Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D.
Segui la storia  |      
Autore: gingerdoll    14/05/2017    2 recensioni
« Skye, ho bisogno che tu ti fida di me », la sua voce arriva piatta alle orecchie di Skye, eppure, non era mai stato così sincero in vita sua. Lo guardò, scuotendo il capo corvino, come poteva fidarsi di lui? « Come faccio a fidarmi di un traditore? » temeva quella domanda. A dire il vero, temeva tutti i ''perchè'' di Skye. « Perchè ti amo ».
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Skye
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alle volte, ci aspettiamo di essere capiti, compresi, o quanto meno ascoltati.

Brancoliamo nella speranza che le nostre azioni, vengano giustificate, accolte, indipendentemente dal mezzo che è stato utilizzato. Dopo tutto, il fine, non dovrebbe giustificare i mezzi?

 

Già, dovrebbe. Non questa volta, non per l'Agente Grant Ward.

Non ha mai desiderato una vita diversa, o qualcosa di irraggiungibile, a lui bastavano sguardi sinceri, magari carezze.

Non aveva mai cercato l'amore nel fratello maggiore, o un rifgugio tra le braccia dei genitori, si era creato una via d'uscita, da solo; scavando con le unghie e con i denti.

E la libertà che lo aveva seguito, s'era rivelata una menzogna. Una trappola di vetro infrangibile. Come quella che adesso lo separava dal mondo esterno. Dal suo mondo. Da quella che aveva dovuto considerare una famiglia, per lavoro. Mentendo loro giorno dopo giorno.

L'aveva fatto per una ragione, non se ne sentiva in colpa. Anzi, era arrabbiato con gli altri.

Arrabbiato con coloro che non lo avevano capito.

Forse, un giorno, lo avrebbero fatto.

 

Forse, ma nulla va come programmato. Nulla.

 

Siede per terra, il pavimento è freddo, e la tuta grigia così leggera da farlo rabbrividire ad ogni movimento, anche appena accennato. Fissa il pannello bianco, conscio della presenza di qualcuno, così come quella delle telecamere, che passo dopo passo lo osservavano, analizzando forse anche il minimo moto espressivo. Non ha nulla da perdere, nulla da dimostrare, è sempre lo stesso! L'unica anomalia? La barba. Occupa le guance, il mento, e persino lo spazio tra naso e labbro superiore. Gli occhi sono stanchi, tristi. Sta pensando, o forse ricordando, i bei tempi in cui guardando Skye, tornava a sorridere. Anche involontariamente. Si era innamorato di lei, e non c'era cura a quella lealtà. Non c'era tradimento, o altro, l'amore piega la tua volontà, ed al diavolo il controllo.

Ricordava Coulson, May, Fitz e Simmons. Ricordava i loro complimenti.

Le loro critiche, fondate su quei 30 grammi in piu' che aveva l'arma della buonanotte.

Le loro imitazioni, e tutto ciò che aveva cambiato Grant.

 

Un mutamento impercettibile raggiunge la vista dell'agente, uno sfarfallio che precede la sparizione del pannello bianco. Si alza di scatto, la testa non gira, ma il cuore trema. « Skye? » si, era lei.

« Sono così felice di vederti, ancora » e lo era davvero, pur essendo consapevole che la sua visita, era stata richiesta da Coulson, per estorcergli qualche informazione importante sull'Hydra.

Buffo, no? Dopo tutto, lui non serviva l'Hydra, ma Garrett. « Gli altri sono andati in missione, quindi, spero non ti dispiacerà fare due chiacchiere a telecamere spente ». A telecamere spente? Per quale motivo? « Stai bene? » domanda lecita, quella di Ward.

S'avvicinò al vetro, come se potesse scomparire da un momento all'altro. Come se potesse.. toccarle il viso ancora una volta per constatarne la morbidezza. Come se lui, ne avesse il diritto. « Ancora insisti con questa domanda? » Skye sembra sconvolta, arrabbiata, delusa. Aveva già visto quello sguardo. Lo stesso che aveva in caffetteria, poco prima che la sua copertura saltasse. « No, non sto bene, il ragazzo che mi piaceva mi ha tradito, ci ha traditi, e Coulson mi spedisce qui ogni santa volta per estorcerti delle informazioni utili che poi, verranno messe in discussione perchè.. non ci fidiamo di te. Non mi fido di te. Hai quasi ucciso Fitz. », fissò in terra. Non era in grado di reggere i suoi occhi. Le accuse si, ma i suoi occhi, no. « Un giorno capirai. », asserì, nella speranza che lei iniziasse a capire. Doveva solo osservarlo bene, doveva solo.. mettere insieme i pezzi, raccogliere il suo passato, comprenderlo, e tirare le somme, quelle giuste, preferibilmente.

« Skye, ho bisogno che tu ti fida di me », la sua voce arrivò piatta alle orecchie dell'Agente Skye, eppure, non era mai stato così sincero in vita sua.

Skye lo guardò, scuotendo il capo corvino, come poteva fidarsi di lui? « Come faccio a fidarmi di un traditore? » temeva quella domanda. A dire il vero, temeva tutti i ''perchè'' di Skye. Tutte le sue intuizioni. « Perchè ti amo », urlò. Il pugno chiuso della mano destra s'infranse sul vetro. Vetro che sparì dopo la vibrazione. Il tablet imprigionato tra le falangi di Skye caddè in terra.

Accaddè tutto in pochi secondi. Eppure, Grant, rimase fermo innanzi alla donna della quale si era innamorato. Il suo profumo, paragonabile ad una manciata di carboni ardenti spinti per la gola, lo destò da quel terpore infinito.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D. / Vai alla pagina dell'autore: gingerdoll