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Autore: Shadow_of_Nightmares    15/05/2017    1 recensioni
One-Shot sul passato di Dazai Osamu.
"La vita è un'equazione. 0=0.
Ecco, io ero quello zero."
Il personaggio di Dazai potrebbe risultare lievemente OOC, ed ho modifidato la trama originale dell'anima per riuscire ad adattarmi meglio agli argomenti trattati.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Osamu Dazai, Ougai Mori, Ougai Mori, Ryuunosuke Akutagawa, Sakunosuke Oda
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La vita è un'equazione.
Kunikida-san, per chi non ricordi, qui entri in gioco tu.
Dicevo, la vita è un'equazione.
È semplice, in realtà.
0=0
Questo rende la vita di uno zero indeterminata.
Ecco, io ero quello zero.
Non ho mai trovato interesse nel vivere, e non l'avrei mai trovato.
Sono entrato nella Port Mafia un po' per obbligo ed un po' per cercare di spezzare la monotonia di una vita che non mi si addiceva, che mi annoiava.
Lì ho imparato ad uccidere, a combattere, ad essere gelido, a provare quel brivido lungo la schiena proprio solo del valzer ballato con la Morte.

Ma, cosa più importante, ho imparato a sopportare il dolore.

Dolore morale, fisico, dolore delle ferite, dei lividi, delle ossa rotte, delle sfuriate di Mori-san.
Dolore che ho sempre cercato di occultare sotto a delle bende e dietro ad un animo allegro che non faceva per me. Non faceva parte del mio essere, assolutamente.

Beh, io ci ho provato.

Non per vantarmi, anzi, lo odio, ma ci sono riuscito anche piuttosto bene.
Il fatto che nessuno di voi mi abbia posto domande troppo invadenti mio passato ne è una prova.

Mi sono consegnato a voi come un libro aperto, e per questo vi siete accontentati di leggere solamente le parti mostrate, non le pagine precedenti.

Lí era scritto tutto.
Su quelle pagine saltate era scritto tutto.

Ora ve lo riporto, tanto mancano ancora circa quattro giorni prima del mio volo.

Voi non sapete nulla della mia infanzia.
Per quanto odi parlarne (o scriverne), ve la racconto ora.

Mio padre è  un noto politico componente del Parlamento, Gen'nemon Tushida, all'epoca ancora semplice candidato.
Un figlio nato da un rapporto con un'amante non era molto utile alla campagna elettorale, quindi abitai in quella casa come figlio della donna che mi aveva messo al mondo, ovvero una cameriera.

Di solito servivo gli ospiti di mio "padre" durante le cene, ma abitualmente dovevo sottostare solo ai suoi ordini.
Oltre a quello, aiutavo mia madre con le faccende domestiche.

Lei non mi ha mai tenuto nascosta l'identità dell'uomo con cui mi ha concepito, e questi, una volta persa la prima elezione, mi riconobbe come suo figlio.

Avevo sette anni.

Vissi nel lusso per quasi un anno, ma capii fin da subito che tutto quello non mi si addiceva, che la mia giornata era su seguita da momenti futili che la rendevano vuota e noiosa.

Già, ero sveglio quanto lo ero fino a poco fa.

Comunque, scappai di casa e girovaga i per Yokohama, incappando in un bar.

Entrai per cercare riparo dal freddo e vidi subito due uomini litigare, passando qualche istante dopo alle mani.
Uno dei due aveva l'abilità di rendere di metallo alcune parti del corpo, suppongo, mente io non ero ancora consapevole di avere un potere.
L'altro si nascose dietro la prima cosa che vide, ovvero me (la mia solita fortuna).
Io mi coprii la testa, mentre il primo uomo mi tirava un non so cosa usando la sua abilità.

Io la disattiva inconsciamente.

Qualche secondo dopo sentii un colpo alla nuca, poi svenni.

Mi svegliai nell'ufficio di Mori-san, e dopo varie minacce acconsentii a far parte della Port Mafia.
Almeno avrei avuto una vita meno vuota, pensai.
Errore.

Ero in coppia con Chuuya Nakahara, e prendevano ordini direttamente dal Boss.
Dopo una missione andata bene, partecipai ad un'altra nella baraccopoli di Yokohama, prendendo con me Akutagawa-kun.

Anni dopo, anni identici e noiosi fatti di morte, punizioni, dolore sia inflitto che ricevuto e noia, mi fidanzai con il mio migliore amico, Oda-san, nonostante amassi allo stesso modo, o forse più intensamente, Chuuya.

Sapevo che lui provava qualcosa per me, e per questo lo stuzzicavo , lo irritavo, lo prendevo in giro e lo trattavo male.
Per non farlo soffrire.

Iniziai ad essere minimamente interessato a qualcosa quando scoprii che ci si può uccidere in modi molto divertenti, quindi cercai di evitare che Chuchu si affezionasse troppo a me.
Odasaku sarebbe passato oltre la mia morte, lui no.
Non con quello che passava e subiva ogni giorno.

Oda venne lasciato a morire da Mori-san in cambio dell'autorizzazione per la Port Mafia di utilizzare i poteri, ed io ero presente.

Mi disse: "So che per te non c'è distinzione tra bene e male, ma diventa un uomo buono."

Lo feci.
Lasciai la Port Mafia ed entrai nell'agenzia dei Detective Armati.
Feci del mio meglio per uscire da quel circolo vizioso che è la Morte, ma non ci riuscii.
L'idea di farla finita era sempre più allettante, e purtroppo nemmeno il mio attuale ragazzo è riuscito a farmela scordare completamente.

Questo non per Oda.
Certo, lo amo ancora, ma ormai ho accantonato la cosa.
L'ho superata.
I morti vanno lasciati in pace.
Voglio solo smettere di soffrire.

Con Chuuya sto benissimo.
Mi ha fatto capire che se amo qualcuno devo aiutarlo, non abbandonarlo.
Stiamo insieme da ormai quattro anni.
Mi ha aperto gli occhi, mi ha apprezzato e mi ha fatto provare qualcosa di molto simile alla felicitá.
Spero non stia troppo male, ora.
Mi dispiace per tutto.

~Dazai

P. S.
Akutagawa-kun, ho sempre avuto enorme stima di te.
Ti sei sempre stato moltovpuu forte di me, poichè hai trovato qualcosa a cui aggrappati ed a cui dedicare tutto te stesso per tirare avanti.
Io, nonostante ti umiliassi per credermi molto erroneamente superiore a te, no.

•~•~•~•

Chuuya trovò la lettera sul tavolo della cucina, sigillata addirittura con la ceralacca.
All'esterno riportava la semplice scritta "mi dispiace, amore mio."
All'interno, un insieme di parole che gli rovinò la vita piú di prima.

Spazio autrice
Depressione mod: on.

*piangisce*

Ok, scherzi a parte, ditemi cosa ne pensate! 
Se vi piace, lasciate una recensione, e se siete interessati a Bungou Stray Dogs sul mio profilo trovate altre due flashfic sui due coprotagonisti (Akutagawa, ammorre *^*).
Alla prossima~

 •De hoc satis•

•De hoc satis•

 

 

  
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