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Autore: fenris    20/05/2017    3 recensioni
“ Ah, ma quanto potremmo vivere in un periodo di pace? Sono stufa di combattere.”.
Kiba premette un pulsante sul tavolo.
“ Tranquilla, Akeno, la guerra non durerà per sempre, d'altronde...”.
Uno dei muri si rivoltò, rivelando tutte le armi che io e gli altri preparavamo da parecchio.
“.... ci stiamo preparando tutti da anni per questo. Non perderemo di nuovo.”.
Tabuu ha vinto, gli eroi smash sono stati sconfitti e uccisi. Ma le anime di alcuni di loro sono state scelte per combattere e sono rinate nel mondo di Highschool DxD, per salvarlo dai loro vecchi nemici. Preparatevi a incontrare i personaggi che conosciamo e amiamo rivisitati e altri totalmente nuovi, oltre a nemici pericolosi e disposti a tutto. IsseiXRias(in futuro), implicita (per ora) KibaxAkeno. Probabile Au nei volumi successivi. Non vi piace, non leggete.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Super smash bros DxD'
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                                                                                                            Diavoli e suore
                                                                                                             Issei P.O.V.

Mi svegliai ancora sul divano del club e mi guardai intorno, il mio guanto era ancora attivo e sotto le mie gambe c'era il mio zaino, già riempito con tutti i libri di oggi. Entrò Rias, che aveva in mano una tazza di tè e del pane tostato.

“ Siamo andati a sorvegliare casa tua, per assicurarci che nessuno attaccasse i tuoi genitori, che stanno benissimo. E ci siamo presi la libertà di prendere i tuoi libri per oggi. Spero di non aver commesso una violazione di privacy. E tieni questi.”.

Mi passò la colazione e mi misi a mangiare di gusto, ma sentivo lo sguardo inquisitorio di lei su di me e capì che voleva una risposta.

“ Rias, anzi, Buchou...ho deciso di... “

Te l'ho detto ieri sera, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi per decidere, e qualsiasi cosa andrà benissimo per me e i miei compagni.”.

“ Ecco, per adesso propendo per l'opzione 'collaboratore umano', ma non è quella definitiva. Per voi va bene?”.

Lei annuì. “ E' perfetto, ti farò entrare nel nostro club. Tra l'altro stanotte io e gli altri avremmo una caccia a un diavolo deviato. Se stai attento e lasci fare a noi imparerai di sicuro qualcosa.”.

Annuì e ci dirigemmo in classe. Fortunatamente non c'era ancora nessuno, altrimenti oltre a tutte le voci sul perchè mi ero ritrovato nel mezzo di un'esplosione settimane prima, si sarebbero giunte altri voci idiote su me e Buchou, probabilmente cretinate su come la ricattavo per uscire con me. Certe volte la fantasia degli studenti di questa scuola era davvero troppo esagerata. Quando i miei compagni arrivarono, furono piuttosto stupiti di vedermi in anticipo, ma per fortuna non fecero storie fino all'intervallo, quando Matsuda e Motohama si avvicinarono per parlare delle solite cose....vale a dire i porno. Penso che in sostanza stessero solo cercando di distrarmi e consolarmi da tutta la merda che mi stava cadendo addosso, come i giornalisti che si facevano vedere un giorno sì e uno no a casa dei miei per scoprire cosa mi era successo. Nonostante non fossi esattemente dell'umore, mi sforzai di parlare con loro delle solite cretinate e dopo le lezioni tornai a casa, dove fortunatamente trovai solo i miei. Mi sentivo terribilmente in colpa a mentire alle persone che mi avevano cresciuto, tanto più che erano stati i primi a smettere di chiedere cosa mi era successo dopo che ero uscito dall'ospedale. Ma non avevo scelta, non potevo trascinarli nella merda in cui mi ero infilato, di qualunque cosa si trattasse e l'unica cose che potevo fare per il momento era fidarmi di Rias e degli altri, sperando non volessero trasformarmi in una pedina, ma le alternative non erano molto confortanti considerando certe storie che mi aveva raccontato Draigg. Proprio mentre ci pensavo sentì picchiettare alla finestra e vidi Gasper che aveva le sue ali da pipistrello dispiegate.

“ Issei, è ora. Prendi la cosa più simile a un'arma che hai qui e scendi.”

Presi una mazza da baseball che tenevo vicino al letto e uscì dalla finestra. Gasper mi prese per le spalle e volammo fino a un vicolo, dove ci attendeva il resto del gruppo. Erano tutti vestiti con la divisa scolastica, ma con qualche accessorio in più: Kiba aveva un berretto da elfo verde e aveva in mano una spada e uno scudo blu con al centro una fenice rossa sotto una piramide formata da tre triangoli dorati; Akeno aveva delle protezioni sulle spalle e due bianchi guanti; Koneno aveva semplicemente dei guanti da lotta e Rias, che mi guardò con aria critica.

“ Una semplice mazza da baseball, sei sicuro? Insomma, i diavoli deviati non sono certo roba per cui perdere il sonno, ma meglio se ti do qualcos'altro.”.

Evocò una piccola tasca dimensionale e tirò fuori una pistola identica a quelle che teneva e anche una spada curva. Diedi la mazza a Gasper, che sembrava ben contento di prenderla, per quanto misera e presi i “regali” della Buchou, francamente mi sentivo un protagonista di qualche horror di serie Z mandato allo sbaraglio. Comunque ci addentrammo nel vicolo, io in retroguardia, e sentì un odore nauseabondo che mi fece venire un dubbio orribile.

“ Ehm, Buchou, questa cosa per caso si nutre di carne umana?”.

“ Purtroppo sì. I diavoli randagi sono diavoli creati usando evil piece che si sono ribellati al loro [re] e sono fuggiti, andando sempre più a degenerare nel corpo e nella mente, soprattutto i più deboli. Molti di loro non si fanno problemi a usare gli umani come cibo, ma per fortuna ci hanno segnalato la presenza di questo coso prima che potesse uccidere degli innocenti.”.

Sperai che avesse ragione, non avevo voglia di assistere allo scempio di un cadavere. Fortunatamente nel vicolo c'era soltanto l'essere più disgustoso che avessi mai visto che dormiva beato. Era una specie di centauro con la parte inferiore di rettile e quella superiore di donna (nuda, come se non bastasse) che teneva due lance accanto, probabilmente come precauzione nel caso qualcuno l'attaccasse. Buchou fece cenno a tutti di stare in silenzio, ma io guardando quello schifo sussultai e feci partire un colpo di pistola. Quell'orrore si svegliò di soprassalto e ci guardò con uno sguardo di puro odio, poi prese le armi e attaccò, ma venne bloccato dallo scudo di Kiba e Gasper le lanciò contro una palla di fuoco. Intanto le ragazze del gruppo mi stavano guardando con uno sguardo della serie ' ma ci sei o ci fai?!', ma Akeno e Koneko si limitarono ad andare all'attacco e Rias sospirò.

“ Almeno potrò approfittarne per spiegarti meglio il funzionamento e la classificazione degli evil piece. Dunque, Kiba è un [ cavallo], quindi è dotato di una velocità molto elevata e si specializza nelle armi bianche- il biondo schivò senza problemi un paio di affondi e tagliò una delle mani dell'avversario-, Gasper è un [ alfiere], praticamente il mago del gruppo, anche se non disdegna lo scontro fisico- il più piccolo del gruppo continuò a scagliare palle di fuoco e schegge di ghiaccio e quando il mostro provò a colpirlo, lui la disarmo con la mia mazza-, Koneko è una [ torre], quindi ha forza e resistenza molto superiori alla media- il diavolo rangagio provò a colpirla con la coda, ma lei riuscì a parare – e infine Akeno è la mia [ regina], possiede tutti gli attributi degli altri pezzi, ma in misura leggermente inferiore- Akeno aveva schivato gli attacchi per la maggior parte del combatimento, ma quando Koneko bloccò il mostro lei lo colpì con un calcio devastante al mento, poi lo afferrò alla spalla e lo finì con una raffica di fulmini-, ora se non di dispiace devo finire il lavoro.”.

Buchou si avvicinò a quell'essere, che era ancora vivo, per quanto sfinito e annerito dai fulmini di Akeno, e gli ( o le, non so proprio come definirlo) puntò la pistola in faccia. Le offrì di tornare al servizio del suo vecchio padrone o di morire, ma si beccò solo uno sputo in faccia. Per tutta risposta ricoprì la mano di energia nera e l'essere si disintegrò più rapidamente della neve al sole. Quindi si voltò verso di me, che ero rimasto paralizzato, e fece un sorriso a dir poco biricchino (leggi, ai limiti della bastardaggine).

“ Dunque, Issei, sei ancora sicuro di voler entrare nel gruppo? L'obbiettivo di questa sera è a malapena sul fondo della classifica degli esseri di questo mondo e il tuo sacred gear non ti salverà sempre e comunque. Quindi, o ti impegni, o ti cancelliamo la memoria e disattiviamo il boosted gear fino a quando non morirai e faremo in modo che nel frattempo nessuno osi disturbarti. Ci siamo intesi?”.

Nonostante il tono leggermente arrogante aveva parlato con gentilezza, ma l'enfasi posta sulle ultime parole faceva comprendere che se mi fossi dimostrato troppo debole non le sarei servito a niente. Per quanto mi riguarda, non avevo intenzione di farmi usare da nessuno, non volevo più essere un semplice ragazzo pervertito senza palle. Se dentro di me c'era davvero una delle armi più forti del pianeta, avrei bisogno di usarla a dovere. Quindi mi rialzai, andai da lei e le restituì le armi, poi guardai tutti i presenti con lo sguardo più deciso possibile.

                                                                                               “ Ci siamo intesi.”.

                                                                                                  *****************

Passai le successive settimane allenandomi nei modi più disparati con i vari membri del gruppo Gremory, pur restando ancora un umano. Kiba e Rias cercarono di insegnarmi a usare come si deve un'arma, ed ebbi modo di vedere all'opera da parte di entrambi un arsenale tale da far impallidire l'intero corpo SWAT di Kuoh town. Gasper e Akeno ottennero non so come alcuni libri di magia e provarono a insegnarmi, ma purtroppo gli incantesimi usati dagli umani richiedono una grande quantità di calcoli e controllo dell'aura e la matematica non è propriamente il mio forte. Infine tutti mi fecero fare una gran quantità di allenamento fisico e credetemi, già la prima lezione da sola valse tutte le ( poche) ore di palestra che feci negli anni passati. Per di più ero entrato a pieno titolo nel club di ricerca dell'occulto e ora buona parte dei maschi volevano la mia posizione, una delle più invidiate dell'intera scuola. L'unico lato positivo era che Rias e Akeno avevano cancellato il ricordo del mio piccolo “ incidente”, quindi almeno non mi sarei più ritrovato giornalisti davanti a casa o voci fin troppo seccanti, era già un inizio.

[ Non lamentarti troppo, partner, te la stai cavando piuttosto a buon mercato. A diversi dei miei vecchi possessori è andata molto peggio, dopo che mi avevano risvegliato.]

“ Beh, è già qualcosa. Comunque vorrei proprio sapere di cosa parlano di tanto in tanto, lasciando fuori persino Koneko.”.

E' vero, di tanto in tanto Buchou, Akeno, Kiba e Gasper ricevono delle telefonate da esterni o si rinchudono nel club a discutere di non so cosa e lasciano fuori sia me che la loro kohai, e la cosa mi puzza. Comunque per adesso ero più concentrato sui miei muscoli che gridavano pietà, Kiba si era accorto che avevo dato un' occhiata ( giuro, del tutto involontaria) al davanzale di Akeno e mi aveva totalmente massacrato. Non vedevo l'ora di farmi una doccia. Mentre passavo davanti al parco dove venni attaccato da Raynare, però, vidi una scena piuttosto strana. Una ragazza bionda vestita da suora stava agitando una mappa in aria e chiedendo aiuto ai passanti, ma la maggior parte della gente non gli dava retta, un po' per semplice indifferenza, un po' perchè sembrava avere qualche problema con il giapponese. Decisi di provare ad aiutarla, d'altronde male non mi avrebbe fatto.

“ Ehm, serve...aiuto?”.

Lei si voltò verso di me e la osservai con più attenzione. Aveva gli occhi azzurri, il vestito era verde acqua con delle maniche bianche, decorate con delle stelle e al collo portava, oltre a un crocifisso, un fermaglio a forma di stella, mentre sulla schiena teneva uno zaino da cui fuoriusciva un giornale arrotolato. Mi sorrise e mi passò la mappa, indicando un punto cerchiato in rosso.

“ Grazie, tu potresti aiutarmi a trovare la chiesa della luce discendente? Sono stata trasferita qui dall' Italia, ma si sono scordati di mandare qualcuno a prendermi all'areoporto.”.

Cominciammo a incamminarci verso quel posto, fortunatamente sapevo dov'era, ma da quanto mi ricordassi nessuno ci abitava da diversi anni, gli unici frequentatori davvero assidui delle chiese a Kuoh erano la famiglia di un mio amico d'infanzia, ma si erano trasferiti all'estero quand'ero ancora piccolo. Comunque ne approfittai per parlare un poco con la ragazza, che si chiamava Asia Argento, venni a sapere che era orfana ed era cresciuto in un orfanotrofio, per poi diventare una novizia a tutti gli effetti, anche se sembrava un po' imbarazzata a parlare di quel periodo. Mentre parlavamo, vedemmo un bambino che si era sbucciato un ginocchio e piangeva, il viso di Asia si incupì e andò a consolarlo, per poi illuminare la sua mano di luce verde e risanare la ferita. Consolò il bambino, dicendogli di non piangere per queste sciocchezze e diventare più forte, lui annuì e corse tutto contento verso la madre, arrivata proprio in quel momento. Io intanto stavo cercando di capire cosa avrebbe potuto curarlo, poi notai degli anelli indossati da Asia e capii.

“ Quello è un sacred gear, vero?”.

Il suo sguardo si fece più duro e si mise in posizione di guardia. Stentavo a credere che fosse cambiata così rapidamente, dal giorno alla notte.

“ Sì, e allora?”.

Alzai le mani in segno di pace e dopo essermi assicurato che non ci fosse nessuno in giro feci apparire il guanto di Draigg.

“ Calmati, sono proprio come te. Anch'io mi sono visto stravolgere la vita, da questo coso, che a quanto pare, mi è stato donato da Dio in persona. Non ho la minima intenzione di farti del male.”.

Lei sembrò calmarsi e abbassò la guardia, mi chiese scusa e continuammo a camminare.

“ Scusa, Issei, è che da un po' di tempo la mia vita è piuttosto incasinata. Sono stata usata per il mio sacred gear e la sua capacità di guarire le persone, poi ho fatto l'errore di curare la persona sbagliata e mi hanno scaricato come spazzatura. Sono venuta qui sperando di usare i miei poteri per fare qualcosa di utile, come i ragazzi del Team Chaotix.”.

Il team Chaotix, praticamente non c'era ragazzo nella nostra scuola che non li conoscesse. Erano un gruppo di australiani, più un paio di giapponesi che collaboravano con la polizia di tutto il mondo risolvendo diversi casi e per quello che ne sapevo non erano molto più vecchi di me. Sembra una serie tv per teenagers a sentirla, ma era tutto vero e notando il giornale che usciva dallo zaino di Asia mi accorsi che la prima pagina presentava proprio un articolo su di loro. Sperai che riuscisse nel suo proposito e la salutai con un abbraccio quando arrivammo alla chiesa.

                                                                                                              *********

                                                                                                              Asia P.O.V.

Salutai Issei e bussai alla porta della chiesa. Sperai davvero di non averlo trascinato nella merda in cui sono finita io, se non ci è già. E non mi sentivo molto felice di avergli mentito in quel modo, visto che avevo perso la fede in Dio già da quando i ricordi della mia vita passata si erano risvegliati e per di più avevo fatto apposta a guarire quel demone, anche se sapevo che la sua era tutta una farsa. Ma d'altronde ero rimasta nella Chiesa giusto il tempo per ottenere quante più informazioni possibili su di essa potessero tornare utili (anche se per lo più era mera propaganda) e sapendo che non mi avrebbero mai lasciato andare, decisi di compromettere la mia posizione. Dopo essermene andata, ricevetti una lettera e un biglietto aereo da chiunque possegga questa chiesa, probabilmente un gruppo di angeli caduti, ma in ogni caso il mio scopo era rubare un po' di oggetti preziosi, rivenderli e nella migliore delle ipotesi comprare un biglietto per l' Australia. Sapevo per certo che il team Chaotix proveniva dal nostro mondo, ma era anche l'unico gruppo di cui ero sicura al 100%, quindi il mio piano si basava tutto sul come (e sul se) sarei sopravvissuta alle prossime settimane.

Mentre riflettevo ulteriormente come agire, la porta venne aperta da una ragazza con i capelli neri e lo sguardo piuttosto arrogante. Mi disse di chiamarla Raynare- sama e mi accompagnò fino alla mia stanza e all'interno della chiesa vidi altri due o tre angeli caduti che parlavano tra loro e alcuni esorcisti rinnegati che curavano le proprie armi, in particolare un ragazzo coi capelli bianchi che mi rivolse un sorriso a dir poco inquietante. Appena entrai in camera, chiesi a Rayanare un po' di tempo per restare sola e mi scaraventai sul letto. Avevo assolutamente bisogno di riposo. Ah, per chi se lo stia chiedendo, il mio nome è Asia Argento, ma in un'altro mondo ero conosciuta come la principessa Rosalinda.

                                                                                                          ***********

                                                                                                        Rias P.O.V.

“ Hai detto una suora scacciata dalla Chiesa?”.

Stavo camminando con Issei verso la scuola. Generalmente andavo in moto oppure restavo a dormire al club dopo le mie ricerche, ma ho deciso di tenere un occhio sul potenziale nuovo acquisto per la mia “ scacchiera”, non si sa mai. E ora lui se ne esce con una storia di una suora rinnegata e un aspetto piuttosto familiare, mi sembra strano che una ragazza usata dalla Chiesa abbia un outfit a tema stelle, a meno che...

“ Grazie dell'informazione, Issei. Cercherò di scoprire di più su di lei e mi assicurerò che non le succeda niente, ma tu sta attento. Gli esorcisti, soprattutto quelli rinnegati, di rado sono così misericordiosi verso chi si lega ai diavoli e spesso sono addirittura più forti di noi.”.

Lui fece cenno di aver capito e mi superò verso l'ingresso, mentre io mi fermai a riflettere. Nel corso degli anni, io, i membri del mio gruppo e gli altri rinati abbiamo messo insieme i ricordi dei nostri ultimi momenti di vita e dell'attacco che ci ha uccisi, quindi sappiamo chi non è sopravvissuto e di chi manca all'appello. La principessa Rosalinda è l'unica che nessuno ha ancora visto e visto che siamo tutti sparsi nelle varie fazioni è abbastanza plausibile che lei abbia avuto a che fare con la Chiesa. Se da un lato era un'ottima notizia, perchè saremo tutti finalmente presenti all'appello, dall'altro non sarebbe stato facile toglierla agli angeli caduti, visto che di sicuro quel posto era di loro proprietà. Schiocchai le dita e accanto al mio orecchio apparve un sigillo di comunicazione.

“ Pronto, Pit? Avrei bisogno che tu cercassi informazioni su una certa Asia Argento. Forse finalmente ci saremmo tutti.”.

D'altronde, era giusto che tutti prendessimo parte alla guerra che sarebbe iniziata da lì a poco.

Salve a tutti, so quello che avevo detto, ma il mio betareader per Inuyasha, Jacobstark, è stato bloccato dagli esami di maturità e la cosa ha scombussolato anche i miei piani. In questo capitolo si arriva a scoprire chi era Asia nella sua vita passata (spero che l'abbinamento non risulti troppo cretino) e ci sono indizi anche sugli altri membri del gruppo, oltre a sentire nominare un certo team Chaotix e un certo Pit che appariranno di sicuro nei prossimi volumi(soprattutto i membri del primo). Spero dunque che il capitolo vi sia piaciuto, ringrazio chiunque abbia recensito e invito altri a farlo, oltre a salutare Slenderguy e i ragazzi del gruppo facebook The nerd apocalypse.
  
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