Una bambina dai lunghi capelli castani, apre i suoi occhioni scuri e corre a svegliare i fratelli.
-Jas! Ti prego, siamo in vacanza!-  urlò Amber mettendo la testa sotto il cuscino.
-Ma Bebs... oggi è il mio compleanno-
-Non capisco cosa frulli per la testa a te e alla mamma quando vi svegliate così presto!- s'intromise Trevor.
Jasmine decise di scendere di sotto dove sua madre stava dando il latte al piccolo Liam.
-Buon ottavo compleanno Jasmine!- 
La bimba sorrise alla madre e si sedette al tavolo.
In un'altra casa, Mason era ancora nel mondo dei sogni quando la vibrazione del telefono lo svegliò.
-Pronto?-
-Stavi dormendo?-
-No Rachel, tranquilla-
-Oggi scappiamo-
-Non lo so... insomma...-
Non fece in tempo a finire la frase che Rachel chiuse la chiamata.
Mason sbuffò, a volte Rachel era davvero difficile da gestire.
Sophia si accorse che il fratello maggiore era turbato così, si alzò dal letto e si sedette sul suo letto.
-Mason, che succede?-
-Nulla Sophia, sta tranquilla-
Nel frattempo Rachel stava impazzendo, possibile che Mason non volesse scappare!? Eppure diceva di amarla!
La ragazza si alzò e guardò dalla finestra, a volte serviva per schiarirle le idee.
Due ore dopo le tre famiglie erano al parco giochi sulla neve.
Amber prese della neve e la mise nel cappuccio di Diego, quando lui tirò su il cappuccio si sporcò di neve e poco dopo sentì la bambina ridacchiare.
Trevor, Juli, Sophia e Simon stavano giocando a costruire un castello di neve, Brooklin, Jasmine e Charlotte stavano giocando sui giochi e Melody e Chase,poco distanti dai genitori, facevano le formine nella neve insieme a Liam.
I genitori guardavano i figli giocare mentre parlavano tra loro.
Rachel e Mason volevano rimanere a casa, infatti ora erano sotto le coperte che guardavano un film.
Dopo che ognuno pranzò nella propria casa, Juli, Simon, Brooklin, Trevor, Amber, Jasmine, Charlotte, Sophia e Diego decisero di andare alla pista da sci, insieme a Rachel e Mason.
Stavano sciando allegramente quando Amber cadde e iniziò a urlare.
-Bebs, stai bene?- chiese Rachel andando dalla bambina.
-No, mi fa male la caviglia- 
Decisero di portare la bimba dai genitori.
-Mamma, papà! Amber si è fatta male- urlò Brooklin salendo in casa.
Appena Amber vide sua madre iniziò a piangere
-Amberlyn, che succede?-
-Volevo fare un salto speciale che avevo visto in un videogame ma sono caduta e ora mi fa male la caviglia-
Courtney portò la figlia in casa e iniziò a toglierle lo scarpone.
-Mamma, dov'è papà?- chiese Amber guardandosi intorno.
-In cucina anche se dovrebbe cambiare il pannolino a Liam-
-Non puoi farlo tu?- chiese lui uscendo dalla cucina.
-Tutte le volte! Abbiamo cinque figli e tu avrai cambiato più o meno otto pannolini in tutta la tua vita! Ora tu cambi Liam perchè io devo vedere come sta Amberlyn!-
Duncan si avvicinò alla bimba.
-Sei caduta?-
-Si e ora ho la caviglia gonfia-
-Qualcuno ti ha fatto un video?-
-No, hai ragione, qualcuno doveva pensarci- 
La bambina fu portata in ospedale, i suoi fratelli erano rimasti con gli altri bambini ed erano molto preoccupati.
-Perchè ogni vacanza qualcuno deve finire in ospedale?- si lamentò Trevor.
-Doveva farsi male proprio il giorno del mio compleanno...- aggiunse Jasmine.
Nel frattempo Rachel e Mason erano a casa di lui a fare i compiti.
Lei lo stava aiutanto in geografia perchè lui proprio non capiva, Rachel era stata così gentile da prestargli i suoi appunti.
La ragazza sorrise, Mason era così carino con quell'espressione concentrata.
-Mason, hai ragione, forse non il caso scappare-
Lui si avvicinò e la baciò.
Proprio in quel istante entrò la madre di Mason.
-Dunque è così che studiate-
-Mamma, non dovresti parlare! Ho letto il tuo vecchio diario, so come sono nato, allora non capire la geografia è una cosa ereditaria-
-Ehm... non sono affari tuoi e adesso continua a studiare altrimenti prenderai sempre F-  disse Gwen prima di entrare in camera di Sophia e Melody.
-Mamma io stavo scherzando... non ti sarai offesa, vero?-
**
Amber fissava il vuoto nella sala d'attesa dell'ospedale, aveva paura anche se non lo lasciava vedere.
Dopo un'attenta visita i medici dissero che la bimba aveva una brutta slogatura e doveva restare con fasciatura  stampelle per dieci giorni.
Tenere ferma una bambina iperattiva come Amberlyn, per dieci giorni, era una vera propria sfida.










Angolo di Ola.
Ola is back!
Ho continuato questa storia solo perchè 
la mia migliore amica Marti ha iniziato a rileggere la storia
e mi ha fatto venire voglia di continuarla quindi ringraziate 
(o odiate)  Marti per l'esistenza di questo e dei prossimi capitoli.