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Autore: vanessie    12/05/2017    2 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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FOLLOWING A STAR

 

Capitolo 59

“Non ti ci facevo proprio”

 

 

POV Evelyn

Ero a casa distesa sul divano a guardare la tv. Era domenica ed ero avvolta da uno stato di beatitudine procurata dal fatto che avessi dormito fino a tardi, dopo il sabato sera fuori con le amiche. Non avevo nulla da fare…un po’ di sano ozio era proprio ciò che mi serviva. Un messaggio in arrivo mi colse di soprassalto. Proveniva da Kevin, lo lessi:

 

Ciao, mi sto annoiando…che fai di bello?

 

Decisi di rispondere:

 

Nulla…anche se è un peccato non sfruttare una giornata come questa!

 

Altro suo sms:

 

Posso invitarti alla libreria di Dalkey? Un mio prof inaugura l’uscita del suo libro, mi accompagni?

 

Accettai l’invito, così fissammo luogo e orario di ritrovo. Mi alzai dal divano in fretta e furia, già elettrizzata all’idea di uscire con lui, da sola con lui. Mi fiondai in bagno per truccarmi, infilai jeans, canotta nera e occhiali da sole, cose carine ma non provocanti. Raggiunsi a piedi la libreria, poco distante da casa mia e mi appoggiai alla ringhiera delle scale ad aspettarlo.

 

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Arrivò poco dopo con la sua abituale bellezza naturale e il suo profumo altamente inebriante. Portava gli occhiali da vista, talvolta li metteva e secondo me, se da un lato gli toglievano un po’ di quel sex appeal che aveva, dall’altro lato gli davano l’aria intellettuale. “Ciao” disse per salutarmi “Ciao” “Grazie per avermi accompagnato” affermò “Prego, che c’è? Non sapevi scegliere tra le mille ragazze che ti vengono dietro e hai invitato me per non farle restare male?” lo punzecchiai. Lui sorrise “Non volevo rischiare di invitarne una e farla annoiare alla presentazione di un libro, altrimenti poi mi giocavo la possibilità di rivederla” scherzò “E quindi hai chiamato me. Beh grazie, davvero un pensiero galante” continuai a provocarlo. Entrammo nella libreria e ascoltammo il discorso di presentazione del libro del suo prof. Quando il discorso finì girammo tra i corridoi della libreria “Allora? Che leggi di solito?” mi domandò “Libri fantasy” “Fantasy? Uhm, quindi sei un’amante delle streghe, dei vampiri, dei lupi mannari” affermò con un sorrisetto beffardo “Sì” “Leggi solo fantasy?” chiese “Mi piacciono anche le storie amorose” spiegai “Quindi storie d’amore…tipo?” “Tipo…ce ne sono tante, quelle di Nicholas Sparks le adoro ma…una che mi ha molto affascinato è la saga di Cinquanta sfumature di grigio” “Accidenti, quindi roba erotica!” esclamò. Diventai rossa paonazza “N-no io…era solo un esempio” farfugliai. Lui si mise a ridere e rincarò la dose per prendermi per il culo “Frustini, manette, mascherine, corde e roba simile? Wow, non ti ci facevo proprio…” “È solo un libro, non lo farei mai nella realtà” mi affrettai a dire “Ah no?” “No” “Sembri così delicata e timida…nascondi una versione diversa di te stessa?” mi punzecchiò “No, so che adesso mi sono tirata la zappa sui piedi da sola…quanto devi andare avanti a prendermi in giro?” domandai “La smetto. Che poi scusa? Questo Mr.Grey che avrà di interessante?” disse “Beh non puoi capirlo, lo so” conclusi. Uscimmo dalla libreria, avevamo deciso di prenderci qualcosa da bere al bar vicino. Mentre lo raggiungevamo però passammo davanti ad un muro che doveva essere ridipinto. Sopra ci avevano fatto delle prove di colore con varie tonalità di grigio. Kevin si fermò lì davanti “Cinquanta sfumature eh? Secondo me ce ne sono molte di più. E poi…il grigio non lo trovo un colore molto attraente” affermò.

 

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“Per grigio si intende alludere anche al suo cognome, Mr.Grey” “Lo so, ma potevano chiamarlo con un colore diverso…che so…si parla di sesso sfrenato, magari Mr.Red” disse facendomi sorridere. “Kevin…” dissi con aria compassionevole per la sua battuta “Te invece che leggi?” gli chiesi per cambiare discorso “Mi piacciono i gialli” “Gialli? Davvero?” “Sì, chissà forse è una cosa genetica: indagini, misteri da risolvere, tracce, alibi…mio padre è un poliziotto…” rispose. Entrammo nel bar e ci mettemmo seduti sui due sgabelli vicino al bancone. Ordinammo due succhi di frutta e li bevemmo mentre ridevamo per un tipo molto strano che si aggirava tra i vari tavoli per provarci con ogni ragazza presente. Il tipo venne anche da me “Ciao occhi dolci, quanto sei bella!” disse in tono retorico quel ragazzo “Grazie” “Vieni con me?” domandò “Ehm no…sono in compagnia vedi?” risposi. Il ragazzo se ne andò e noi ridemmo per l’assurdità della gente. “Oh se volevi andare con lui potevi!” esclamò “Ma ti pare?” “Senti posso accompagnarti a casa?” propose “Ok” affermai.

Quando arrivammo davanti al mio giardino ci fermammo a salutarci. Notai mamma alla finestra di cucina, ma che diavolo faceva? Mi spiava? Uscì di casa facendomi ciao con la mano e si mise a sistemare i fiori delle aiuole. Andiamo…ma ti pare il momento di fare giardinaggio? Pensai tra me e me. Sapevo perché l’aveva fatto, era curiosa di vedere meglio il ragazzo con cui parlavo, sicuramente aveva riconosciuto Kevin. “Tua mamma sa che eri fuori con me?” “No” risposi “Almeno vado a salutarla, che figura mi fai fare!” esclamò. Ci avvicinammo e mia mamma si alzò in piedi con un sorriso a tremila denti “Buonasera signora Bàn” disse lui “Ciao Kevin, come stai?” “Bene, lei?” “Anch’io. Mi fa piacere che sei uscito con mia figlia” aggiunse mamma “Mi ha accompagnato in libreria” spiegò. Osservavo mamma ininterrottamente, non la smetteva di sorridere. Kevin le piaceva, me lo aveva detto più volte “Ok io ora vado, ci vediamo Evelyn” disse lui “Ok, a presto” risposi. Rimasi da sola con mia madre “Ma quanto è carino Kevin! Ed è educato, è venuto perfino a salutarmi!” esclamò “Mamma non ricominciare” la implorai “Ma che c’è di male? Siete quasi coetanei, tu sei una bella ragazza e lui un bel ragazzo…e faccelo un pensierino” “Mammaaa! Siamo amici, stop” conclusi rientrando in casa.

 

POV Kevin

Quella Evelyn rilassata e sorridente mi piaceva davvero. Come promesso si era lasciata conoscere per com’era realmente, smettendo di dubitare su ogni cosa che dicevo e facevo, di affidarsi ai suoi pregiudizi, di essere diffidente e scostante. Anche il mio comportamento era mutato, avevo tolto quella barriera invisibile dietro alla quale mi rifugiavo, avevo smesso di essere antipatico e avevo ricominciato ad essere me stesso. Era facile e divertente trascorrere il tempo insieme, parlarci delle nostre esperienze, dei nostri gusti, delle nostre aspettative per il futuro, dei nostri sogni. Avevamo deciso di andare in piscina, poiché il mare in Irlanda non era ancora il luogo più adatto per un bagno. Saremo andati con Holly e Ben, il suo ragazzo. Loro due e Evelyn erano già in piscina, io li raggiunsi. Entrai nello stabile e pagai il biglietto. Seguii il percorso che mi avrebbe portato nella zona coperta e li cercai con lo sguardo. Il luogo era affollato, le piscine erano carine e offrivano anche la possibilità di usufruire di vasche dedicate al wellness, con cascate d’acqua, jacuzzi, acqua riscaldata a 36°. Individuai Evelyn e gli altri e li raggiunsi. “Ciao” dissi, loro ricambiarono i saluti e Ben mi liberò un lettino che avevano preso anche per me, sul quale avevano poggiato uno zaino e gli asciugamani per far sì che nessuno lo prendesse. Lo ringraziai e ci distesi il mio asciugamano. Aprii la cerniera lampo della canotta e la tolsi.

 

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La riposi nello zaino “Carino il costume!” esclamò Holly “Grazie” risposi “Andiamo in piscina e lasciamo le ragazze qui?” mi propose Ben ed io accettai volentieri. Andammo a fare dei tuffi, lui era parecchio bravo, mi spiegò che faceva nuoto da quando aveva 7 anni e ci raccontammo a vicenda alcuni dettagli della nostra vita.

 

POV Evelyn

Ero con Holly a bordo piscina, avevamo messo le gambe in acqua e, visto che eravamo rimaste sole, ne approfittammo per fare due chiacchere tra donne. Parlammo di tante cose, poi lei dirottò la conversazione su Kevin. “Come procede la vostra conoscenza?” domandò “Bene, è diverso da come me lo immaginavo. La cosa che proprio non mi aspettavo è che fosse…sensibile. Sa ascoltare e intrattenere la conversazione su qualsiasi argomento” affermai “E se ci aggiungiamo il fatto che è bellissimo, ne esce fuori il ritratto del tuo ragazzo ideale” “Ma dai Holly, non esagerare. Ho detto che mi piace la sua personalità, ma non è che sono innamorata!” “Ah no?” “No” risposi. “Quando è arrivato e si è tolto la canotta…oh mamma…” affermò Holly “Nel momento esatto in cui si è tirato giù la cerniera lampo, io pensavo di essere finita in uno di quei film alla Magic Mike, con gli spogliarellisti americani” aggiunse la mia amica. “Holly sei fidanzata” la ripresi “Sì ma gli occhi ce li ho ancora e poi hai detto bene, io sono fidanzata, tu no” ribattè. Sorrisi e scossi la testa “Beh comunque è la prima volta anche per me che lo vedo così tanto svestito” risposi “Non fingere indifferenza, so che lo spettacolo è stato di tuo gradimento Lyn” “Sì ha un bel fisico” confessai “Prima quando gli ho detto che il costume era carino…è vero, è carino, anche se bisogna impegnarsi per non guardare il resto” precisò “Holly!!!” esclamai “Scusa con quel fisico lì, il costume è l’ultimo dei dettagli” “Uhm sì…in effetti” ammisi sentendomi avvampare. Era seriamente difficile concentrare lo sguardo sul tessuto del costume o sul suo viso, Kevin aveva davvero un gran bel fisico, non sapevo scegliere se preferire il suo torace ampio e scolpito, i suoi addominali definiti, le sue spalle larghe, oppure la sua schiena muscolosa.

 

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“Chiudi la bocca perché sbavi” mi prese in giro Holly facendomi ridere “Zitta che si stanno avvicinando” la informai. Entrammo in acqua con loro e nuotammo tutti insieme, facendoci un po’ di scherzi acquatici a vicenda. Holly e Ben poi andarono alla jacuzzi, lasciandoci soli.

 

POV Kevin

Restai con Evelyn e insieme ci andammo a sedere sugli scalini, sempre immersi nella piscina. “Ti piace qui?” mi domandò riferendosi al centro wellness “Sì, molto carino” “Quando eri a Forks andavi spesso in piscina?” “In estate vado al mare, anche se non è un luogo da clima tropicale. Comunque ogni tanto andavo anche in piscina” risposi. Mi passai una mano bagnata tra i capelli per sistemarli e schizzai le restanti goccioline sul suo viso. Lei si voltò di scatto e fece un’espressione buffissima, facendomi scoppiare a ridere. Agitò il braccio nell’acqua e mi restituì gli schizzi. Cavolo quant’era bella in costume…talvolta aveva indossato dei vestiti corti o degli shorts, ma vedere le sue forme racchiuse all’interno di microscopici triangolini di tessuto era parecchio sensuale. Per fortuna eravamo seduti, il mio corpo aveva reagito in maniera molto prevedibile nell’ammirare la rotondità del suo seno sodo e sperai che lei non volesse alzarsi in piedi, altrimenti la piscina intera si sarebbe accorta del fatto che si era creata una certa rigidità nel mio costume. E pensare che ultimamente mi rinchiudevo così spesso in bagno…Dio quanto mi piaceva quella ragazza! Riuscivo a sfogare i miei istinti solo pensando a lei, oppure rincaravo la dose osservando sul telefono alcune sue foto.

“Senti…pensavo…domani è domenica, un mio compagno di università ha una barca a vela e mi ha invitato ad andare con lui e altri amici comuni. Ti va…di accompagnarmi?” le chiesi, nonostante avessi il presentimento che lei non avrebbe accettato. “In barca a vela…carina come idea, non sono mai salita su una barca a vela” “C’è sempre una prima volta” affermai “Per cui se accettassi, dovrei provare la mia prima volta con te” disse per provocarmi “Beh direi di sì” “Mi piacerebbe” rispose sorridendo a quel doppio senso che aveva creato.

 

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Le sarebbe piaciuto…ohhhhh di sicuro non quanto sarebbe piaciuto a me. “Questo è un sì o un no?” “È un…sì, va bene Kevin” “Non ci ripensi vero? Avrei giurato che avresti rifiutato” ammisi “Mi andava una prima volta con te” disse sorridendo. “Frase equivocabile, te ne rendi conto?” “Sì” “Comunque passo a prenderti alle 9.30 domattina?” “Perfetto” “Credo che staremo fuori in mare fino al tardo pomeriggio” “Beh sarà dura sopportarti tutto il giorno!” esclamò per scherzare. Tornammo a fare una nuotata e poi andammo nelle vasche riscaldate a 36°. Si stava da dio su quelle poltroncine immerse nell’acqua calda, in totale relax. Dopo un po’ lasciammo il posto a due signore e restammo in piedi abbastanza vicini, data la quantità di persone presenti. Un gruppetto di adolescenti di circa 15/16 anni iniziò a giocare: si schizzavano a vicenda, muovendo una grande quantità d’acqua, che bagnava anche noi. Evelyn poggiò la sua mano sul mio braccio, ne approfittai per avere un minimo contatto fisico con lei, passandole un braccio sopra le spalle per abbracciarla. Lei non mi respinse, anzi, mi cinse la vita. Quando uscimmo dalla piscina Evelyn si staccò subito da me. Ci sedemmo ognuno sul proprio lettino e tentai di spezzare quell’imbarazzo che si era creato scherzando un po’. Quando la vidi più a suo agio tornammo a parlare per conoscerci sempre meglio.

 

NOTE:

Ciao a tutti, Kevin invita Evelyn alla presentazione di un libro e lei accetta molto volentieri, dicendosi emozionata all'idea di uscire da sola con lui. Si scambiano idee in merito ai generi letterari preferiti e saltano fuori anche le solite prese in giro, è più forte di loro la voglia di tirarsi simpaticamente delle frecciatine. La madre di Evelyn si mostra molto felice quando capisce che sua figlia è uscita con Kevin, qui non c'entra il discorso profezia, quanto piuttosto il fatto che è un bel ragazzo e, molto probabilmente, (anche se non ve l'ho descritto) Evelyn avrà raccontato alla mamma che sono amici e che si trova bene con lui.

La successiva uscita si svolge in un centro benessere, Holly e Evy, rimaste sole, si lasciano andare a qualche confidenza e commento piccante :P mentre Kevin ne approfitta per chiederle di trascorrere insieme un'intera domenica sulla barca a vela di un amico. Vi anticipo che nel prossimo capitolo verranno fuori da parte di entrambi delle maggiori confidenze sulle loro vite passate, segno che l'intimità della loro amicizia è notevolmente aumentata...curiose? A venerdì,

Vanessie

   
 
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