18/05/2017
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Max mise entrambe le mani a coprirle le orecchie, non voleva sentire, non voleva sentire il momento dello sparo.
Quando la fotografia toccò terra e con essa anche le sue lacrime, sentì quella maledetta porta aprirsi di scatto, sbattere contro il muro, Max giurò di aver sentito persino sgretolarsi un pezzo di muro.
<< Ah eccoti, sei qui...Hai controllato che non ci sia nessuno? >>
Ed eccola, Chloe, ignara di quello che stava per accaderle, iniziò a controllare i primi tre o quattro bagni senza accorgersi della sua presenza.
Iniziò il suo dialogo con quel maniaco e psicopatico di Nathan, non poteva crederci che lgli ultimi attimi della sua amica, dovevano essere proprio quelli, chiusa in quel lurido bagno e senza sapere il suo affetto che era ancora vivo dentro di loro.
<< Dove l'hai presa quella...Per favore, mettila via, così ti metterai ancor più nei casini >>
<< Tanto a nessuno mancherà una drogata come te >>.
Quell'ultima frase bastò a rivangare tutti i ricordi che Max aveva di Chloe, tutto ciò che avevano fatto insieme dal preciso istante che lei l'aveva salvata.
Tutti quei ricordi che ora non appartenevano più a Chloe, ma solo a lei, faceva rabbia pensare che in quel momento un piccolo angolo del cuore di Chloe stesse pensando che alla sua migliore amica non importasse nulla di lei.
Non era possibile che le cose dovevano andare a finire così.
<< A me mancherà >>.
Urlò alzandosi e uscendo dal suo nascondiglio, purtroppo le sue gambe si erano mosse da sole, ma questa volta la sua mano non si alzò per rivolgere il tempo, questa volta furono i suoi occhi a sfidare Nathan.
Il ragazzo, preso alla sprovvista si girò di scatto puntando la sua pistola verso di lei, ma Chloe, prontamente gli saltò addosso aggrappandosi al braccio di Nathan che preso alla sprovvista lasciò cadere la pistola fino ai piedi di Max che ne approfittò per calciare via quell'arma così pericolosa e spaventosa che voleva portarle via la sua Chloe.
<< Max! >>
<< Si Chloe, ho così tante cose da dirti >>.
Le disse sorridendo e con gli occhi colmi di lacrime, la porta del bagno si aprì e il patrigno di Chloe entrò puntando lo sguardo sui tre protagonisti del baccano che aveva appena udito.
Max spiegò le cose come stavano, e quando David chiese a Nathan se era tutto vero, preso dall'ansia provò a scappare via spingendo Chloe a terra e facendole molto male alla schiena, Max le s'inginocchiò accanto per aiutarla a rimettersi dritta e accarezzandole la schiena con la mano.
<< Chloe >>
<< Non pensare a me, vai a prendere quel pazzo >>.
Urlò contro il patrigno, per fortuna lui fece come gli era stato ''Ordinato''.
L'unica cosa che Max sentì fu il trambusto che proveniva fuori dal bagno, era sicura che ora lui era in manette, quello che meritava.
<< Max... >>
<< Clohe, è pazzesco. Per salvarti e salvare Arcadia Bay dovevo smettere di tremare e fare qualcosa con le mie sole forze, è così bello sapere che stai bene >>
<< Okay...Ma che hai fumato? Sembra roba buona >>.
Max guardò Chloe in volto e scoppiò a ridere.
<< Devo dirti tantissime cose, mi ascolteresti? >>
<< Infondo ti devo la vita, Maxine >>
<< Max, mai chiamarmi Maxine >>.
Chloe le sorrise, sentì la mano di Max intrecciarsi alla sua, poi l'assurdo racconto.
Chloe non sapeva se tutto quello che Max le stava dicendo era vero, anche perchè non avrebbe mai più riavvolto il tempo così da non combinare altri casini, ma sapeva che Max aveva quasi rischiato la vita per lei, e questa volta sarebbero rimaste insieme per sempre.
Costruendosi innumerevoli ricordi che il tempo non avrebbe mai portato via.