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Autore: dolcecarmensita    10/05/2017    2 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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UN FINALE DIVERSO
 
È lunedì mattina e come al solito sono in libreria a lavorare. Le mie amiche per tutta la giornata di ieri non hanno fatto altro che riempirmi di telefonate e messaggi a cui non ho risposto. Per evitare di incontrarle, mi sono rifugiata a casa di mia zia, l’ultimo posto in cui credevo mi avrebbero cercato ma mi sbagliavo. Le due pazze, infatti, hanno telefonato anche lei ma la mia amata zia è stata mia complice dicendo che non sapeva dove mi trovassi. Le ho raccontato del motivo del mio comportamento e quindi di Nico. Lei si è dimostrata particolarmente felice del fatto che abbia finalmente trovato qualcuno disposto a sopportarmi. Peccato che questa persona non si faccia sentire da sabato notte, mi avrebbe fatto tanto piacere ricevere una telefonata o almeno un messaggio ma è praticamente sparito. Spero di non averlo intimorito con il mio comportamento o magari si aspettava qualcosa di diverso dal nostro incontro. Non sono arrabbiata con quelle due ficcanaso ma mi sto divertendo da morire a tenerle sulle spine. So già che oggi non avrò scampo perché sono certa che arriveranno qui agguerrite.
 È quasi ora di pranzo e sono nel retro a sistemare alcuni libri, sento dal campanello sulla porta d’ingresso che qualcuno è entrato in libreria e vedo due figure minacciose avvicinarsi al bancone. Hanno portato anche da mangiare, le cose andranno per le lunghe.
- Finalmente ti troviamo! Da qui sicuramente non potrai fuggire cara Serena!- esordisce Martina    - Ci hai fatto preoccupare tantissimo ieri. Abbiamo pensato che Nico ti avesse rapito e rinchiuso da qualche parte ma poi l’ho telefonato e mi ha assicurato che non ti aveva fatto niente di male.-
Per niente sorpresa rispondo - Hai chiamato anche lui! Siete già diventati ottimi amici?-
- Fai poco la spiritosa e spiegaci perché ci stai evitando da sabato sera.-
- Anche Patrizio era in pensiero per te. Ha visto che ero molto agitata e voleva girare tutta Napoli per cercarti ma io gliel’ho impedito dicendogli che non era il caso di esagerare così.- aggiunge Irene.
Hanno già preso due sgabelli e si stanno accomodando davanti a me. Mi siedo alla mia postazione - Ragazze ora smettetela, farete spaventare tutti i miei clienti.-
Le mie amiche si guardano intorno, Irene mi fissa perplessa e dice - Guarda che abbiamo messo il cartello “chiuso”, dubito che qualcuno entri in questo momento.-
Alzo gli occhi al cielo e afferro il mio panino  - Voi mi fate paura. Mi dispiace, non credevo di creare tutta questa agitazione ma voi due, impiccione che non siete altro, meritavate una piccola lezione.-
Sembra che Martina stia iniziando a calmarsi - Uno di questi giorni ti ammazzerò. Ora cara amica mia vuoi iniziare a raccontarci di sabato sera?- afferma sbattendo le ciglia.
- Bè cosa volete che vi dica, dopo che siete andate via come due ninja, siamo rimasti ancora un po’ nel pub e poi mi ha accompagnato alla macchina. Ci siamo salutati e ognuno è andato via per la sua strada.- In realtà non è andata proprio così e Martina lo ha capito subito perché mi guarda con aria sospettosa - Tutto qui? Io voglio i dettagli, cosa vi siete detti? E poi come mai sei improvvisamente arrossita? Cosa ci stai nascondendo?- dice mangiando le sue patatine.
Cerco di minimizzare la cosa - Non sono arrossita. È il caldo, sto soffocando, non lo sentite anche voi?-
Continua ad osservarmi seriamente e scuote la testa - Ma quale caldo? Non raccontare stupidaggini. Dicci ora cosa è successo veramente.-
Mi torturo le pellicine delle unghie e rispondo - Abbiamo parlato del più e del meno. Mi ha detto che è single da un po’ di tempo, anche se ha avuto diverse avventure.- sospiro e continuo - E poi è successa una cosa. Ecco, prima di andare via, Nico mi ha baciato.-
Entusiasta la mora esclama - Si lo sapevo!!! Te l’avevo detto che gli piacevi!-
- Ehi, frena la tua eccitazione. Il vostro carissimo amico, dopo avermi baciato a tradimento, non si è fatto più sentire. Ora spiegatemi voi che cosa vi è passato per la testa! Avete frainteso tutto! Non è per niente interessato a me se non per passare una notte di sesso!-
- Ma non essere sempre melodrammatica! Ieri quando l’ho sentito, era a lavoro, avrà avuto semplicemente da fare.-
- Certo con qualche infermierina tanto carina che gli gira intorno.- dico incrociando le braccia.
- Oddio ma quante stronzate dici! L’ho visto benissimo che sabato ti mangiava con gli occhi!-
- Tu hai bisogno di una visita oculistica, ultimamente prendi tanti abbagli.-
- E no cara questa volta non mi sbaglio per niente! Non pensare neanche per un attimo di iniziare con il tuo solito discorso che non vuoi più soffrire! Tu pensi solo al tuo lavoro e ti sei costruita un muro. Io spero davvero che Nico sia la persona giusta a farlo finalmente crollare. Prova ad immaginare per una volta un finale diverso, non tutti sono come il tuo ex.-
- Va bene, mettiamo il caso che non sia come quello e che gli piaccia ma perché è entrato nel suo barattolino e non si fa sentire?-
- Chiamalo tu se vuoi parlarci.- batte la mano sul bancone facendomi sobbalzare.
- Martina, è tardissimo, dobbiamo andare via.- afferma Irene controllando lo smartphone.
- Si hai ragione. Rossa questa storia non finisce qui. Ne parleremo nei prossimi giorni.-
- Quando vuoi, tanto lo so che non mi lascerai in pace.- sospiro e mi alzo per accompagnarle all’uscita.
Mentre la porta si sta richiudendo, Oscar entra di corsa e si avvicina a me.
- Ciao piccolino. Dov’è il tuo padrone? Vieni qua ti do un biscottino prima che arrivi.- Mi abbasso per prenderlo in braccio e andiamo nel retro. Mi piace viziare questo cucciolotto, ho una scorta di biscottini per cani di cui è molto goloso e capita molto spesso che faccia queste fughe per venire da me.
- Oscar lo so che sei qui, smettila di mangiare.- sento la voce di Tony.
- Ehi ciao bello. Quante storie, è solo un biscottino.-
- Certo come se non vi conoscessi. Prima o poi questo cane diventerà un maialino e sarà tutta colpa tua! Ti ho portato il caffè.- gli do un bacio sulla guancia - Grazie, sei un tesoro. Ne avevo proprio bisogno.-
- Ti vedo un po’ strana. Cosa ti è successo?-
- È solo una tua sensazione o qualcuno ti ha riferito qualcosa? Ora che ci penso alla riunione straordinaria di poco fa mancavi solo tu.-
- Ho saputo del tuo incontro casuale e che ieri eri sparita. Ma sento che c’è qualcosa che ti turba.-
Bevo un sorso di caffè e rispondo - Immagino che tu sappia più o meno tutto. Il dettaglio che ti manca è che il dottore mi ha baciato e poi non si è fatto sentire.-
- Allora è vero che ti piace.- afferma gongolando.
Abbasso lo sguardo imbarazzata – È molto attraente, lo ammetto. E devo dire che con lui sono stata molto bene. Però ho paura e lo sai perfettamente. Mi ha anche detto che sono quella a cui è interessato dopo tanto tempo ma come faccio a sapere che non è solo per una notte?-
Impiega alcuni istanti per rispondermi - Sai non credo si sarebbe messo d’accordo con le tue amiche se fosse così. Stai tranquilla si farà sentire e poi ricorda che puoi sempre chiamarlo tu. Male che vada avrai passato una notte infuocata con un tipo che ti ha risvegliato gli ormoni.-
Tony sta continuando a dire altre cose che io non ho minimamente ascoltato perché il risvegliatore è apparso alla porta della libreria. Gli afferro il braccio e dico - Ti prego taci, è lui, è qui!-
Disorientato, mi chiede - Ma che dici? Di chi stai parlando?-
- Nico, il dottore è qui.-
Nel frattempo il Gandy napoletano si volta e bisbiglia - Mi sembra di conoscerlo, non ricordo dove l’ho già visto. Non osare lasciarti sfuggire quest’uomo o ti disconosco come amica e non ti rivolgerò mai più la parola.-
- Smettila, potrebbe sentirti.- dico tra i denti.
Nico sta girando tra gli scaffali e quando si avvicina dice - Ciao Serena. Mi piace molto qui.-
- Ciao Nico. Sono contenta che ti piaccia.- rispondo. Il moro accanto a me mi da un pizzicotto sul fianco  - Ehm, ti presento Tony un mio carissimo amico. Gestisce il negozio di fiori accanto alla libreria.- Stringe la mano a Tony e si presenta - Sono Nico, il medico che ha curato Serena.-
- Piacere di conoscerti.- risponde l’artista.- Ora devo andare. Vieni Oscar.-
Mi saluta con un bacio sulla guancia e mormora - Mi raccomando non fare la stronza.-
- Ciao Tony, grazie ancora per il caffè.- esclamo sorridendo.
- Se avessi saputo che basta un caffè per farti sorridere così ne avrei portato sicuramente anche io.-
- Avresti fatto proprio bene, amo il caffè. Non ti chiedo neanche come abbia fatto a trovarmi, conosco benissimo le tue informatrici.-
Si passa una mano tra i capelli scuri e risponde – Hai ragione qualcuno mi ha dato l’indirizzo.  Sai ero molto curioso di conoscere questo posto. E poi vorrei qualcosa per mia nipote. Le piace tantissimo Frozen e non ricordo neanche più le volte che lo abbiamo visto insieme.-
Mi dirigo verso il reparto bambini seguita da Nico - Questo le piacerà sicuramente. È un album da colorare però è un mio regalo.-
Mentre gli passo l’album mi prende delicatamente la mano, mi attira a lui e il suo solito profumo mi avvolge. Mi sfiora la guancia con un dito e si abbassa avvicinando il suo viso al mio ma ad un tratto arriva il corriere per una consegna. Mai momento fu più sbagliato. Non ne sono sicura ma mentre sono ancora con il ragazzo, credo che Nico stia borbottando qualcosa infastidito.  Ci sono un po’ di scatoloni all’entrata della libreria e mi sta venendo in mente un’idea diabolica. Mi rivolgo al moro impegnato al suo cellulare  - Ti andrebbe di aiutarmi a sistemare questo disordine? Dovrei anche spostare gli scaffali centrali e disporre lo spazio per la presentazione di domani. Se sei libero e ti fa piacere potresti venire anche tu.-
- Piccola streghetta, vuoi farmi stancare così io non ritornerò più qui?- afferma sollevando gli angoli della bocca.
- Ma tu sei l’uomo d’acciaio, non puoi stancarti per così poco.- rispondo innocentemente. Ridacchia - Sai ho fatto una ricerca, è vero un po’ somiglio a quell’attore di cui mi parlavi. Comunque, visto che ho paura di un tuo incantesimo malvagio, ti aiuterò.-
- Benissimo. Cominciamo dagli scaffali, poi spostiamo la scrivania in fondo e infine ci occuperemo delle sedie.-
- Agli ordini generale! Ti hanno mai detto che potresti essere un militare?-
- Mio nonno me lo ripeteva in continuazione. Per la precisione mi diceva sempre che sono una grande donna ma voglio comandare troppo.-
Siamo alle prese con il primo scaffale e Nico inizia il discorso - Ieri ho parlato con Martina. Pensava ti avessi rapita. Era talmente in pensiero che mi sono preoccupato anche io. Volevo telefonarti ma non ho avuto un attimo di respiro a lavoro. Poi questa mattina ero stanco morto e sono andato subito a dormire.-
- Volevo solo darle una piccola lezione per l’imboscata di sabato. Quelle due sono impossibili quando tramano qualcosa.-
Mi fissa e inarca un sopracciglio – Non so perché ma temo che tu possa essere anche peggio di loro!-
Osservo Nico sistemare le ultime sedie, insieme abbiamo fatto un buon lavoro, forse Tony ha ragione sul fatto che non devo farlo fuggire e che ha risvegliato i miei ormoni.
- Streghetta qual è la trama del libro di domani?-
Sono impegnata a sistemare alcune cose e rispondo – Una ragazza si scontra con uno sconosciuto al parco. Lui le dice subito che è bellissima, la bacia e poi va via. Questo incontro sconvolge la protagonista al punto che decide di ritrovare a tutti costi questo tipo e per farlo apre un blog e una pagina facebook. Ogni giorno scrive un post raccontando della sua ricerca. Avrà molti sostenitori e alcune delle sue seguaci le parleranno delle loro storie d’amore. Lo ritroverà per caso dopo un anno ma lui non sapeva che la ragazza lo stesse cercando.-
Ascolta pensieroso il mio racconto, noto una rughetta al centro delle sopracciglia – Sai una cosa, mi ricorda un po’ il nostro primo incontro. Io però non ti ho baciato subito, anche se avrei voluto farlo per tapparti la bocca. E tu a differenza sua sapevi benissimo chi ero e avevi il mio numero.-
Fingo un’espressione imbronciata - E così avresti voluto tapparmi la bocca?-
Si avvicina lentamente intrappolandomi tra la scrivania e il suo corpo. Ho capito le sue intenzioni e ho tanta voglia di baciarlo anche io in questo momento.
- Oh si. Sai benissimo che ero veramente di corsa e non potevo ma adesso non mi scappi.-
E in un attimo mi fa sedere sul piano, mi afferra la nuca e appoggia le sue labbra sulle mie. Chiudo gli occhi, schiudo le labbra e le nostre lingue si incontrano. Allungo le braccia verso il suo collo e finalmente affondo le mani nei suoi capelli morbidi. È un bacio dolce e lento. La sua mano scende sul mio fianco, le sue labbra si spostano dalla mia bocca al mio collo. Apro gli occhi e trovo i suoi che mi fissano e mi ipnotizzano ancora una volta. Sta per baciarmi di nuovo quando  suona il campanellino d’ingresso. Si allontana subito da me e il mio amico gay dice - Serena sto andando via, questa è una delle composizioni  che mi hai chiesto per domani.- lo incenerisco all’istante con lo sguardo e rispondo - Grazie mille, sei gentilissimo a domani.-
- Sarà meglio che vada anch’io. Ho un altro turno di notte. Domani cercherò di esserci.-
Mi da un altro bacio e se ne va.
Carlo mi ha preparato un buffet composto da pasticcini, caffè e te squisiti. Le composizioni floreali di Tony sono meravigliose. Ero molto agitata per la riuscita di questo evento ma tutto sta andando benissimo. Persone giovanissime e non sono venute per incontrare Autilia. Non sapevo avesse tutti questi lettori. Pensavo che Nico non sarebbe venuto ma è arrivato a metà della presentazione. Le ultime ragazze stanno andando via e hanno salutato Autilia, alcune le hanno chiesto quando uscirà il suo prossimo romanzo, ma lei ha deciso di mantenere il segreto. Con mia grande sorpresa il dottore non si è annoiato neanche un po’ anzi era molto interessato. La scrittrice si avvicina a noi e Nico le dice - Se vuoi scrivere qualcosa di simile al tuo ultimo lavoro, io posso raccontarti di una ragazza dagli occhi azzurri che si è scontrata con un uomo bellissimo, aveva anche il suo numero ma non l’ha mai richiamato. È stato lui a mettersi in contatto con le sue amiche e ha fatto di tutto per incontrarla ancora.-
Gli occhi di Autilia brillano e io sono imbarazzata come non mai - Ma è per caso la vostra storia? Dovete raccontarmi tutto. Da quanto state insieme?- 
Subito ribatto – Non è la nostra storia e non stiamo insieme.-
Nico risponde sogghignando – È vero non siamo una coppia o meglio non ancora. Se ci saranno novità, sarai la prima a conoscere tutti i dettagli.-
 
 


************
Buonasera a tutti! Serena è sparita per un giorno intero facendo preoccupare tantissimo le sue migliori amiche. Nico alle prese con il suo lavoro non ha potuto contattarla e quindi, come tutte noi, la protagonista ha iniziato a farsi tanti problemi. Ma poi il dottore le fa una sorpresa andando in libreria e la aiuta anche a spostare scatoloni e scaffali. Tony li interrompe sul più bello e Serena è furiosa per questo. Chissà quale sarà la reazione di Serena dopo lo scambio di battute di Nico con Autilia. Come sempre ringrazio chi mi legge e chi mi segue. Alla prossima!
  
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