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Autore: CrystalWolf    18/05/2017    1 recensioni
Lui non era un eroe.
Non lo era mai stato infondo. Dalla morte dei genitori, sotto i suoi occhi, aveva scelto di combattere questo male, di convincersi che poteva anche essere del bene in questo mondo e valeva la pena combattere per esso. Ma ora era lì, a pensare alle conseguenze di tutto, alle scelte, alle decisioni, ai fallimenti che lo avevano portato dove era ora.
Non era un eroe. Era soltanto un ragazzo pieno di odio e risentimento.
Un rumore improvviso destò la mente del giovane. Una vetrina infranta, dei criminali all'opera.
Fece un respiro profondo, e prese in mano un bastone escrima.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bat Family, Dick Grayson
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Everyone can be heroes'
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~~~~~~~~~OLD FRIENDS~~~~~~~~~~~


Dick guardò Kory,leggermente confuso. "I Teen Titans? Victor,Garfield e Raven?"
"E Terra".
"Oh anche lei.." Sebbene certe divergenze fossero superate,alcuni cicatrici rimanevano.
"So che cosa ha fatto Dick. Ma è pur sempre stata un membro del gruppo. Una Titans.
Dick si appoggiò al balcone del terrazzo. Diede un'occhiata annoiata al viottolo che conduceva fuori dalla Villa. Vi erano ancora i resti delle transenne oltre che ai cordoni della polizia.
"Dove avete trovato i soldi per un' hotel nel Park Row?" Domandò il giovane Grayson.
"Oh il nostro caro Cyborg è un pezzo grosso della JLA ora. Abbiamo dovuto faticare un po a convincerlo ma alla fine ci ha portato con lui.
Dick rimuginò sulla cosa. Non vedeva i suoi compagni da quattro anni. Quando era nei Titans.
Dopo lo scioglimento aveva saputo che si erano rivisti ma lui non ha mai potuto(o voluto) partecipare a questi incontri. Erano un capitolo chiuso.
Ma rivedere lì Kory, e i recenti avvenimenti, avevano fatto salire un po di nostalgia al giovane protettore di Blüdhaven.
Una visita fra amici non poteva fare male.
"D'accordo Kory. Andiamo a trovarli."
La giovane sorrise "Grazie Dick."
"Ma prima devo cambiarmi di abito." Fece Dick con un sorrisino.
La Principessa lo guardò un po confusa ma lui sparì di nuovo nella Bat-caverna.
Ne riemerse dieci minuti dopo. Kory lo squadrò. Aveva messo la sua tuta nera e blu. La divisa di Nightwing.
Dovette ammettere che era davvero sexy vestito così.
"E a cosa dobbiamo questo cambio di abito?"
"Almeno eviteremo la porta principale. Inoltre non mi sono mai presentato ai Titans come Dick Grayson ma Robin. Quindi ora mi dovranno guardare come Nightwing.


Erano circa le 14:00 quando arrivarono nel Park Row. Starfire ci era arrivata volando. Nightwing invece aveva dovuto continuamente usare il rampino e le sue doti acrobatiche. Aveva però accusato il lungo viaggio e quindi atterrò sul tetto di fronte all'Hotel un po affannato. "Certo che potevi aspettarmi. Immagino che volando non ti sia minimamente stancata."
"Voi terrestri siete tutti così noiosi." Sbuffò Kory.
L'acrobata guardò l'edificio. Il Gotham Majestic Hotel. Cinque stelle. Era un'edificio altissimo,di certo superava i trenta piani,e le vetrate a specchio lo rendevano imponente.
"Siamo all'ultimo piano." Disse Starfire con un sorrisetto per poi volare a destinazione.
Nigjtwing sbuffò e usando abilmente il rampino,ci arrivò anche lui.
Arrivò sul terrazzo agilmente. Dalla vetrata si poteva scorgere la stanza. Era immensa. Con un grosso letto a baldacchino,un ampio salone con un divano e diverse poltrone e un Televisore a cristalli liquidi. Ad essa era collegata un'altra stanza che Dick dedusse essere il bagno.
Starfire lo invitò a entrare. Sul divano vide una.ragazza dai lunghi capelli biondi e una scimmia umanoide seduti con un joystick in mano a giocare ai videogiochi. Sul letto,o meglio sospesa sopra il letto,stava una ragazza con un cappuccio blu e un lungo mantello amch'esso blu che leggeva.
"Ah Ah ti ho battuta. Di nuovo."
"Non vale B.B. Non riesco a imparare i comandi." "Non è colpa mia se sei una perdente."
Starfire iniziò a parlare. "Ragazzi guardate chi vi ho portato."
I presenti alzarono lo sguardo. Terrà sorrise mentre a Beast Boy letteralmente brillavano gli occhi. Raven alzò lo sguardo interessata.
"Dick. Amico mio come stai?"urlò Garfield fiondandosi da lui. Nightwing lo squadrò. Aveva la forma di una scimmia umanoide e indossava una tuta bianca. Coda a parte però era sempre lui.
B.B. fu seguita da Terra che lo salutò con una stretta di mano. "Salve Dick. Felice di rivederti."
Raven si avvicinò ma non disse nulla.
"Ma come fate a sapere che sono io?"chiese il ragazzo. Aveva ancora la maschera e in quegli anni era davvero cambiato. "Ah credi che non avessimo mai sentito parlare del "Grande Nightwing protettore di Blüdhaven"? Disse Beast Boy.
"Abbiamo continuato a seguirti in questi anni" continuò la bionda.
"Sappiamo tutto di Nightwing." Concluse Raven che parlò per la prima volta da quando era entrato.
Nightwing annuì convinto e i cinque si sedettero e cominciarono a parlare,ricordare i tempi passati e cosa facevano attualmente.
Dick li guardò.
Beast Boy era frutto di uno sfortunato incidente genetico che gli aveva dato la capacità di trasformarsi in qualunque animale. Sia anch'esso alieno o estinto. Unica pecca era che più era grande l'animale minore era il tempo in cui poteva rimanere trasformato. Aveva militato brevemente nella Doom Patrol ma alla morte di quest'ultimi se era unito ai Titans.
Terra era una ragazza bionda. Dick si rese conto che anche lei era cresciuta,dando uno sguardo fugace al suo corpo. Il suo potere consisteva nel poter controllare i terremoti. Si era unita ai Titans ma si era rivelata una spia al servizio di Slade Wilson alias Deathstroke, ma in seguito si era riscattata combattendo con loro. Vi era inoltre una specie di feeling fra lei e BeastBoy.
Raven era un mezzo-demone,figlia del potentissimo demon Trigon.
In realtà non ci aveva mai capito molto di queste cose. In queste cose era come Batman.
La ragazza aveva un controllo assoluto sulla magia bianca e nera e poteri di telecinesi. Giunta sulla Terra, aveva prima chiesto aiuto alla JLA ma questi,ritenendola troppo pericolosa, l'avevano allontanata. Si unì allora ai Teen Titans dove trovò una seconda casa. Quante battaglie per salvare Raven da Trigon. Ma ce l'avevano sempre fatta.
"Come ti ammiro Dick. Un eroe di un'intera città. Tutto da solo."disse Garfield.
"Non è tutto rosa e fiori. Comunque voi cosa fate attualmente?" Chiese il ragazzo mentre diede uno sguardo a Starfire. Ancora non riusciva a vederla come una studentessa universitaria.
"Io e B.B. siamo rimasti a Jump City. Abbiamo capito che c'era poco spazio per noi. Qualche volta B.B. e Cyborg si reincontrano per qualche missione insieme ma ormai Victor è assorbito dai suoi doveri nella JLA e con una Justice League ormai onnipresente chi ha bisogno dei Teen Titans?"
Era in parte il motivo per cui aveva deciso di sciogliere il gruppo. Stavano crescendo. Altri eroi stavano prendendo largo negli U.S.A. e bisognava capire cosa fare delle proprie vite. Con i vari Flash, Superman e Lanterna Verde non c'era più bisogno di un gruppo di Teenager che giocavano a fare gli eroi. Fermo restando che avevano svolto un servzio davvero utile a Jump City. Il loro tempo era però scaduto. Lui era stato fortunato. Era dotato di ottime capacità da leader e dimostrato di essere un buon vigilante. Inoltre c'era Batman. Forte di quelle abilità aveva deciso di staccarsi dall'uomo pipistrello. Era un eroe. Un vero eroe che aveva costruito la sua reputazione lottando e dimostrando come anche un semplice acrobata potesse fare la differenza. Se c'erano molti criminali che lo schernivano, a causa del retaggio con il cavaliere oscuro, molti lo temevano. Il soprannome "Il protettore di Blüdhaven" non era scelto a caso. Ma si rese conto che non tutti avevano avuto questa fortuna. Lui era il vigilante di Blüdhaven. Cyborg era nella Justice League. Ma gli altri?
Si rese conto che gli altri erano stati messi da parte. Altri facevano gli eroi. Per loro si apriva la strada di vite normali. Non conoscendo altra vita che quella di malmenare i criminali con i bastoni escrima, o prenderli alle spalle nelle lotte in cui erano richieste le sue abilità da Predatore , si chiese come possa essere. Inoltre la Justice League era così potente e organizzata anche perchè il governo l'aveva riconosciuta con lo status di unità di crisi che poteva intervenire nelle situazioni di pericolo. Era riconosciuta anche a livello internazionale perciò era costantemente finanziata. Sapeva che Bruce mal tollerava questa cosa. A Batman non piaceva essere così dipendente dal governo. Era tipico di Bruce.
Raven invece raccontò che era andata in viaggio verso altre dimensioni alla ricerca dei segreti di Trigon. Dick finse di capire cosa la ragazza stesse raccontando.
"Sai Dick" iniziò Beast Boy " stavo pensando che magari potremmo...ecco..rifondare i Teen Titans. È un'idea stupida che mi è appena venuta in mente." Rise ma era una risata nervosa "Però volevo un tuo parere."
"Beh nom sarebbe male." Disse Starfire "Ricordi quanto eravamo affiatati" finì l'aliena ponendo un accento particolare su affiatati.
Dick capì che quella era anche l'intenzione di Starfire. Ma era una proposta priva di senso. Non sarebbe servito a nulla. Inoltre lui non voleva. Era Nightwing ora. Un vigilante solitario. Il vigilante di Blüdhaven. La scomparsa di Bruce lo metteva ancora più in agitazione. E senso del dovere. Si sentiva vuoto in un certi senso. Il suo padre adottivo non c'era più. E una Gotham senza Batman era pericolosa. Tutto questo avrebbe potuto riversarsi anche su Blüdhaven. E non solo. Ed essendo l'erede naturale di Batman,essendo il primo Robin,questo voleva dire essere anche sottoposto al giudizio di tutti. Eroi e non.
Ma lui non era Batman. Batman era una cosa. Nightwing era un'altra.
"I-io non credo sia una buona idea B.B. C'è la JLA ora. Io sono Nightwing. E tutti voi avete le vostre vite. Per esempio la tua università Kory.".
"Già. È che..è terribilmente noioso a volte." Rispose la principessa di Tamaran. -E mi manchi davvero tanto Dick- disse mentalmente Starfire.
Anche B.B. annuì rassegnato.
"Dov'è Victor?" Chiese Dick notando l'assenza dell'amico.
"Da quando è nella JLA ha poco tempo per noi. Stamattina che siamo arrivati ha fatto solo un paio di partite con me alla Playstation. E non so,sembra diverso dal solito.." rispose Beast Boy triste. "Victor è molto cambiato in questi anni. È decisamente più maturo ma anche molto più propenso a lavorare da solo. È infatti l'eroe principale a Jump City".
Come se lo avessero invocato,dalla portà entrò una figura simile ad un robot. Non lo era in realtà. Aveva metà viso fatto di carne,dal colore scuro mentre il resto era in metallo. Metallo vivo però in quanto era costituito da parti bio-meccaniche e bio-Meccatroniche.
Cyborg entrò nella stanza. "Ragazzi sono venuto a parlarv..Dick!? Cosa ci fai qui?"
Dick gli andò incontrò. Era il solito Victor. Ora anche lui sorrideva alla vista del giovane Grayson. Però dallo sguardo si capiva quanto fosse cambiato. Non sembrava più l'eroe scanzonato dei Teen Titans. Ma un grande eroe della JLA.
"Hey Victor. Che piacere."
"Che onore vedere in carne e ossa il grande Nightwing. Mi dispiace per quello che è accaduto a Batman."
"Già.." rispose Nightwing abbassando lo sguardo.
"L'hai portato tu?" Chiese Stone rivolta a Starfire.
"Era il leader dei Teen Titans. Non credo faccia male portarlo a trovare i vecchi membri del gruppo." Rispose questa distaccata.
"Ho accettato di portarvi, ma non che interferiste con le attività della Justice League o che scorrazzaste in giro."
"Io sono la Principessa di Tamaran. Io non scorrazzo."
"Allora Cyborg ti va una partita? Scommetto che ti straccio." Propose Beast Boy speranzoso.
"No. Sono venuto solo a prendere alcune cose. Poi dovrò far ritorno al rifugio. Devo analizzare delle cose per Super.." si interruppe capendo di aver parlato troppo. "Dick." Esclamò.
Questi ascoltò con attenzione. Le faccende della JLA lo facevano impensierire sempre di più. "Quello che è successo ieri notte avrà un peso su questa città. E sulle vite di tutti noi. Non posso dirti nulla ma ti avverto di questo. Presto sarai convocato dalla Justice League. Sta attento."
Dick annuì. C'era qualcosa di strano in tutto quello. Ma si fidava di Cyborg. L'avrebbe sempre fatto.
Cyborg si avvicinò alla scrivania che si trovava nella atanza e prese alcune buste. Poi si diresse verso la porta. "Un'ultima cosa."
"Si?"
"Bella la carretta che ha usato Batman ieri notte."
Detto questo Cyborg se ne andò.
"Ve l'avevo detto che era strano." Disse Beast Boy.
"Mmmh dite che dovremmo preoccuparci delle mosse della JLA?"propose Terra
"E che cosa potremmo farci? Ormai noi siamo fuori dai giochi. È Dick che deve trovare le risposte." Asserì atona Raven.
Dick era sempre più pensieroso. Starfire risollevò gli animi. "Dai basta musi lunghi.Abbiamo ancora tanto di cui parlare."
E iniziarono a parlare. Di come era la vita Jump City,le cose che accadevano nel mondo,rievocare particolari annedoti. Inoltre spiegò loro cosa era successo la notte prima.
Ad un certo punto a Dick vibrò il telefono. Guardò e vide un messaggio di Barbara.
-16:35. Dick io e gli altri ci stiamo reincontrando alla Wayne Manor. Dove sei?-
-16:35. Sono occupato ora Barbara. Però se ti va possiamo uscire domani sera. È da tanto che non usciamo insieme. Che ne dici? 😃-
-16:36. Perfetto. Accetto volentieri😁-
Dick non seppe bene spiegarsi il perchè aveva fatto quell'invito. Sentiva il bisogno di Barbara. Ma la presenza di Kory lo rendeva attratto in una maniera molto intensa. Doveva schiarirsi le idee.
D'altra parte Barbara,leggendo quel messaggio,saltò di gioia. Senza spiegarsi bene perchè. Anzi forse si. Ormai doveva ammettere a sè stessa che il bel Grayson le piaceva.
Con questi pensieri la rossa andò a Wayne Manor.
Intanto Dickrimase a parlare coi Titans fino a sera. Poi Beast Boy iniziò a d accusare la fame. "Io direi che possiamo cenare."
"Ottima idea" rispose Terra.
"Ti unisci a noi Dick?" Kory per convincere il ragazzo sfoggiò uno dei suoi sguardi più languidi e Dick,con non poca fatica,rifiutò.
"Mi piacerebbe ma dato che rimarrò qualche giorno a Gotham devo pattugliare la città. Chissà forse incontrerò Robin ma,vedendolo oggi, non mi è sembrato in particolare forma per cui lo sostituisco.
"Quando ti rivedrò.?"
Nightwing sorrise. "Sai dove trovarmi. E in ogni caso mi farò vivo io."
"Ci conto" disse per poi dargli un bacio sulla guancia.
Dick,un po imbarazzato,salutò i Titans e uscì sul terrazzo. Prese il rampino e si dileguò nella sera.
"Devi deciderti a scegliere vecchio mio."Si ripetè mentalmente Dick.


Erano le 03:00. Nightwing continuava il suo giro di ronda.Gli piaceva quel senso di indipendenza. Essere un tutt'uno con la notte. Parte di quella città. Quella città però era oscura.
Si era presa i suoi genitori. La sua vita. Un temoo non credeva che sarebbe mai stato capace di pattugliarla di notte,come Batman, ma ora si sentiva diverso. Si sentiva oscuro anche lui. Ma ancora si chiedeva se ne sarebbe mai stato all'altezza.
Ad un certo punto notò due uomini su di un tetto.
Si avvicinò sul tetto di fronte e azionò la modalità detective. Ovviamente era diversa da quella di Batman. Quella del Cavaliere oscuro usava una profondità di campo vastissima oscirando tutti ed evidenziando i nemici in blu e quelli armati in arancione. Inoltre rivelava temperatura,battito cardiaco e condizioni ambientali.
Quella di Noghtwing funzionava pressochè allo stesso modo ma la profondità di campo era verde.Era inoltre dotato di un microfono direzionale. In questo modo poteva ascoltare le conversazioni dei nemici.
" Piano con quella roba. È droga non liquore."
"Ma per chi trasportiamo questa roba? I boss sono tutti al fresco." Disse il secondo criminale che scaricava le casse.
"Per Maschera Nera idiota. Proprio perchè ora tutti gli altri schizzati di Gotham sono al fresco il capo vuole incrementare gli affari."
"Per tutta la notte i maggiori psicopatici della città si sono uniti per uccidere il pipistrello e hanno fallito. Vuoi farmi credere che Sionis non ha partecipato?"
"Dalle rivolte di Blackgate di dieci anni fa e dalla comparsa di Joker non si è mai ripreso. Sarà rimasto alla finestra con qualche puttanella a consolarlo."
"Chiamalo scemo." Ribattè il secondo criminale."Non posso darti torto." Pensò Dick.
Studiò il modo di agire. I due erano armati ma di spalle rispetto alla posizione del vigilante.
Attaccò.
Saltò sul tetto e prese di sorpresa il primo dandogli un pugno sulla nucs che lo fece crollare incosciente al suolo. Il secondo,accortosi di Nightwing,cercò di colpirlo con un pugno ma lui fù più lesto e schivato usò il bastone escrima elettrificato per colpirlo nella gamba. L'uomo cadde con un grido. Nightwing lo prese e minacciò il criminale con il suo bastone elettrificato. "Dove va questa droga?"
"Va all'inferno."
"Puoi scegliere se parlare adesso oppure spezzarti un paio di ossa per convincerti."
Lo sguardo feroce di Nightwing fece crollare il criminale. "Ai Dixon Docks. Abbiamo un rifugio lì dove scarichiamo la merce."
"Quando?"
"D-due giorni."
"Grazie." Poi tirò una poderosa testata all'uomo che svenne sul colpo.
Nightwing legò i due e fece una soffiata anonima alla polizia per arrestare i due.
Fece per andarsene ma qualcosa lo fece voltare. Forse il destino o forse il suo sesto senso,fatto sta che si girò. Dietro di lui vide una figura che volava e lo osservava. Pioveva quella notte,erano ormai tre notti di costante pioggia a Gotham. Era buio perciò non riconobbe bene la figura. Improvvisamente un lampo illuminò la città. Durò un secondo ma fu sufficiente al suo misterioso osservatore di accorgersi che era stato scoperto e si dileguò velocissimo.
Nightwing rimase un attimo interdetto e aconcertato.
Aveva riconosciuto la figura.
L'aveva riconosciuta dalla S gigante in mezzo al petto.
  
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