Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: maryjay    16/05/2017    4 recensioni
Correva il mese di febbraio del 1785. La regina di Francia, Maria Antonietta, ha deciso di organizzare in occasione del Carnevale, una settimana di feste e di balli di corte, rigorosamente in maschera, ispirate al... Carnevale di Venezia! (Per chi avesse letto la mia storia precedente, tranquille), stavolta Oscar è la vera protagonista della storia! Quali insidie si nasconderanno fra maschere, pizzi, merletti e champagne? Buona lettura!
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Axel von Fersen, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Siamo nel momento cruciale di questo scandalo. Cosa accadrà? Buona lettura.





Era da poco sorta l'alba, quando Nanny si recò svelta nelle stanze della sua Oscar.

Aveva bussato più volte, ma si vide costretta ad entrare per tentare di svegliarla personalmente.

"Oscar, Oscar bambina mia, svegliati!" -le bisbigliò.

"Mmm... cosa c'è?"

"C'è un messaggero del re, la regina ti convoca a palazzo con la massima urgenza."

"Eh? Cos'è successo?"- esclamò sobbalzando dal letto.

"Non lo so, ma dice di fare quanto prima. È questione di vita o di morte."

Oscar spalancò gli occhi sconvolta, la sua regina doveva essere in pericolo!

"Presto nonna, prendi i miei abiti e la divisa, devo correre da lei!"- le ordinò, mentre sciacquava rapidamente il viso con l'acqua fredda per cercare di svegliarsi del tutto.

"Aspetta bambina mia, ti chiamo Andrè!"

"No, non c'è tempo!"

"Ma è appena sorto il sole, è pericoloso andare in giro da soli!"

"Non c'è tempo ho detto, devo correre, la regina ha bisogno di me!"- e senza ulteriori indugi si precipitò nella stalla per montare sul suo Caesar, completamente ignara di quanto fosse accaduto solo poche ore fà a Versailles.

 

"Andrè svegliati, Andrè!"

"Cosa c'è nonna?"

"Andrè, alzati! Oscar è stata convocata dalla regina con la massima urgenza!"

L'attendente sgranò gli occhi come se avesse visto la morte in faccia.

"E dovè adesso?"- esclamò atterrito saltando giù dal letto.

"È già partita verso Versailles. Vestiti e raggiungila, non è prudente che vada in giro da sola a quest'ora!"

Il ragazzo si vestì veloce come una furia. Forse per timore, forse per vergogna, non aveva ancora confidato nulla ad Oscar riguardo allo scandalo che li aveva coinvolti la notte precedente. Non aveva trovato nè il coraggio nè le parole, e al suo rientro, avvenuto poche ore prima, venendo a sapere dalla nonna che Oscar era andata a dormire da tempo ormai, aveva preferito tacere e indugiare. Ma quell'indugio adesso, rischiava di costare caro.

 

 

Oscar giunse alla reggia, e subito venne condotta al cospetto della regina che quella mattina, si era palesata molto presto.

"Lasciateci soli signori"- ordinò fuori di sè ai presenti. Era adirata. Perchè? Eppure quell'espressione non annunciava nulla di buono.

Dopo che tutti, eccetto Oscar, ebbero lasciato la stanza, la regina prese personalmente un documento fra le mani, lo aprì e lesse solenne:

"Oscar. Siete sollevata dalla carica di comandante delle Guardie Reali a partire da questo preciso istante."

Il biondo comandante rimase di sasso, stordita. Pensò che stesse per perdere l'equilibrio.

"Co... cosa? Perchè?"

"Avete pure la sfacciatagine di chiederne il motivo? Dovreste ringraziarmi per il fatto di non darvi questa umiliazione in pubblico e invece?- bisbigliò iraconda. Talmente nervosa da tremare.

Ad gni modo, siete sollevata dall'incarico per il vostro comportamento osceno... e la vostra condotta immorale!"-urlò inferocita lei.

"Maestà io non capisco..." - farfugliò terrorizzata. Cos'era, un incubo?

"Ah, adesso fate pure la finta tonta Oscar? Qualora vi appartaste col vostro attendente, chi se ne frega! È al vostro servizio, potete ordinargli la qualunque vi aggradi. Ma Fersen... il mio Fersen!- pronunciò con le lacrime agli occhi- come avete potuto?"

Il terrore negli occhi di Oscar crebbe ulteriormente. Che la regina avesse scoperto di Odette? Sentiva le gambe tremargli, mentre invano cercava un appiglio a cui aggrapparsi. D'un tratto udì un tonfo alle sue spalle.

"Maestà! - urlò il conte di Fersen che irruppe fragorosamente nella stanza seguito da Andrè e dal tenente Girodelle.- Maestà vi prego ascoltatemi! Oscar è stata vittima di una congiura. E io e Andrè siamo stati vittime di un ricatto!"

"Conte di Fersen- pronunciò sdegnata Maria Antonietta- non voglio sentire le vostre patetiche scuse."

"No Maestà vi prego, ascoltatemi e poi traete le conclusioni che ritenete più giuste- la implorò il conte che abbassando il timbro e portandosi alla destra di Oscar, si inchinò al cospetto di sua maestà, inginocchiadosi sul freddo marmo seguito da Andrè che lo imitò, mentre il tenente Girodelle raggiunse il suo comandante alla sua sinistra e si inchinò anch'egli al cospetto di ella.

"Mia regina, posso giurarvi sul mio nome e sul mio onore che quella di ieri sera, seppur molto somigliante, non era Oscar."

"Ah, quindi quella donna semi svestita che si strusciava lascivamente su... di voi, non era Oscar?"- sbottò impettita.

"Ehm... no maestà." -bisbigliò il conte visibilmente a disagio.

Oscar attonita, voltò lentamente la testa verso di lui. Cosa volevano dire quelle parole?

"Voi mi state dicendo che la donna a cavalcioni su di voi ieri sera, quella donna bionda e con la divisa delle Guardie Reali non era lei? E come mai c'era anche il suo attendente con voi due? A quali pratiche perverse vi accingevate a prender parte?"- domandò stizzita.

Oscar si sentì mancare l'aria. Non riusciva a dare un senso alle parole appena udite. Non riusciva a dare un senso diverso dall'unico che potessero avere. Si portò la mano destra al collo, nel tentativo invano di allentare il colletto della divisa e il nodo della camicia che d' improvviso si erano fatti troppo stretti e le impedivano quasi di respirare, mente le sue guance si facevano sempre più pallide.

"Maestà è tutta colpa mia- intervenne Andrè. Il conte di Fersen non c'entra, tantomeno Oscar."

"E perchè mai dovrei crederti Andrè?"

"Perchè sono stato io a condurre quella donna dal conte e ad obbligarlo a..."

"A..??"- ripetè la regina.

"La donna di ieri sera minacciava di scatenare un putiferio, spacciadosi per Oscar, e per tentare di fermarla ho dovuto cedere al suo ricatto, coinvolgendo il qui presente conte."

"No, non ti credo Andrè, non ha senso! Se tu eri a Versailles, dove diavolo era Oscar e con chi?" -ribattè inferocita.

E calò un silenzio tombale.

Andrè non avrebbe mai potuto rivelare di Odette. Oscar ne sarebbe uscita completamente distrutta. I dubbi della regina però erano più che legittimi; se lui era a Versailles, dov'era Oscar, la vera Oscar?

Anche il conte di Fersen scrutava Andrè con aria interrogatoria. Neanche lui aveva visto Oscar quella sera. Strano, poichè lei era sempre insieme al suo attendente, che era la sua ombra. Dov'era Oscar la notte scorsa?

"Allora Oscar, dov'eravate la notte scorsa?"- incalzò la regina furiosa.

Il biondo comandante non avrebbe potuto mai rivelare di essere Odette alla regina, nonchè al suo Fersen... di contro era sempre più terrorizzata, cominciava ad avvertire dei capogiri, mentre sudava nervosamente.

"Maestà- intervenne Girodelle con timbro fermo. -Posso giurarvi e garantirvi sulla mia persona, che quella di ieri sera non era, nè mai sarebbe potuta essere la vera Oscar, poichè Oscar Francois de Jarjayes, il vero Comandante delle Guardie Reali... era..."

 

Cosa sta per rivelare il tenente Girodelle? Scatenerà una catastrofe o riuscirà a salvare Oscar?

Come proseguirà?

Un abbraccio, a presto! ;)

  
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