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Autore: Bali2607    10/05/2017    1 recensioni
Un'atmosfera dolce e sottile, un luogo caro a entrambi e uno scambio di paure per il futuro e speranze per quello che verrà. Questo il clima nel quale è inserito l'episodio. Scritta senza stare a rileggerla, ho deciso di pubblicare di getto questa storia, spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scoppi ed esplosioni di risa riempiono la radura. 
Il sole, fino a poco prima alto nel cielo, si va coricando dietro le morbide gobbe dei monti. 
O forse sembra essere passato poco perché il tempo è volato. 
Ma è normale quando hai diciassette anni. 
La vita ti si para davanti come un tunnel di un'autostrada di cui non riesci a distinguere la fine e ti ritrovi a vivere anticipando la vita stessa. Tutte le sensazioni, gioia, dolore, felicità e delusioni sono potenziate, tutto è cento, mille volte più forte del normale.

Lisa scavalca con un balzo un fosso nel quale scorre un sottile rivolo d'acqua e atterra saldamente sull'altra "sponda". Ride ancora, di quella risata pura e genuina che di solito hanno i bambini, felici senza saperne il motivo. 
"Un giorno torneremo qui, io e te, insieme" 
"Come fai a dirlo?" 
"Non lo dico e basta, lo so, Tommy" gli risponde con quell'aria da sognatrice dipinta sul volto.
Lui la guarda e non riesce a trattenere un sorriso. 
Semplicemente lo fa stare bene, con quella sua allegria vera, non forzata. 
Di fianco scorge un cespuglietto d'erica ed è sul punto di cogliere alcuni fiori quando sente le sue mani sulle sue.  
"Andiamo alla roccia, se ci sbrighiamo riusciamo a vedere gli ultimi raggi tramontare".
Annuisce, ma fa in tempo a strappare i fiori e a metterglieli sotto al naso. Lei starnutisce istintivamente, facendolo ridire ancora.
Alla fine prende il mazzolino improvvisato in mano e con quella rimasta libera afferra la sua. 

Iniziano a correre per la pineta, tra il frinire delle cicale e il sommesso ticchettio del picchio,  fermandosi di tanto in tanto per inerpicarsi su alcuni massi resi scivolosi dal muschio, finché non arrivano al luogo prescelto: un piccolo spiazzo verde attorniato da pareti rocciose che culminano ripide in uno strapiombo.
Stando attenti a dove mettono i piedi, siedono sulla nuda roccia. Se ne stanno lì, in silenzio, e ascoltano la musica del vento, quella millenaria melodia che scivola sulla dura pietra e continua instancabilmente a levigarla, senza mai esserne sazia, senza averne mai abbastanza.
Davanti a loro si apre l'enorme specchio d'acqua lacustre, nel quale transitano alcune barchette isolate. 
Gli ultimi raggi illuminano i loro volti, ma Tommy si accorge che lei è scossa da un tremito irrefrenabile e si toglie la felpa per appoggiargliela sulle spalle.
"Cosa pensi che ci succederà quando ce ne saremo andati da qua?" 
"Andati via da questo buco assolato in mezzo al nulla, intendi?" Gli chiede Lisa, di colpo fattasi seria.
"Sì, voglio dire, quando dovremo cominciare la vita, quella vera"
"Mi basterebbe sfuggire lontano, da tutti e da tutti, per non tornare mai più. Fatta eccezione per la mia famiglia, non ho proprio niente qui a cui valga la pena dire addio."
"Niente o nessuno?" 
"Qualcuno in effetti c'è, ma non voglio rischiare di affezionarmici".
Lo guarda, con uno sguardo eloquente che vuol significare tutto e niente insieme.
"E perché?"
"Perché poi sarebbe troppo difficile lasciarlo andare." Si limita a rispondere. 
"Quindi è un lui?" Le chiede con quell'aria da finto tonto che tanto le piace. La vuole davvero esasperare.
"Certo che sei davvero stupito a volte eh" sospira lei, appoggiandosi al suo petto che di colpo inizia a battere più forte.
"Pensi che il mondo là fuori sia diverso?"
"Diverso nel senso di migliore? Non lo so, lo spero, spesso me la sogno, una vita come quella che ho sempre desiderato vivere"
"E com'è?" Le chiede curioso.
"Quante domande, è una vita che vale la pensa di essere vissuta, una vita in cui la felicità arriva commmisurata ai tuoi meriti e ai tuoi sforzi, ma ti coglie anche all'improvviso, quando più sei impreparata. Una vita in cui non ti spaventano il dolore e le difficoltà perché hai qualcuno al tuo fianco che è lì per aiutarti a sopportarli".
"Non ti sembra di chiedere troppo?"
"Forse" gli risponde con lo sguardo perso nel vuoto, "ma a volte bisogna essere sognatori. Spesso è il sogno a mantenerci in vita"
"A volte però sognare ci illude. Ti è mai capitato di sognare cose che non si siano mai avverate? Quando desideri qualcosa così tanto, quello non sembra mai voler arrivare, perché è così che funziona: le cose belle accadono quando meno te le aspetti".
"Tutto questo discorso mi ricorda vagamente il mio blog su Tumblr di quattordicenne" gli sorride "ma in effetti non hai tutti torti".
"E allora come fai a essere così fiduciosa, così piena di speranze nei confronti del futuro?"
"Non lo sono, anzi. Per lo più fingo di esserlo, ma in realtà dentro di me sono terrorizzata all'idea di quello che mi aspetta oltre questa bolla di isolamento di paese. Molte volte penso... ...di non essere all'altezza, di non meritarmi una vita come quella che sogno per me".
"Se c'è una persona che si merita qualcosa, quella sei tu Lisa." Le dice con tutta la sincerità possibile prendendole il mento tra le mani. "Nella mia vita, non ho mai conosciuto una persona più vera di te. Non ti sei mai nascosta dietro nessuna maschera, non hai mai finto di essere qualcuno che non sei. Fai bene ad avere aspettative alte, perché ti meriti davvero il meglio che la vita può offrirti"

Poi non resiste più, quei pochi centimetri che li separano sono per lui una lenta agonia e non vuole fare altro che annullare la distanza. 
La bacia d'istinto, un bacio tanto agognato e ricambiato con il pieno della passione che si può avere a diciassette anni. Le loro labbra aderiscono perfettamente le une alle altre e non riescono a smettere di cercarsi e ricercarsi, mentre le lingue che prima si sfioravano delicate e soffici diventano pungenti e implacabili in quella fusione perfetta.
Si separano dopo quelle che sembrano ore, lei lo guarda camuffando un sorriso e gli sussurra all'orecchio: "Mi sa che ormai è troppo tardi per non affezionarmi"
   
 
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