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Autore: bessielizzie    20/05/2017    0 recensioni
Rebecca sta per concludere le sue vacanze di natale a Vienna quando in diversi la confondono per un attrice famosa in Austria.Questa situazione succede anche durante il viaggio di ritorno quando perfino un ragazzo affascinante la confonde per la presta volto della principessa Sissi
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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originale ff natale

Incontri natalizi

 

 

Vienna fine dicembre 2016.

 

Rebecca.

 

Finalmente sono riuscita a prendermi una vacanza dopo un lungo periodo di stress, ma anche le poche gioie che mi ha regalato la vita finiscono.

Sono arrivata a Vienna per festeggiare il natale in una delle città che ho sempre desiderato conoscere. Ad accompagnarmi in questa vacanza c’è Marta , mia collega e amica, che ho fatto impazzire durante la visita al castello di Schönbrunn dove visse l’imperatore Francesco Giuseppe con la moglie di cui un tempo ero una fan, ma ritrovarmi in quei luoghi per me sembrava di essere in una favola. Dopo aver visitato la capitale Austriaca abbiamo trascorso pochi giorni anche a Salisburgo dove mi sono riempita di cioccolata.

Qui a Salisburgo posso prendere degli spunti per il mio negozio di dolciumi. Queste ferie sono state intense e brevi ma ne porterò sempre il ricordo dentro il mio cuore.

Io e Marta stiamo camminando nelle vie di questa bellissima città e lei mi fa disperare perché vuole entrare in tutti i negozi.

“Dai Rebecca potresti prenderti questo vestitino!” Marta mi chiama sempre Reb anziché il nome completo fin da quando ci siamo conosciute ovvero dalla scuola dell’infanzia e lo stesso vale per me.

“Con tutto quello che costa? No, grazie!” le rispondo stizzita

“Te lo regalo io e poi non fare il maschiaccio e ti starà benissimo!”

“A me non servono quei vestiti!”

Nel frattempo una commessa si avvicina per chiederci se abbiamo bisogno di qualche suo consiglio e appena mi volto lei mi guarda come se avesse visto Babbo Natale. Mi chiede qualcosa in tedesco che non capisco e poi me lo ripete in inglese.

“Non sei Mary Schuman?”

“No, mi dispiace!” le rispondo dispiaciuta vedendo l’entusiasmo nei suoi occhi spegnersi perché non sono la persona che crede, non sono un’attrice ma un umile pasticciera.

“Mi scusi” mi risponde lei “però quel vestito le starebbe bene. Quale taglia le serve?” continua riprendendo il suo lavoro.

Alla fine Marta acquista un bel vestito mentre io un foulard in saldo. Quando usciamo dal negozio ci avviamo verso la stazione dei treni che ci porterà a casa. Lungo il tragitto ridiamo per quello che è successo poco fa ma tutto ad un tratto ci imbattiamo in un cartellone pubblicitario che attira l’attenzione della mia migliore amica.

“Direi che questa Mary ti assomiglia parecchio!”

“No, io non sono così bella” le rispondo ridendo

“Tu sei molto carina, ma ti sottovaluti e nascondi il tuo corpo in abiti poco femminili. Se cambiassi look sareste due gocce d’acqua!”

“Dici? Comunque io non voglio essere femminile, sensuale come lei ma solo me stessa!” le ribadisco.

“Okey! Però potresti essere più femminile non indossano abiti di due taglie più grandi della tua e vi assomigliate tantissimo! Pure il suo collega potrebbe scambiarvi!”

“Marta, non farmi ridere!”

Appena entrate in stazione scopriamo che non siamo in ritardo come abbiamo creduto fino a poco fa quindi ne approfitto per fiondarmi in un bar.

“Rebecca, non eri a dieta?” mi domanda in tono di rimprovero.

“Siamo in vacanza!” quanto odio quella domanda, ma sono un paio di mesi che cerco di perdere peso e ci sto lentamente riuscendo anche se a breve inizierò delle lezioni di Krav Maga.

Non faccio tempo rispondere che due ragazze mi si avvicinano e credo che mi devono chiedere un’informazione ma non abito a Monaco quindi non posso essere utile, ma poi scopro che non è come penso.

“Lei non è Mary?” mi chiede appena capisce che non capisco una parola di tedesco e perciò cerca di comunicare con me in inglese.

“Mi chiamo Rebecca e sono una turista italiana, so di chi parlate e mi dispiace di non essere lei. Spero che avrete la fortuna di conoscerla!” rispondo.

“Quindi la nostra Mary è famosa anche in Italia?”

“Credo di si!”

“Reb, noi dovremo incamminarci verso il treno!” si intromette Marta e io saluto le ragazze

Siamo giunte sul treno e ci siamo sedute nei nostri posti che ancora stiamo ridendo perché continuano a scambiarmi per un’attrice austriaca che noto appena che questo mezzo di trasporto pubblico ha pure il vischio come arredo.

“Potresti proporti come controfigura di questa Mary?” mi dice Marta sorridendo.

“No e poi lo sai che”

“Odi stare al centro dell’attenzione! ”

“Sì”

“Però sei bravissima a rallegrare le serate con i nostri amici. Sei una bravissima imitatrice!”

Siamo talmente occupate dalle nostre chiacchere che non notiamo un ragazzo che si siede vicino a noi finché qualcuno mi parla di nuovo in tedesco… e l’unica cosa che capisco è il nome di Mary! Insomma sto parlando in italiano con la mia migliore e ancora mi confondono per la famosa attrice Mary Schuman. Quando sono irritata inizio con le mie battute pungenti ma quando mi volto rimango senza parole…

 “Ti avevo detto che anche lui ti avrebbe confusa per Mary! Dovresti pagare per la scommessa!” mi sussurra la mia amica.

“Quando saremo a casa!”  Le rispondo velocemente in italiano per poi rispondere in inglese a quel meraviglioso uomo che si è seduto accanto a me credendo che fossi la sua collega ma che in realtà sono una sua fan.

“Non la capisco, potrebbe ripetere?” chiedo a Jannick in inglese.

“Mi scusi ma lei è uguale ad una mia amica e le avevo chiesto da quando conosce l’italiano. Io sono Jannick e lei come si chiama?”

“Piacere io sono Rebecca e come avrà potuto capire io non sono un’attrice! Mentre lei è la mia migliore amica Marta”

“Piacere di conoscervi!”

Prima di proseguire si passa una mano tra quei magnifici capelli, probabilmente è nervoso quindi cerco di dirgli qualcosa ma è lui il primo a controbattere.

“E che film di Mary le piace?”

“Io adoro i film storici, direi che l’interpretazione dell’imperatrice Sissi è stata favolosa anche se” non faccio in tempo di proseguire che Marta interviene.

“Suvvia Reb, adesso non fare la bacchettona!” interviene Marta in inglese.

“Io sono curioso di sapere cosa ne pensano i film i nostri fan” replica Jannick Hoffman e così gli racconto cosa mi piace e non approvo di quel film in cui lui ha il ruolo dell’imperatore Francesco Giuseppe.

“Noto che lei ha un buon occhio critico e sono lieto che quel film le sia piaciuto anche se i suoi consigli sarebbero utili in un documentario storico. Poi capita che durante il montaggio della pellicola ci sono delle sviste. Ha presente Troy con Brad Pitt?”

“Si, sono morta dalle risate notando un aereo di linea nella antica città di Troia!”

Direi che è stato divertente chiacchierare con un attore del suo lavoro, dei suoi hobby e anche la mia migliore amica si è divertita. A qualche fermata qualche fan lo ha pure fermato e vedendomi insieme a lui ha tratto conclusioni sbagliate, ma per fortuna Jannick aveva la risposta pronta.

Il tragitto per la città dove vivo è giunto a capolinea e prima di scendere prendo il mio cellulare che lo avevo posato vicino al finestrino e poi saluto uno degli attori che più adoro, ma lui come bravo gentiluomo mi aiuta a prendere i bagagli, quando mi passa la borsa noto che vicino alla porta c’è il vischio e siamo così vicini che all’improvviso mi bacia e non so come reagire però non nego che mi sembra di essere in paradiso.

“Reb muoviti!” ci interrompe la mia migliore amica e a malincuore scendo dal treno.

Dopo essere rincasata sento il mio cellulare squillare e quando rispondo c’è una voce di donna che mi parla in tedesco…

La donna dall’altro capo della cornetta mi rinchiude la telefonata in faccia mentre io rimango perplessa di quello che è accaduto, ma poi mi si accende la lampadina! Io ed  Jannick ci siamo scambiati il cellulare! Mi chiedo come posso essere stata così sbadata, ma è impossibile distinguere i nostri telefoni perché entrambi abbiamo pure la stessa cover, stesso modello di cellulare.

Suppongo che dovrò rivedere Jannick Hoffman.

P.S: I nomi sono inventati e forse non ci sarà un secondo capitolo perché originarialmente avevo deciso di lasciare un finale aperto

 

 

 

   
 
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