Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Mizu Ryu    21/05/2017    0 recensioni
Sette ragazzi... Sette destini che si intrecciano in una storia.
Una semplice pietra cambierà la loro vita, in meglio o in peggio?
Marco era un normale ragazzo detestato a scuola, ma un giorno trova una cosa che gli farà cambiare la vita.
"Paratus ad animas suscipiedas" ed ecco che il ragazzo cambia diventando un'altra persona... se persona si può chiamare...
Essere un Arcangelo gli potrà cambiare la vità?
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Oggi è sabato, volevo uscire con qualcuno e sono quasi tutti impegnati tranne Bartolomeo.
Ci dovevamo vedere alle 16 alla fermata vicino alla Mondadori, guardo l’orologio e sono le 16:15.
≪Dove sarà finito?≫ domando sbuffando.
≪MARCO!≫ sento chiamarmi, mi giro e vedo il ragazzo che corre verso di me.
≪Bartolomeo!≫ esclamo quando si ferma di fronte a me per riprendere fiato.
≪Scusa… ma mi hanno trattenuto più del previsto a lavoro.≫ si scusa il ragazzo.
≪Non ti preoccupare, sono io quello che sbaglia ogni volta arrivando almeno mezz’ora prima.≫ dico ridendo.
≪Allora, dove andiamo?≫ mi domanda Bartolomeo guardandomi.
≪Ti va un frozen yogurt?≫ opto pensandoci un po’ su.
≪Ci sto.≫ mi risponde e ci dirigiamo verso la yogurteria.
Io mi prendo un medium con la colata di nutella al pistacchio e granella di nocciole, Bartolomeo si prende l’extra premium maxi con 4 strati di cioccolato e granelle di vario tipo.
≪Alla faccia della linea.≫ dico ironico sedendomi su un tavolino.
≪Anzi per me è un po’ pochino.≫ mi risponde lui ridendo.
≪Ma di solito i modelli non sono del tipo “mangio solo proteine per i muscoli” o “non mangio niente di grasso”?≫ domando iniziando a mangiare.
Il ragazzo ride.
≪Di solito è così, però io ho il metabolismo veloce e posso mangiare quanto voglio senza ingrassare.≫ mi risponde per poi prendere bocconi di yogurt.
≪Che culo! Io a poco ingrasso anche solo con l’acqua.≫ dico ironico e ci mettiamo a ridere.
A primo impatto Bartolomeo può sembrare un ragazzo che se la tira per via del suo aspetto fisico, ma non è così. Non è la prima volta che ci esco da solo, è un ragazzo di compagnia.
Ridiamo, scherziamo e parliamo, così tanto che perdiamo la cognizione del tempo, per poi far cadere un silenzio imbarazzante tra di noi.
Penso un modo per attaccare di nuovo bottone, ma non ne trovo.
Alzo la testa e lo guardo.
Ha lo sguardo spento e perso nel vuoto, sembra essere molto triste.
Che cosa potrà mai avere un modello?
Non mi dire che sarà…
≪Senti-≫ dico, ma vengo interrotto dallo squillo del cellulare.
≪Pronto?≫ domando rispondendo alla chiamata.
È mia madre.
≪Marco sono le 19:30 a che ora hai intenzione di rincasare?≫ mi domanda mamma.
≪Il tempo della strada ed arrivo mamma.≫ rispondo staccando la chiamata.
≪Scusa devo andare.≫ dico dispiaciuto.
Vedo che il ragazzo ha il cellulare in mano, lo posa subito appena ci parlo.
≪Non ti preoccupare, stasera alle 22 andiamo a guardare le stelle, vieni?≫ mi domanda Bartolomeo.
Annuisco, ci salutiamo e ce ne andiamo.
 
 ≪Allora dove ci dobbiamo vedere di preciso?≫ domanda parlando con Bartolomeo al cellulare.
≪Nel prato a destra della grande quercia…≫ mi risponde la voce metallica di Bartolomeo.
≪Ok, allora due minuti ed arrivo anch’io.≫ dico chiudendo la chiamata.
È quasi tarda sera, guardo nell’orologio e sono le 22.
Alzo gli occhi al cielo e vedo che, fortunatamente,  il cielo è pieno di stelle e la luna piena governa quel vasto mantello bluastro.
≪MARCO!≫ urla Gianluca sbracciandosi.
Sentendomi chiamare ci corro incontro.
≪Non mi dire che mancavo solo io.≫ dico stanco per la corsa.
≪No, - a quella risposta mi calmo – mancava solo l’Arcangelo Michael.≫ continua il ragazzo ridendo.
Come al solito fa delle pessime battute!
≪Andiamo.≫ dico alzando gli occhi al cielo.
Camminiamo arrivando dagli altri.
Ci sdraiamo tutti sul grande spazio verde e guardiamo le stelle che brillano.
≪Guardate c’è il reticolato della costellazione di Pegaso!≫ esclama Ulysses indicando il cielo.
≪Dove?≫ domanda Roberto.
≪Li vedete quelle quattro stelle che formano un quadrato? Sono Algenib γ, Markab alfa, Gaiana beta e Alpheratz di Andromeda. – dice il ragazzo indicando le quattro stelle – Se le si riescono ad individuare viene semplice trovare tutta la costellazione.≫ 
≪Sapete quando ero piccolo mi dicevano tutti che ero bello come le stelle del cielo.≫ dice da punto in bianco Bartolomeo.
≪Che intendi? ≫ domanda Simone, che è accanto a lui.
≪Fin da piccolo mi hanno sempre lodato per la mia bellezza, all’inizio credevo che era una cosa bella… sapete… grazie alla mia bellezza sono riuscito ad avere tutto ciò che volevo, però, crescendo ho capito che in realtà è stata una maledizione la mia…≫ risponde Bartolomeo perdendosi nel vasto cielo notturno.
≪La vorrei avere io la tua bellezza.≫ sospira Josè col suo accento spagnolo.
≪Non è così bello come credete… mi hanno molto criticato su questa cosa, soprattutto alle medie, ma poi ho iniziato a lavorare nell'agenzia e mi hanno molto ammirato al liceo.≫
≪Allora perché sembri sempre così triste?≫ domando senza pensare alla mia frase.
Finalmente potrò avere la risposta.
≪Perché mi sento vuoto dentro, nonostante abbia tante persone intorno a me. - risponde triste – Quasi tutti mi usano per la mia immagine… infatti all’inizio non riuscivo a fidarmi di voi, ma ho visto che non vi interessava la mia immagine o la “popolarità” e sono riuscito ad aprirmi.≫ confessa Bartolomeo.
Diventiamo tutti rossi dall’imbarazzo.
≪Se la vuoi detta tutta secondo me la luna piena è più bella delle stelle, perciò se tu sei realmente bello come le stelle per me non sei tutta questa bellezza.≫ dice Gianluca ridendo.
≪Come Carlottina?≫ domanda il ragazzo con un sorriso malizioso, mi giro verso Gianluca e lo vedo arrossire.
≪Chi è questa Carlotta?≫ domanda Simone.
≪Una ragazza che mi piace.≫ risponde Gianluca imbarazzato.
Carlotta? Conosco una ragazza a scuola con questo nome… non mi dirà che è lei.
≪Non intendi quella Carlotta, vero?≫ domando guardando l’amico.
Lui rimane in silenzio avvalendo la mia tesi.
Ci scherziamo un po’ su facendogli cadere anche un po’ di speranze, visto che gli esseri angelici sono esseri di purezza e di spirito e non si possono macchiare di un simile peccato.
Questa volta, però, un sereno silenzio cade tra di noi che ammiriamo le stelle.
≪Nonostante ogni cosa al mondo è transitoria, le stelle del cielo che vediamo illuminarsi adesso sono le stesse dal giorno della creazione.≫ dico con tono poetico.
≪Sapete, a volte mi sembra di vedere la mia vita passata; quando ero il Sealtiel originale…≫ dice Simone sospirando.
≪Anch’io a volte mi sembra vedere il me del passato.≫ sospira Roberto dicendo la stessa cosa.
Ora che ci penso anch’io, sarà una cosa normale?




ANGOLO AUTORE
Ciao ragazzi! Eccomi con un nuovo capitolo ed un nuovo extra!
La storia è un pò incentrata su Bartolomeo alias Barachiel.
Allora voglio spiegare subito una cosa sul fatto che Gianluca non si possa fidanzare; nel capitolo dico "gli esseri angelici sono esseri di purezza e di spirito e non si possono macchiare di un simile peccato​" con la parola "peccato" non intendo che innamorarsi è un peccato (perchè non lo è), in alcune versioni bibbliche alcuni angeli si sono uniti con gli umani commettendo un peccato che macchiò la loro purezza. Cioè non mi piaceva scrivere che non poteva avere rapporti perciò ho preferito scriverlo così. (spero che mi avrete capito xD)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ed alla prossima settimana!

XOXOXO MIZU RYU

 
   
 
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