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Autore: Damon_White    13/05/2017    1 recensioni
Le persone cambiano? Oh no! Sono gli altri a cambiare le persone, volendo o meno.
Mi sono bastati 5 minuti e una semplice conversazione per entrare nella mente della ragazza più sveglia ed intelligente e farla diventare quella che non è mai stata.
Che sia colpa del destino? Nah, troppo facile dare la colpa al fato, oramai tutti danno la colpa a questo povero disgraziato. La colpa? Solo mia. Se me ne pento? Ahahaha.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho passato le ultime ore della giornata in cerca di ogni dettaglio rivolto a quel ragazzo. La cosa è degenerata; dal solo nome sono arrivata a scoprire i suoi voti nelle scuole madie. Nemmeno la sua famiglia mi è rimasta all'oscuro.

Ha una sorella maggiore di 25 anni, Noemi Rosa Andrea Elizabeth Santas, nata nella capitale Colombiana, Bogotà. I genitori abitano a San Diago, dove, il padre è un Broker abbastanza famoso mentre la madre, ex ballerina di flamenco fa la casalinga. Tutta la sua famiglia sembra essere molto ambiziosa, potente e con un certo impatto nella vita del figlio, che però non vuole seguire le ormi del padre. Fin dalle elentari si è distinto dagli altri ragazzi, scappando dalla supervisione delle insiegnanti e andando a nascondersi nei posti più impensabili per un bambino. La sua, "diversità", si manifestò nel secondo anno delle superiori, quando, dopo una forte discussione con un suo compagno, lo prese per i capelli e gli fece sbattere la testa contro il muro, diventando così agressivo con molta gente. 

Rigurdo le storie amorose non ne ha avute molte, la più recente risale a 2 anni fa, con una certa Alex Hill. Ho cercato qualcosa a suo riguardo e non sembra essere certamente una ragazza modello. E' stata arrestata per spaccio, vandalismo, corse illegali e molto altro...eppure sembra un angelo di ragazza.

La vita del misterioso ragazzo incontrato in bibliotaca è a dir poco impressionante. Ci sono cose che nessun ragazzo avrebbe mai fatto o che farebbe mai. La sua vità è il mio libro e lo voglio leggere.

Sento la porta aprirsi, e con fretta chiudo le pagine di internet sul suo conto. La mia compagna di dormitorio entra allegra come sempre.

Roxanne è una di quelle persone che desidera così tano piacere agli altri che senza rendersene conto cambia ogni giorno. Agli inizi del college era una persona sognatrice, aspettava il suo principe azzurro come una bambina, ora l'unica cosa che aspetta è di indossare i suoi tacchi 18 e andare a qualche festa. Però, del resto, è una persona simpatica.

-Ciao Belle!-mi saluta buttando la borsa ai margini del suo letto.

Non oso nemmeno chiedere dov'è stata, visto che sono le 11 di sera, perché ho paura della risposta. Si fa troppo influenzare dalla gente, ha iniziato anche a non venire più a lezione, solo perchè lo fanno anche i tipi "popolari".

-Ciao Roxanne.-ricambio il saluto alzandomi per andare a raccogliere i vari fogli contenenti inforazione di voi sapete chi dal mio lettto.

Non faccio in tempo a raccogliere l'ultimo che la mia compagna si butta sul mio letto e prende il foglio prima di me.

-Non sapevo che ti fossi presa una cotta per un ragazzo.-dice iniziando a leggere il foglio.

Faccio una smorfia; non mi sono presa nessuna cotta, è solo a puro scopo intellettuale.-Non ho nessuna cotta.-mi affretto a nascondere dentro una cartellina i fogli raccolti.

Cambia posizione a pancia in su, iniziando a muovere i piedi.-A me sembra di si. Tralasciando il fatto che tra tutti i ragazzi del college ti sei scelta proprio Teddy, il più noioso.-

Mi siedo ai margini del letto leggermente curiosa del perché lo avesse chiamato con quel nomignolo.-Perché lo hai chiamato così? Sapevo che si chiamasse...-mi interrompe, come fa di solito.

-Se iniziassi a dire tutta la sfilza di nomi che ha consumerei metà della mia vita e poi ormai tutti lo chiamano così.-non ha tutti i torti, sono molti i suoi nomi, proprio come la sorella.-Comunque...come mai ti sei presa una cotta per lui?-

Sospiro arresa.-Non mi sono presa una cotta. Se qualcuno fa delle ricerche per puro scopo intellettuale non vuol dire che si è preso una cotta.-

Lei nemmeno mi ascolta e continua per la sua strada.-Cioè, per carità, è carino ma è troppo noioso e normale.-Seria? Sei seria? Normale, lui? Sotto la giacca tiene una pistola pronta a spararti in testa...questo non è normale.-Ero sicura che ti piacesse il ragazzo che è con noi a fisica, quello seduto in seconda fila.-

-No, Paul è solamente un mio compagno, poi è pure fidanzato.-

-Ah, già. Ma non hai paura di Didi? Ceh, lei è perennemente attaccata a lui, penso stiano addirittura assieme.-

Cerco di intromettermi nel suo ragionamento completamente folle su un argomento che nemmeno esiste visto che io non nutro nessun sentimento riguardo il ragazzo in questione se non curiosità, ma lei non sembra lasciarmi spiccicare parola e continua a parlare.

-Nessuno può battere Didi, nemmeno Abby, capo delle cheerleaders nonché la più bella. Quella ragazza ha qualcosa in più, un tratto che a noi altre ragazze manca...forse tu la batti in intelligenza.-

La correggo.-Io la batto in intelligenza!-

Ride e continua.-Ovvio. Ma ciò che voglio dire è che quella ragazza è un diavolo vestito da donna mentre tu sei un piccolo angioletto perfetto e fragile...ti mangia viva.-

Pensa di farmi paura, ma non lo vuole capire che io non mi voglio mettere contro nessuno, tantomeno contro Didi. Apro bocca per dire finalmente la mia versione ma mi blocca ed inizia nuovamente a farsi i suoi di ragionamenti.

-Ho saputo che Johnny Gat, quel figo dai capelli bianchi e con quei piccoli occhi neri a mandorla, quello dal fisico Wow...-

-Vai al punto.-quando inizia a parlare di ragazzi non la finisce più.

-Sembra sia diventato stretto amico con Teddy. Questo pomeriggio si è presentato in aula con il volto pieno di lividi e tagli, si dice in giro che sia stato aggredito da un cane, ma non penso sia la verità.-

Mi chiedo ancora oggi come faccia a sapere tutte queste cose delle altre persone e il bello è che lo dice con disinvoltura. Riguardo Johnny la cosa mi rende un tantino agitata. L'ho visto con i miei occhi quando sono uscita da chimica, era con Teddy e Didi nel corridoio e non era affatto ridotto bene. Per quanto riguarda il fatto del cane penso sia solo una cavolata, nessuno si può ridurre così da un cane...penso centri il suo amico, aveva le nocche delle mani ridotte leggermente male.

Intanto Roxanne si alza dal mio letto, mi porge il foglio e si va a cambiare, intenzionata ad andare a dormire, cosa che farò io non appena nasconderò il foglio.

Mi cambio e rapida mi infilo a letto, abbastanza stanca se devo essere sincera.

-Notte.-dico chiudendo la luce.

-Notte.-

Chiudo gli occhi e attendo di dormire, non prima che la mia mente mi ricordi il suono della sua risata...dopo che ci fai l'abitudine è rilassante. 

   
 
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