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Autore: benzodiazepunk    21/05/2017    3 recensioni
Gerard è la crush segreta di Frank da anni.
Gerard inizia a parlare in chat con Frank tramite Twitter.
Ma Gerard ignora qualcosa di molto, molto importante, e quando propone al suo interlocutore di incontrarsi finisce per scoprire qualcosa di totalmente scioccante.
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New message from: Gerard♡
"Hey, sono Gerard :)"
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Fanfic stile chat -aka- "Come avere idee malsane e pubblicarle"
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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9- Fanculo alle commissioni

 
 
 
 

Sono quasi a casa! Finalmente

Ti sei svegliato! Finalmente

Il viaggio è lungo e noioso cosa vuoi

Hahah tra quanto arrivi?

Spero non più di mezz'ora

Non vedo l'ora

Sono secoli che non vedo mio fratello

Anche i miei genitori ovviamente, ma Mikey è Mikey

Siete molto legati vero?

Moltissimo, siamo inseparabili e stare via tutto 'sto tempo per lo studio è difficile

Piacerebbe anche a me avere un fratello

Così avrei un alleato contro mia mamma 😂

Eeh certe volte è utile avere qualcuno che ti copre le spalle e che è sempre dalla tua parte

Sì appunto

Adottami

Dai

Volentieri ma per farlo dovrei incontrarti sai 😏

Heheh lo so

Prima o poi

Sono quasi arrivato

Ci sentiamo dopo, ok? :)

Certo

Ti aspetto, buon rientro!

Grazie 😊 a più tardi
 

Posando il telefono lancio un'occhiata fuori dalla finestra e decreto che non ho alcuna voglia di uscire e di fare le commissioni che mi ha lasciato mia madre. Ok, è primavera, ma fa ancora un freddo maledetto soprattutto quando è nuvoloso, e oggi pioviggina addirittura quindi figuriamoci.

Eppure dovrò uscire prima che lei ritorni, o chi la sente poi.

Ho la chitarra in mano e strimpello due note lasciandomi cadere sul letto. Uscirò tra un po' tanto non c'è mica fretta, sono solo le tre del pomeriggio.

Chissà se Gerard è arrivato. Chissà se è già con i suoi. Non è molto distante da me ora, per la prima volta da quando ci scriviamo, e questo pensiero è strano. Potrei facilmente dargli appuntamento, potrei uscire e raggiungere casa sua a piedi in pochi minuti, potrei vederlo ridere e parlare e spostarsi i capelli da davanti agli occhi come fa sempre. È tanto che non lo vedo, in qualche modo mi manca e ora mi manca ancora di più di quando non ci sentivamo. Strano, eppure sento che qualcosa sta cambiando. Nel senso: mi è sempre piaciuto da morire ma ora che lo conosco davvero sento addirittura qualcosa di più, sento che mi manca quando non ci scriviamo e sento che vorrei tanto incontrarlo, vorrei davvero che parlasse con me e che ridesse con me e che fosse mio amico, e lo vorrei con tutto il cuore, quasi dolorosamente.

Prima pensavo che non potesse piacermi più di quanto mi piacesse già, e invece...

Suonando non mi rendo conto del tempo che passa e quando guardo il telefono di nuovo mi rendo conto che sono passate due ore. Due ore!

Ora devo proprio uscire.

In fretta salto giù dal letto, mi infilo le scarpe e la giacca ma soprattutto le cuffie con la mia musica e infine mi faccio coraggio ed esco. Tristemente è già quasi buio e il fiato mi si condensa davanti al viso mentre respiro. Fortunatamente il negozio non è lontano da casa mia, sarò lì in cinque minuti e in altrettanti sarò di nuovo al caldo.

Cammino in fretta con le mani sepolte nelle tasche e la testa affondata nel colletto della giacca, e quando arrivo al negozio mi sembra di essere uno sciatore che finalmente raggiunge il rifugio d'alta montagna.

Ok, forse sto esagerando un pochino ma in ogni caso il senso è quello.

Dentro al negozio inizio a girare per le corsie cercando di ricordare cosa mi aveva detto di comprare mia mamma: succo di frutta, caffè... Forse frutta? Afferro un casco di banane e qualche mela e mi dirigo alla cassa, recuperando all'ultimo una bottiglia di detersivo che ricordo fortunatamente prima che sia troppo tardi.

In fila non c'è molta gente, solamente un signore con una bambina piccola e un'anziana donna che chiacchiera con la cassiera. Sto tirando fuori i soldi dal portafoglio per accelerare le cose quando qualcuno si mette in coda dietro di me. E fin qui niente di strano, ma le voci dei due attirano la mia attenzione perché sono voci di ragazzi e tra l'altro mi sembra anche di conoscerle.

Mi volto di riflesso, ma non avrei dovuto farlo.

Oh no, non avrei dovuto.

Dietro di me in coda in questo negozio dimenticato da dio c'è Mikey Way e ovviamente il tizio insieme a lui è Gerard.

Immediatamente mi irrigidisco e so di essere diventato del colore delle mie scarpe: bordeaux. Poi faccio per voltarmi di nuovo avanti, sperando che non mi abbiano visto, ma ovviamente la fortuna non è dalla mia parte perché mentre passo i miei acquisti alla cassiera Mikey mi riconosce e mi rivolge un saluto gentile.

Mikey Way è troppo educato per i miei gusti, cazzo.

"Ciao!" Mi sorride, e io cosa posso fare se non girarmi parzialmente verso di lui e ricambiare?

Lo saluto e torno alla cassa in fretta, abbassando la testa e pregando. Intanto osservo Gerard con la coda dell'occhio perché l'ho già detto che mi mancava vederlo? È bellissimo e stupendo, ha i capelli tutti scompigliati e un sorriso sulle labbra e mentre tira fuori il cellulare dalla tasca penso che ha delle mani troppo sexy. Allungo i soldi alla tizia alla cassa mentre lo guardo digitare un messaggio, e non penso neanche lontanamente che possa essere per Amy fino a quando lui non blocca la tastiera e il mio cellulare non squilla per l'arrivo di un messaggio.

Entrambi alziamo lo sguardo, io terrorizzato e lui leggermente confuso, e la mia mente inizia a lavorare a velocità record per fare in modo che lui pensi che il messaggio che mi è arrivato non sia il suo. Non può sospettarlo, giusto? Non può scoprirmi, no, è impossibile.

In fretta prendo il cellulare perché devo fare in modo che non possa sorgergli nemmeno un minimo dubbio, disconnetto il 3g e poi gli rispondo. Mando il messaggio, che ovviamente rimane non inviato, e ripongo il telefono come se nulla fosse. Così lui penserà che io ho risposto al mio messaggio e che invece Amy non gli ha ancora scritto. Perfetto.

In fretta raccatto la mia roba, intasco lo scontrino ed esco mentre i due fratelli chiacchierano e ridono fra loro.

Dire che corro verso casa è troppo riduttivo per essere realistico, e appena mi chiudo la porta alle spalle mi abbandono contro il muro, col fiato corto e il cuore che batte a mille.

E penso che questa è solo un'altra prova del fatto che ho fatto una cazzata a fingermi un'altra. Questa città è troppo piccola, ci sono troppe incognite e prima o poi scoprirà tutto.








 

Note
Come diavolo si fa quando si hanno 1000000 idee ma poco tempo per svilupparle? Che periodo.
Quantomeno però le storie che sto pubblicando, qui su efp così come su wattpad, sono già complete perciò non c'è rischio che io le abbandoni heheh
A presto ragazzi, come sempre se vi va passate da wattpad che mi chiamo PunkRoxanne o da facebook dove sono Frances Rose, e alla prossima settimana :D
(Billy)

  
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