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Autore: CrystalWolf    20/05/2017    0 recensioni
Di solito a Kalos si sceglievano quattro ragazzi a cui affidare un pokèmon e un pokèdex per registrare i pokèmon che abitano nella regione.Stavolta però ne viene scelto un quinto.Il ragazzo entrerà nele menti e nei cuori(uno in particolare)di tutti gli abitanti di Kalos.È l'inizio di una fantastica avventura.
(Prima storia sui pokèmon quindi farà davvero schifo,tuttavia se volete leggete).
(RECENTEMENTE REINIZIATA. Tre anni si fanno sentire)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Calem, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Ok. È un coming back assurdo in quanto, riprendo questa storia dopo quasi 3 anni.
Sono inoltre al lavoro su una storia riguardante il Fandom di Batman, (che vi invito a leggere perchè...è molto bella ciao.) ma oggi mentre lavoravo mi è ritornata in mente questa storia che,non so ha un qualcosa di sentimentale che mi è rimasto dentro (Best descrizione EU).
L'avevo sospesa. Mi ero reso conto che la mole di lavoro (la descrizione,lo stile narrativo,le ambientazioni e la trama che avevo ideato) era troppa per un quindicenne che si metteva a cazzo i pomeriggi a scrivere come gli pareva.
Era finita nel dimenticatoio, ma poi è accaduto l'episodio che vi ho appena narrato e quindi ho deciso di giocare d'azzardo e di riprenderla. Spero possa piacere ma se mai ingranerà, dovrete aspettare ancora qualche capitolo. Detto questo...buona lettura.


~~~~~~~~~~~~~~~FRUSTRAZIONI~~~~~~~~~~~~~~~~~~


Dopo la battaglia i tre,non avendo nulla da fare,decisero di passeggiare un po per Rio Acquerello. Era un paesino vivace,pur essendo ancora più piccolo di Borgo Bozzetto che non era proprio una metropoli. Si difendeva bene però, in quanto aveva un gran numero di bar e negozi nelle due vie principapli che costeggiavano il fiumiciattolo che dava appunto il nome al paesino.
Calem e Shana sprizzavano energia da tutti i pori. La ragazza ovviamente percorreva disinvolta la strada che aveva percorso migliaia e migliaia di volte, e quindi tutti la conoscevano. Ormai sapevano che carattete aveva per cui nom ci facevano neanche troppo caso alla sua iper-attività.
Calem aveva la classica espressione da turista. Osservava tutto quello che vedeva e accadeva. Era sempre stato un ottimo osservatore.
Inoltre i due conversavano degli argomenti più disparati. Si.andava dai pokèmon, alle rispettive strade da intraprendere, fino ai luoghi che avrebbero visto durante il viaggio.
In tutto questo Serena se ne stava in disparte. La sconfitta bruciava ancora. Sentiva di non essere riuscita ad instaurare una sintonia con Chespin durante la lotta,cosa che inveve era riuscita a Shana.
Non riusciva a spiegarsi il motivo,aveva tentato di dare la colpa alla presenza di Calem ma la verità è che quello era solo il motivo per cui le bruciava la sconfitta. Aveva perso perchè pensava fosse facile fare l'allenatrice. Lei dava l'ordine, il pokèmon eseguiva e chi aveva più fortuna o abilità nel pensare a come agire vinceva.
I fatti le dimostrarono l'invalidità del suo pensiero.
Quanto a Calem, alla bionda non importava tanto di aver perso con Shana,quanto al fatto di aver perso davanti a lui. Si sentiva un'incapace.
Non riusciva proprio a spiegarsi il perchè di questa sensazione. Lo conosceva da poche ore eppure l'aveva colpita talmente tanto,sia per l'aspetto che per i modi che Serena dovette ammettere che si era presa una cotta.
Era talmente assorta in questi pensieri che non notò che Calem e Shana la stavano chiamando "Serena tutto bene?" Chiese Shana.
"Si,sembravi..assente." continuò il ragazzo fermandosi.
Serena si arrestò e cercò brevemente di giustificarsi. "S-si ragazzi tutto bene. Non preoccupatevi." Rispose con un sorriso nervoso.
I due, poco convinti,annuirono.
"Hey ragazzi è quasi ora di pranzo. Che ne dite di tornare al caffè? Ok non è un ristorante ma è comodo per tornare a Borgo Bozzetto. Inoltre..qualcosa da mangiare faranno."disse Shana.
La pancia di Calem brontolò. "Si direi che la mia pancia è d'accordo."
Serena,cercando di far dimenticare l'episodio appena accaduto rispose " Ottima idea Shana. Andiamo subito."
I tre si incamminarono.
Arrivarono al caffè circa dieci minuti dopo.
Calem e Serena presero un panino. Shana invece oltre al panino ordinò anche una cioccolata calda.
I due la guardarono perplessi.
"Ehm..Shana, pranzi con la cioccolata?" Chiese la bionda.
"Perchè non posso?" Rispose con un sorrisino.
"Lasciamo perdere" sospirò Serena.
I tre pranzarono e nel mentre discutevano su come organizzare il viaggio. "Quindi si parte domani?"
"Si. Hai sentito cosa hanno detto Tierno e Trovato. È meglio non prendere troppe iniziative personali. Non ora che siamo agli inizi."disse Shana.
"Ahh io speravo di partire oggi. Non so dove andare per stanotte." Sospirò la bionda.
"E tua madre?"
"È andata via." Poco dopo l'incidente con il Ryhorn, si era avvicinata alla figlia e aveva comunicato la sua intenzione di partire alla volta di Sinnoh. La figlia partiva quindi non era necessario stare da sola a Borgo Bozzetto. Sarebbe partita subito per Sabbiafine dove c'erano alcune vecchie conoscenze.
"Un bel guaio." Esclamò Shana.
"Beh se vuoi puoi venire a stare da me." Propose Calem sorridendo.
Serena arrossì vistosamente. Cosa che Calem non notò, ma Shana se ne accorse benissimo.
Andare a dormire a casa di Calem.Con lui. Ovviamente non si aspettava nulla ma la semplice idea la metteva in agitazione.
"D-da te?"
"Si. Anche mia madre è via. Con la questione trasloco è ancora a Unima per organizzare per bene il tutto. Ma in questo modo la camera di mia madre è libera. Inoltre non preoccuparti per la cena. Ho una discretà abilità in cucina " asserì il moro.
"Ok. A-accetto. Grazie mille Calem." Se da una parte era imbarazzata dall'altra era molto felice alla prospettiva di passare del tempo sola con lui.
"Ma sul serio sai cucinare?" Chiese Shana con aria sognante.
"Si. Fin da piccolo mi piace destreggiarmi fra i fornelli."
"Serena abbiamo trovato il cuoco ufficiale del nostro viaggio."
"Ahahaha va bene. Nessun problema." Rispose il moro ridendo.
I tre continuarono a pranzare.
Ad un certo punto sentirono una voce alle loro spalle.
"Guarda guarda. Le due "prescelte". Cosa ci fate qui? E lui chi è?"
"Oh no." Disse Shana riconoscendo la voce.
"Annabelle.." continuò Serena.
Davanti a tre era arrivata una ragazza bionda,con i capelli raccolti in una treccia. Indossava un largo cappello verde acqua con un nastro viola legato sopra. Aveva un vestitino tubolare blu abbastanza corto e una giacchetta anch'essa verde acqua. Ai piedi due sandali con il tacco.*
Era Annabelle De La Verendrye.
Viveva da due anni con la famiglia a Borgo Bozzetto, ma era originaria di Castel Vanità, una località famosa per aver il Castello Lotta,dove molte famiglie ricche sfoggiavano i loro titoli nobiliari.
Lei in particolare era una contessa e quanto se ne vantava. Era conosciuta per essere una persona smorfiosa e narcisista. Aveva però un grande ascendente sui ragazzi.
"Stiamo pranzando come puoi vedere." Rispose Serena acida.
Lo.sguardo di Annabelle si posò su Calem. Lo trovò decisamente carino.
"E tu chi sei? Non ti ho mai visto da queste parti." Chiese.
"Piacere Calem Victory. Sono nuovo da queste parti. Mi sono trasferito i quanto sono uno dei prescelti del Prof. Platan."
""Wow sei il quinto prescelto? Sei stato il ragazzo del mistero per settimane."
Da un po di tempo circolava.la voce che i prescelti sarebbero stati cinque invece che quattro. Era la prima volta che accadeva e il Prof. Platan aveva rivelato soltanto che era originario di Unima. Alcuni accolsero favorevolmente qursta scelta, altri no in quanto storsero il naso davanti alla prospettiva di vedere infranta la tradizione : non solo erano cinque invece che quattro ma sarebbe stato pure un forestiero.
In ogni caso si ebbe una grande attenzione mediatica in tutta la regione e anche ad Unima si parlò della cosa.
Serena sbuffò. -Ecco. Carino e famoso. La preda perfetta per quella vipera.- si stupì del proprio pensiero. -Perfetto. Mi mancavano solo le fitte di gelosia.-
"Beh io sono la contessa Annabelle De La Verendrye. Allora Calem Victory che ne dici se ti faccio visitare un po Borgo Bozzetto e tu mi parli di Unima?"
Calem ingenuamente accettò. "Volentieri. Grazie della disponibilità. Serena, Shana venite anche voi?"
Annabelle fulminò con lo sguardo le due, della serie "Provate a rispondere si e vi strangolo."
Shana sbuffò. "Certo che no. Ho di meglio da fare." Non voleva assolutamente stare in compagnia di quell'antipatica.
"Idem" rispose Serena nonostante una parte di lei non volesse lasciar solo Calem con lei.
"Capito. Vado a pagare e torno. Aspettatemi qui." Disse il moro.
"Due plebee come voi in compagnia di un tipo così bello. Come è possibile?" Chiese la contessina ridacchiando.
"Non sono affari tuoi." Rispose Shana.
"Vi vedo stressate ultimamente. Capisco che per due plebee come voi, l'essere messe improvvisamento in rilevo come le prescelte del Prof. Platan sia stressante ma andateci piano."
l'autocontrollo di Serena stava cedendo e ci volle molta forza interiore per resistere all'istinto di saltarle addoso e si limitò a rispondere."Sempre meglio che essere una contessina spocchiosa e arrogante con manie di protagonismo come te."
Annabelle,evidentemente offesa, si avvicinò alla bionda a muso duro. "Attenta a quello che dici cara la mia Cenerentola."
Calem nel frattempo tornò. "Eccomi. Tutto a posto?" Chiese notando la tensione che si era venuta a creare.
"Certo. Tutto bene caro. Allora andiamo?" Rispose Annabelle.
"Certo. Allora Serena io e te ci vediamo questa sera per le 18:00 davanti a casa mia."
"Va bene Calem. A più tardi."
Calem le rivolse un grande sorriso e poi si allontanò con Annabelle.
Serena guardò i due andarsene e sospirò. Stava davvero male.
Shana guardò la bionda. Aveva capito che c'era una specie di "simpatia" fra i due. Forse più da parte di Serena che Calem ma c'era. Tentò di consolarla.
"Dai Sissi secondo me andrà tutto bene."
"È carino e famoso. Il tipo perfetto per Annabelle."
"Ma lui non mi sembra uno stupido."
La bionda annuì pensierosa. "Dai andiamo a farci un giro e distraiamoci."
Le due amiche si fecero un lungo giro per Rio Acquerello e il piccolo sentiero che collegava il suddetto paesino a Borgo Bozzetto. In men che non si dica arrivarono le 18:00.
Shana accompagnò Serena a casa di Calem. "Eccoci arrivati."
La casa aveva la tipica architettura delle case di Borgo Bozzetto ma questa era nuovissima. Aveva i tetti blu ed era ricoperta di vernice bianca. Guardandola si poteva notare che era di due piani.
"Allora vado Sissi. Buona fortuna."
"Ciao Shana a domani."
Serena rimase sola e si avviò sul viottolo fino ad arrivare davanti alla porta d'ingresso. Suonò il campanello. Notando che nessuno rispondeva dedusse che non era ancora arrivato.
Si sedette davanti alla porta. Era davvero giù di morale.
Prese la sua pokèball e fece uscire Chespin. "Chespy chespy." Il pokèmon di tipo erba uscìne sorrise alla sua allenatrice.
"Hey piccolino." Disse lei prendendoselo in braccio. "Mi spiace che abbiamo perso. Forse non sono tagliata per fare l'allenatrice."
"Sai che non è vero." Una voce la fece sobbalzare. Era Calem.
Il ragazzo si avvicinò. "Hai perso una lotta e allora? Siamo agli inizi è normale. Deve darti lo stimolo a migliorare. Ne affronterai ancora tantissime di lotte e poi...abbi fiducia nel tuo pokèmon."
Chespin sorrise a Serena. Era un sorriso rassicurante.
Serena fece rientrare Chespin poi d'istinto abbracciò Calem.
"Grazie Calem."
Poi resasi conto di quello che stava facendo si staccò subito,rossa come un pomodoro e balbettando uno "Scusa scusa scusa."
Calem rise " Nessun problema."
Il ragazzo prese le chiavi e aprì. Serena entrò nella casa e osservò il soggiorno. La casa era davvero grande ed era tutto nuovissimo. Si notava però che era un lavoro in corso d'opera in quanto c'erano parecchi scatoloni sparsi.
"Scusa il disordine. Non abbiamo ancora finito il trasloco."
"Non preoccuparti. Hai una bellissima casa sai?"
"Non è diversa da una normalissima casa. È solo nuova."
Calem si mise a preparare la cena facendo accomodare Serena. In breve fu tutto pronto e cenarono. Mentre cenavano Serena osservò Calem. -È ancora più bello senza cappello.- pensò la bionda.
"Comunque è abbastanza antipatica la tua amica Annabelle." Disse improvvisamente il ragazzo.
Serena sobbalzò. Non se lo aspettava minimamente. "Si mi è stata appiccicata tutto il tempo. Ho dovuto trovare una scusa per fuggire." Disse il ragazzo tra una risata e l'altra. Serena dentro di sè stava esultando ma si limitò a ridere con l'amico. Un enorme sollievo pervase la ragazza.
Dopo cena sparecchiarono e si misero a guardare un po di TV.
Ogni tanto, mentre di muovevano sul divano,poteva capitare che le loro dita si sfiorassero e ciò faceva imbarazzare non poco Serena.
Fra un programma e l'altro si fecero le 23:00 e a entrambi iniziò a venire un po di sonno.
Serena,per fortuna, nella borsa aveva il pigiama e andò bel.bagno e se lo infilò. Stessa cosa fece poi Calem.
"Allora la camera di mia madre ti va bene?"
"Ehm..in realtà..mi sentirei un po a disagio a dormire in camera di tua mamma. Mi accontenterò del divano."
"Non se ne parla. Sei mia ospite. Dormirai in camera mia."
Serena sgranò gli occhi. Dormire in camera di Calem?.
"Sicuro sia il caso?"
"Certo. Dovrei avere una brandina qui da qualche parte."
Andò a rovistare un po nel ripostiglio e ne emerse poco dopo tenendo una brandina.
"O-ok grazie Calem." Rispose Serena.
I due si sistemarono nella stanza del ragazzo.
"Hey che ne dici di far uscire i nostri pokèmon?" Propose la bionda.
"Ottima idea Serena."
I ragazzi fecero uscire Chespin e Fennekin che si andarono ad accucciare ai lati della stanza.
"Che tipi. Appena usciti dalle pokèball e già vanno a dormire."disse ridendo Serena.
"Ahaha già. Comunque buonanotte Sissi."
Serena arrossì di colpo. "Co-come?"
"Ho sentito Shana chiamarti così. È proprio un bel soprannome."
"Grazie Calem. È molto carino da parte tua."
"Figurati. Notte." Calem.spense la luce e si sdraiò.
Anche Serena lo fece ma prima sussurrò "Buonanotte Super C."


Angolo autore : allora sono consapevole che questo è un fandom assassino(ed è un bene in quanto ci sono storie che sono dei capolavori immens) per cui so che potrei essere soggetto a critiche(che sono ben accette)ma vi ho già spiegato che pubblicare questo capitolo è stato un fuori-programma totale ahaha. Ho cercato di curare il capitolo il più posssibile ma vi avverto. Sarà una serie molto randomica però..spero vi possa piacere.
Christian98
  
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