Già...-
Non era solo quello a preoccuparlo, era anche Khal, non l'aveva seguito quando il fratello era entrato in acqua assieme a Ailea, Astral e Seraph, lo avrebbe insospettito. Oltretutto poteva controllare la situazione anche stando vicino ad Hope, lei era molto più tranquilla su quell'isola, non era diffidente e non si preoccupava in maniera pessimistica di cosa sarebbe potuto capitare, le piaceva il suo lato ottimista.
-Tra non molto il sole tramonterà, sarà di sicuro uno spettacolo bellissimo, mi piacerebbe tanto vederlo.-
-Potremmo guardarlo insieme.-
Senza distogliere lo sguardo dal panorama Hope arrossì, vedere un tramonto assieme a lui sarebbe stato così...romantico.
-Mi piacerebbe molto.-
Guardando il sorriso della ragazza Alexander dimenticò ciò che stava accadendo intorno a loro, lei riusciva a distrarlo da ogni preoccupazione.
Il fratello al contrario era ben concentrato su quello che stava accadendo, Seraph aveva proposto a Ailea una lotta in acqua e questa aveva accettato, la persona più entusiasta però fu Lacie che pretese che il fratello "giocasse" con loro, in quel momento Ailea aveva proposto una sfida a squadre e l'aveva invitato a stare in coppia con lei.
Sarebbe stato un idiota a rifiutare, la situazione inoltre era particolarmente piacevole, non per la sgradevole compagnia degli altri ma perché per la sfida i due ragazzi dovevano tenere le due sulle spalle.
Sentire il corpo della ragazza così vicino e poterle afferrare le cosce stringendo quasi fino a lasciare dei segni rossi era incredibilmente piacevole, poteva mascherare anche l'eccessiva forza su di lei col fatto che sarebbe potuta cadere altrimenti, in certi momenti aveva scavato con le unghie nella sua carne ma lei non aveva battuto ciglio.
C'erano poi dei momenti in cui si sbilanciava e lei ricadeva leggermente in avanti spingendo il seno su di lui.
Se avesse stretto più forte quanto avrebbero impiegato le sue ossa a rompersi, quanto sangue sarebbe stata in grado di versare prima di morire?
Era difficile nascondere la curiosità ma per ciò che stava succedendo poteva attendere, non era infatti come una normale lotta fatta solo per divertirsi, entrambe le ragazze si colpivano con forti pugni ed i ragazzi con calci, ovviamente lui era certo di poter far cadere Astral con un semplice calcio, ma si limitava a schivare i colpi velocemente, più durava quella situazione meglio era per lui.
Anche Ailea si stava divertendo, aveva fatto bene a chiedere a lui visto che era molto capace di schivare e mantenere l'equilibrio, le piaceva poi il suo carattere, non era uno stupido ma una persona con cui parlava piacevolmente. Per certi versi avevano poi scoperto d'assomigliarsi, quell'intesa non era piaciuta molto a Seraph purtroppo.
La bionda prima di tutto non si trovava a suo agio a premere la sua intimità sulla schiena di un uomo, quindi si trovava a disagio per quella situazione a cui non era potuta scappare, aveva lanciato lei la sfida infondo.
L'unica fortuna era che al contrario di molti Astral non si stava comportando come un pervertito approfittando della situazione ma agiva con serietà, apprezzava quella sua caratteristica.
Odiava invece il compagno che si era scelta Ailea, il modo in cui Khal guardava la compagna le faceva venire i brividi, nonostante non avesse fatto nulla di male percepiva qualcosa che non poteva assolutamente ignorare.
Astral nel frattempo teneva d'occhio sia la lotta che Lacie, l'aveva praticamente costretto a lottare ma si era rifiutata d'entrare in acqua, non aveva potuto dirle di no. Lacie stava giocando sul bagnasciuga avvicinandosi all'acqua e scappando ridendo non appena le onde si avvicinavano, era così tenera che non poteva smettere di sorridere guardandola. Doveva però fare attenzione anche a Ailea e Khal, Seraph era una donna molto forte e riusciva a cavarsela senza sbilanciarsi ma lui con il ragazzo stava avendo più difficoltà, Khal era peggio di un anguilla e non si decideva ad attaccare.
Un istante dopo questo pensiero però il biondo si avvicinò con uno scatto tirandogli una testata sul naso, non abbastanza forte da romperlo ma la sorpresa l'aveva fatto arretrare e Ailea da sopra ne aveva approfittato per spingere Seraph.
Entrambi caddero in acqua ed i loro corpi si aggrovigliarono a causa della posizione, riemersero molto vicini ed involontariamente lui la teneva tra le braccia, forte aveva sviluppato con Lacie un istinto protettivo che compariva ogni volta temeva che qualcuno si facesse male.
Imbarazzata Seraph si allontanò subito.
-Ti sei fatto sorprendere.-
-La prossima volta andrà meglio.-
-Non accadrà tanto presto, io torno a riva.-
Non si stava allontanando per la sconfitta ma per l'imbarazzo di ciò che era appena successo.
-Abbiamo vinto!-
-Sei stata brava.-
Per approfittare nuovamente della situazione Khal imitò i due sconfitti, cadde in acqua portandosi dietro anche Ailea, ed al contrario di Astral prese volontariamente la ragazza tra le sue braccia, una volta emersi lei stava ridendo divertita.
-Te la sei cavata bene anche tu.-
Le sorrise debolmente guardandola ad una vicinanza così ridotta, nuovamente il desiderio di prenderla e giocare con lei come più gli piaceva stava crescendo, tuttavia con un intensità maggiore rispetto ad altre volte.
La cosa non gli piacque, non era quella l'emozione che doveva provare, era diversa, non la vedeva solo come un giocattolo da distruggere ed in quel momento l'idea di toglierla di mezzo gli piacque ancor meno.
-Hey piccioncini, torno anche io a riva.-
Sciogliendosi dall'abbraccio Ailea schizzò Astral con un getto d'acqua.
-Sicuro di non voler avere la rivincita?-
-Potresti chiedere a tua sorella.-
Disse Khal senza pensarci, Astral però scosse la testa.
-Non accetterebbe mai.-
-Io resto ancora un po' qui.-
-Ti faccio compagnia allora, tanto mio fratello non ha bisogno di me.-
Tornando alla riva Astral andò subito incontro a Lacie, non appena fu abbastanza vicino lei con un salto gli saltò tra le braccia.
-Nya Astral ha fatto un bel tuffo nya.-
-Eh già, se fossi stato con te magari avremmo vinto.-
-Nya mi avresti fatta cadere nya.-
-Non è vero, tu sei molto più leggera delle altre.-
Seraph intanto si era andata a sedere in disparte rispetto a tutti, abbastanza vicina però da poter aveva tutta la situazione sotto controllo, poteva permettersi di divertirsi solo quando era certa non potesse accadere nulla di grave.
Tuttavia non poteva vedere anche ciò che capitava in acqua...
Ailea e Khal erano rimasi lì rilassandosi, soprattutto la ragazza che galleggiando a pancia in giù era completamente rilassata.
-Secondo te quanto tempo dovrà passare prima di un attacco?-
-Meno di quanto pensiamo, ma tu hai sempre i pugnali con te quindi non sei impreparata.-
-E tu invece?-
-Mi assicurerò non ti capiti nulla.-
Spostando lo sguardo su di lui Ailea sorrise imbarazzata, quel momento di tranquillità però durò molto poco, ai due si stava avvicinando qualcosa sott'acqua, non appena lei lo notò subito lo colpì con uno dei suoi pugnali, nessuno di loro si era tolto la divisa per entrare in acqua quindi avevano ancora i vestiti zuppi, e lei i propri pugnali.
Fu Khal però ad avvicinarsi.
-E' un cadavere.-
-Come ha fatto ad arrivare fin qui...portiamolo a riva.-
Se aveva deciso così era perché un cadavere in quella situazione era fin troppo strano, voleva accertarsi non avesse messaggi o cose simili, non appena furono abbastanza vicini alla riva tutti notandolo iniziarono ad avvicinarsi, alcuni però mantenevano una certa distanza.
Il cadavere apparteneva ad un uomo dalla carnagione scura, non aveva gli occhi e le labbra erano cucite, il petto era stato aperto e ricucito con uno spesso filo di ferro, attorno alle cuciture c'era la scritta "Dead men tell no tales".
Johanna appena capì di cosa si trattava distolse lo sguardo disgustata, già solo l'odore le faceva venire la nausea, anche Hope ebbe una reazione simile, entrambe erano scosse da ciò che avevano trovato, fino a quel momento avevano pensato sarebbe stata come una tranquilla vacanza ma non c'era nulla di normale nel trovare un cadavere.
Lighneers e Zell terminarono subito la loro partita, avvicinandosi seri in viso, Grace invece andò ad assicurarsi di come stavano Johanna e Hope, la cosa la turbava di meno perché nel suo lavoro capitava qualcuno morisse. Anche Astral e Lacie si erano avvicinati, lei tenendo tra le mani un bastone aveva iniziato a punzecchiare il corpo, il suo umore non era cambiato minimamente e la cosa sollevò Astral, che tuttavia iniziò a percepire un pericolo per lei e temeva il peggio.
Seraph e Alexander a loro volta si erano avvicinati a Ailea e Khal, infine Daimonas aveva allontanato di qualche metro Milton, non voleva vedesse una cosa simile anche se ormai la ragazza aveva intuito cosa avessero trovato, la teneva girata di spalle in modo che lui potesse vedere la situazione.
Seraph si inginocchiò accanto a Ailea che stava osservando il corpo.
-Sembra morto da parecchi giorni.-
-Vero, il punto è se sia morto qui o se è stato trascinato dalla corrente da qualche altro posto..,m'incuriosisce però questo...-
Estraendogli il coltello dal cranio tagliò una parte delle cuciture sfilandole, il torace si aprì ed il gruppo vide al suo interno centinaia di piccoli bozzoli bianchi, alcuni di questi erano aperti e ne uscirono delle farfalle dalle ali rosse con delle decorazioni simili ad occhi, nuovamente tra le pareti interne del corpo erano incise le stesse lettere, Ailea alzò lo sguardo su tutti i presenti.
-Possiamo considerarci in guerra.-
-M-ma non è detto sia successo qui, l'hai detto tu stessa!-
Disse Johanna guardandola preoccupata, se inizialmente aveva trovato Ailea simpatica in quel momento la inquietava, come poteva dire quelle cose con quel sorriso?
Tutti gli altri avevano annuito alla sua frase invece, distruggendo quella piccola speranza nella bionda.
-Diciamo che preferisco prevenire che trovare il cadavere di uno di voi in giro, se anche uno solo di noi muore finiamo in svantaggio. Non possiamo permetterlo.-
-Sono d'accordo.-
Intervenne Lighneers.
-Io proporrei di metterci tutti in coppie, siamo tredici quindi uno di noi, cioè  io, starà solo.-
-Non essere sciocco.-
Fu Seraph stavolta a protestare.
-Solo perché ti credi forte non significa che lo sei.
-Mia cara, puoi fidarti, e ad essere sinceri è anche meglio così, preferisci che da sola ci stia quella bambina, o Johanna o Hope?Non per offendervi ragazze, ma ancora non vi ho viste uccidere nessuno quindi non me la sento di lasciarvi sole.-
-Sappiamo difenderci però.-
Disse Hope indispettita, non avrebbe permesso a quel verdolino di farle sembrare deboli, al ragazzo però non sfiorò nemmeno quella frase.
-Per alzata di mano, mi dica chi ha ucciso.-
Trattenendo a stento un sorriso tremolante Ailea alzò la mano, l'alzò anche Seraph, con una freddezza oscura negli occhi, l'alzò poi anche Khal, tornando l'uomo impassibile che non lasciava trasparire emozioni, contemporaneamente anche Astral e Lacie, complici, alzarono le mani, sospirando anche Lighneers l'alzò, aveva posto lui la domanda quindi non poteva non farlo, sotto lo sguardo scioccato di Hope anche Alexander, ma ciò che stupì di più il gruppo fu Daimonas, non vedeva alcun motivo di mentire a riguardo, e non era un'informazione che voleva tenere per sé.
-Bene, quindi ora vi chiedo, voi sareste in grado di lottare fino alla morte con persone che hanno già ucciso e saranno sempre pronte a farlo?-
Il silenzio che era calato bastò come risposta, riprese poi la parola Ailea.
-Decidiamo ora come dividerci.-
-Dal tuo sguardo direi che hai già qualche idea.-
Rispose Astral guardando Ailea, questa annuì.
-Visto che sicuramente qualcuno di noi ha delle preferenze io direi di lasciar scegliere al caso, tireremo a sorte e non potremo protestare.-
-Non mi piace l'idea.-
Se sua sorella fosse finita con uno dei quei ragazzi?Avrebbe dovuto dormire con lui e chissà cosa sarebbe potuto succederle, tuttavia tutte le sue proteste non servirono a far cambiare idea a Ailea, alla fine le coppie si formarono.
Daimonas fu sistemato con Khal, Milton con Astral, Ailea con Lacie, Alexander con Johanna, Seraph con Grace, Hope con Zell, e Lighneers solo, nessuno ebbe da ridire sule coppie, o meglio nessuno parlò.
Daimonas nonostante tenesse le distanze con il compagno non aveva particolari problemi con lui, visto l'aveva salvato e non gli aveva mai fatto nulla di male, ma si sarebbe comunque tenuto a debita d'istanza e certamente non gli avrebbe dato troppa fiducia, in parte era ansioso per Milton, anche se non vedeva in Astral una minaccia nei suoi confronti avrebbe voluto stare lui assieme a lei, perlomeno non era finita con qualcuno di peggio. Khal invece non era affatto soddisfatto, avrebbe potuto finire con Ailea e approfittare della situazione per bloccarla nel sonno e scoprire quanto poteva essergli utile, ed invece era finito con quel moccioso, che avesse ucciso non gli importava, anche un idiota poteva farlo, infatti quasi tutti lì c'erano riusciti da quel che aveva visto, avrebbe però stretto i denti e magari poteva approfittare della situazione per liberarsi di lui, ancora non aveva dimenticato quando Ailea si era ferita per aiutarlo...forse era il momento giusto per vendicarsi.
Milton era dispiaciuta di non essere stata messa assieme a Daimonas ed in parte si sentiva intimidita da Astral, non lo conosceva e quella maschera che gli nascondeva il viso la rendeva agitata, inoltre lui a quanto pare aveva ucciso, fino a quando si trattava di Daimonas che conosceva bene poteva fidarsi, ma ci sarebbe riuscita con lui?
Astral invece era sia sollevato che deluso, era certo di non finire assieme a sua sorella ma almeno lei era con Ailea, iniziava a fidarsi di lei conoscendola e soprattutto non era un maschio, guardando Milton pensò che sarebbe stato molto attento nei suoi confronti, aveva capito fosse molto amica di Daimonas e per ripagarlo in parte di non averlo salvato in piscina avrebbe protetto lei a tutti i costi.
Ailea dal canto suo non aveva problemi particolari a stare in stanza con Lacie, anche se lei era un terremoto ambulante, l'altra sembrava al settimo cielo, la teneva abbracciata e stretta a sé per tutto il tempo.
Alexander aveva avuto una reazione simile a quella del fratello, non che volesse fare qualcosa alla ragazza ma avrebbe preferito stare in compagnia di Hope, si sentiva inoltre strano per il fatto che lei dovesse dormire con un ragazzo, senza volerlo guardò Zell con un'occhiataccia tale che questo, prima girato, si voltò di scatto sentendo come un pizzicorio alla schiena, Hope notò come aveva reagito Alexander ed arrossì nuovamente, anche lei provava la stessa sensazione ma non se la spiegava, aveva forse paura che Johanna potesse trovarsi bene con l'altro a tal punto che questo non le avrebbe più parlato?No era impossibile...ma allora perché aveva lo stomaco stretto in una morsa?
Johanna invece non era molto interessata al biondo, anzi si sentiva quasi in colpa, non ne aveva motivo visto che non avrebbe fatto nulla di male ma i suoi pensieri finirono subito a Mattia, si chiese come avrebbe reagito lui se avesse saputo di quella situazione, le fece più male temere che questo reagisse con indifferenza piuttosto che con gelosia.
Zell infine era completamente indifferente alla faccenda, con Hope si era trovato bene quell'oretta in cui avevano parlato, almeno quando lei non lo stressava con la stessa domanda, ma per il resto non aveva altro interesse, sarebbe solo stato attento ai rischi d'attacco.
-Ora che siamo tutti sistemati direi d'andare.-
Disse Lighneers guardando il cielo che lentamente si stava tingendo del rosso del tramonto, per lui non c'era problema a dormire da solo, sapeva cavarsela perfettamente e si trovava bene senza nessuno che lo scocciasse. Era però ancora troppo presto per andare nei propri dormitori.
-Forse dovremmo dividerci in due gruppi per cercare di conoscere meglio l'isola, un gruppo controllerà i dintorni della spiaggia mentre l'altro l'interno dell'isola.-
Propose Seraph, voleva essere sicura di poter organizzare una buona strategia e stare ferma senza far nulla l'avrebbe resa irrequieta. La sua proposta fu appoggiata da tutti, Hope, Alexander Johanna, Grace, Milton e Daimonas scelsero di controllare la spiaggia, Ailea, Khal, Zell, Lighneers, Astral, Lacie e Seraph invece si sarebbero spinti all'interno della vegetazione.
 
 
Gruppo della spiaggia:
-Credete troveremo altri...cadaveri?-
Domandò Johanna guardando gli altri preoccupata.
-Forse, non sappiamo ancora se quello fosse stato veramente ucciso qui o no, ma è meglio controllare.-
Rispose Alexander pacatamente, aveva scelto di stare nel gruppo in spiaggia perché c'era anche Hope, ma lei era diventata improvvisamente cupa.
-Hope tutto bene?-
-Si...allora...hai ucciso qualcuno anche tu.-
Quell'affermazione raggelò il ragazzo, aveva alzato la mano senza pensare al fatto che avrebbe potuto turbarla.
-E' successo molto tempo fa...non l'avrei mai fatto se avessi avuto scelta.-
-Capisco.-
Hope era diventata distante dopo quella scoperta, quasi la disturbava più del ritrovamento del cadavere, anche se non avrebbe dovuto. Non riusciva ad immaginarselo mentre uccideva qualcuno, l'avrebbe potuto fare anche con lei?Eppure infondo era lo stesso di sempre, magari esagerava solamente...
Dietro di loro c'erano Milton e Daimonas, normalmente il ragazzo avrebbe preferito muoversi all'interno della vegetazione, ma sarebbe stato meno rischiosa la spiaggia per la sua amica, e lui avrebbe potuto notare prima dei nemici in avvicinamento.
Quella più calma era forse Grace, osservava il mare controllando se c'era qualcos'altro ma sembrava tutto normale.
Il gruppo camminava lentamente sulla sabbia calda mentre il sole iniziava a tramontare, guardandolo Hope sorrise, era sempre rilassante guardare il cielo per lei.
-Sarà stato sicuro dividerci?-
Domandò Milton guardando la vegetazione dove gli altri si erano allontanati, non poteva fare a meno di preoccuparsi anche per loro. Fu Hope a risponderle, aveva ritrovato in parte la sua allegria grazie a quel paesaggio.
-Sanno cavarsela non penso avranno problemi, tra qualche ora poi ci incontreremo tutti al dormitorio e lì potremo stare tranquilli.-
Dopo altri quindici minuti arrivarono in un punto in cui la spiaggia si restringeva, la sabbia veniva sostituita da rocce affilate.
-Non mi piace questa parte dell'isola...-
Alexander aveva iniziato a sentirsi osservato, anche se non c'era nessuno oltre a loro, non molto distante però il gruppo notò l'entrata di una caverna, alle pareti c'erano vari disegni di cui però non capivano bene il senso da quella distanza.
-State qui.-
Disse il ragazzo iniziando ad avvicinarsi, Hope però gli prese il braccio fermandolo.
-Non ci andrai da solo, abbiamo deciso di muoverci in gruppo ricordi?-
-Ma potrebbe essere pericoloso.-
-Appunto per questo non puoi andare da solo!-
-Hope a ragione...-
Intervenne Milton, stringendo la mano di Daimonas per farsi forza.
-Dobbiamo andare tutti insieme.-
Il ragazzo non era d'accordo, ma sembrava che le altre avessero già deciso, nemmeno Daimonas ne era entusiasta ma alla fine non c'erano altre soluzioni, se l'avesse lasciata sola sarebbe potuto capitarle qualcosa, almeno stando tutti insieme poteva proteggerla a dovere.
-Hey stranieri, dove credete d'andare?-
A chiamarli era stato un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri, aveva la carnagione molto pallida ed indossava una maglia a fiori gialli ed un paio di jeans stretti, subito Daimonas si mise davanti alla sua amica per proteggerla.
-Chi sei?-
-Mi chiamo Manuel, sono uno studente di quest'isola. E voi?-
-Noi siamo studenti della Werewolf's Shadow...-
Rispose Johanna cercando di capire se fosse qualcuno di pericoloso.
-Ah siete quella classe in visita, siete meno di quanto m'avevano detto però.-
-Abbiamo voluto fare un giro.-
Rispose Seria Grace, il ragazzo però non perse il sorriso divertito nonostante i modi bruschi di lei.
-Allora fareste meglio a tornare da loro, tra non molto si mangia.-
-A dire il vero volevamo andare a vedere quella grotta.-
Rispose nuovamente la ragazza.
-Io credo fareste meglio a seguirmi per andare nei dormitori, andiamo.-
Manuel non sembrava intenzionato a lasciarli entrare in quella grotta, la cosa li rese tutti sospettosi ma non volevano correre rischi, non era detto che il ragazzo fosse solo.
Sarebbero tornati il prima possibile a controllare, se non voleva farli entrare doveva esserci un motivo...
 
Secondo gruppo:
-Dovevi andare nel gruppo della spiaggia.-
-Chiudi il becco.-
Non erano passati nemmeno dieci minuti e già Ailea sembrava più lenta rispetto al solito, questo Seraph subito l'aveva notato e non aveva mancato a ricordarglielo.
Per Ailea era insopportabile la sua poca resistenza fisica, ma anche il gruppo avrebbe potuto camminare normalmente invece che mettersi a correre.
Visto il passo di Zell, molto più rapido rispetto agli altri, sembrava quasi di fare una corsetta.
-Andiamo marinai dobbiamo darci da fare.-
-Lighneers ancora con questo tono da pirata?-
-Ma certo madamigella Ailea, in questa passeggiata del rum starebbe a pennello.-
-Anche il silenzio.-
Disse Khal assottigliando lo sguardo, aveva notato che anche Lighneers parlava molto con Ailea e la cosa non gli andava giù, lui restava vicino alla ragazza notando ogni sua mossa, ogni suo respiro, era stato inutile il tentativo di Seraph di allontanare l'altra con chiacchiere inutili.
-Nya nya passeggiata e rum!-
-Tu non puoi bere Lacie.-
-Nya rum rum nya nya.-
Per Lacie poter arrampicarsi sugli alberi e correre tra la vegetazione era facile quanto respirare, ci pensava Astral però a tenerla con i piedi per terra assicurandosi la sorella non finisse in qualche strana buca.
-Ragazzi tenete il passo.-
A capo del gruppo c'era Zell, che muovendosi senza sforzo stava cercando qualsiasi traccia utile.
-Stiamo facendo troppo rumore, se ci fosse qualcuno...-
Ailea s'interruppe di colpo notando in lontananza qualcosa, senza dire nulla si separò dal gruppo che notandola la seguì.
Arrivarono accanto ad un grosso albero sotto cui era stato sistemato un lungo bastone a cui erano attaccati veri scheletri, l'albero aveva dei segni rossi in vari punti e ognuno di loro era certo fosse sangue, una parte delle radici formava un piccolo incavo dentro cui sembrava esserci qualcosa.
-Cosa ci fate voi qui.-
Ad interromperli fu un ragazzo alto dai capelli neri e gli occhi marroni, indossava dei jeans con varie catene attaccate ed una maglia nera stracciata, sul braccio destro aveva un tatuaggio.
-Stavamo solo facendo un giro, ma ci siamo persi, questi teschi sono una specie d'indicazione per la via del dormitorio?-
Chiese Lighneers scherzosamente, l'altro però li guardava seri.
-Vi accompagneremo noi.-
-Noi?Chi altro c'è con te?-
Chiese Ailea guardandosi intorno.
-Chi lo sa, seguiteci e basta.-
Il tono che aveva usato nascondeva una muta minaccia, nessuno dei ragazzi aveva intenzione di cacciarsi nei guai quindi si videro costretti a seguirlo, non si sarebbero dimenticati però di quel posto...
 
 
 
Zona dormitori, cena:
I tredici si erano riuniti accompagnati dai due ragazzi, nessuno di loro però poteva nascondere la faccia seria. I due ragazzi li avevano accompagnati nella mensa accanto ai dormitori, c'erano moltissimi studenti assieme a loro e la cosa li agitò. Il preside notandoli si era subito avvicinato a loro.
-Buonasera!Vi siete trovati bene?-
-Benissimo, ci siamo talmente rilassati che potevamo sembrare cadaveri.-
Rispose Lighneers, l'unico che riusciva a sorridere normalmente, era allerta per la situazione ma preferiva mantenere un atteggiamento calmo, sarebbe stato controproducente mostrarsi agitati.
Accanto a lui anche Khal cercava di non mostrarsi sospettoso, al contrario però era rigidamente serio e silenzioso, accanto a lui nella stessa maniera si trovava Alexander.
Il fratello però era più agitato per Khal e per i suoi obbiettivi che per il rischio che qualcuno li uccidesse, la cosa lo preoccupava in parte ma solamente per Hope, che nonostante non gli parlasse come prima si era comunque seduta accanto a lui.
Vicine la ragazza aveva Johanna e Grace, la bionda teneva lo sguardo basso ed era immersa nei suoi pensieri, avrebbe tanto voluto sentire le sue sorelle e Mattia, avrebbe fatto qualsiasi cosa in quel momento anche solo per quell'attimo di serenità. Grace l'aveva notato e premurosamente cercava di distrarla, anche se era agitata doveva mostrarsi forte per lei.
C'erano poi Lacie, che punzecchiava l'occhio del pesce che aveva davanti, con la forchetta, Astral era sollevato lei non sentisse alcuna preoccupazione ma a compensare bastava lui, che spostava lo sguardo su tutti quei ragazzi che guardavano lei, li avrebbe ammazzati tutti se anche uno solo avesse provato a toccarla.
Vicino ad Astral c'erano Daimonas e Milton, il ragazzo non aveva bisogno di mangiare in quel momento quindi il piatto davanti a lui era vuoto, nonostante la sua amica avesse provato a dargli un po' del suo pesce. Lo stomaco di Milton era chiuso ma non voleva Daimonas si preoccupasse quindi cercava di comportarsi normalmente.
Accanto a lei c'erano poi Ailea e Seraph, entrambe in muto silenzio avevano velocemente mangiato ed erano già pronte ad andarsene, Ailea aveva voluto sedersi vicino alla bambina perché così se uno dei nemici si fosse avvicinato, visto che questa sembrava molto debole, avrebbe potuto accoltellarlo.
Per giustificarsi aveva detto che era un modo per usare una buona esca ma in realtà voleva solo proteggerla, e Daimonas e Seraph l'avevano capito, se però lui ne era stato felice l'altra per nulla.
Era certa che quel suo lato buono l'avrebbe portata alla rovina, potevano difendersi tutti a vicenda anche senza mettersi in mostra.
L'ultimo della tavola era Zell, che mangiava silenziosamente, guardava con la coda dell'occhio quelli attorno a lui sentendosi osservato, la cosa lo irritava ma sperava non durasse a lungo, non gli piaceva nemmeno il fatto d'esser stato costretto a fermarsi lì.
Come lui anche gli altri non avevano voluto mangiare inizialmente ma visto che i loro accompagnatori avevano insistito avevano dovuto accettare, sarebbero sembrati sospetti altrimenti. Nessuno aveva però mangiato più del dovuto ed avevano preso qualcosa che erano certi aver visto prendere anche da altri studenti. Fortunatamente per mangiare c'erano delle pietanze sistemate sul tavolo e la gente poteva servirsi come voleva, era una buona sicurezza quella, se fosse stato avvelenato anche gli altri sarebbero morti, inoltre avevano preso soprattutto le stesse cose del preside, in minor quantità.
La cena si svolse senza alcuna parola da parte del gruppo ma tutti sapevano che qualcosa stava per accadere, gli sguardi dell'intera scuola erano posati su di loro. 


   
 
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