Videogiochi > Fallout
Segui la storia  |       
Autore: FreddyOllow    06/05/2017    0 recensioni
[Fallout: New Vegas]
Durante i suoi viaggi il corriere incontra uno strano scienziato nei pressi di Novac.
L'uomo sta studiando una specie chiamata i Lakelurk.
E' intenzionato a pagare bene qualsiasi mercenario disposto a proteggerlo durante le sue ricerche.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, sole survivor maschio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il capo mercenario rimase nascosto sotto le rocce per più di un ora, prima che decidesse di uscire la testa. Lentamente strisciò fuori, con la 9mm in mano. Si guardò attorno, spaventato. Era restio a muoversi. C'era uno strano silenzio nell'aria. Perciò, pensò che il Corriere e Ginevra avessero uccisi tutti i supermutanti.

Accovacciandosi silenziosamente, si diresse verso il luogo in cui aveva visto per l'ultima volta i due. Notò i due supermutanti uccisi, ma non vide ne il corriere e ne Ginevra e tanto meno il dottore. Poco lontano da lui, i due mercenari giacevano a terra senza vita. Entrò in panico. Non sapeva cosa fare. Era rimasto da solo. Se per puro caso i supermutanti l'avrebbe avvistato, non avrebbe avuto scampo. Questa volta non c'erano i suoi uomini a fare da diversivo.Si fece coraggio e cercò di continuare per la strada, sperando di trovare il gruppo.

Ad ogni passo che faceva, si sentiva osservato, come se qualcuno lo stesse spiando. Le mani gli tremavano e il cuore quasi non gli schizzava fuori dal petto, ma doveva continuare. Fermarsi equivaleva a morte certa.

Dopo un centinaio di metri, sotto un albero molto robusto pieno di foglie, appoggiato di schiena, c'era un cadavere di un uomo. Aveva la faccia sfracellata e lo stomaco dilaniato. Forse qualche animale mutante si era nutrito di lui. Vicino alla sua mano una revolver e un cibo in scatola. Sicuramente prima di essere ucciso, stava cercando di mangiare.

Il capo mercenario prese la scatola di cibo e l'aprì. Aveva fame, non mangiava da ore. Ingurgitò tutto in due soli bocconi, buttando per terra il contenuto vuoto. Il suo stomaco brontolava stranamente.

Non appena si volse, vide uno Yao Guai alzarsi infuriato davanti a lui. Ruggì talmente forte, da farlo rabbrividire.

 

Questo rimase paralizzato dalla paura. Non sapeva cosa fare. Il cervello gli andò in tilt. La 9mm gli scivolò dalle mani. Tutto il suo corpo iniziò a tremare dalla paura. Le gambe faticavano a reggerlo. Lo Yao Guai fece un altro ruggito, prima di correre infuriato contro di lui. Il capo mercenario rimase lì, a fissarlo. La paura l'aveva paralizzato. Lo Yao Gaui sollevò in aria il suo possente braccio e con i suoi affilati artigli, infilzò lo stomaco dell'uomo. Le sue interiora fuoriuscirono dal suo corpo, riversandosi per terra. Si toccò il ventre. Aveva le mani piene di sangue. Lo Yao Guai ruggì di nuovo eccitato. Sferrò un altro potente colpo, staccandogli la testa dal collo che rotolò giù da un piccolo dirupo.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nel frattempo il corriere, Ginevra, Morpheus e il dottore, si fermarono vicino a un tronco d'albero. Il dottore continuava a scrutare Morpheus. Aveva già visto supermutanti addomesticati o che lavoravano a stretto contatto con gli umani. C'erano persino supermutanti che pensavano di essere umani, come Morpheus. Ma il dottore era sempre stato diffidente verso quest'ultimi. Non si fidava di loro. Credeva che la loro mente fosse troppo debole e che potessero cambiar comportamento da un secondo all'altro; ora potevano sembrare indifesi agnellini, poco dopo spietati assassini. La loro mente non era in grado di avere una stabilità, una personalità precisa e di riconoscere il giusto e il sbagliato. Solo pochi supermutanti ci riuscivano ed erano rari.

Morpheus continuava a contemplare la testa del mercenario morto. I suoi occhi erano rapiti da quella testa mozzata. Era come un monolite per lui. Un oggetto di cui non poteva fare a meno. Ginevra nel frattanto, si sedette sul tronco, accavallando le gambe, nel mentre il corriere l'osservava. Il dottore fissava con fascino e repulsione Morpheus.

<< Ora che si fa? >> chiese Ginevra a tutti.

<< Riposiamo >> rispose il corriere << Non siamo molto lontani dalla destinazione >>

<< Riposarsi? >> sottolineò il dottore << Non possiamo oziare. Dobbiamo continuare a camminare. Possiamo arrivare lì prima che il sole cali >>

<< E' troppo pericoloso >> aggiunse il corriere << Non siamo sicuri di cosa ci aspetta una volta arrivati lì >>

<< Voi non capite l'importanza di queste ricerche >> disse il dottore << Devo riuscire a prendere dei campioni di DNA e delle uova di Lakelurke. Questa ricerca è di importanza vitale >>

<< Importanza vitale? >> chiese Ginevra confusa.

<< Non possono parlarne >>

<< Cosa c'è sotto, dottore? >> Ginevra serrò gli occhi.

<< Non c'è niente >> il dottore pareva impacciato << Sono ricerche top secret. Vi pago per difendermi, non per fare domande >>

Ginevra rimase in silenzio. Il corriere invece, si fece alcune domande. Il dottore non gli aveva mai detto che queste ricerche erano di vitale importanza. Pensava che fossero ricerche per scoprire di più su questi mutanti, ma nulla più. Il dottore nascondeva qualcosa. O forse, le persone per cui lavorava, avevano in mente qualche strano esperimento o altro.

<< Ci muoviamo?! >> disse il dottore, facendo cenno con la mano di proseguire.

Ginevra si alzò dal tronco in cui era seduta e guardò per un attimo il corriere. Questo aveva capito che Ginevra pensava le sue stesse cose.

Il gruppo proseguì lungo una stradina, imboccando vari sentieri tra le montagne. Di tanto in tanto incontravano qualche bighorner o dei resti scheletrici umani. Dei Supermutante non c'erano tracce. Forse avevano capito che il corriere e Ginevra erano molto più forti dei normali umani o forse, non c'era nessuno per davvero.

Passarono circa trenta minuti, quando lasciarono la stradina montagnosa per ritrovarsi ancora una volta nello sconfinato deserto del Mojave, fatto di sassi e resti prebellici. Scesero lentamente il dirupo roccioso finché i loro piedi non toccarono il terreno sabbioso e arido. Alla loro destra si iniziava a intravedere il fiume Colorado. Il dottore spalancò gli occhi stupefatto. Finalmente era vicino al covo dei Lakelurke.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Fallout / Vai alla pagina dell'autore: FreddyOllow