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Autore: Wise Girl98    06/05/2017    2 recensioni
"Io appartengo a questo posto"
Langst
|Klance| Accenni alla Shallura|
ATTENZIONE: Questa storia NON è mia, è una traduzione
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Allura, Kogane Keith, McClain Lance, Takashi Shirogane
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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“Perfetto! Un’altra vittoria per Voltron!” Hunk esultò animatamente e mise il suo braccio attorno al collo di Keith, scuotendolo e nel mentre lodandolo

“Ragazzi, avete visto come Keith ha schivato quei raggi laser quando uno dei Galra ha provato a colpirlo alle spalle? Keith, amico, è stato magnifico! Li hai completamente schivati!”

Keith rise mentre si toglieva l’elmetto, e negò i complimenti di Hunk.” Cosa? No, andiamo! Stai scherzando? Eri presente quando il tuo leone ha rotto completamente quella roccia e salvato l’intero villaggio? Perché io c’ero ed è stato spettacolare, amico.”

“Okay, ragazzi, ma penso di parlare in nome di tutti quando dico che la parte migliore è stata quando abbiamo formato Voltron e abbiamo completamente distrutto quella robo-bestia, perché il piano di Shiro era geniale!” esclamò Pidge, sorridendo dietro le spalle per vedere il loro leader, “Se non ci fosse stato tu, con i tuoi riflessi veloci, la battaglia sarebbe stata molto più lunga.”

Shiro ridacchiò dal suo posto di fianco ad Allura e scacciò via i complimenti con una mano. “Niente da fare. Il piano ha avuto successo perché le tue piante hanno fermato il robo-bestia abbastanza a lungo per fare la nostra mossa, Pidge.  Sei migliorata un sacco dal giorno che abbiamo scoperto il potere del tuo Leone.”

Lance li guardava da di fianco a Coran, un paio di metri più in la dal Team. Sorrideva affettuosamente ai complimenti che i ragazzi si scambiavano tra di loro con l’adrenalina e l’entusiasmo che scorrevano sempre nelle loro vene dopo aver vinto una battaglia.

“Fermi, fermi, ma voi ragazzi avete notato quando Lance…”- il commento di Keith venne stroncato a metà quando il Principe della Famiglia Reale di quel Pianeta che avevano salvato, si schiarì la gola, attirando l’attenzione di tutti e trasformando l’orgoglioso sorriso di Keith in un cipiglio.

“In nome del mio popolo e di mia Madre, Vi sarei grato di esprimere la nostra gratitudine verso i coraggiosi Paladini di Voltron, che ci hanno salvato oggi e ci aiuteranno sempre, per il loro compito di difendere e servire questo Universo dagli artigli del male.” Esclamò il Principe, con voce alta e potente.

Guardò tutti i Paladini negli occhi, prima che gli occhi gli cadessero su Allura. “Principessa Allura, La prego, come ringraziamento, di scortare Lei e l’intero Team nel nostro castello, in modo da offrivi uno squisito e meritato banchetto in vostro onore.”

Allura sorrise e aprì la bocca per rispondere; ma Lance la batté sul tempo.

“Certo, amico!” Esclamò felice, raggiungendo Allura e Shiro. “Un banchetto è sempre apprezzato! Voglio dire, Voltron si è dato da fare oggi, se capisci quello che intendo.”
Lance sentì come il suo team gemette e ridacchiò alle sue parole, abituati alla sua faccia tosta e sentì la mano di Allura che scherzosamente gli dava una pacca sulle costole.

Il ghigno di Lance svanì quando il principe lo guardò dall’alto in basso, e qualcosa dentro di lui lo avvertiva che c’era qualcosa che non andava.

“Paladino … Blu, certo.” Si rivolse a lui il Principe, con un tono leggermente annoiato e poco interessato e forzò un rigido sorriso educato, “Mentre sono d’accordo con voi sul fatto che Voltron oggi abbia vinto una dura battaglia, devo chiederle …”

Si fermò, lasciando che le sue parole ricadessero nell’aria, avanzando di un passo verso Lance e facendo schioccare la lingua sul palato.

“Perché siete nel Team? Sono sicuro che i vostri … Talenti, certo, se lei ne ha, possano essere molto più d’aiuto nella manutenzione del Castello.”

Il sorriso di Lance svanì e sentì come se qualcuno dietro di lui, prendesse un profondo respiro; ma Lance non si preoccupò di girarsi per vedere esattamente chi fosse.

“Beh, io sono il Paladino Blu. Devo stare dove c’è il team, ovviamente.” Ribadì Lance, e mosse la bocca in quello che lui sperava fosse un sorriso; ma finì per essere una smorfia.

Il Principe schioccò un’altra volta la lingua sul palato e scosse la (sua) testa, come se fosse in disaccordo. “Ah, Mi perdoni, Paladino Blu. Pensavo che lei dovesse riempire il posto fino a quando il vero Paladino Blu non avesse reclamato il titolo.”

Lance non doveva nemmeno girarsi per sapere cosa stava succedendo dietro di lui. Poteva sentire benissimo l’aria tesa che circondava il team. Poteva sentire come Hunk cercasse di non saltare al collo del Principe sfregando la sua mano sui pantaloni. Poteva sentire il sottile rumore (del) dell’accensione del braccio-Galra di Shiro insieme al bayard di Keith. Poteva sentire anche lo sguardo “per me sei morto” di Pidge.
Sentii la presa della mano di Allura sulla sua tuta serrarsi e come la mano di Coran si appoggiò sulla sua spalla.

Ma il Principe non lo sentiva. Lui non sentiva, avvertiva o vedeva nulla di ciò che invece avvertiva Lance. Perché non erano il suo team; erano il team di Lance.

“Senza offesa, Paladino Blu, ma personalmente pensavo che la Principessa Allura potesse essere la scelta più giusta, per il Leone Blu. Con il suo potere e la sua leadership, sembrava che il titolo non le stesse tanto male.”

Lance non negò.

“Certamente, posso essere nel torto. Dopotutto, ci deve essere una ragione se Voltron stesso vi ha scelto come suo Paladino. Parlavo solamente perché pensavo che i vostri talenti sfocassero, essendo circondato da così tante persone talentuose e sono semplicemente mosso dall’interesse di sapere dell’efficienza delle vostre future battaglie, pensando che forse i vostri sforzi non potrebbero essere abbastanza -“

Lance non riuscì nemmeno a formulare una risposta perché, improvvisamente, qualcuno corse oltre a lui, e poi apparve Keith, con la sua Spada di Marmora premuta contro il collo del Principe.

“Potresti ripeterlo ancora, per favore? Tanto per essere sicuri che abbia la giusta motivazione per farti pentire delle tue parole?”  Sibilò Keith, la faccia a pochi centimetri da quella del principe.

“Keith.” Lo richiamò Coran, con un tono di avvertimento nella voce “Allontanati dal Principe, ora, Giovane Paladino.”

“Ma; Coran -!”

“Ora.”

Keith sospirò, ma alla fine si allontanò, continuando però a guardare male il Principe da distante.

“Principe Yult,” Iniziò Allura, con voce autoritaria avanzando di un passo verso di lui (il Principe), lasciando così la tuta di Lance, “Mentre apprezziamo la sua ospitalità, Lei non ha ragione di…-“

“Principessa Allura, se posso?” La fermò Lance, la voce calma ma ferma, mentre sollevava il mento, aspettando il suo consenso a parlare.

Allura lo scrutò con le sopracciglia aggrottate in un chiaro segno di confusione, prima che gli lasciasse la parola.

“Principe Yult.” Lance attese rispettosamente che il reale gli desse il permesso di continuare, “Posso capire la vostra confusione circa la mia posizione da Paladino e la sua precauzione sull’argomento. I talenti e i poteri del mio team sono incalcolabili e non è qualcosa a cui tutti possano riuscire a sopportare.”

“Lance…” Mormorò Keith da dietro di lui; ma Lance continuò.

“Ed è per questo che le chiedo di non dubitare dell’efficienza del mio team, basata sulla loro unica debolezza, ovvero me.

“Amico, adesso basta-“

“Ora, se mi vuole scusare, Sua Altezza.” Proferì Lance, fermando la supplica di Hunk, “Con permesso. Sono sicuro che il resto del team sarà onorato di incontrare la Regina, ma io tristemente devo tornare al Castello per controllarlo.”

Lance non aspettò per una risposta. Si girò, ignorando Keith che lo seguiva e come il resto del gruppo chiamasse il suo nome.

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Keith fu il primo a trovarlo due ore più tardi.

Il ragazzo si concesse di sospirare di sollievo quando i suoi occhi si posarono sulla schiena del suo ragazzo. Le luci dell’osservatorio erano spente, permettendo così alle stelle di illuminare a pieno potere il vetro sul soffitto.

La luce che le stelle offrivano era abbastanza per Keith da notare le guance bagnate di Lance mentre si avvicinava.

Rimase in silenzio, sedendosi vicino al bruno e prendendogli una delle sue mani, intrecciandola con la sua mano, e iniziando a strofinare il pollice su di essa, in attesa di qualcosa.

Keith si morse le labbra, dopo un paio di tick di silenzio; ma prima che lui potesse dire qualcosa, Lance singhiozzò e poggiò la sua testa sulla spalla del moro, cercando un maggiore contatto.

“Non ne voglio parlare, per favore.”

Gli occhi del Paladino rosso si ammorbidirono alle parole del compagno e anche se voleva affrontare l’argomento, rispettò la sua volontà. Volse il suo volto verso la testa tutta scompigliata del cubano, e gli diede un lungo ed amorevole bacio sulla tempia.

“Okay.”
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Pidge e Hunk lo trovarono quattro ore dopo.

Pidge saltò sulle spalle di Lance e Keith vide non molto lontano, Hunk che li stava raggiungendo.

 “Pidge?” domandò confuso l’ispanico; ma né lei, né Hunk sembravano intenzionati a spiegarsi.

“Forza, Lance!” esclamò Pidge, premendo giocosamente i piedi contro le sue costole, spronandolo a muoversi “Dobbiamo battere Hunk e Keith a raggiungere per primi il salotto!”

Lance sbatté gli occhi e sollevò leggermente un sopracciglio, prima che i suoi occhi vedessero il modo in cui Keith saltava sulle spalle di Hunk, e i due iniziassero a correre verso il salotto del castello.

“Oh, è così allora!” mormorò, la sua bocca si trasformò in un ghigno mentre stringeva più forte le gambe di Pidge per non farla cadere, e iniziava a correre contro il suo fidanzato e il suo migliore amico.
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Shiro li trovò un’ora e mezza dopo.

Sorrise non appena vide i quattro ragazzini giocare a wrestling in mezzo al soggiorno, mentre giocosamente si tiravano pugni in faccia l’uno contro l’altro e fingevano dei gemiti di dolore quando Pidge colpiva uno di loro.

Il mezzo giapponese fece cadere la pila di coperte e cuscini che aveva in mano sul pavimento prima di mettersi due dita in bocca e fischiare, attirandosi così l’attenzione del team.

“Perfetto, ragazzi, chi è pronto a costruire un fortino?” esclamò, sorridendo largamente quando tre su quattro ragazzi corsero verso di lui per arraffare la loro coperta e il loro cuscino.

Shiro si accigliò leggermente quando notò che Lance era rimasto indietro. Si girò cercando di individuare la figura del brunetto ancora una volta e le sue spalle si rilassarono non appena individuò Lance sorridere dolcemente a pochi metri da lui.

Camminò verso l’adolescente, spostando gentilmente il suo braccio, per attirare la sua attenzione.

Lance sbatté gli occhi prima di incontrare quelli del suo leader e sorridere, un sorriso piccolo ed insicuro; ma molto più genuino di quelli fatti in precedenza.

Shiro gli sorrise di rimando e gli diede una pacca sulla spalla con gli occhi che splendevano di orgoglio … Prima che un cuscino lo colpisse in faccia.

“Ops, scusa Shiro, stavo cercando di colpire Lance.” Dichiarò il Paladino Rosso, scuotendo le spalle con nonchalance verso il fratello e nemmeno un
tick dopo, un cuscino colpì in pieno la faccia di Keith.

“Heh, così?” Mormorò Lance, arcuando un sopracciglio in segno di sfida quando il suo ragazzo si girò per guardarlo ghignando di rimando.
 
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Allura li trovò un’ora dopo.

I cinque Paladini di Voltron erano distesi su un pavimento fatto di coperte. C’erano dei grandi cuscini che li circondavano in quello che sembrano essere delle mura attorno al divano.

Tutti loro avevano delle piume sui loro capelli e Allura non potè fare a meno di ridacchiare quando Pidge usò una di quelle penne per fare il solletico sotto il mento di Hunk.

Osservò come l’intera squadra scoppiò a ridere quando il Paladino Giallo cercò di allontanarsi dalla tortura inflittagli dalla Paladina verde, abbattendo una delle mura poste dietro di lui.

Il suo sguardo si ammorbidì quando vide Lance ridere e asciugarsi le lacrime agli occhi dalle troppe risate.

Prese posto vicino a Shiro in silenzio, salutandoli tutti con un sorriso ed una scatola piena di film Alteani.

Mentre Pidge, Hunk, Keith e Shiro osservavano la scatola con interesse e curiosità, lei colse l’opportunità di prendere la mano di Lance ed avvicinarlo a lei, baciandogli la fronte in maniera fraterna.

“Siamo qui, asteraki.” Sussurrò sulla sua pelle, la sua parola nascondeva una promessa di ascolto e comprensione ogni volta che lui si fosse sentito pronto. Sentì uscire dalle labbra di Lance un sospiro tremolante, prima di avvolgerle un braccio attorno alla schiena.

“Lo so.”
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Coran arrivò per ultimo, circa un’ora dopo.

L’intero team era pronto ad una serata di film, tutti nei loro pigiami e avvolti nelle coperte.

Pidge era sulla destra e sorrideva riconoscente a Coran quando le passò una ciotola di cibo. Dopo di lei c’era Hunk, seguito da Lance e Keith, che si stavano coccolando, nel modo più umanamente vicino possibile, con Lance poggiato con la testa contro il petto di Keith e con entrambe le mani intrecciate. Anche Shiro ed Allura alla fine del divano, si stavano scambiano la loro dose di coccole.

Coran si avvicinò allo spazio libero vicino ad Allura; ma non prima di fermarsi vicino al posto di Lance e di scompigliarli i capelli con una mano, sorridendo quando il giovane paladino lo guardò allegramente.

Il consigliere Reale ridacchiò e continuò a camminare per prendere posto, spegnendo la luce e prendendo il telecomando, schiacciando un paio di bottoni per far partire il film.
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Lance guardò lo schermo nero dopo i titoli di coda e il soggiorno fu immerso nel silenzio per un paio di secondi, prima che Hunk ricominciasse a russare.

Lance soppresse la sua voglia di ridacchiare. Nel momento in cui voltò la faccia di lato il suo sorriso si addolcì, mentre osservava il modo in cui Pidge si era accoccolata sul fianco di Hunk, quasi come un gattino, ed Hunk era mezzo fuori dal divano, con una posa che assomigliava molto a quella di un orso, mentre un suo braccio copriva il piccolo corpo di Pidge.

“Tu sei il mio migliore amico, mio fratello e ti crederò sempre” le parole di Hunk si ripetevano come un eco dentro di lui, scaldandolo come (la prima) se fosse la prima volta che le sentisse “Nulla mi farà mai cambiate idea.”

“Sei la mamma-amico, sei sempre lì per noi; ansante come se non ci fosse un domani.”  La voce di Pidge la sentì subito dopo, giocosa con la solita cadenza da badass, prima che il suo tono si ammorbidisse, “Ricordi? Saremmo perduti senza di te.”

Lance sospirò tremolante mentre cercava di calmare il respiro, sentiva i suoi occhi che cominciavano a inumidirsi e girò la testa dall’altra parte.
Ti ho visto crescere Lance, Ti ho visto provare, fallire e tirarti su ogni volta senza chiedere aiuto.” La voce di Shiro rimbombò nella sua testa, dopo aver visto il suo leader dormire pacificamente, “Tu non sei più un cadetto. Sei uguale a noi. Sei parte di questo team, non importa cosa dicono gli altri.”

Come gli occhi si posarono sulla figura di Allura, la sua faccia nascosta nel collo di Shiro, Lance ricordò le sue dolci parole. “Il Destino ti potrà aver portato qua” Aveva detto “Ma è stata Blu che ha scelto il suo Paladino. Siamo stati noi a sceglierti come nostra famiglia. Sei stato tu a sceglierci e sarà sempre sufficiente.”

Un leggero sospiro lo riportò al presente e Lance alzò lo sguardo, finché non vide la faccia del suo ragazzo, ancora addormentato; ma con un debole cipiglio sul volto quando avvertì che la coperta che lo copriva cadeva a terra.

Ti amo.” Le calde parole di Keith si ripetevano nella testa di Lance, “Ti amo. Tu devi stare qui con me, con noi. Ti prego, credimi.”
“Ti credo.” Lance sospirò contento mentre tornò sul petto del suo ragazzo, caldo e pieno di calore e Keith si rilassò ancora di più, e lasciò che le parole del suo team riecheggiassero nella sua testa.
“Io appartengo a questo posto.”

 
|2609 Words|

ANGOLO DELLA TRADUTTICE:
Allora, dopo una serata in preda ai miei impulsi decisamente suicidi
alla ricerca di dolore nella ricerca di storie ammazza-feels, ho trovato
questa bellissima fan fiction, e nonostante sia la prima volta in assoluto che traduco un testo così grande
volevo condividere con voi questa bellissima storia.
Vi lascio il link dell'autrice original: http://bleusarcellewrites.tumblr.com/
Grazie mille a chi leggerà e recensirà questo mio piccolo esperimento <3
Wise
 
  
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