Il sogno più bello

Voleva fermarsi ma il sogno prendeva sempre il sopravvento.
Aveva cercato di interromperlo con altri pensieri, come di macchine e formule matematiche da bravo inventore qual era, però risultavano sempre inefficaci.
Guardava con occhi colmi di lacrime la rosa che riposava nel vaso bianco e ogni volta la sua mente lo teletrasportava in quei tipici sogni ad occhi aperti che la volpe aveva ignorato l’esistenza prima…di quel giorno così straziante. Non ci riusciva, dopo 10 anni ripeteva lo stesso sogno, dimenticarla era diventato complicato, quasi impossibile. Doveva vivere il resto dei suoi giorni con la consapevolezza che non avrebbe più rivisto il suo sorriso. Continuava a fissare quel fiore…ormai aveva iniziato a sognare.

Era in una grande sala, molto spaziosa. La musica era leggera ma allo stesso tempo travolgente. Pare che Tails fosse in mezzo a un evento importante.
La volpe vedeva l’amica Cream con un vestito da principessa, ogni volta la immaginava più dolce dell’ultima volta. Ballava con Cheese senza smettere di esprimere la sua gioia. La sua allegria era immensa.
Shadow era in un angolo buio, vicino ai tavoli, dove c’era una quantità modesta di pietanze. L’immaginazione di Tails gli aveva esaudito un grande desiderio: il riccio illeso dall’attacco dei Metarex, ma nella realtà nessuno aveva ancora ricevuto ancora notizie, non si era ancora mostrato. Non stava partecipando all’evento in corso ma la sua espressione non era negativa come al solito, quasi sorrideva.
La scena si spostò a Knuckles, in un abito elegante insolito per lui, che stava danzando con Rouge, la ladra di gioielli. I due si erano dati una possibilità, infatti stavano appiccicati con il sottofondo musicale.
Nonostante Tails era l’autore del sogno non era il protagonista: da dieci anni fantasticava il matrimonio del suo migliore amico. Era tutto perfetto. Amy era bella da togliere il fiato, il bianco le donava molto bene.
All’improvviso tutti sparirono, la sala si fece più stretta, la luce divenne più fioca. Tails in quel momento stava vivendo il sogno in prima persona, davanti ai suoi occhi c’era una ragazza dai sottili capelli verdi decorati da rose e indossava un lungo abito del medesimo colore ma che Tails vedeva dai fianchi in su, era troppo preso dal suo sguardo angelico. La damigella era abbracciata al suo principe come in una favola. Le lucchicavano gli occhi.

Tails ritornò a guardare quella rosa, il sogno era finito, di nuovo. Era ritornato alla realtà, per un attimo preferì essere ancora nel suo mondo privo di tristezza. Era tutto semplicemente perfetto, sapeva in cuor suo che la sua vita non avrebbe mai potuto essere completa senza Cosmo, quell’aliena che aveva stravolto la sua esistenza due volte.
 Intravide dalla finestra una istrice rosa dai lunghi capelli dall’aspetto maturo, indossava una semplice maglia celeste e jeans. Non sembrava affatto alla ragazzina che aveva conosciuto e imparato a voler bene. Dopo essere entrata frettolosa nel laboratorio, senza salutare, si mise a saltellare. Amy non cambierà mai.
-Io e Sonic ci sposiamo!!!!- esclamò. L’abbraccio tra i due amici fu immediato. Amy esultava ancora attaccata alla volpe, come fanno due fratelli. Dopo pochi istanti la riccia si aspettava di essere sula soglia della casa di Cream per dare la notizia anche a lei ma era ancora abbracciata a Tails.
-Tails…?- disse imbarazzata ma l’inventore non si mosse, stringendo all’amica ogni secondo che passava senza emettere suoni. Alla fine Amy capì che cosa stava pensando, come se la volpe avesse trasmesso alla riccia rosa i sentimenti tristi. Con un debole sorriso accarezzò la schiena di Tails e gli sussurrò:
-Tranquillo inviterò anche Cosmo-

Angolo autrice
Le descrizioni dei personaggi e del luogo sono brevi e poco articolate perché l’ho ritenuto opportuno visto che si tratta di un sogno. Ditemi liberamente che cosa ne pensate di questa storia; sinceramente a me non piace un granché ma avevo voglia di pubblicarla. Così. Tails e Cosmo sono stati una delle poche coppie che ho seguito perché….insomma….loro due…il sacrificio (i veri fans avranno già capito che mi riferisco alla versione giapponese)…tutto wow, niente di convenzionale o finto.
E’ la prima storia che scrivo su Sonic, dovevo pur iniziare con qualcosa di tranquillo (si ho in mente un’altra storia sul ricco più veloce del mondo). Potete liberamente segnalarmi eventuali errori grammaticali, voglio migliorare.
Ciaooooooo!!