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Autore: stardust94    21/05/2017    3 recensioni
Quando il crociato di sangue, arriva a Londra. La vita degli Shadowhunters e, stregoni della famiglia Rosestal, viene stravolta.
La famiglia dovrà affrontare un lungo viaggio verso Oriente, in Giappone.
Un terribile presagio di morte, un nemico invincibile che vuole assoggettare Nascosti e Cacciatori.
Un mistero vecchio di 800 anni, attende i Rosestal.
Riusciranno a risolverlo con l'aiuto, di vecchi e nuovi amici? ma sopratutto...
Riusciranno a rispondere al'eterna domanda: spetta davvero al Conclave, comandare Nascosti e Shadowhunters?
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: James Herondale, Jonathan, Matthew Fairchild, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The story of Rosestal'
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Capitolo sei
Love will find the way (parte 1)

 

Revent guardava Evelyn continuando a stringerla a se.

Occhi viola da gatta, in occhi neri come il carbone, ma forti e in quel momento, quasi disperati e lucidi.

Improvvisamente tutto era scomparso, in quella stanza cerano solo lei e lui
stretti in quel abbraccio a guardarsi con dolcezza e con timore di scomparire, uno dalla vista del altro.

Revent le prese delicatamente il viso tra le mani e le sorrise appena, non voleva più spezzarle il cuore ma si rendeva conto, che non poteva continuare così.

- Evelyn io ti amo! ecco l'ho detto - disse

La mora sgranò gli occhi e fece per dire qualcosa, ma subito Revent la interruppe nuovamente, posandole un dito sulle labbra.
- Ma perderti sarebbe straziante, ti prego cerca di capire, non ho mai avuto nessuno che amassi come amo e desidero te - tentò di spiegare il ragazzo

La giovane annuì soltanto, continuando ad ascoltare, mentre guardava un impacciato Revent cercare le parole giuste.

- Le cose che ho detto poco fa, che volevo usarti, che quello che era successo era per noia...Non era vero! -
Pian piano il bianco stava prendendo coraggio e stava buttando fuori tutto quello che non era mai riuscito a dirle.

Le mani di Revent accarezzarono dolcemente le sue guance, diffusero per il corpo della giovane un dolce tepore, dovuto alla vicinanza con il ragazzo.

- Io ti amo, amo i tuoi occhi - disse Revent mentre le baciava piano una palpebra chiusa

- Amo il tuo viso, amo la tua dolcezza, il tuo carattere forte... - 

disse baciandole la guancia e poi il collo, E ad ogni bacio, il cuore di entrambi accelerava 
ma Revent non si fermava continuando a parlare, finalmente poteva farlo, finalmente aveva trovato il coraggio.

- Amo la tua risata, quando ti arrabbi, quando piangi sento il cuore spezzarsi. Vorrei essere sempre con te stringerti e baciarti! - disse stringendola con forza a se, tremando quasi.

Temeva che stringendola troppo, la ragazza si sarebbe rotta, come uno specchio dal vetro in frantumi.

In frantumi come lo era il cuore scheggiato del crociato.

Evelyn, che per tutto il tempo era rimasta incapace di parlare, lo strinse di colpo facendo aderire i loro corpi, con la testa contro la sua spalla e le braccia al suo collo. Lui le passò le mani sui fianchi, appoggiando la fronte alla sua spalla.
 
Era un momento che sembrò durare quasi un eternità, dove si sentivano appena il calore dei loro corpi e dei loro respiri.

Fu Evelyn che si staccò appena, accarezzando dolcemente la guancia di Revent, con la sua mano candida e affusolata.
Lui le prese la mano baciandolo con delicatezza poi guardandola, le fece un lieve sorriso.

La ragazza arrossì poi ricambiò dolcemente il sorriso, nonostante gli occhi fossero un po lucidi

- A-anche io ti amo. Amo la tua forza, il modo in cui mi sento al sicuro con te, non lo avevo mai provato con nessuno - sussurrò la mezza strega

Revent a quelle parole, arrossì ancora di più e cominciò a baciarle dolcemente il viso, facendola a sua volta arrossire.

- Non voglio perderti, non ora che so che proviamo le stesse cose - confessò un po spaventata

Il crociato le prese la mano stringendola con la sua, poi le baciò piano la guancia

- Se stai con me, sarai in pericolo. Forse più di quanto non lo sei già - disse Revent

Evelyn ridacchiò poi sorridendo con più dolcezza, poggiò la testa contro il petto del cacciatore,
poteva sentire battere i loro cuori al' unisono, mentre si sentiva stringere dolcemente tra le braccia del crociato.

- Revent, anche se per metà, sono anche io una cacciatrice e pure una strega, non ho paura - 
disse la ragazza, incontrando lo sguardo del giovane. 

Entrambi risero poi Revent, le prese delicatamente il mento sollevandolo piano.

- Non riuscirò a farti desistere, vero? - 
Domandò con la voce talmente roca da provocare brividi di piacere al orecchio di Evelyn.

- Credo di no. I Rosestal hanno la testa dura - 

Ridacchiò Evelyn, sussultando al ennesimo bacio sul collo, mentre lui le carezzava i fianchi e con una mano, saliva lungo la schiena. Lei sfregava appena il volto contro il suo petto, soffocando piacevoli sospiri

- Va bene. Allora ti andrebbe questa sera, di uscire assieme? - domandò a quel punto il bianco
- Speravo da tempo, che tu me lo chiedessi - rispose la mora con un sorriso dolce

Revent sorrise mentre si distaccava, passandosi una mano tra i capelli, era imbarazzato ma talmente felice che le cose si fossero risolte, che ora poteva perfino, toccare il cielo con un dito.

 
***

Riccardo chiuse la porta del suo appartamento, gettò le chiavi togliendosi la divisa che fece la medesima fine della giacca, rovinando sul divano.
Il Diurno Brasiliano, stava per buttarsi in un qualche esperimento culinario visto che era affamato, quando sentì un profumo dolce e sopratutto, parecchio famigliare.

Qualcuno lo travolse da dietro con un abbraccio e, quando il ragazzo si voltò fu piacevolmente sorpreso, di vedere dei capelli arancioni, che conosceva benissimo.

- Tesoro mio -sussurrò Riccardo, mentre si voltava rubando un languido bacio alla fata.

Lei ricambiò da prima dolcemente, ma poi con passione tale, che il Diurno fu costretto a sedersi sul divano, per non cadere indietro
- Sei sempre così caliente - 
Ridacchiò la fata, con un tono talmente divertito, da far esporre in un sorriso i canini al vampiro.

- Por lo que son más amor - disse lui baciandole il collo

I due passarono la notte a baciarsi, raccontandosi delle giornate passate lontani l'uno dal altro.

 
***

Veritas stava consumando tranquillamente il suo tè, quando si sentì abbracciare da Niel.

La gatta sorrise baciando l'ifrit con dolcezza, mentre arrotolava la coda felina al braccio del giovane.
il loro bacio da prima molto tranquillo, divenne sempre più passionale, legarono le loro lingue in una danza pericolosamente attraente.

Si staccarono solo, quando furono a corto di fiato e, solo per riprendere poco dopo con carezze e baci seducenti.

Erano finiti nella stanza di lei, dormivano sul letto entrambi in accappatoio dopo una doccia a due.
- Chissà cosa cercano i vampiri - si domandò la gatta

Il giovane le baciò dolcemente il collo, accarezzandole i capelli con delicata gentilezza.
- Credo che possa esserci più di un motivo  - 
disse l'ifrit mentre la stringeva dolcemente, carezzandole la coda da gatta, ancora arricciata al suo polso
- Dovremmo avvertire il Clave? oppure...Proteggere noi quei ragazzi - disse Veritas sospirando, la donna sembrava davvero preoccupata.
- Mia adorata, dovresti riposare ora. per la kenkai* ai quasi esaurito le forze - 
Le fece notare lui, baciandole piano le labbra. 
Il bacio fu ampiamente ricambiato dalla maga-gatto che sorridendo, avvolse le braccia al collo del suo amato, addormentandosi stretta a lui.
***

Saria aveva ricevuto un messaggio positivo, dal fratello Revent. 
Pareva che le cose tra il crociato e la bella mezza-strega, stessero decollando
- Finalmente... - 
Sussurrò la fata, mentre si cambiava indossando un abito verde smeraldo, che si accostava benissimo, hai suoi capelli arancioni fluo.

Dietro di lei, Riccardo si stava sistemando la cravatta rossa, indossava n elegante completo nero con una camicia bianca, ma proprio non si sentiva a suo agio.
 
Saria si avvicinò e dandogli un dolce bacio, gli aggiustò la cravatta sorridendo.

Riccardo le carezzò il viso, ma mentre la guardava, distrattamente continuava a fissarle il collo leccandolo, attirato dal profumo della sua " Fatina" come era solito chiamarla.

- Cioccolatino, dopo il lavoro - lo ammonì dolcemente lei

Il Diurno sorridendo, espose i canini bianchi alla luce della luna, mentre le carezzava un fianco baciandole il collo.
- Solo un assaggio, potremmo dover combattere - 
sussurrò al orecchio della fata, mandandola in completa estati solo grazia al suono della sua voce.

Saria sorrise e si lasciò spostare dalle abili dita di lui, i capelli a lato del collo, esponendo esso ai canini di Riccardo.
in un attimo essi lacerarono il collo della fata che gemette appena a quel contatto, portando le dita a stringere la maglia del vampiro.

Riccardo si beò completamente, del sangue della fata. 
Trangugiò il prezioso liquido cremisi, sporcandosi le labbra, mentre la lingua, carezzava il collo della fata, leccando ancora un po di sangue.

Si staccò quando fu sazio e si asciugò le labbra con un fazzoletto, in modo da non sporcare ne i suoi ne gli abiti di lei, poi le si avvicinò e baciandola con dolcezza le poggiò un fazzoletto bagnato sul collo.

- Fermerà il sangue - disse sorridendole

Saria ricambiò il sorriso e si accoccolò per qualche istante, al petto del Diurno.
Poi entrambi uscirono diretti al teatro della città per incontrarsi con il maestro di Revent, il cacciatore noto con il nome di " Black Knight"


Angolo autrice
Finisce così la prima parte. tante rivelazioni in questo capitolo e sopratutto, la nascita di ben tre coppie, una ancora che deve essere confermata da un appuntamento.

Che vedrete nella seconda parte u.u

Quindi abbiamo un Revent deciso ma sempre dolce e finalmente, il nostro crociato e la bella Evelyn, si dichiarano l'un l'altro, superando la tensione del capitolo precedente.

E poi abbiamo Veritas e Niel, legati da un rapporto molto forte che si approfondirà non temete
Infine ecco Riccardo il Diurno e, Saria la fata. 
I due stanno andando ad incontrare il maestro di Revent, di cui ora, sappiamo anche il soprannome.

Che dire? non perdetevi il prossimo capitolo

Un ultima cosa Kenkai è il termine per definire una barriera spirituale, mentre la frase detta da Riccardo può essere tradotta con un " tu di più mio amore" ed è Spagnolo.

  
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