Capitolo 2: Un nuovo membro della gilda
Erano passati 3 giorni da quando Pikachu salvň un pokémon da una casa avvolta dalle fiamme. A Dream Town non si parlava altro che di quel gesto eroico, ma in molti si fecero un sacco di domande: chi era quel pokémon? E da dove proveniva? Di certo, a queste domande Pikachu non poteva rispondere, visto che si trovava da 3 giorni nell’ospedale della cittŕ, insieme all’altro pokémon rimasto ferito dalle fiamme. Gumshoos dopo aver portato i due pokémon, rimase in attesa di ricevere notizie in una panchina all’ingresso dell’ospedale. Oltre a lui, c’era anche il pokémon simile ad una sirena, che non smetteva di andare di qua e di la.
“Quando ci daranno delle notizie sulle loro condizioni! Sono 3 giorni che aspettiamo!”
“Cercare di stare calma Primarina! La dottoressa Chansey sta eseguendo le cure del caso, appena avrŕ finito ci informerŕ ne sono sicuro!” – disse Gumshoos cercando di far calmare il pokémon.
“Come posso stare calma, se mia figlia Popplio si trova lě dentro!” – rispose Primarina.
I due attesero ancora per un’ora quando l’infermiera Chansey uscě per comunicare i risultati: “Siete voi due quelli in attesa?”
“Sě! Ci dica come stanno per favore!” – domandň Primarina all’infermiera.
“Sua figlia sta bene e si č giŕ ripresa; mentre, per l’altro pokémon ci vorrŕ qualche giorno! Comunque, se volete potete entrare, ma solo per poco!”
Primarina non perse altro tempo e si precipitň nella stanza dove i due si riposavano, inseguita da Gumshoos che era rimasto leggermente indietro.

“MAMMA!” – gridň Popplio.
“Oh, la mia adorata figlia!” – disse Primarina stringendo il pokémon Otaria mentre piangeva – “Mi hai fatto prendere uno spavento, ma dimmi come stai?”
“Bene! La dottoressa Chansey mi ha detto che potrň uscire giŕ domani!”
“Sono molto felice di questa notizia, ma dimmi č quello il pokémon che ti ha salvato?”
“Sě, mamma!” – rispose Popplio – “E grazie a lui se gli devo la vita!”
Cosě, Primarina andň nel letto dove riposava Pikachu, il quale era avvolto dalle fasciature per le varie ustioni riportate durante il salvataggio, ma si sorprese nel vedere il pokémon incontrato l’altro giorno.
“Ma tu…non sei quel pokémon che ho incontrato l’altra volta?”
“Sě, sono io! Non immaginavo che lei fosse la madre di questo pokémon!” – rispose Pikachu.
“Allora, ti trovo in forma piccolo!” – disse Gumshoos sorridendo.
“Tu sei quel pokémon gentile dell’altro giorno! Sei stato tu a portarci qui?”
“Sě, sono stato io! Quando ti ho visto uscire da quella casa dopo aver salvato Popplio e poi svenire, non ci ho pensato due volte a portarvi all’ospedale!”
“Beh, la ringrazio! Le devo la vita!”
A quella frase, Gumshoos arrossě per l’emozione, ma purtroppo il dialogo tra i 4 pokémon venne interrotto dalla voce di un’infermiera entrata nella stanza: “Scusate, ma vi prego di lasciare la stanza! L’orario delle visite č finito!”
“Beh, č meglio che andiamo Gumshoos!” – disse Primarina – “Ciao, figlia mia! Ti verrň a prendere domani!”
“OK, mamma!” – rispose Popplio, il quale arrossě mentre la madre gli diede un bacio.
“A domani anche te, Pikachu!” – disse Gumshoos rivolgendosi al pokémon Topo.
“A domani!”

Cosě, Primarina e Gumshoos lasciarono la stanza, mentre i due pokémon prima di andare a dormire si scambiarono qualche parola.
“Ti ringrazio per quello che hai fatto! Senza di te, a quest’ora avrei fatto una brutta fine!” – disse Popplio ringraziando Pikachu – “Ma dimmi, da dove provieni? Non sei di queste parti!”
“Ehm…io…io…non me lo ricordo!” – rispose Pikachu alla domanda – “Mi sono svegliato vicino al lago prima dell’ingresso della cittŕ, senza ricordami di niente!”
“Capisco! Beh, penso che sia ora di andare a dormire!”
I due pokémon iniziarono a chiudere gli occhi per dormire, ma Popplio si avvicinň a Pikachu e prima di addormentarsi, diede un bacio al pokémon il quale arrossě per questo evento inatteso.

Era ormai passata all’incirca mezzanotte e, Pikachu non riuscě a prendere sonno, anche perché pensava ancora al bacio ricevuto da Popplio. Tuttavia, i suoi pensieri svanirono quando un pokémon sbucň fuori dal nulla sorprendendolo.
“Ma lei…chi č? E come ha fatto ad entrare?”
“Shhh…fai silenzio! Comunque rilassati, non sono un nemico!” – disse il pokémon misterioso – “Il mio nome č Decidueye, piacere di conoscerti eroe”!
“Ma dai!” – rispose Pikachu mentre arrossiva – “Non era niente di che!”
“Se non fosse stato per te, Popplio sarebbe morta in quell’incendio!”
Pikachu non poté far altro che ricevere complimenti, poi domandň a Decidueye: “Cosa č venuto a fare qui?”
“Vedi, vorrei proporti un’offerta e spero che l’accetterai!”
Decidueye parlň di questa proposta a Pikachu, ma non si riuscě a capire cosa dicessero.

Qualche giorno dopo, in un’abitazione situata a nord di Dream Town: “Ciao Popplio, come stai? Oggi torni a lavorare nella gilda vedo!”
“Buongiorno Litten! Sě, adesso sono pronta per tornare, spero di fare qualche incarico oggi!”
Il dialogo tra i due venne interrotto da un pokémon alato piuttosto piccolo, il quale disse: “Membri della gilda di Decidueye in posizione! Il capitano vuole parlarvi!”
Cosě, tutti i pokémon presenti si allinearono in due file, mentre il pokémon iniziň il suo discorso: “Bene ragazzi! Vi comunico che da oggi, alla nostra gilda si unirŕ un nuovo membro!”
“Un nuovo membro!? E chi sarŕ!?” – disse un pokémon simile ad un cagnolino con delle rocce sul collo a formare un collare.
“Beh, č meglio che ve lo presenti allora! Prego, adesso puoi venire!”
Da dietro a Decidueye uscě un pokémon, il quale aveva un’aria famigliare per Popplio: “Salve a tutti! Il mio nome č Pikachu e da oggi sarň un nuovo membro della gilda!”

Note dell’autore: E cosě finisce un altro capitolo della storia! Decidueye ha convinto Pikachu ad entrare nella sua gilda, ma questo basterŕ ad aiutarlo a recuperare la memoria? Chissŕ quale sarŕ il destino che attende il nostro eroe! Il viaggio continua…