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Autore: Harry Fine    18/05/2017    3 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Marinette, Adrien E tutti gli altri ragazzi, insieme anche al maestro Fu, Jagged Stone, Wang Cheng, Roger Raincomprix, Richard Ramier e Ronald D'Argiant, arrivarono sul posto, si nascosero subito dentro un edificio, da cui poterono osservare che anche Papillon era arrivato da un po' di tempo nella piazza, insieme a tutti gli Akumatizzati e ai loro vecchi compagni. Gli umani, invece, erano tutti radunati in un grandissimo cerchio, completamente bloccato dai soldati controllati dall'uomo farfalla. 
I ragazzi stavano per intervenire per liberarli, ma proprio in quel momento, l’uomo con la maschera argentata parlò, rivolto alle persone intrappolate lì. 
《Abitanti di Parigi! Io, sono Papillon. Sono un mutante. Proprio come quelli che vi circondano in questo momento. Ma non temete. Nonostante quello che pensate, non ho intenzioni ostili. Non vi farò alcun male.》 
《Che… che cosa vuoi da noi allora!? Non abbiamo più niente da offrire!》 Urlò una donna minuta, dai lunghi capelli neri e con le guance scavate in mezzo alla folla. 
Con un uno scatto rapidissimo delle sue grandi ali, l'uomo le si parò davanti in tutta la sua considerevole statura. 《E io da voi umani non voglio nulla.》 Disse quasi con disgusto. 《Semplicemente voglio far capire a tutti quelli come voi come ci si sente ad essere identici a me e i miei compagni. Identici a mia moglie. Identici a mio figlio.》 Disse con una nota infelice nella voce, normalmente calma e profonda. 《Tu hai dei figli?》 Chiese poi alla donna. 
Lei annuì timidamente. 《Si. Due maschi. Hanno quattordici e otto anni.》. 
《E dimmi, se si trovassero in pericolo, se dovessero morire e tu non potessi fare nulla per salvarli, come ti sentiresti?》 Chiese lui, nuovamente freddo e tagliente come un coltello. 
La donna rabbrividì. Quell'uomo le metteva addosso un senso di terrore e soggezione mai provato prima. 《Io… mi sentirei a pezzi. Non saprei più cosa fare per vivere senza di loro. Perché avrei perso le due cose più preziose che possiedo. E mi sentirei anche inutile e stupida per non essere riuscita a proteggerli come una vera madre dovrebbe fare.》 Affermò con franchezza. 
Lui annuì. 《Esatto. Così mi sono sentito io quando voi umani avete ucciso senza pietà mio figlio. E non importava che fosse appena un quattordicenne. Quegli uomini che lo hanno catturato e torturato per mesi ritenevano giusto ucciderlo semplicemente perché era un mutante.》 Disse in tono lievemente rotto. 
Di fronte a quella mal celata espressione del suo dolore, sia la donna che Marinette e i suoi compagni non poterono fare a meno di sentire un moto di comprensione e compassione per quell'uomo che aveva perso ingiustamente tutto ciò a cui teneva di più a causa della sua natura e di quella dei suoi familiari. 
Ma Papillon, con un altro scatto, tornò a fluttuare in aria e riprese nuovamente a parlare alla folla. 《Voi umani siete convinti che chiunque sia diverso da voi, sia automaticamente sbagliato. Un mostro. Chiamate noi mutanti scherzi della natura. Ci considerate alla stregua delle bestie da macello. Esseri inferiori che non meritano la vita. Esseri che vanno eliminati senza pietà. Ci uccidereste tutti se poteste. Anche se tra di noi ci fossero bambini. Io l'ho visto con i miei occhi durante la guerra. E questo dimostra che siete voi i veri abomini. Ma grazie a me, voi tutti capirete come ci si sente ad essere come noi. E cosa si prova nel venire trattati come spazzatura da chi vi circonda.》. 
Ad un suo cenno, un palazzo venne spaccato in due e Coeur du Pierre e Horrificator fecero la loro comparsa, portando sulle spalle la macchina in acciaio che aveva innescato la mutazione instabile del senatore e Papillon si posizionò in mezzo agli anelli metallici con espressione vittoriosa. L'uomo con la maschera stava per attivarla con le sue farfalle, ma un lungo bastone si insinuò tra gli anelli d'acciaio e lo colpì dritto allo stomaco, svuotandogli i polmoni. 
《Fermo là! Non crederai di iniziare questa grandiosa festa senza gli ospiti d’onore, vero Papillon?!》 Esclamò Chat noir in tono canzonatorio. 
Lui e tutti i suoi compagni avevano finalmente deciso di uscire allo scoperto, e adesso stavano tutti in piedi sopra il tetto di un palazzo, più agguerriti che mai per sconfiggere il loro avversario. 
L'uomo, di fronte alla loro alquanto teatrale entrata in scena, ringhiò di frustrazione. 《Dannazione. Ma voi non vi attendete mai!?》 
《Abbiamo imparato proprio da te e dalla tua tanto agognata vendetta ad essere cocciuti!》 Ribatté prontamente Volpina. 
Papillon non parve gradire molto la franchezza della bella italiana, e ordinò ai suoi servi akumatizzati di attaccare. 
Subito un gigantesco manipolo di soldati armati si schierò attorno all'edificio su cui erano posizionati Ladybug e tutti gli altri. 
《Ma dai. Tutto qui?》 Chiese Chronogirl in tono sarcastico osservando gli uomini. 
La ragazza sui pattini scattò rapidissima giù dal palazzo, pattinando sulla parete senza porsi problemi, gettandosi subito nella mischia. Menava calci in una successione praticamente invisibile, vista la sua velocità, spedendo molti nemici addosso ad altri e stendendoli. 
《Beh, direi che la battaglia è iniziata. Quindi, diamoci dentro!》 Esclamò Lady WiFi. Lei volò subito verso il basso, insieme a Bulleur e Volpina, mentre tutti gli altri scendevano dietro. 
La prima ad attaccare fu proprio la ragazza volpe, insieme al signor Ramier. Suonando il suo flauto, lei fece comparire tantissime copie di ciascuno di loro e iniziò a farle correre dappertutto in maniera rapidissima, mentre l'uomo,  improvvisando una specie di danza scoordinata, invocò tantissimi piccioni che si accanirono sui loro nemici in un continuo turbinio di piume. Inutile dire che questo attacco combinato aveva generato il caos più totale nella piazza in meno di un secondo, confondendo gli akumatizzati che, ormai senza la minima idea di chi potessero essere gli originali e chi fossero le copie, e anche per colpa dei volatili che li beccavano e graffiavano senza pietà, sparavano alla ceca con i loro fucili, cercando di colpire tutti i loro avversari, mentre Reflekta, Princess fragrance e i mutanti adulti si occupavano di portare in salvo i cittadini, per evitare che rimanessero accidentalmente coinvolti nella battaglia. 
Ma appena Papillon li notò, ordinò ai tre colleghi del senatore che aveva akumatizzato di attaccarli. 
La prima fu la ballerina in giallo, che si lanciò contro la mutante in rosa, per poi essere seguita dai suoi colleghi. La ragazza evitò il calcio e l'affondo della lancia che la donna teneva in mano appena in tempo, mentre i suoi compagni risposero all’attacco. 
La ragazza dalla pelle verde generò una terribile nuvola di profumo che ebbe l'effetto di generare tremende vertigini nell'uomo che le stava davanti, ovvero quello che era diventato una specie di cavaliere rosso, e che ora stava cercando fi colpirla con una grossa frusta. 
Intanto, il maestro Fu se la stava vedendo con la ballerina in blu, usando il suo carapace per bloccare ogni attacco della grossa falce che la donna teneva in mano. 
Di colpo, però, i tre akumatizzati vennero travolti da un terzetto di attacchi simultanei. Una coppia di laser azzurri e rossi, una terribile onda d'urto sonora e una lama di energia li scaraventarono via. 
Roger, Jagged e Ronald erano in piedi dietro di loro. 
《Voi andate ad aiutare gli altri. A questi pagliacci ci pensiamo noi.》 Affermò l'uomo dai capelli viola, armato con una chitarra acustica. 
I tre annuirono e tornarono da Ladybug e Chat noir, che di sicuro erano i più scatenati, insieme a Lady WiFi e Volpina. E di certo erano i più bravi. Utilizzando la loro agilità olimpica recitavano ogni proiettile e sembrano anche essere nati per combattere insieme. Al momento erano schiena contro schiena, e menavano tremendi colpi con il bastone e la frusta con una sincronia perfetta. Lui attaccava dal suo lato, ma allo stesso tempo difendeva i punti cechi di lei, che faceva altrettanto. 
《Siamo proprio fatti l’uno per l’altra purrincipessa. Nessuno ci può battere se combattiamo insieme.》 Affermò il ragazzo gatto, stendendo un altro soldato col bastone. 
L'altra sorrise. Anche se ormai era chiaro quanto quel ragazzo le piacesse, e quanto lei piacesse a lui, si sentiva comunque lusingata da commenti di quel tipo. 
Di colpo, però, la corvina notò un’orda di soldati particolarmente grossa arrivargli addosso, mentre Lady WiFi e Bulleur cercavano inutilmente, nonostante l’aiuto di Wang, che aveva preso e trasformato un pomodoro in una specie di bomba, Reflekta e Princess fragrance, di fermarla con i loro poteri. 
《Ehm…. Capo, che facciamo con questi tipi? Sono veramente tanti e sembrano piuttosto agguerriti.》 Disse Volpina. 
《Accidenti! Dessinnateur! Chronogirl! È il vostro turno!》 Chiamò l'eroina in rosso. 
I due ragazzi arrivarono in un secondo e iniziarono il loro attacco. La ragazza si avvicinò ad un palo elettrico e iniziò ad assorbire energia elettrica fino a caricarsi del tutto. 
《Chronostop!》 Urlò, attivando il suo potere e congelando il tempo all'istante. 
Tutto si era fermato. Inclusa la battaglia. Niente si muoveva più. Nemmeno i loro compagni di squadra. Solo lei e Dessinnateur, che aveva strategicamente escluso dal suo potere, erano liberi di muoversi, nonostante il rosso sembrasse leggermente stralunato per quella situazione e continuasse a guardarsi attorno con aria confusa. 
《Sbrigati, bell'addormentato! Il mio potere non dura in eterno!》 Lo riportò alla realtà lei senza mezzi termini. 
Il ragazzo dai capelli rossi si mise subito al lavoro, dipingendo più rapidamente possibile di fronte ai suoi nemici paralizzati. E fece appena in tempo. 
Appena l'effetto del potere di Chronogirl si interruppe, infatti, tutto ricominciò a muoversi e i soldati akumatizzato andarono a sbattere contro un massiccio muro di mattoni. 
Volpina fischio ammirata. 《Ottimo lavoro, dolcezza. Sei proprio portato per l'arte.》 Commentò rivolta a Nathaneal con un occhiolino, facendolo diventare più rosso dei suoi capelli. 
A quel punto, intervenne Bulleur, che, approfittando della botta che avevano preso gli uomini, li bombardò con tantissime bolle esplosive che li spedirono a terra, ma loro si rialzarono di nuovo. 
《Uff. Questi tipi non sono esattamente i più intelligenti del mondo, ma sono duri da buttare giù.》 Affermò Lady WiFi, mettendo in “pausa” uno di loro. 
《È vero. Il problema è che non sappiamo dove si trovano le farfalle che li hanno trasformati e come fare a rimuoverle.》 Sentenziò Reflekta, osservando il maestro Fu e Wang intrappolare diversi guerrieri dentro una grossa barriera verde. 
《È vero. Dannazione, non ci avevamo pensato.》 Disse frustrato il ragazzo di colore. 
Ad un certo punto, però, i tre politici akumatizzati gli arrivarono nuovamente addosso con tutta la loro forza, menando colpi con la lancia, la frusta e la falce, ma Roger, Jagged e Ronald si misero in mezzo. 
《Non si abbandona mai il campo finché il duello non è finito.》 Disse l'uomo dai baffi castani, volgendo la sua spada verso la ballerina in giallo. 
Lei annuì, buttandosi contro di lui e cercando di colpirlo con la sua lancia grazie ad una velocità invidiabile, ma lui evitò tutti i fendenti e rispose a sua volta. La donna si abbassò in tempo, ma lo spillone che fermava i suoi capelli venne comunque tagliato in due. Subito lei urlò terrorizzata, mentre una farfalla nera usciva da esso e lei veniva avvolta da un'aura nera, tornando normale. 
《Ecco come si fa! Basta spaccare l'oggetto in cui si trova l'akuma! Grandioso!》 Affermò Chat noir. 
La farfalla nera, però, cercò di tornare verso il corpo esamine della donna, ma la spada di Ronald la tagliò in due. 《Questo scontro è terminato.》 Disse, prendendo la donna in braccio e portandola in salvo. 
《Bene. Ora sotto a chi tocca. Voi pagliacci non potete minimamente paragonarvi ad un vero mutante.》 Disse Jagged rivolto alla ballerina in blu. 
Lei saltò di colpo verso di lui con la falce in pugno, muovendosi con un’agilità impressionante, ma l'uomo la evitò comunque all'ultimo secondo e la colpì alla testa con la sua chitarra, utilizzandolo come una mazza da Baseball, per poi mandarla a sbattere contro il suo compare in armatura grazie ai suoi poteri sonori. 
《Bene. E adesso, direi che il tuo periodo da mutante sia terminato.》 Affermò l'ex rock star, prendendo il ciondolo dal suo collo e spaccandolo con la suola della scarpa, schiacciando anche la farfalla, facendo trasformare nuovamente la donna. 
《Bene. Adesso ci siamo solo noi.》 Affermò Roger di fronte al Cavaliere rosso. 
Lui, però, gli tirò una tremenda frustata allo zigomo e poi gli arrivò addosso, caricandolo come se fosse stato un toro. Ma l'uomo non si scompose. Un tremendo raggio distrusse l’armatura scarlatta e disintegrò la farfalla. 
《Non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario, Sentenziò il maestro Fu, che atterrò di fronte a loro con un'agilità impressionante, vista la sua età decisamente avanzata. 
Appena Ladybug e Chat noir guardarono dietro di lui, sgranarono gli occhi. Tantissimi akumatizzati giacevano svenuti per terra. 
《Ricordate, ragazzi miei, che, come ho già detto, è veramente pericoloso sottovalutare l’avversario. Dopotutto, avrò pure i miei anni, ma da giovane sono stato il campione cinese di arti marziali miste. E non ho perso nulla della mia bravura in combattimento.》 
《Lei è impressionante maestro, ma adesso prendere di mira i fucili. Le akuma devono essere lì.》 Affermò Ladybug. 
Tutti gli altri annuirono e ripresero la lotta. 
Se prima erano stati messi in difficoltà, adesso non c'era più storia. Grazie ai loto poteri speciali, in particolare quelli di Chat noir, Volpina, Lady WiFi e Bulleur, presto la gran parte degli akumatizzati era ritornata normale. 
Di colpo, però, una poderosa onda d’urto li buttò a terra. 
Papillon era proprio sopra di loro. La sua espressione era di puro odio. 《Maledetti mocciosi! Non pensate di avermi minimamente sconfitto! Non importa cosa facciate! Gli umani di Parigi diventeranno come noi!》 
《Sei un pazzo! Quella macchina causa mutazioni che diventano letali per un umano! Nessuno può sopportare un cambiamento simile!》 Urlò Reflekta. 
L'uomo sorrise. 《Ma questo lo so già. Ho mentito quando ho detto che non avrei fatto alcun male a quelle persone. È progettata per questo. Il mondo molto presto verrà epurato dagli umani. Loro moriranno tra mille dolori, esattamente come quelli che abbiamo patito noi. I mutanti, visto che non risentono di alcun effetto collaterale causato dalla mia invenzione, saranno liberi di fare ciò che vorranno. E presto, il mondo sarà completamente ripopolato dai nostri discendenti. Saremo finalmente liberi di fare tutto senza paura! Di mostrarci senza venire considerati mostri. Perché volete opporvi a questo?》 
《Semplicemente perché uccideresti anche persone innocenti che non hanno mai fatto niente di male! Questi uomini non si meritano di morire a causa delle colpe di pochi! Il mondo può cambiare, anche se ci vorrà molto tempo. Ma ci sono altri modi per far vivere bene noi mutanti. E di certo,  la tua soluzione non è la migliore.》 Affermò l'eroina in rosso con la sua solita aria decisa. 
Chat noir sorrise ammirato. Quella ragazza era veramente meravigliosa, e adesso sembrava ancora più bella e decisa del solito. 
Sono che Papillon non sembrava essere dello stesso avviso. Infatti, con un ringhio, scattò nuovamente verso la sua macchina, ma Ladybug e Chat noir gli stavano alle costole. 
Solo che l'uomo colpì la ragazza con un getto di farfalle, scagliandola a terra, e si posizionò in mezzo agli anelli. 
《Oh no. Non ci provare. Cataclisma!》 Urlò il biondo prima che il suo nemico potesse attivarla. 
L'energia distruttiva dei suoi artigli fece si che la struttura metallica arrugginisse e si spaccasse, ma anche la maschera argentata dell'uomo subì lo stesso, andando in pezzi. 
Quando il ragazzo vide quel volto, rimase di sasso. I lineamenti precisi e severi del volto dagli zigomi alti non erano cambiati di una virgola, anche se erano segnati da varie rughe. Gli occhi, blu, penetranti e gelidi come pezzi di ghiaccio, erano gli stessi, anche se uno era attraversato da una cicatrice frastagliata. Perfino i capelli biondi avevano lo stesso taglio. 
《No… non è possibile.》 Disse lui guardando quel volto. 《Papà?》 
Negli occhi dell'uomo ci fu un lampo di sorpresa. 《Adrien?》
   
 
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