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Autore: justfavorita    11/05/2017    2 recensioni
Correre, correre devo correre. Devo scappare. Devo scappare dai miei pensieri. Accendo la musica al massimo nelle orecchie ed esco di casa. È una settimana che ho litigato con lei, la mia migliore amica. E quando litighiamo sembriamo due bambine...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Jane Rizzoli, Maura Isles
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Correre, correre devo correre. Devo scappare. Devo scappare dai miei pensieri. Accendo la musica al massimo nelle orecchie ed esco di casa. È una settimana che ho litigato con lei, la mia migliore amica. E quando litighiamo sembriamo due bambine, ad esempio l'altro giorno stavamo io, Frost e Maura. Io e Frost eravamo andati in obitorio per chiedere informazioni sulla nostra vittima. Frost come sempre non riusciva a parlare perché Maura stava pesando e tagliando gli organi. J:"Frost di alla Dottoressa Isles se ha qualche novità per noi. Ad esempio il riconoscimento delle impronte." M:"Dì alla Detective Rizzoli che appena avrò finito l'autopsia porteró il fascicolo sopra." J:"Dì alla Dottoressa Isles, che stiamo aspettando da 1 ora e di solito è più veloce almeno per quanto riguarda le impronte." M:"Le impronte risalgono ad un certo Sam Jhonson." J:"E ci voleva tanto?!" M:"E ci vuole tanto a dire un grazie o un prego?!" F:"Basta voi due. Vi comportate come bambini di 5 anni. Siete amiche, migliori amiche, come sorelle e voi litigate per una sciocchezza." J:"Di a Maura che deve chiedermi scusa e poi potremo fare pace." F:"Jane basta siete adulte risolvetevela da sole." E poi se ne andó. Voglio evadere da i miei ricordi, dalle mie emozioni. Voglio scordare chi sono e tutto ciò che mi circonda per tutta la mia corsa, per tutte l'ore che correrò. Mi ritrovo a pensare a tutti i nostri ricordi, e allora aumento il passano. Io per Maura provo dei sentimenti, sentimenti che vanno oltre l'amicizia. Io penso di amarla. Io l'amo. E ho paura perché lei è l'unica a saper abbattere i miei muri, e l'unica a cui mostro le mie debolezze, le mie sensazioni, i miei dubbi, le mie paure, tutto. Adoro tutto di lei, quei capelli oro ramati, gli occhi tra il verde e il marrone, quelle labbra che vorrei tanto baciare, quel sorriso, io impazzisco per quel sorriso. Quando sorride mostra le sue fossette, ed è bellissima. Adoro la sua bellezza, la sua moda anche se non indosserei mai tacchi e vestiti tutti i giorni, adoro la sua mente conosce tutto, io la chiamo google parlante. Spesso quando parla e si perde nei suoi monologhi per spiegare qualcosa, io faccio finta di non ascoltarla per prenderla in giro, ma l'ascolto sempre.Adoro la sua dolcezza, la sua generosità, adoro quando non capisce il mio sarcasmo e le mie battute, adoro la sua espressione quando è felice, quando è euforica oltre a sorridere saltella e batte le mani. Adoro essere inclusa nei suoi momenti di felicità. Mi piace essere lì a consolarla quando è triste. Adoro prendermi cura di lei quando è malata, adoro proteggerla, adoro supportarla in quello che fa. Adoro correre con lei, adoro guardare i film, bere vino e mangiare con lei, adoro prendere in giro il mio piccolo grande buffo genio. Non riesco a levarmela dalla testa. Sto corre do più forte che posso, anche se vorrei essere più veloce. Vorrei essere più veloce del tempo, più veloce dei ricordi. Mi fermo, per riprendere aria. Senza volerlo sono arrivata in spiaggia, piano mi siedo sulla sabbia e cerco di riprendere regolarità nel mio respiro, facendomi cullare dal rumore delle onde. Questo mi rilassa e per un po' mi fa scordare di tutto. Riprendo la mia corsa, ma l'unica cosa che vorrei fare e andare da lei, abbracciarla, rivelarle i miei sentimenti e baciarla. Ha iniziato a piovere. Sono troppo lontana da casa mia e sia da quella di Maura per ripararmi. Inizio a correre più che posso, sento il sangue pomparmi nelle vene, il respiro che si fa affannato. Corro devo cercare un posto dove riparami. A testa bassa aumento ancora la velocità, non vedo dove sto andando e infatti poco dopo vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcosa. Sento una voce, è familiare. J:"mi scusi non vedevo dove stavo andando cercavo un posto dove riparami." M:"faccia più attenzione." Forse non mi ha riconosciuto ma io si. Alzo lo sguardo e vedo che siamo vicino al Bpd, mi alzo e Aiuto Maura ad alzarsi. M:"Grazie." J:"Di nulla." Lei mi guarda senza dire una parola. Io non ci riesco più a trattenermi, l'attiro a me e la bacio. È un bacio passionale. Ci baciamo lì sotto la pioggia dimenticandoci di tutto ciò che ci circonda, chiudendoci in una bolla. Ci stacchiamo dopo un po'. Lei mi sussurra scusa, ed io l'abbraccio. J:" Ti amo Maura." M:"Ti amo Jane." Ed è buffo stare lì davanti al Bpd, lì è dove ci siamo conosciuti, li è dove siamo diventate amiche e li e dove ci siamo dichiarate.
   
 
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