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Autore: soffio di nebbia    15/05/2017    1 recensioni
«Prompto... lo sai che è una follia, vero?»
La voce di Gladio venne accolta dal silenzio. Prompto ignorò volutamente la sua obiezione e strinse le labbra nel tentativo di mantenere i nervi saldi mentre infilava le ultime provviste nello zaino.
«Cerca di ragionare. Quando è stata l'ultima volta che hai visto un chocobo? Io ne ho visto uno circa otto anni fa, durante una caccia, ed era già ridotto a una carcassa. Cosa ti fa pensare di poterne trovare qualcuno ancora vivo?»
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Ignis Stupeo Scientia, Prompto Argentum, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5



«Zio Prompto! Papà non mi lascia cavalcare Nebula!»
Prompto si volta verso la bambina dai capelli corvini che fa irruzione nel fienile con espressione imbronciata.
«Cosa? Come si permette?! Adesso gliela diamo noi una bella lezione, vieni!»
Prompto piega le ginocchia a terra lasciando che la bambina gli si arrampichi sulla schiena. Con una leggera spinta la aiuta a sollevarsi in modo che possa mettersi a cavalcioni sulle sue spalle e la sostiene per le piccole mani dalla pelle diafana
«Alla carica!»
Alzandosi in piedi, Prompto sfreccia all'esterno del fienile e si precipita verso i campi baciati dal sole. La risata della bambina risuona cristallina nelle sue orecchie come la più dolce delle musiche.
Noctis è lì, in sella ad un maestoso chocobo nero, una tra le creature belle che abbiano mai calpestato il suolo di Lucis.
«Sua Maestà Noctis!»
Prompto rallenta la corsa. Il Re di Lucis, amico di un'intera vita, si volta guardandolo dall'alto della sua cavalcatura e dirige la bestia verso di lui .
«Sono desolato di dover interrompere il suo momento di svago» continua Prompto, per nulla intimorito e con tono esageratamente regale «In qualità di personale scudiero di Sua Altezza Stella Lucis Caelum ho il dovere di far presente che sta cavalcando da mezz'ora e la mia Principessa ha il diritto di reclamare una corsa su quel chocobo»
Il volto del sovrano è quello di un uomo autorevole. Ogni suo movimento esprime nobiltà e i suoi occhi brillano di fierezza.
Tuttavia, di fronte ai due che gli si parano davanti, il Re si sente completamente disarmato. Scuote lentamente il capo in segno di resa e sorride di cuore accettando la sconfitta.
«Tu sei la mia rovina, Prompto, me la vizi troppo!» esclama «Un giorno finirete per spodestarmi voi due! Forza, Stella, vieni qui»
Prompto si avvicina in modo che Noctis possa sollevare dolcemente la figlia e appoggiarla in sella al chocobo.
«Prendi le redini» le dice avvicinando le mani alle sue «Tienile così, senza tirare troppo... ecco, bravissima»
Noctis dà un leggero colpo al chocobo col retro degli stivali e l'animale comincia a muoversi, dapprima lentamente per poi prendere sempre più velocità.
Padre e figlia cavalcano insieme in una distesa di verde sotto il sole d'estate.
Prompto li guarda allontanarsi e poi tornare indietro. Li sente ridere, gioire, e sorride insieme a loro. Non si è mai sentito così bene.
Quando il chocobo si avvicina di più, Stella allunga una mano verso Prompto, gli occhi ricolmi di felicità. Lui imita il gesto della bambina in maniera speculare e, mentre l'animale galoppa al suo fianco, le loro mani si incontrano battendo il cinque.
Quando però Prompto si volta per continuare a guardare la corsa, davanti lui c'è solo un'infinita distesa d'erba.


«Prompto... Prompto!»
Il biondo aprì gli occhi di soprassalto. Ancora disorientato e con le palpebre appesantite, fece fatica a riconoscere la camera del suo alloggio di Lestallum.
Ebbe l'impressione di essersi svegliato da un sonno interminabile e per un attimo dubitò che tutto quel che aveva vissuto negli ultimi mesi fosse realmente successo. Poi riconobbe il volto dell'uomo seduto ai piedi del letto e tutto cominciò a prendere una forma più reale.
«Iggy... che cosa è successo?» domandò, ancora confuso.
«Non ricordi?» rispose Ignis «Cindy ti ha portato qui. Eri alla foresta di Myrl, qualcuno ti stava inseguendo»
Prompto annuì debolmente.
«Quanto tempo è passato?»
«Hai dormito per quasi due giorni» disse Ignis con calma. Fece una breve pausa scandida dal suono di un sospiro e da un soffice frusciare di lenzuola.
«Chi è Stella?» chiese.
Pronunciò quel nome con delicatezza, come se si trattasse di un evanescente segreto destinato a svanire al primo spiraglio di luce.
Prompto non rispose immediatamente. Avvertì un nodo alla gola ricordando il barlume di un infantile sorriso che non avrebbe mai illuminato il mondo.
«Una bambina bellissima» mormorò in risposta.
Ignis aggrottò leggermente le sopracciglia udendo l'inflessione che aveva assunto la sua voce.
«Prompto, va tutto bene? Stai piangendo...»
Il più giovane scosse piano la testa.
«Era solo un sogno» disse ricomponendosi.
Dopo qualche istante di silenzio in cui cercò di rimettere in ordine i propri pensieri, Prompto si drizzò a sedere, improvvisamente allarmato.
«Dov'è il mio zaino?» domandò spalancando d'un tratto gli occhi.
«Non preoccuparti, il tuo uovo è al sicuro» fece Ignis «Gladio lo ha affidato a Wiz. Più tardi potrai vederlo se vuoi. Come ti senti adesso?»
Tranquillizzato dalla risposta dell'amico, Prompto allargò le braccia cercando di sciogliere i muscoli ancora intorpiditi dalla lunga degenza.
«Stordito, ma poteva andarmi peggio» rispose.
«È l'effetto degli antidolorifici» spiegò Ignis «Ad ogni modo è una fortuna che Cindy ti abbia trovato in tempo. Io e Gladio eravamo ad Insomnia quando abbiamo ricevuto la sua chiamata. Si è presa cura di te fino al nostro arrivo»
Prompto abbassò gli occhi sulle proprie dita intente a stropicciare il tessuto delle lenzuola. Avvertì un leggero calore salire verso le guance.
«Penso di riconoscere questo silenzio» commentò Ignis.
Prompto ridacchiò leggermente a disagio.
«Non ti si può nascondere nulla, eh? In realtà... sai, pensavo che dopo tutto non le importasse granché di me»
«A modo suo ti è affezionata» rispose Ignis «Non come speri tu forse, ma questo non significa che non ci tenga»
Prompto annuì debolmente.
«Chiaro...»
Subito dopo appoggiò i piedi a terra. Ormai le forze stavano tornando.
«Wiz cosa dice dell'uovo?»
Ignis accennò un lieve sorriso.
«Vuoi vederlo?»


Gladio stava finendo di sistemare alcuni rifornimenti in un vecchio magazzino quando la porta si aprì ed entrò Ignis, immediatamente seguito da Prompto.
«Buongiorno, Bella Addormentata» esordì Gladio punzecchiando l'amico dai capelli biondi «Riposato bene? Non ti svegliavi più».
«Difficile svegliarsi senza un bacio d'amore che spezzi l'incantesimo» replicò Prompto, la mente che ogni tanto correva ancora a Cindy.
Gladio, per tutta risposta, gli lanciò una finta occhiata complice.
«Se hai bisogno di affetto non devi far altro che chiedere, non mi scandalizzo...» disse, sghignazzando tra sé quando Prompto spalancò gli occhi arrossendo vistosamente.
«Che stai dicendo? Non parlavo di te! Tu... stammi lontano. Apprezzo la generosità, ma stammi lontano»
«Lascialo in pace, Gladio, non vedi che lo traumatizzi? In fondo è ancora un bambino» si immischiò Ignis prendendo in giro il più giovane.
«Ehi, che intendi dire con questo?» replicò Prompto, offeso.
Gladio rise lanciando un pesante sacco di tela su un mucchio accumulato in un angolo.
«Come stai comunque?» disse mentre si avvicinava con espressione più seria «Ci hai fatto preoccupare»
«Illusi, pensavate di liberarvi di me per così poco?» rispose Prompto, passando lo sguardo tra Gladio e Ignis.
In quel momento, una piccola porta sul retro si aprì lasciando entrare il vecchio Wiz.
«Oh, ecco il giovane eroe!» esclamò.
Prompto gli si precipitò incontro.
«Signor Wiz! Che mi dice dell'uovo? Come sta?»
«Quale uovo? Non c'è nessun uovo qui»
Di fronte all'espressione perplessa di Prompto, Wiz gli diede le spalle facendogli cenno di seguirlo.
«Non startene lì impalato, vieni»
Prompto seguì Wiz in una piccola stanza adiacente al magazzino, senza sapere cosa aspettarsi. Gladio e Ignis entrarono subito dopo, pregustandosi già la reazione che avrebbe avuto il loro amico scoprendo che l'uovo di chocobo si era schiuso la notte prima.
La reazione di Prompto, infatti, non si fece attendere. Un'esclamazione di gioia riempì l'intero magazzino, così improvvisa e vivace che il pulcino appena nato sussultò per lo spavento gonfiandosi nel morbido piumino.
«Prompto, datti una calmata! Vuoi fargli venire un infarto?» lo redarguì Gladio.
Wiz si mise a ridere vedendo l'espressione mortificata del più giovane.
«Scusa, piccolo, non volevo spaventarti» disse Prompto mentre si inginocchiava di fronte al nido improvvisato messo insieme da Wiz.
«Piacere di conoscerti» aggiunse allungando le dita verso il pulcino «Hai visto che ce l'hai fatta? Sei un tipetto tosto!»
«Sicuramente non ce l'avrebbe mai fatta senza di te» disse Wiz «Dopo tutti questi anni non pensavo che avrei avuto di nuovo la fortuna di veder nascere un chocobo davanti ai miei occhi. Non ci speravo più ormai»
«Avrei voluto esserci!» fece Prompto, leggermente deluso.
Ignis mosse qualche passo avvicinandosi al nido.
«Che cosa pensi di fare adesso? Hai già idea di dove portarlo?»
Il viso di Prompto si fece tutto d'un tratto pensieroso. Sembrò riflettere a lungo prima di alzarsi in piedi.
«A questo proposito, speravo in un vostro aiuto... Io non so se potrò prendermi cura di lui molto presto» disse infine.
Ignis annuì. La sua espressione non mutò minimamente, come se avesse già capito le intenzioni dell'altro. Al contrario, Gladio si parò davanti a Prompto.
«Un momento, frena» disse «Che intenzioni hai? Sei sparito per mesi, hai fatto tutto questo casino solo per trovarlo e adesso te esci con questa frase?»
Prompto si voltò con decisione verso l'amico.
«Appunto! Ho viaggiato per quattro mesi prima di trovarlo e sua madre è morta davanti ai miei occhi. Per un attimo ho iniziato a credere che tu avessi davvero ragione e che non ci fosse più speranza, ma poi ho trovato lui»
Indicò il nido con un gesto carico di risolutezza, gli occhi brillanti di feroce speranza.
«Come lui sono sicuro di poterne trovare altri, non importa quanto sarà difficile. Ma se li abbandoniamo a loro stessi finiranno davvero per estinguersi e io non voglio che questo accada»
Per qualche secondo il silenzio riempì la stanza, spezzato soltanto dal lieve pigolio del pulcino.
«Non accadrà» mormorò infine Ignis.
Gladio portò una mano dietro la nuca, temporeggiando per qualche istante.
«Forse questa volta non dovresti partire da solo» disse «Ne abbiamo parlato io e Iggy poco dopo la tua partenza, magari...»
Prompto lo interruppe scuotendo la testa con decisione.
«No. A Insomnia c'è ancora bisogno di voi, non posso permettervelo. Grazie davvero, ragazzi, ma questa è una cosa che devo fare da solo»
Nessuno sembrava aver nulla da replicare. La discussione era chiusa e Prompto si voltò verso Wiz.
«So che le sto chiedendo molto, ma lei è l'unico che può prendersi cura di Aceto mentre sarò via»
«Non devi preoccuparti, ragazzo» rispose Wiz «Questo non è un favore che mi stai chiedendo ma un regalo che mi stai facendo»
Ignorando completamente il sorriso felice di Prompto, Gladio sollevò un sopracciglio.
«Aceto?» commentò con aria critica «Seriamente?»
«Non si può dire che non sia originale» disse Ignis, non troppo convinto.
«Non è originale, è ridicolo»
In tutta risposta, Prompto tornò a concentrarsi sul pulcino.
«A lui piace però. Vero, Aceto?» disse, accarezzando leggermente l'animale sotto il becco.
Gladio agitò una mano con aria rassegnata e Ignis scosse la testa bonario.
Wiz ridacchiò avviandosi verso l'uscita.
«Tra poco Aceto dovrà mangiare» disse «C'è da preparargli del mangime adatto, vado a recuperare qualcosa»
«Oh! Vengo anch'io» saltò su Prompto, entusiasta, scomparendo insieme a Wiz oltre la porta.
Gladio e Ignis rimasero soli.
«Che destino crudele il tuo, eh?» mormorò Gladio inginocchiandosi davanti al pulcino.
Il piccolo aprì il becco in un piccolo sbadiglio e rintanò la testa tra le minuscole ali.
Con un movimento lento, Ignis sistemò i propri occhiali sul naso.
«Gladio, pensi che sia possibile mobilitare qualche squadra di ricostruzione verso Duscae?» domandò con calma.
Gladio fece spallucce e si voltò verso di lui.
«Non dovrebbero esserci problemi, perchè?»
«Pensavo che a Wiz e Prompto potrebbe fare comodo riavere la vecchia stazione dei chocobo come base»

  
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