Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Soul Mancini    14/05/2017    1 recensioni
Questa è la storia di un gruppo di ragazzi molto diversi tra loro, ma uniti da una grande amicizia.
Insieme, sotto il sole californiano, combineranno follie, si lanceranno sfide, si aiuteranno e si confronteranno. Tra intrecci amorosi impossibili, avventure sempre nuove e appassionanti e accese discussioni, i ragazzi vi terranno compagnia e vi coinvolgeranno in un anno scolastico pieno di colpi di scena ed emozioni.
♥ NOTE:
Ciao! Ho iniziato a scrivere questa storia tempo fa, spero che vi piaccia! Vi avviso già da ora che i primi capitoli sono stati scritti quando avevo undici/dodici anni e non li ho voluti modificare, quindi sono un granché, ma spero che la trama possa piacervi e incuriosirvi lo stesso! ;)
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, accetterò di buon grado anche le critiche!
Buona lettura! :3
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ReggaeFamily

Capitolo 33



Cos'hai fatto? Ma sei matta?” esclamò Lionel strabuzzando gli occhi.

Dai Lion, lascia le cose come stanno e basta. Non mi andava di coinvolgerti, okay?” ribatté Tiffany con una scrollata di spalle.

No, scusate... fatemi capire: cos'avete fatto? Avete detto voi la verità a Ben?” si intromise Cathleen incredula.

Ma non va bene che Lisa se la sia presa solo con te, ho dato anch'io il mio contributo per questa cosa!” proseguì il ragazzo.

Smettetela di ignorarmi! Perché l'avete fatto senza dirmi niente?” domandò ancora Cathleen spazientita.

Perché tu non lo avresti accettato, sei amica di Lisa e avresti cercato di impedircelo per non metterla nei guai! Ti conosco troppo bene, Cat” rispose la più grande, ignorando completamente la protesta del suo complice.

Ora vado da Lisa e le dico tutto” affermò allora lui indietreggiando di un passo.

Tu non vai da nessuna parte! Lascia le cose come stanno, cosa cambia? L'importante è che ora Ben sappia tutto!” lo bloccò subito Tiffany afferrandolo per un polso.

Dov'è Lisa? Doveva venire in spiaggia, no?” chiese Cathleen.

Intanto Alex, che si era recato vicino alla riva lasciando i tre ragazzi alle loro discussioni, si avvicinò nuovamente al gruppetto. “Scusate se mi intrometto, ma credo che non sia il caso di sbandierare a tutta la spiaggia i fatti vostri. Poi mi state facendo venire mal di testa e la state facendo più tragica di quanto non sia.”

Certo, a te non importa niente! Non eri il migliore amico di Ben un tempo?” si rivoltò Lionel nervoso.

Sì, infatti meglio che si sia liberato di Lisa, amen. C'è bisogno di discutere?”

Oh, ma vaffanculo Alex!” sbottò Tiffany esasperata.

Lui le si avvicinò e le posò una mano sul braccio. “Tesoro, io con te non ho ancora finito.”

Lei se la scrollò di dosso, ma non ebbe il tempo di ribattere; l'attenzione dei quattro venne attirata da Ben che camminava lentamente verso di loro.

Ciao ragazzi” li salutò in tono piatto quando li raggiunse; ma non si fermò, avanzò fino a raggiungere il bagnasciuga e si immobilizzò, lo sguardo perso tra le onde striate d'argento.

Tiffany lo raggiunse. “Ben, come stai?”

Tu come stai? Lisa ti ha proprio steso, quando viene presa da questi attacchi isterici porta fuori una forza assurda” cambiò subito argomento lui senza muoversi di un millimetro.

La ragazza in effetti sentiva un certo dolore al fianco ed era certa che di lì a poco sarebbe spuntato sulla sua pelle un enorme livido, ma non era niente in confronto alla sofferenza di vedere il suo amico in quelle condizioni.

Non ho niente. Non ti va di parlarne, vero?”

Lui sospirò. “Finirei per essere ripetitivo: mi sento un idiota, mi sono fatto prendere in giro e ho perso tempo. Mi ci vorrebbe proprio una bella nuotata, ma l'acqua è gelida.”

La ragazza lanciò un'occhiata alle sue spalle: Alex si era sdraiato sulla sabbia senza nemmeno preoccuparsi di stendere un asciugamano, Cathleen si era seduta di fronte alla battigia a una decina di metri di distanza con le cuffie alle orecchie e Lionel cercava distrattamente con lo sguardo qualche conchiglia. Ognuno era immerso nei suoi pensieri; sarebbe stata una bellissima giornata da trascorrere serenamente insieme se non fosse capitato quel brutto episodio.

Cathleen era particolarmente malinconica e combattuta: aveva imparato a voler bene alla sua compagna di stanza ed era passata sopra a tutti i suoi difetti, ma era consapevole che in quella circostanza non la potesse difendere. Come poteva aiutarla senza stare però dalla sua parte? Non sapeva proprio come consolarla.

Mentre con le mani giocava con i sottili granelli dorati e scavava una piccola fossa, si ritrovò a canticchiare. Certe volte non poteva resistere, era qualcosa di incontrollabile.

Mentre cercava nel suo cellulare qualche canzone che le andava di intonare e che la facesse sentire capita, trovò una registrazione: si trattava della canzone che circa una settimana prima aveva cantato per il compleanno di Lionel. Non sapeva nemmeno lei come aveva fatto a scriverla e metterla in musica, ma il risultato tutto sommato le piaceva e quelle parole la colpivano ogni volta che le sentiva, nonostante ormai le conoscesse a memoria.


For all the things we do together

every day will be better.

Our smiles shine like a star;

this is the life, here we are.


Quei versi erano stati scritti per Lionel, ma potevano essere dedicati a qualsiasi amico. Cathleen li associava anche a sua sorella, per esempio, addirittura a Kelsey.

Ma pensando a Lisa questo non succedeva, era come se la loro amicizia fosse qualcosa di forzato o come se negli ultimi tempi si fosse raffreddata. Per lei rendersi conto di questo non fu piacevole: era successo ciò che lei odiava di più, ovvero frequentare una persona solo per abitudine. In cuor suo l'aveva sempre saputo, ma qualcosa le diceva che quella situazione non era poi così negativa, né per lei né per Lisa.

Andavano d'accordo dopotutto, c'era un bel rapporto di complicità.

Cat, la mia canzone.”

Una voce a poca distanza da lei la fece sobbalzare e si voltò di scatto.

Lionel si lasciò cadere sulla sabbia alla sua sinistra e la osservò con un sorriso appena accennato.

Cathleen era sicuramente arrossita, colta alla sprovvista in quel momento così intimo e introspettivo. “Sì, è lei.”

Hai anche delle registrazioni? Il giorno della festa non ho pensato di fare un video, mi hai spiazzato.”

Certo, ora sto ascoltando la versione definitiva, quella che ha anche la chitarra. Non è un granché...”

Ma a me quella canzone piace, la voglio! Me la mandi?” domandò portando fuori il cellulare.

E va bene, ma non farla sentire a nessuno” acconsentì lei con un sospiro.

Dopo qualche istante di silenzio in cui i due vennero catturati dal borbottio delle onde, Lionel chiese: “Ce l'hai con me?”

Perché dovrei?”

Per quello che abbiamo fatto io e Tiff.”

Sai che c'è? Io ho paura dei litigi, ho paura di rovinare gli equilibri del nostro gruppo. È per quello che cerco sempre di evitare le discussioni e lascio sempre perdere quando qualcosa non va. È un atteggiamento sbagliato, voi a differenza mia siete stati coraggiosi e avete affrontato la realtà, avete fatto un bel gesto per Ben.”

Lionel rimase piacevolmente sorpreso da quel discorso: pensava che la sua amica l'avrebbe presa molto male, invece aveva messo da parte per una volta la sua impulsività e aveva capito.

Era come se anche lei stesse in qualche modo maturando.

Grazie per averci capito.”

I due si scambiarono un sorriso, poi lei si trascinò ancora più vicino a lui e posò la testa sulla sua spalla.

Che c'è?”

Niente, sei comodo.”

Ti approfitti sempre di me!”

Non rompere...”

Un grido improvviso alla loro sinistra squarciò l'aria e interruppe la conversazione dei due: “Adesso basta Alex, mi hai stancato! L'hai voluto tu!”.

Subito dopo si udì un tonfo e degli schizzi, poi una fragorosa risata di Ben.

Lionel e Cathleen sbirciarono in quella direzione e si ritrovarono davanti una scena piuttosto esilarante: Tiffany si trovava presso il bagnasciuga con le braccia incrociate al petto e le sopracciglia aggrottate, Alex sguazzava in acqua con un'espressione stravolta e Ben rideva talmente tanto che aveva cominciato a rotolare a terra.

Così anche loro scoppiarono a ridere e si misero in piedi.

Il povero malcapitato si rialzò a fatica. I capelli gli si erano appiccicati sulla pelle, così come la maglietta bianca a maniche corte; i jeans erano zuppi e le scarpe dovevano pesare come due macigni per la quantità d'acqua accumulata.

Mio dio Tiffany, io ti ammazzo!” minacciò, cominciando a tremare per il freddo e tornando all'asciutto.

Io te l'ho detto: tieni le mani a posto e non ti succederà niente! Tu non mi hai ascoltato...” si limitò a proferire lei, lanciandogli un telo da mare che aveva recuperato dalla sua grande borsa.

Ha fatto bene” continuavano a ripetere gli altri tre senza riuscire a placare le risate.

In mezzo a tutto quel trambusto Tiffany, Lionel e Cathleen non poterono fare a meno di scambiarsi uno sguardo soddisfatto: erano riusciti a dissipare la tensione che li aveva avvolti fino ad allora e a strappare una risata a Ben. Il ragazzo ne aveva davvero bisogno.

E i suoi occhi allegri scaldavano il cuore dei suoi amici.


Mentre si dirigevano verso il campus per il pranzo – e nel caso di Alex fare una bella doccia – i cinque ragazzi notarono un gran viavai vicino all'ingresso: attorno a una macchina scura si era radunato un cappannello di studenti e professori, chiaramente interessati a qualcuno.

Andiamo a vedere?” propose subito Cathleen curiosa.

Andate, io non sono presentabile” affermò Alex staccandosi dal gruppo e dirigendosi quasi di corsa verso i dormitori maschili.

Gli altri si accostarono all'auto e si misero sulle punte per cercare di scrutare oltre la folla.

C'è una ragazza lì... chi è?” domandò Ben, il più alto del gruppo, spremendosi le meningi per ritrovare quel viso pallido nella sua memoria.

Tiffany prese a saltellare, poi si fermò e sgranò gli occhi. “È Grace!”

Grace? La ragazza del film?” s'informò Lionel.

Il cuore di Cathleen perse un battito: non aveva più avuto notizie di quella ragazza, ma ci teneva molto a sapere com'era andata la sua esperienza. Per lei aiutarla era stato un vero piacere e sperava con tutto il suo cuore che quell'esperienza l'avesse aiutata ad acquisire più sicurezza in se stessa.

Grace si fece strada tra le persone che tentavano di fermarla e porle qualche domanda; riuscì a uscire dalla mischia, ma quando avvistò Cathleen si fermò e procedette lentamente verso di lei.

Non sembrava essere cambiata di una virgola: i lunghi capelli neri e ondulati le accarezzavano la vita, indossava un vestito sportivo nero su dei leggings dello stesso colore e i suoi movimenti erano sempre misurati e aggraziati.

Ma forse qualcosa nel suo sguardo era cambiato: non vi era più il riflesso di un'anima tormentata, ora i suoi occhi trasmettevano tranquillità e calma.

Grace, che piacere vederti!” esclamò la bionda stringendole vigorosamente la mano e regalandole un sorriso raggiante.

Cathleen, è un piacere anche per me.”

Anche gli altri tre la salutarono con entusiasmo.

Hai finito di girare il film?” le chiese Cathleen.

Sì, uscirà a fine giugno. Scusate, ma vorrei allontanarmi da qui, non mi piace avere tanti sguardi puntati addosso...”

Oh, non c'è problema! Ti va di pranzare con noi?”

Gli altri annuirono come per dimostrare la loro approvazione.

Volentieri. Ma prima devo andare a poggiare i miei bagagli nella camera... vi dispiace?”

Assolutamente no! Vuoi aiuto? Io devo andare ai dormitori per portare la borsa in camera” si propose subito Tiffany.

Grace rifiutò cortesemente l'aiuto asserendo che ce l'avrebbe fatta da sola, ma le due sorelle insistettero e alla fine lei cedette; i ragazzi invece vennero incaricati di occupare un tavolo in mensa.


A pranzo i sei scelsero i soliti posti, che per loro erano diventati una sorta di tradizione, tanto che nessuno si permetteva di prenderli al posto loro. Il tavolo si trovava vicino alla finestra e loro erano soliti tenerla aperta quando le temperature cominciavano a salire.

Era strano vedere il posto di Lisa, tra Ben e Cathleen, occupato da un'altra persona.

Com'è stata quest'esperienza?” volle sapere Lionel estremamente interessato.

Ci sono stati degli aspetti positivi e altri negativi. Sul set ho trovato alcuni amici, ma si sa che queste cose sono solo momentanee. Però sto bene ora. Questa è stata senza dubbio un'esperienza importantissima e per questo non smetterò mai di essertene grata, Cathleen.”

No, non dire così: l'ho fatto con piacere e continuo a vederti perfetta per quel ruolo, sono sicura che hai fatto un ottimo lavoro!” disse prontamente l'altra.

E la parte negativa?” domandò Alex giocherellando con il cibo nel suo piatto.

Ora tutta la gente che prima non mi rivolgeva neanche un'occhiata si è improvvisamente interessata a me. Curioso, no? Non sopporto gli opportunisti.”

Odio queste cose” commentò Tiffany con uno sbuffo.

Ben intanto ascoltava distrattamente lo scambio di battute e nel frattempo si sentiva osservato. Aveva avvistato Lisa in un tavolo poco distante, in compagnia di altre ragazze, che mangiava in silenzio senza degnare nessuno di uno sguardo. Ma ora di sicuro lo stava fissando insistentemente, ne era certo anche senza voltarsi per controllare.

Non gli andava per niente quella situazione: avevano bisogno di stare lontani il più possibile per riprendersi da quella brutta situazione, allora perché lei non si limitava a ignorarlo?

Di sicuro si sentiva persa senza i suoi amici perché loro non passavano il tempo con lei.

E lui, doveva ammetterlo, si sentiva un po' in colpa.



* * *


Ciao ragazzi ^^

Allora, come procede la storia? Vi aspettavate il rientro in scena di Grace? Io non l'avevo dimenticata eh!!

Sono qui per una piccola nota: quei quattro versi della canzone di Cat li ho messi su io in quattro minuti (Google Traduttore e il mio inglese basic mi hanno assistito XD), spero che non abbiamo fatto troppo schifo :P

Se qualcuno di voi vuole la traduzione o pormi qualsiasi altra domanda, si senta libero di scriverlo nelle recensioni :3

Vi ringrazio immensamente per il supporto contante e per continuare a seguire questa storia con pazienza, siete MITICI!!!



   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Soul Mancini