Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: quizasvivamosefp    11/05/2017    1 recensioni
“Blaine..” sussurrò Kurt, “ il suo nome è Blaine.. e questo in realtà è tutto quello che so di lui, a parte il fatto che è assolutamente meraviglioso e, secondo i pettegolezzi alla Nyada , totalmente gay!”
“E tu non gli hai ancora detto una parola” disse Rachel..."
Rachel si zittì un attimo.. spalancando gli occhi, e fu quasi come se Kurt riuscisse a vedere la lampadine accendersi nella sua testa…
“Oh.. potresti essere il suo Babbo Natale segreto… o qualcosa di simile..
Mancano poche settimane a Natale e sono sicura che riuscirai a trovare un modo per lasciargli qualche indizio..”
A dodici giorni da Natale Kurt decide di diventare il Babbo Natele segreto di Blaine per conoscerlo e...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
12 Giorni a natale di quizasvivamos
 
In televisione stavano trasmettendo Project Runway  , più un rumore di sottofondo visto che Kurt aveva smesso di guardarlo , preso più dalla sua tazza di tea caldo.

La moda ed il sarcasmo di Tim Gunn non erano sufficienti per catturare la sua attenzione quando la sua mente continuava a farsi trascinare verso qualcosa che stava occupando i suoi pensieri negli ultimi mesi.

“Stai pensando di nuovo a lui , vero?” chiese Rachel, arrivando da dietro Kurt e chinandosi sul divano.

Kurt trasalì e si alzò in piedi , rischiando quasi di rovesciare il suo tea, e si morse la lingua per non inveire contro Rachel per averlo spaventato.

Rachel rise , comprendendo pienamente il significato dello sguardo che gli stava lanciando Kurt.

Lo conosceva fin troppo bene.

“Cazzo.. dei smetterla di fare così… avrei potuto bruciarmi..” disse Kurt

“Calmati , Kurt.. stai bene”.. Rachel fece il giro del divano e si lasciò cadere accanto a lui.

Kurt sospirò, posò la tazza di te, spense il televisore e poi si voltò verso Rachel accanto a lui.

“Blaine..” sussurrò Kurt, “ il suo nome è Blaine.. e questo in realtà è tutto quello che so di lui, a parte il fatto che è assolutamente meraviglioso e, secondo i pettegolezzi alla Nyada , totalmente gay!”

“E tu non gli hai ancora detto una parola” disse Rachel , “ hai bisogno di darti una mossa, Kurt” continuò Rachel colpendo la gamba di Kurt con un piede.

Kurt ruotò gli occhi e poi afferrò uno dei cuscini e se lo strinse al petto.

“Lo so .. credimi lo so.. solo.. non so come avvicinarmi a lui per rompere il ghiaccio” ammise Kurt.

“Beh.. per cominciare , sai già che va alla tua stessa scuola , quindi hai qualcosa in comune con lui ovviamente.

Cosa ne pensi di qualcosa tipo.. “ hey andiamo entrambi nella stesse scuole e a quanto pare viviamo anche nello stesso stabile e non posso smettere di pensare a quanto vorrei mettere la mia bocca su di te..”

Rachel sorrise diabolicamente e Kurt la colpì col cuscino.

“Dai Rachel.. smettila di fare la ridicola.. ti comporti come se volessi fare solo sesso o qualcosa di simile.. ho priorità differenti..” disse Kurt altezzoso.

“Diverse da chi? Da me?” disse Rachel con aria di sufficienza, “ questo è vero.. tu vuoi la perfetta e romantica favola d’amore ed è per questo che non sei ancora uscito con nessuno qui a New York.

C’è qualcuno che potrà soddisfare tutte le tue aspettative?”

“Si” sbottò Kurt “ qualcuno c’è..”

“Ah si.. il principe azzurro dell’appartamento 206  di cui non conosci nulla.

Ti sei costruito tutta una fantasia in testa su questo ragazzo e penso che sia anche peggio che uscire con chiunque.. e se scoprissi che non è come ti immagini?”

Kurt sbuffò indignato.

“Lo sarà… solo.. ho questa sensazione su di lui..”

“ Ed in più lo stai stalkerando da settembre” disse Rachel.

“Non lo sto stalkerando.. è più un.. silenzioso interesse.. ed un ammirarlo da lontano..” disse Kurt sulla difensiva..

“Indipendentemente da come lo vuoi chiamare.. tutto questo deve finire.. Devi parlare con quel ragazzo..”

Rachel si zittì un attimo.. spalancando gli occhi, e fu quasi come se Kurt riuscisse a vedere la lampadine accendersi nella sua testa…

“Oh.. potresti essere il suo Babbo Natale segreto… o qualcosa di simile..

Mancano poche settimane a Natale e sono sicura che riuscirai a trovare un modo per lasciargli qualche indizio..”

E subito qualcosa scattò in Kurt..

“Dodici giorni a Natale!..”

Rachel inarcò un sopracciglio..

“Oh no.. non quella canzone.. ti prego.. dimmi che non hai intenzione di cantare questa canzone a quel ragazzo.. Hai una bellissima voce e tutto.. Kurt.. ma .. nemmeno tu puoi rendere quella canzone meno.. irritante,,”

Kurt rise e scosse la testa.

“No.. non la canzone.. Rach!... Il gioco..

Era qualcosa che facevamo sempre durante le vacanze con i nostri vicini, quando ero piccolo.

Nei dodici giorni che precedono il Natale, compravamo dodici regali diversi e li lasciavamo per le persone davanti la loro porta di casa o lasciavamo qualche nota o qualche indizio.. e poi praticamente.. suonavamo e scappavamo via..

L’idea era che loro dovevano cercare di capire di chi erano.. sempre se non ci beccavano prima..”

“Sembra splendido..” disse Rachel, sorridendo per lo sguardo brillante di Kurt.

“L’unica cosa è che.. in questo momento.. sono un po’ a corto di soldi..” disse Kurt rattristandosi, “non  è proprio eccitante lo stile di vita dello studente al verde..”

“Credo che dovrai essere ingegnoso.. “disse Rachel.

“Si.. lo credo anche io..”

Kurt rimase silenzioso per un po’ e poi..

“E credo di aver appena trovato l’idea perfetta per cominciare!”



Giorno 1

Il 14 Dicembre, Kurt tornava a casa dopo le lezioni, con le braccia cariche di borse dalla cartoleria , dove si era fermato lungo la strada di casa.

Grato di avere tutto il loft per se per il momento, Kurt si mise al lavoro.

Stava facendo una candela per Blaine , uno dei regali più generici a cui ero riuscito a pensare , perché di certo con questo non poteva sbagliare.

Aveva scelto un bicchiere di piccole dimensioni circa 30 grammi, così non ci sarebbe voluto tantissimo tempo per prepararla.

Aveva deciso di usare alcune vecchie e rotte matite, un modo economico e colorato per non spendere più di quanto aveva.

Inoltre, aveva pensato che questo avrebbe aggiunto un tocco di stile in più rispetto al dare a Blaine qualcosa di noioso comprato direttamente al negozio.

Kurt tolse tutta la carta e cominciò a sciogliere la cera, versandola attorno allo stoppino.

Ci volle un po’ di tempo per finire la candela  visto che ogni strato doveva essere raffreddato prima di poter aggiungerne un altro .

A circa metà lavoro, Kurt inserì un piccolo ciondolo in metallo dalla forma di una K, il suo primo indizio.

Era un’idea che aveva trovato in un giornale ed era la parte più importante del regalo.

Poi lo coprì con altri due strati di cera color miele, sentendosi estremamente orgoglioso di se stesso quando il tutto fu finalmente completato, raffreddato e pronto per essere avvolto da un grande ed appariscente papillon che di sicuro avrebbe attirato l’attenzione di chiunque.

Con la candela in mano e con molta attenzione, Kurt sgattaiolò in corridoio e giù fino alla porta di Blaine; poggiò la candela per terra davanti alla porta , bussò forte e scappò girando l’angolo, sentendosi eccitato come lo era stato da bambino quando faceva questo gioco.



Giorno 2

Il giorno dopo, Kurt vide Blaine passargli accanto al campus, ma i loro sguardi non si incrociarono o ammisero di conoscersi.

Kurt non si aspettava altro.

Non c’era nessuna possibilità che Blaine avesse già capito e Kurt voleva che le cose restassero così per ora.

Ma avrebbe dato qualsiasi cosa per poter guardare in quegli occhi affascinanti , che gli sguardi di Blaine fossero per lui e solo per lui.

C’erano giorni in cui non riusciva a smettere di pensare agli occhi di Blaine…

Fu per questo motivo che un giorno Kurt si ritrovò in una cartoleria a fissare dei grandi , tondi e luccicanti occhi di un cagnolino di peluche.

Sapeva che comprare questo regalo rompeva la sua unica regola di non acquistare apertamente qualcosa, ma non poté resistere.

Quei grandi e sognanti occhi da cucciolo gli ricordarono quelli del suo vicino, l’uomo che voleva corteggiare.

Come poteva resistere a qualcosa di così adorabile?

Più tardi quella sera, Kurt era seduto al tavolo della cucina, col suo kit da cucito aperto e tutto il materiale sparso sulla tavolo, mentre cuciva a mano un piccolo collarino per il peluche, fissandoci un piccolo ciondolo in metallo con la lettera U.

Quando alla fine fu soddisfatto del risultato, Kurt sistemò tutte le sue cose, gettò tutti i ritagli di filo e stoffa, e prese il cagnolino di peluche appena personalizzato.

Si diresse verso la porta di Blaine; ci si fermò davanti, fissò quegli occhi da cucciolo di nuovo, poi diede un bacio sulla soffice testa per poi posarlo per terra e bussò alla pota.

Kurt si assicurò di scappare altrettanto rapidamente alla sera prima, sapendo che ormai Blaine poteva avere qualche sospetto.



3 giorno

Il gioco cominciò a diventare incredibilmente eccitante visto che erano passati due giorni e non era stato ancora beccato e Kurt fece del suo meglio per non tradirsi quando Blaine gli passò accanto nel palazzo , e annuendo lo salutò , quando Kurt catturò brevemente il suo sguardo.

Kurt quasi svenne, desiderando di avere il coraggio solo di parlargli.. 

Ma aveva iniziato appena il gioco, non poteva fermarsi ora.

Presto.. pensò.. abbastanza presto, avrebbe parlato con Blaine.

Kurt realizzò che era solo il terzo giorno ed era già a corto d’idee.

In realtà non conosceva tante cose di Blaine , a parte il suo aspetto e come si vestiva.

Era particolarmente attento alle scelte di stile di Blaine, ed in particolare con la sua strana passione per i papillon.

Quasi tutte le volte che Kurt lo vedeva, ne stava indossando uno diverso, infilato con cura sotto il colletto fresco di una polo o di una camicia.

Avrebbe di sicuro deriso chiunque altro  ma per qualche ragione erano perfetti indossati da Blaine.

Aveva l’aria di un elegante nerd con i capelli gellati e Kurt pensava che questo look accentuava i suoi meravigliosi e ben scolpiti lineamenti, anche se avrebbe amato vedere come fossero i suoi capelli al naturale e poterci passare le dita.

Quando la lezione di danza finì, Kurt si affrettò per la città per raggiungere Brooks Brothers*.

Era una bella camminata ma a Kurt non importava.

Mentre girovagava nel reparto maschile, scavando tra i cassetti degli accessori da uomo , si imbatté in un bellissimo papillon bordeaux a strisce blu scuro.

Ignorare il cartellino del prezzo fu la cosa migliore che potesse fare, così Kurt corse direttamente alla cassa per pagarlo.

Così , però, stava definitivamente imbrogliando, ma vederlo addosso a Blaine lo avrebbe semplicemente ucciso.

Era un regalo costoso, un po’ una pazzia forse, ma Kurt pensò che Blaine sembrasse un uomo raffinato e che avesse solo il meglio.

All’interno della scatolina lucida del papillon, Kurt inserì un piccolo cartellino con una R scritta sopra.



4 Giorno

“Come sta andando?” chiese Rachel mentre pranzavano alla caffetteria dell’università, il giorno dopo.

Mangiucchiò un po’ della sua insalata, in attesa che Kurt le rispondesse.

Kurt finì di masticare ed ingoiare il morso del suo sandwich e le rispose.

“Ieri.. potrei o no.. aver speso $ 50 in un papillon a fantasia…”

“Dimmi che non lo hai fatto ” disse Rachel restando a bocca aperta, “ Ma Kurt.. è questi l’intera somma di mance che prendi a Diner..”

“Lo so…”

Proprio in quel momento, Kurt vide Blaine con la coda dell’occhio, così voltò la testa per seguire i suoi movimenti.

Quasi sicuramente, sistemato ordinatamente sotto al colletto c’era il papillon che Kurt aveva comprato.

Rachel seguì il suo sguardo , portandosi la mano alla bocca per soffocare un urlo.

“Lo sta indossando, vero?” disse Rachel sventolandosi con la mano.

“Si.. “ disse Kurt e poi, arrossendo, si voltò di nuovo verso i suoi panini.

“Che cosa stai pianificando per stasera? Ti prego dimmi che non è un altro accessorio firmato altrimenti non potremo pagare l’affitto questo mese..”

“Rachel i tuoi papà pagano per tutto, e no… non ho comprato altro.

La verità è che  sto avendo difficoltà a trovare un’altra idea per un regalo”

Rachel valutò la situazione mente mangiava un pezzo di carota.

“Abbiamo già tutti gli ingredienti per fare i biscotti e tu fai dei dolci fenomenali, Kurt” disse Rachel.

“Vero.. ma come faccio a sapere cosa gli piace?”

“Non puoi proprio saperlo.. Fagli semplicemente qualcosa che piace a te.

Non è quello che fa molta gente quando non sanno cosa regalare a qualcuno?”

Aveva ragione, così Kurt decise di cucinare una delle sue ricette non appena tornavano a casa.



5 giorno

Le prove di canto di Rachel finalmente finirono.

Kurt stava facendo avanti ed indietro dal divano alla cucina, quando Rachel uscì dalla doccia, indossando solo l’accappatoio, i capelli avvolti stretti in un asciugamano sulla sua testa.

“Che succede?”

Kurt si fermò, incrociando le braccia al petto.

“Ora che ho fatto i miei famosi biscotti salati al caramello e cioccolato, ho paura di esaurire tutti i trucchi”, alzò le braccia, “ Non so più cosa dargli!”

“Sai se gli sono piaciuti?”

“Beh.. non ne ho trovati nell’immondizia, quindi penso che posso sicuramente scommettere che gli siano piaciuti.

Però era un barattolo così carino con tante piccole note sopra e …”

Kurt si lamentò per la frustrazione, “ Ha anche tutte le lettere del mio nome.. ora..”

“Chiaramente … non ha capito ancora.. in ogni caso .. nessuno è venuto a bussare alla porta.”

“Lo so.. ed hai ragione.. ma questo non risolve il mio problema per il regalo di stasera..

Non ho mai pensato che questo gioco fosse così difficile da fare..”

“Dagli qualcosa di tuo.. qualcosa che significhi qualcosa per te.. ma che non ti dispiaccia troppo separartene..” suggerì Rachel.

“Tipo cosa?”

Rachel scrollò le spalle.

“Non lo so.. qualcosa che gridi.. Kurt Hummel..

Forse un dvd di un musical?

Tra noi due.. abbiamo doppioni di alcuni dvd nelle nostre collezioni.. così puoi sceglierne uno , uno tra i tuoi preferiti e darne una copia a lui..”

“Non è una cattiva idea..” disse Kurt, dopo averci pensato.

“ E parlando del mio primo nome , penso anche di avere il dvd giusto.”

Kurt si diresse verso la loro collezione di dvd e prese una copia di The sound of music * dalla mensola.

C’era Julie Andrew, i von Trapps, ed era un classico che aveva vinto un premio per la memorabile colonna sonora… cosa non c’era in quel musical che non lo facesse apprezzare…

Non era il preferito di Kurt , ma era uno di quelli che occupavano in posto speciale nel suo cuore ed in quello di sua madre , che lo aveva chiamato con il nome di uno dei personaggi del musical.

Ed ora lo avrebbe regalato a Blaine, sperando che avrebbe occupato un posto speciale anche nel suo cuore, proprio come sperava di poterlo fare Kurt.

Così su un piccolo pezzo di carta , Kurt scrisse la lettera H , facendolo poi scivolare nella parte frontale della custodia, per poi chiuderla bene.



6 Giorno

Il regalo del dvd del musical portò ad una maratona di film il giorno dopo , che gli fece venire un’idea per il prossimo regalo: un sopramobile a forma di usignolo.

Il tavolo fu di nuovo stracolmo di materiale per il bricolage; la sua valigetta era aperta, e Kurt aveva una bottiglia a punta sottile di colla in mano.

C’erano paillettes e perline e piccoli strass sparsi sul tavolo, tutti colorati d’argento.

Kurt incollò le piume per le ali e la coda, curvata elegantemente verso il basso .. poi ne uso un po’ per completare gli ultimi ritocchi ed infine, lo mise orgogliosamente ad asciugare.

Il piccolo uccellino era poco più piccolo di un canarino ed aveva delle paillettes scintillanti e delle pietre all’esterno.

Era bellissimo ed una volta che fu certo che si fosse asciugato , Kurt lo controllò sotto la luce e lo sistemò in una piccola e pulita scatola con sopra un ciondolo a forma di U.

Lo avvolse nella carta velina e poi chiuse la scatola col coperchio.

Quando mise il regalo per terra e bussò, Kurt sentì la porta iniziare ad aprirsi , facendo quasi fermare il suo cuore.

Scappò giù per il corridoio, nella direzione opposta al suo appartamento, e giù per le scale abbassandosi per nascondersi dietro un angolo.

Rimase in ascolto fin quando non sentì la porta chiudersi di nuovo.

Poi, lasciò andare il respiro, che aveva trattenuto , con un sospiro.



7 Giorno

“Kurt..” disse Rachel ridacchiando mentre di voltava.

“Cosa?”

Kurt spalancò gli occhi alla vista delle due bottiglie che Rachel stringeva, una per mano.

“Cosa sono?”

“Vino e Champagne” disse Rachel , “ Brody le ha portate e lasciate l’ultima volta che è stato qui.

Ho conservato questi due bimbi per le vacanze.”

“E..?” cominciò Kurt.

“E tu .. berrai con me .. giusto?”

“No , Rachel .. non fa per me..

Inoltre, non dovresti conservarle per una festa o altro?”

“Ho un’idea migliore..”

“E cioè?” chiese Kurt scettico.

“Dai la bottiglia di vino a Blaine..” un sorriso enorme sul viso, “ penso sia romantico, Kurt.. tu no?”

“Aspetta un secondo.. Rachel Berry..

E se Blaine non bevesse?

Credo che possa regalarlo in caso.. ma…”

Kurt si fermò.. un’idea gli era appena  balenata in mente.

“potrei invece fare due bicchieri di vetro decorati a mano..

Sono super economici e potrei dargli prima questi..

Sarebbero due giorni di regali!”

“Oh..” disse Rachel “ sembra splendido”

“Pronta per andare al negozio ? “

“Certo..!”



8 Giorno

La sera dopo fu tutto facile.

Kurt fissò una lettera, la seconda M, al lungo collo della bottiglia e la fece poi scivolare all’interno di una borsa regalo fatta apposta per questo tipo di regali.

Mancano solo 4 sere ancora, e 4 giorni a Natale.

Ora Blaine aveva  le lettere K – U – R – T – H – U – M – M , e si chiese se il ragazzo avesse qualche sospetto.

Kurt sapeva lui chi era, ma solo perché aveva avuto il coraggio di chiedere in giro.

C’era anche la possibilità che Blaine non avesse idea che Kurt esistesse.

Certo.. lo riconosceva perché erano vicini di casa, ma un vicino “senza nome”

Sperò solo che tutti i suoi sforzi non fossero vani.



9 Giorno

Kurt era contento che le vacanze fosse ufficialmente iniziate, e bighellonò per il suo appartamento in pigiama, sorseggiando suo caffè prima di cominciare , più tardi, la sua giornata.

In pausa dal suo terzo semestre del college, aveva due turni in più al Diner prima di Natale, ma era felice , per ora, di non dover affrontare la città ed il freddo per frequentare le lezioni.

Tutto quello a cui riusciva a pensare era solo rilassarsi e dormire… dormire tanto.. e rimanere in casa al caldo.

Ma Kurt aveva anche altro da fare: trovare il nono regale per Blaine.

Forse Rachel aveva ragione sul fatto che si stava creando un’immagine grandiosa , nella sua mente, di chi realmente fosse Blaine, il sogno irrealizzabile su una persona.

Ma Kurt era un sognatore dopotutto e lo sarebbe sempre stato .

Prendendo un cuscino dal divano, subito gli balenò l’idea.

Avrebbe dato a Blaine un posto per far riposare la testa quando ne avrebbe avuto bisogno, per rilassarsi e per sognare.

In un paio di ore , Kurt aveva creato un piccolo e decorativo cuscino.

Su di un lato aveva scritto a mano le parole “Joyeux Noël”* e ai bordi aveva aggiunto delle frange.

In un angolo, legò un ciondolo a forma di E.


Xbr /> 10 Giorno

“Avevo giurato a me stesso che non sarei mai stato una di quelle persone..” mormorò Kurt mentre esaminava alcuni  vestiti sugli scaffali .

“E sarebbe?” chiese Rachel , che aveva trovato un maglione su uno degli espositori.

“ Il tipo di persona che esce a comprare i regali all’ultimo minuto.

Ed invece, eccoci qui… al Nordstrom*, il giorno prima della vigilia di Natale e.. oh!..”

Kurt prese una sciarpa di lana grigia, pied de poule* a fantasia e la tirò su per controllare il cartellino del prezzo .

“Costa un po’.. ma c’è uno sconto del 33%! Oh Rachel.. non posso perdere questa occasione.:”

“Non dirmelo.. è per Blaine..” disse Rachel con un ben noto sorrisetto sul viso.

Kurt accarezzava la stoffa con le dita.

“Beh.. non è per mio padre..”

“Cosa è successo al “ non spenderò soldi per questo gioco” ?” disse Rachel , “ già non hai nessun controllo con questo ragazzo.. non oso immaginare cosa succederebbe se stessi uscendo con lui..”

“Allora non farlo…” disse semplicemente Kurt, “ ma io comprerò questa sciarpa.. sarà un inverno freddo , così questo sarà un pratico regalo”

Si assicurò di mettere il ciondolo a forma di L nella scatola prima di consegnare il regalo quella stessa sera.



11 Giorno.

Il giorno dopo , la vigilia di Natale , Kurt incrociò Blaine nell’edificio vicino alle cassette delle lettere, la sciarpa avvolta attorno al suo collo e alle sue spalle.

Kurt pensò che se lo stesse immaginando.. ma gli sembrò che Blaine lo stesse guardando con una strana espressione in viso.

Sapeva ora?

Aveva tutte le lettere del nome di Kurt come indizi.. ma come poteva esserne certo?

Visto che era il giorno prima di Natale, mancavano solo gli ultimi due regali.

Per Kurt erano ovvi..

Ora che era sicuro di essere stato scoperto, era il momento di rendere chiare le sue intenzioni.

Fece scivolare una busta con dentro una carta regalo di Starbucks , sotto la porta.

Non servivano altri indizi..

Pensò di non poter essere più chiaro di così…



12 Giorno

Natale arrivò e Kurt e Rachel erano rannicchiati sul divano, guardando “La vita è meravigliosa”* scambiandosi i regali.

Lo scambio fu di breve durata , visto che non c’era molto che potessero regalarsi l’un l’altro.

Kurt fu felicissimo quando scartò il suo paio di guanti di Vivienne Westwood , che venivano direttamente dalla sua lista di desideri.

“Davvero non avresti dovuto.. sono perfetti..” disse Kurt  , chinandosi per stringere Rachel tra le braccia.

“Grazie” le disse all’orecchio prima di lasciarla andare.

“Prego.. ho fatto del mio meglio, visto che è difficile trovare qualcosa da regalarti.”

“E’ per questo che mi assicuro che tutti abbiano una lista..” disse Kurt sorridendole con affetto.

“Anche tuo padre ha contribuito ..  solo per fartelo sapere..”

“L’avevo immaginato .. aha!.. c’è anche scritto sul biglietto..”

“Mi dispiace tanto non averti potuto regalare quello che davvero desideri..” disse Rachel , spostandosi per infilare i piedi sotto il suo sedere

 “Cosa vuoi dire?”

“Beh.. hai già avuto notizie da parte di Blaine?”

“Oh.. quello..” Kurt scosse la testa, “ no.. non ancora.. ma credo che stia cercando di godersi le vacanze con i suoi amici o i suoi familiari o altro..”

“Pensi che abbia avuto il tuo ultimo regalo?”

“Non penso che possa esserselo perso” disse Kurt .


13 Giorno

Il 26 Dicembre, il giorno dopo Natale ed il giorno dopo che il gioco era finito, Kurt stava sistemando la sua raccolta di spartiti per il successivo semestre, quando sentirono bussare alla porta del loft.

Continuò a riordinare le pagine sparse sul tavolo , mentre Rachel si diresse verso la porta per vedere chi fosse.

“Hey…” disse una dolce e profonda voce.

La persona sembrava confusa e poi parlò come se stesse leggendo qualcosa..

“E’ qui che vive.. Kurt Hummel?”

Kurt alzò lo sguardo quando sentì menzionare il suo nome, facendo cadere il libro di musica quando i suoi occhi si posarono sul visitatore.

“Si.. in effetti si..” disse Rachel , guardando Kurt, gli occhi spalancati mentre gli faceva un segno col capo.

Kurt si alzò dalla sedia e si avviò verso l’entrata del loft, il cuore che batteva sempre più forte ad ogni passo.

Il volto di Blaine sembrò illuminarsi alla vista di Kurt.

“Hey.. sei tu Kurt allora?” cominciò Blaine, rivolgendosi a lui ora., “ volevo solo ringraziarti.. Grazie per tutti i meravigliosi regali.. e per le rose..” finì.. arrossendo, la sua voce si addolcì ancora di più.

“oh… pre…prego..” balbettò Kurt, “ io..”

“Erano bellissimo e .. non so che dire...” disse Blaine, “... voglio dire.. non so da dove cominciare per esprimerti tutti la mia gratitudine.. ma.. penso di avere una risposta alla domanda che c’era sulla cartolina..”

Kurt ingoiò .. attendendo nervosamente la risposta di Blaine.

Blaine tirò fuori qualcosa dalla tasca , la carta regalo di Starbucks e la sollevò.

“Si.. la mia risposta è si..”  la sua bocca si allungò in un brillante e speranzoso sorriso.

Kurt rimase senza parole, ma Blaine dopo essersi schiarito la gola, continuò, ormai quasi farneticando.

“Mi dispiace tanto che hai dovuto comprare tutte quelle cose.. alcune le hai addirittura fatte a mano.. solo .. per chiedermi.. credo.. per chiedermi di uscire..”

“Non era niente..” cercò di rassicurarlo Kurt, ma Blaine sembrò imbarazzato e leggermente a disagio.

“No.. Kurt.. era tutto invece …”

Blaine esitò un attimo per raccogliere i suoi pensieri.

“Ti avevo già notato in giro per l’edificio.. ed anche al campus.. un paio di volte..

Non avevo idea che.. che anche tu stessi pensando a me..”

“Pensavi a me?” chiese Kurt completamente stupefatto.

“Sempre.. dalla prima volta che ti ho visto.. sembravi .. così fiducioso.. così posato e.. bellissimo..”

Blaine arrossì ed anche Kurt sentì le guance colorarsi a questa confessione.

“Solo.. non sapevo il tuo nome ed ero troppo.. timido per chiedertelo.. e persino di parlarti..

E non potevo credere che fossi proprio tu il mio Babbo Natale segreto.. che fossi proprio tu il mittente di tutti quei regali.. dei più perfetti dovrei aggiungere..”

“Davvero ti sono piaciuti?” chiese Kurt .

“Li ho amati..”.

Rimasero l’uno di fronte all’altro, sorridendosi a vicenda, senza parlare, ma una domanda brillava negli occhi di Blaine..

“Cosa stiamo aspettando allora?” disse alla fine Kurt, trovando il coraggio di farlo, “Andiamo a prenderci un caffè”



Si sedettero uno di fronte all’altro ad un tavolo di una caffetteria , al caldo, i loro cappuccini in una mano.

Blaine stava armeggiando col il coperchio della sua tazza, troppo agitato a causa della presenza di Kurt per riuscire a chiuderlo bene.

Kurt trovò la cosa incredibilmente dolce e cercò di nascondere il rossore che stava, interminabilmente , risalendo il suo viso, certo che sarebbe rimasto permanente.

Almeno poteva tentare di incolpare per il rossore l’aria fredda invernale, anche se non era sicuro che Blaine si sarebbe lasciato ingannare.

“Ho.. uh.. ho una sorpresa per te..” disse Blaine dopo un momento di confortevole silenzio, “ non sono sicuro se possa essere all’altezza di tutti i piccoli regali che mi hai mandato.. ma ho pensato che.. almeno potevo provarci.

Vedi.. sento some se ti conoscessi di più ora.. anche se siamo praticamente degli estranei.. è come se avessi imparato a conoscerti negli ultimi dodici giorni..

Hai rivelato alcune piccole cose di te in ogni premuroso regalo.

Non sembri un ragazzo ordinario, ma credo di averti capito .. in un certo senso..”

“Davvero?” chiese Kurt incuriosito.

Blaine allungò una mano verso la tasca del cappotto, appoggiato allo schienale della sua sedia, e tirò fuori una busta .

La poggiò sul tavolo e la fece scivolare verso Kurt.

“Per te..”

Kurt tirò su la busta e con le dita cominciò a strappare la linguetta per aprirla ma fu fermato da Blaine.

“Possiamo.. possiamo cambiarlo se non va bene…” disse Blaine frettolosamente.

Kurt si incuriosì a questa affermazione , così strappò la busta velocemente, trovando all’interno due biglietti per uno spettacolo di Broadway..

“Once*”.. sussurrò Kurt , leggendo il titolo sopra le informazioni stampate, “ Posti in platea..

Oh.. Blaine.. non dovevi.. non li merito.:”

“Li meriti invece, “ disse Blaine, “ e sono per stasera..”

“E’ perfetto”.

Kurt alzò lo sguardo , gli occhi pieni di lacrime..

“Sono perfetti…”

Blaine sembrò sollevato e sorrise a Kurt, gli occhi semichiusi e la bocca aperta, mentre sorrideva con gioia per la sua fortuna..

“Allora.. ci verrai con me?”

“Certo che ci verrò..” disse Kurt come se Blaine fosse uno stupido anche solo per averlo chiesto..



Blaine aveva tenuto la mano di Kurt per tutto il tragitto dal teatro fino a casa.

Kurt ci aveva messo tanto a lasciarla andare .. qualcosa che sperava non fosse inevitabile..

L’appuntamento alla caffetteria era stato meraviglioso e la serata era stata molto più di quanto avrebbe mai potuto sperare.

Mentre conosceva meglio Blaine, nulla cambiò l’idea che aveva di lui.

In effetti, per lui fu molto più di un sogno scoprire che Blaine studiava canto, spettacolo e teatro musicale alla Nyada, anche se entrambi erano perplessi sul perché non avessero lezioni in comune.

“ Sono una matricola..” gli disse Blaine.. ed allora tutto fu chiaro per Kurt.

Rimasero fuori dalla porta del loft, in quel corridoio poco illuminato, non sapendo come salutarsi.

“Vuoi entrare?” chiese Kurt, “ per darci la buonanotte, sai?” aggiunse poi per evitare qualsiasi fraintendimento per il suo invito.

Non appena Kurt entrò nel loft, notò che c’era qualcosa fuori posto, così si voltò ed alzò la testa per vedere qualcosa appeso alla trave all’ingresso.

Il primo pensiero che attraversò la mente di Kurt fu che Rachel era in ritardo per quello .

Poi pensò che fosse una cospiratrice e che sapeva perfettamente quello che stava facendo e che gliel’avrebbe fatta pagare..

Perso nei suoi pensieri, Kurt fu preso alla sprovvista, ritrovandosi tra le braccia di Blaine.

“E’ vischio..” disse Blaine , così vicino a Kurt ora.

Kurt non ebbe la possibilità di rispondere, non poteva.. perché la bocca di Blaine trovò la sua e poi si stava fondendo nel bacio.. si stava fondendo in Blaine.

Quando si separarono , rimasero uno nelle braccia dell’altro, surriscaldati dal bacio e dall’essere infagottati nel loro vestiti invernali.

A malincuore si separarono .

“Non sparire.. Kurt Hummel..” disse Blaine facendo un passo indietro oltre la soglia, in corridoio, “Buonanotte..”

“Buonanotte.. Blaine Anderson.. e buone vacanze..” disse Kurt , un sorriso fisso sul viso..

“Che ora.. saranno anche più felici…”

 
  
 
 
*Storico marchio noto per camicie e vestiti classici, indumenti sportivi e accessori per uomo, donna e bambino.

* è il film Tutti insieme appassionatamente.

Joyeux Noel è buon natale in francese

*Nordstrom, Inc. è una catena di grande distribuzione organizzata statunitense, di calzature, abbigliamento, accessori, borse, gioielleria, cosmetici, profumi, ed in alcune filiali anche mobili.

*pied de poule Stoffa di lana a piccolissimi disegni bicolori che ricordano la screziatura squamosa delle zampe di gallina; anche, il tipo di disegno stesso.

* La vita è meravigliosa qui il link https://it.wikipedia.org/wiki/La_vita_%C3%A8_meravigliosa

* Once è un musical qui il link diwikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Once_(musical)

Link originale https://www.fanfiction.net/s/10921569/1/Twelve-Days-of-Christmas
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: quizasvivamosefp