-E’ finita!- Gwen spinse Duncan verso la squadra degli eroi con disgusto. Lo scacciò dalla sua vista, non voleva parlargli. E’ finita. Tutte le coccole e i baci passati non avevano più valore ormai. Un confuso Duncan rimase inizialmente immobile, per lo più stupito.
La gotica si diresse verso il confessionale ancora con il volto colmo di rabbia. Duncan la vide andare via: non poteva crederci. Le parole dette nell’area 51 rivolte alla ragazza con cui era abbracciato le pensava veramente: solo un folle poteva tradire i sentimenti di una ragazza così dolce e allo stesso tempo forte. Gwen lo faceva impazzire in senso metaforico, non aveva perso completamente la testa. No, non poteva lasciarla così. Avevano lottato per stare insieme e adesso l’aveva mollato in punto in bianco. Senza apparentemente motivo.
Chris si presentò puntuale alla cerimonia dei perdenti da lui stesso inventata. Sembrava felice.
-Bene amici! In ognuno di voi c’è un perdente che aspetta la sua occasione, ma i cattivi hanno vinto la sfida e quindi si sono aggiudicati un’altra notte di lusso sfrenato e godurioso nel mio centro termale-
Dopo aver sentito il discorso, il punk si chiese se esisteva veramente la parola ”godurioso”, poi ritornò alla realtà: non poteva permettersi di fare pensieri inutili nella situazione seria in cui si ritrovava. Duncan invece di raggiungere i suoi compagni camminò verso il bosco. Non gli importava del gioco.
-Dove stai andando?- chiese Zoey; nel frattempo quel Scott si offrì volontario per l’isola dei Teschi.
-Gwen mi ha mollato e non capisco perché. Esigo una spiegazione!-
-Te lo do io la spiegazione-
La ragazza solare assunse uno sguardo serio e deluso, possibile che non ci era arrivato? La rossa aveva osservato da molto tempo la coppia da aver capito tutto. Non conosceva Gwen ma comprendeva la sua agonia.
-Sentiamo rossa perché mi avrebbe mollato?-
-Perché provi ancora qualcosa per Courtney-
Duncan si girò e vide la sua ex triste per la partenza del contadino. Una stretta allo stomaco. Il punk non vedeva Courtney così infelice da molto tempo: era sconsolata per la partenza di Scott. Ci voleva tanto per sciogliere il cuore di quella ragazza. Lei aveva trovato un nuovo amore mentre lui stava perdendo il suo.
-Io…io non so quello che provo- si aprì completamente alla sua nuova compagna: nessun duro ammette di avere le idee confuse.
-Siediti adesso, Chris è capace di eliminarti solo perché non stai al tuo posto- gli sorrise.
Duncan odiava prendere ordini, soprattutto da una ragazza che prima della quarta stagione non aveva amici. Nonostante quella Zoey iniziava a dargli fastidio, obbedì e scelse attentamente la sua larga e comodissima roccia vicina solo alla Bella Gioia.
E se avesse ragione? E se quel bacio che aveva dato alla gotica quando è stato scambiato di squadra fosse stato inconsciamente un addio? Amava, Courtney? Se si allora perché si era messo con Gwen?
Un urlo disperato di Sierra pose fine ai suoi pensieri. Quel nerd voleva autosqualificarsi, Duncan non doveva preoccuparsi per il voto per quella sera. Aveva il cervello già indaffarato, non era da lui pensare così a lungo. Senza volerlo i suoi occhi puntarono su Gwen, il suo angelo. Con sguardo di sfida decorato da un sorriso, stava vedendo Cameron, tutti gli altri lo stavano fissando male come farebbe un buon antagonista. Il punk si arrabbiò per non essere riuscito a farla ridere, a coccolarla, ad averla trattarla come le altre. Lei era speciale, meritava tutto il suo cuore. Non era una ragazza da gettare via.
Quello con le personalità multiple si alzò dal suo posto e Duncan decise di stargli vicino senza farsi notare così Zoey non lo poteva giudicare o chiederli che cosa stesse facendo. La stava scocciando, ma apprezzò le sue parole. Duncan voleva andare al confessionale e aspettare Gwen, ci sarebbe sicuramente riandata. Mike si chiuse in confessionale sbattendo la porta ma Duncan non ci fece caso: aveva visto Gwen. Ma non stava al falò? Come ha fatto ad arrivare al confessionale prima di lui? Cosa stava facendo?

-Gwen-
Il fato anticipò i tempi. Duncan si avvicinò alla ragazza che aveva promesso di amare. Gwen fece la sua solita espressione incavolata del lunedì mattina rivolta al punk. Non l’aveva mai fatta difronte al ragazzo. No: piaceva ancora alla gotica, forse voleva più attenzione tutto qua. Gwen prima di aprir bocca prese una pietra molto pensante e spaccò una telecamera segreta che era nei paraggi che aveva intravisto prima.
-Che vuoi?-
-Perché mi hai mollato?-
-Beh così puoi farti notare di più da Courney, è da quando è iniziato il reality che cerchi solo di farla ingelosire-
La risposta non conteneva nessuna emozione; non c’erano più rabbia o amarezza: solo parole. Duncan solo in quel momento, vedendo gli occhi neri dell’amata, realizzò quello che provava per Courtney era solo infatuazione, era innamorato di Gwen. Amava la gotica, i momenti passati con la spagnola sono stati teneri ma solo la ragazza che aveva difronte gli faceva sentire emozioni indescrivibili.
-Gwen ma che dici…io sono veramente inna…-
-Senti comportati dal bastardo che sei sempre stato, io sono stufa di te e delle tue stronzate!-
La gotica non aveva mai usato quel linguaggio volgare con nessuno, era troppo gentile per dire certe parole. Persino con Heather si era trattenuta! L’aveva trasformata lui così? Era l’artefice dei suoi mali? Nonostante ciò non se ne voleva andare. Doveva reagire ma non ci riusciva. Si limitava a fissarla. Voleva dichiarare il suo amore ma perse la voce. La sua coscienza gli urlava “forza idiota è la tua ultima chance per aggiustare le cose!”. Non gli diede retta.
-Duncan vattene, hai capito? Sono stufa, di te! Se vuoi farmi un favore non dire a nessuno di questa discussione, sono stata già distrutta dopo la storia con Trent, adesso sarò sommersa da email da gente brava solo a giudicare. Vattene, è finita per sempre- la voce si fece più debole. Il punk doveva rispettare la sua scelta, seppur con dolore. Le cose appena pensate prima erano diventati solo pensieri, non potevano più diventare realtà.
-Non sei cambiato solo tu, anch’io.- concluse con un tono di voce più calmo.
-Ok…ok…un’ultima cosa…che stavi facendo?- Duncan voleva conferma che stava sparlando di lui al mondo intero. Si meritava tutte le parolacce del mondo.
-Stavo cercando un cesso visto che non mi va di farla davanti a una telecamera, ora te ne vai?-
Doveva esaudire il desiderio della sua Gwen: doveva comportarsi da bastardo. Magari un giorno avrebbe aggiustato le cose, ma solo se lo voleva anche Gwen....però ne dubitava. Si rifugiò in confessionale.
-vorrei tanto sapere perché Gwen …mi piacerebbe…mi piacerebbe sapere…vorrei…già lo so…posso rifarla?-
-mi piacerebbe sapere perché la mia Gwen è stufa…insomma ho solo dato attenzioni a una perfettina sexy trascurandola facendo, come unico atto d’amore, prendermi una sanguisuga…posso rifarla?-
-mi piacerebbe sapere perché Gwen è così stufa. Quale sarebbe il suo problema?-
Era un bravo attore, la gente a casa non dovrebbe sospettare nulla. Duncan uscì dal confessionale con occhi fissi per terra, rimase fermo con una statua pensando ai suoi errori.
...è finita per sempre.