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Autore: Freeshane    08/05/2017    0 recensioni
Atlanta, Marzo 2027.
Sono passati 10 anni dalla fine di The Vampire Diaries e gli attori sono felici di partecipare alla reunion, che durerà 10 giorni.
Tra i problemi coniugali di lui e la costante natura indecisa di lei, Ian e Nina si ritroveranno, in quel breve ma intenso soggiorno.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Day Two.

 

Ian's point of view

Ammetto di non aver dormito molto: ho passato tutta la sera a bere tequila con Paul e ci siamo lasciati trasportare dalla tequila e dai nostri problemi. Amavo la tequila. E volevo bene a Paul. Un connubio perfetto per passare la notte in bianco. Ah, se Adrianne l'avesse scoperto! Dice sempre che le occhiaie non mi donano e che ledono alla mia immagine. Beh, deve essermi sfuggito il momento in cui l'avevo ingaggiata come mia manager, ma lei era così: sempre pronta ad aiutare chi voleva bene, sopratutto me.

Dopo un primo giorno ad Atlanta stressante, tra le varie conferenze e le domande dei giornalisti, finalmente un attimo di relax: quel secondo giorno era dedicato ad un party molto elegante a cui avrebbe fatto parte il cast, la crew e altri ospiti d'eccezione. Così, approfittai della tranquillità di quel secondo giorno, mi armai di tuta e scarpe da ginnastica e decisi di andare a correre nel parco comunale di Atlanta, che dieci anni prima- se non di più- percorrevo quotidianamente.

Amavo la sensazione che si provava durante la corsa: adrenalina, velocità, libertà. Tutti i problemi che mi opprimevano, in quell'istante, non c'erano più, il tutto accompagnato dal mio mp3, la cui musica mi faceva compagnia. Dopo 20 minuti di corsa, mi fermai dinnanzi un chiosco per prendere dell'acqua fresca.

<< Ti sei decisamente arrugginito >>

Mi voltai e sorrisi

<< Sapevo che tra tutto il cast, avrei incontrato sicuramente te >> Dissi avvicinandomi a Nina, anche lei in tenuta da corsa.

<< Una volta andavamo insieme a correre >> Osservò Nina, avvicinandosi leggermente

<< Ricordo >> Risposi sorridendo << E poi andavamo ad ingozzarci di ciambelle, nella caffetteria dell'angolo >> Dissi ridendo leggermente

<< E' vero >> Disse Nina ridendo << Sembra essere passata un'eternità >>

Guardai quella giovane donna e sorrisi, avvicinandomi a lei

<< Hai voglia di ciambelle? >> Chiesi sorridendo

La donna mi guardò e mi mostrò il suo sorriso più bello, quello di cui mi ero innamorato follemente.

<< Da morire >>

Ricambiai quel meraviglioso sorriso e la portai nella caffetteria dell'angolo, dove ordinai una dozzina di ciambelle dai mille gusti, passando la mattina a mangiarle, accompagnate da un buon caffè e da una bellissima compagnia.

<< Alla vaniglia, le mie preferite >> Osservò Nina per poi dare un ampio morso a quella ciambella glassata con la vaniglia mentre io la guardavo divertito.

<< Lo so, le ho prese per questo >> Dissi dolcemente

La ragazza deglutì quel morso di ciambella e stette appena due secondi a guardarmi intensamente, così ricambiai quello sguardo intenso, accennando ad un sorriso.

<< Come sta Nikki? E' da molto tempo che non la vedo in giro >>

Eccola lì. Quella domanda. Sapevo che prima o poi doveva succedere, che qualcuno mi avesse chiesto di mia moglie, era inevitabile; ad ogni modo, quella fu una doccia gelata, un fulmine a ciel sereno, una coltellata dietro la schiena. Si, insomma, era una domanda indesiderata.

<< Oh, bene, lei sta bene >> Dissi come avevo stabilito con Adrianne

Più che stabilito, me lo aveva imposto: voleva evitare qualsiasi rumor o scandalo poiché avrebbe leso alla mia carriera, io volevo evitare perchè questo avrebbe leso a mio figlio, la persona più importante nella mia vita.

Nina mi guardò sorridendo stranita, ci conoscevamo da molto tempo e lei capì subito che stavo mentendo ma proprio perchè ci conoscevamo da tanto, la ragazza capì di non dover andare oltre. Ed io l'amavo per questo.

<< Quindi, Robert Seth Somerhalder >> Disse Nina divertita << In 10 anni non ho mai avuto possibilità di farvi gli auguri di presenza, al massimo con qualche like su instagram >> Osservò la donna sorridendo

La guardai e risi leggermente, per poi mostrarle dal mio i-phone la foto del bambino più buono e dolce che ci fosse al mondo.

<< Sia io che Nikki tenevamo a dare al nostro primo figlio il nome dei nostri genitori, da qui Robert Seth >> Spiegai dolcemente mentre Nina sembrava incantata a guardare la foto di Seth

<< E' meraviglioso >> Disse la donna per poi guardarmi << Ti somiglia molto >>

<< Lui è la persona più importante della mia vita >> Affermai con fierezza, con un sorriso dipinto sul volto che non si poteva cancellare.

<< Avere un figlio è sempre stato il tuo sogno più grande >> Osservò Nina

Così, la guardai.

 

Nina's point of view

Mi stava fissando al solito suo, sapeva bene come quello sguardo mi intimidiva, sopratutto dopo aver detto quella frase. Ci amavamo, Ian, ma non ero pronta a quel passo, avevo tutta la mia vita davanti e – forse- per te The Vampire Diaries era un punto di conclusione ma non per me, per me era un punto di inizio, di nuove avventure. Nessuno dei due poteva più dare all'altro quello che voleva, era questa la realtà – anche se faceva troppo male - .

<< Forse è meglio che torniamo, Adrianne mi starà cercando >> Affermò l'uomo, alzandosi dalla sedia in legno del coffee shop, lasciando sul tavolo un centone per le ciambelle e la mancia.

<< Adrianne? La donnina che ti stava vicina ieri? >> Chiesi, alzandomi anche io dalla sedia.

<< Già >> Affermò << Lei si occupa della mia immagine ed è una maniaca del controllo >> Disse ridendo leggermente

<< Ah, bene >> Dissi ridendo sarcastica

<< Ma è una mia cara amica, mi vuole davvero molto bene >> Affermò, accompagnandomi fino l'uscita della caffetteria.

<< Nikki non è gelosa? >> Chiesi ingenuamente

<< Oh, no, certo che no >> Rispose

Ecco ancora quella risposta. Non era proprio da Ian atteggiarsi in quella maniera, stava nascondendo qualcosa ma io non ero più la sua migliore amica, noi non ci vedevamo da 10 anni e non avevo il diritto di intromettermi nella sua vita. Così, lasciai stare.

<< Meglio così >> Dissi con un sorriso, liquidando velocemente il discorso per poi continuare a passeggiare fino a quando arrivammo all'atrio dell'hotel

<< Allora, ci vediamo stasera >> Mi disse Ian, sorridendo dolcemente

Così ricambiai quel dolce sorriso e annuì leggermente

<< Magari mi inviti per un ballo >> Dissi sorridendo

<< Non vedo l'ora >> Disse schiacciandomi l'occhio nella maniera più sexy possibile per poi salire in camera sua.

Nina, cosa fai? Stai flirtando col tuo ex ragazzo sposato con un bambino? Davvero? Ragazza mia, sei caduta davvero in basso. Così scossi la testa e andai alla reception per chiedere le chiavi della mia camera. Mentre attendevo, sentì Paul che sbraitava al telefono- cosa che non era da lui- così, mi avvicinai stranita, per verificare che fosse tutto a posto.

<< Paul? Tutto bene? >> Chiesi dolcemente, dopo che aveva riagganciato al telefono

<< Nina >> Disse l'uomo in procinto di piangere << No, non va tutto bene >> Disse con le lacrime agli occhi, così non feci a meno di abbracciarlo, sapevo che ne aveva bisogno. 

 

Ian's point of view

<< Dopo tutti gli eventi a cui hai partecipato, non sei ancora in grado di metterti una cravatta decentemente >> Osservò Adrianne divertita mentre mi aiutava a sistemare la cravatta

<< Che ci vuoi fare, sono più tipo da t-shirt e jeans >> Dissi divertito per poi guardarla e sorriderle dolcemente << Grazie, Adrianne, per tutto >>

La donna mi guardò per un secondo negli occhi, per poi abbassare lo sguardo velocemente, imbarazzata dai suoi occhi.

<< Non devi ringraziarmi >> Disse la donna << E' questo quello che fanno gli amici >> Rispose Adrianne per poi farsi coraggio ed alzare lo sguardo verso me, accennando ad un sorriso

Le feci un bel sorriso per poi indossare la giacca del completo e guardarmi allo specchio per verificare che fosse tutto a posto.

<< Che ne pensi? >> Chiesi ad Adrianne facendo un giro su me stesso

La donna rise leggermente e si avvicinò verso me

<< Sei perfetto >> Disse << Ma quanto ancora hai intenzione di evitare l'argomento Nikki? >> Chiese Adrianne

<< Questa reunion è stata una manna dal cielo per me, perchè mi ha consentito di scappare da un problema che mi soffoca, che mi rende infelice >> Spiegai guardandola << Eviterò l'argomento il più possibile >>

<< Io non sono una giornalista, sono una tua amica >> Affermò Adrianne, avvicinandosi a lui

<< Lo so >>

<< Allora sfogati, non reprimere le tue emozioni >> Disse dolcemente la donna << Io sono qui >>

<< Lo so >> Continuai a ripetere << Ma non sono ancora pronto >> Dissi per poi liquidare l'argomento

Adrianne sospirò e, insieme a me, scese di sotto per poi entrare nella limousine che ci avrebbe portati al party. Appena arrivammo, mille paparazzi cominciarono a scattarci foto, cui flash ci abbaiavano- come sempre-, così ci dirigemmo velocemente verso l'entrata mentre ignoravo alcune domande lampo urlate dai fotografi che mi chiedevano di mia moglie, Nikki, e come mai non era con me.

<< Già immagino i giornali di domani >> Dissi mentre entravano nella location << Ian Somerhalder e Nikki Reed in crisi >> Dissi in maniera plateale mentre Adrianne mi guardava divertita

<< Nessuno crederà a dei giornali >> Disse

<< Fidati, tutti crederanno ai giornali >> Dissi per poi entrare nell'immenso salone in cui si stava svolgendo il party, pieno di persone.

Lasciai Adrianne parlare con dei suoi colleghi e mi allontanai facendole un sorriso per poi fiondarmi su Paul e sulla tequila.

<< Di Phoebe nessuna notizia? >> Chiesi mentre attendevo il mio drink

<< Possiamo parlare solo di tequila, fratello? >> Mi chiese per poi bere tutto d'un fiato il suo drink con doppio tequila << E di Nikki? >> Mi chiese, poi, guardandomi

<< Possiamo parlare solo di tequila? >> Dissi divertito per poi afferrare il mio drink e darne un ampio sorso

<< Le donne sono la maggiore causa dei nostri problemi >> Osservò Paul sospirando

<< A proposito di donne >> Esordì sorridendo a Candace e Kat che ci avevano appena raggiunti, visto che erano arrivate da poco << Siete uno splendore, anche con qualche ruga in più >> Dissi divertito

<< Che spiritoso! >> Esclamò Candace divertita

<< Dove hai lasciato il tuo maritino? >> Chiesi sorridendo

Il volto di Candace sembrò sbiancare ed il suo sguardo- da caldo e sorridente- divenne cupo e gelido, come se avessi pigiato un tasto dolente. La donna si voltò verso Kat che accennò un sorriso e abbassò lo sguardo, sembrava essere imbarazzata.

<< E' a casa, con nostra figlia >> Disse, poi, velocemente facendo un finto sorriso

Accennai un sorriso, un po stranito, ma la mia attenzione si rivolse subito dopo alla donna che era appena entrata nel locale, la cui bellezza aveva attirato l'attenzione di tutti nel salone, sopratutto di uomini.

 

Nina point of view

Avevo detto a Molly, la mia consulente di moda, di non esagerare con il mio abito, che sarebbe stata una festa informale tra amici e colleghi ma niente. Devi assolutamente provare questo abito, è cucito per te! mi aveva detto con convinzione ma io non ero altrettanto convinta, forse per quel colore troppo rosso o per la generosa scollatura. Ad ogni modo, accettai e questo era il risultato: tutti si prendevano gioco di me, fissandomi come se fossi un alieno.

<< Ragazzi, che bello vedervi >> Dissi raggiungendo velocemente i miei amici e colleghi, proprio vicino al bar << Una doppia tequila, grazie >> Dissi al barista

<< Nina Dobrev che si sballa, questa si che è nuova >> Disse ironico Paul

<< Ah ah ah >> Dissi fingendo una risata << Come se a te non piacesse divertirti e goderti la vita >> Affermai divertita

<< L'età ormai avanza, è passato il periodo del divertimento >> Affermò Paul ridendo leggermente

Sorrisi e deglutì la doppia tequila che il barista aveva preso per poi guardare Paul ridendo leggermente

<< Balla con me, ti farò ricordare come ci si diverte >> Dissi maliziosa e divertita

<< La Dobrev che mi guarda in questa maniera >> Osservò Paul divertito, guardando Ian << Non posso proprio rifiutare >>

<< Non puoi davvero, amico >> Disse Ian ridendo divertito, guardandomi

Sorrisi leggermente e presi per mano Paul per poi trascinarlo nella pista da ballo, per poi essere raggiunti anche da Candice e Kat, che si scatenarono assieme a noi. Poi, al termine di quella canzone scatenata, cominciò a suonare una dolce musica romantica, così sorrisi a Paul e cominciammo a ballare l'uno stretto all'altra, lentamente.

<< Allora? >> Chiesi sorridendogli dolcemente

<< Dobbiamo parlarne, vero? >> Mi chiese divertito

<< Ovviamente >> Risposi ridendo leggermente

<< Dannazione, con Ian sono riuscito a scamparmela >> Disse Paul ridendo leggermente

<< Cosa? Ian lo sa? >> Chiesi guardandolo di scatto

<< E' un problema? >> Chiese Paul stranito, così ritornai in me e scossi la testa

<< Oh, no, certo che no >> Dissi << Ma non cambiare discorso, dimmi cosa succede >>

<< E' un argomento un po delicato da dire durante un ballo romantico >> Disse Paul sorridendo

<< Paul >> Dissi con tono di rimprovero

<< Okay, ho capito >> Disse per poi sospirare << Le cose con Phoebe non vanno bene da un bel po di tempo, ero pronto a lasciarla andare- definitivamente, questa volta- e quando le ho detto addio lei mi ha risposto dicendomi che era incinta, del mio bambino >>

Lo guardai sbigottita, con un groppo alla gola mentre lui continuava a raccontare

<< Se avessi saputo delle sue condizioni, non le avrei detto quelle cose >> Continuò Paul

<< E ora cosa succede? >> Chiesi, senza parole

<< Lei vuole abortire, continua a dire che un figlio le rovinerebbe la carriera e che non avrebbe senso, visto che non c'è più amore tra noi ma io non voglio, non è giusto che una piccola creatura paghi >> Disse sospirando << Così, ho messo in mezzo i nostri avvocati e questa lotta legale sta distruggendo tutto, mi sta distruggendo >> Disse trattenendo le lacrime

<< Io non so cosa dire >> Dissi guardandolo sconvolta

<< Non dire nulla, rimaniamo così ancora un po >> Disse dolcemente mentre mi strinse a se << Facciamo finta di non avere problemi >>

Gli sorrisi e annuì dolcemente, stringendolo ancora di più a me e abbracciandolo forte, per fargli sentire che nonostante tutti quegli anni, io c'ero ancora. Mentre ero abbracciata a Paul, vidi Ian che ci fissava col suo solito sguardo intenso e serio, quasi sembrava che fosse geloso ma no. Non poteva essere.

Al termine di quel ballo, ritornammo verso il bar ma di Ian non c'era più alcuna traccia; così, mentre tutti gli altri fecero un altro giro al bar, io uscì fuori, nell'ampio giardino del locale, dove lo vidi lì, in piedi, che fissava il cielo stellato.

<< E' una bellissima serata >> Dissi guardandolo

<< Già >> Rispose ricambiando lo sguardo << Come mai non sei alla festa? >> Chiese

<< Potrei farti la stessa domanda >> Risposi divertita

<< Io avevo bisogno di una boccata d'aria >> Disse << Ora tocca a te >>

<< Io non ti avevo visto dentro, così sono venuta a cercarti >> Risposi un po imbarazzata, così accennò un dolce sorriso

<< Mi sembrava che stessi bene mentre ballavi con Paul >> Osservò Ian divertito

<< Mi ha raccontato ciò che gli sta succedendo >> Dissi velocemente << E' terribile, volevo stargli vicino >>

Ian mi guardò e sorrise dolcemente, porgendomi la mano

<< Vorresti starmi vicina, per favore? >> Chiese dolcemente, come se ne avesse davvero bisogno

Lo guardai negli occhi e gli sorrisi, il suo avvicinamento era strano ma non ne potevo fare a meno, stare accanto a lui era come ritornare a casa. Così, presi dolcemente la sua mano ed insieme cominciammo a muoverci lentamente, come se stessimo ballando un lento, con la sola eccezione che non vi era musica. Anzi, c'era: nella nostra testa e nel nostro cuore.

Dopo qualche minuto, mi guardò intensamente come poche volte aveva fatto da quando ci eravamo conosciuto, così tanto da farmi mancare l'ossigeno per respirare.

<< Ian >> Sussurrai dolcemente

Lui mi sorrise e non disse nulla: sapeva bene come dire qualcosa pur non parlando completamente, attraverso gli occhi. Mi accarezzò dolcemente il volto e un brivido pervase il mio corpo, era una sensazione così forte, che quasi mi sembrò proibita, qualcosa che non doveva essere.

Le nostre labbra si avvicinarono pian piano l'uno all'altro ed i nostri occhi chiudersi pian piano, per assaporarsi quel dolce momento che- forse- attendevamo da troppo tempo.

<< Nina >>

Prima che quel momento potesse finalmente avvenire, una voce ci interruppe e ci costrinse a voltarci verso il suono di quella voce, cui volto mi fece rimanere senza parole.

<< Justin >> Dissi sconvolta mentre guardavo il mio fidanzato



 

   
 
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