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Autore: missredlights    21/05/2017    7 recensioni
“Vogliamo parlare anche della tua spada? È piccola, sottile e si rompe facilmente.”
Che cosa?
Lo stava provocando, ma voleva vedere fino a che punto si sarebbe spinta, fino a che punto avrebbe dovuto punirla.
“Invece, se ti fossi vestito da pirata, avresti avuto una spada lunga, possente, bella grande. Strano che il tuo altissimo quoziente intellettivo non ci sia arrivato. Mi deludi.” [Tratto dal 1° capitolo]
"Raccolta di flashfic partecipante alla Challenge "La sfida dei duecento prompt" indetto da msp17 sul forum di EFP"
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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cap1

“Perché ti sei vestito da moschettiere? Sembri più un clochard con quei capelli sciolti, Nara.”

“Tu invece? Sembri più una balenottera che una danzatrice del ventre, Sabaku no.”

Vide comparire sulla tempia della giovane una vena che pulsava in modo pericoloso, mentre i suoi occhi mandavano lampi pericolosi. Shikamaru si era cacciato in un guaio più grosso di lui con quella frase, ma non lo aveva fatto a posta, gli era uscita spontanea.

Deve essere la sua influenza. È tutta colpa sua e della sua acidità.

Non era vero che assomigliava ad una balenottera. Quel vestito le stava maledettamente bene, fasciandole le curve in modo sinuoso e provocante. Quando la vide per poco non gli cadde la mascella, e dovette far forza a tutto il suo autocontrollo per non andare lì e portarsela via, via da quegli sguardi indiscreti che si stavano mangiavano la sua quasi ragazza in modo per niente velato.

“Vogliamo parlare anche della tua spada? È piccola, sottile e si rompe facilmente.

Che cosa?

Lo stava provocando, ma voleva vedere fino a che punto si sarebbe spinta, fino a che punto avrebbe dovuto punirla.

“Invece, se ti fossi vestito da pirata, avresti avuto una spada lunga, possente, bella grande. Strano che il tuo altissimo quoziente intellettivo non ci sia arrivato. Mi deludi.”

Era troppo, troppo da sopportare, troppo da sentire, perché quelle battute per niente velate a doppio senso lo avevano eccitato e fatto arrabbiare al tempo stesso. Temari stava mettendo in discussione il suo essere uomo e lui non poteva accettarlo. Ne andava del suo orgoglio maschile.

“Tu dici?”

Aspirò quel che ne rimaneva della sigaretta che aveva fra le labbra, per poi buttarla da qualche parte, per terra.

“Sei un incivile. Mamma non te l’ha insegnato che non si buttano le cose per terra?”

Non le rispose. Si avvicinò a lei e le prese un polso con una mano, tirandola verso di lui.

“I pirati sono incivili, non lo sai?”

Un lampo malizioso passò negli occhi della giovane. La vide mordersi il labbro inferiore e fu pazzia.

“Quindi sei un pirata sotto mentite spoglie?”

Si ritrovò a sorridere anche lui, maliziosamente, portando entrambe le mani sui suoi fianchi, portandole su e giù in modo sensuale.

“Me lo dirai tu, non appena vedrai la mia spada.

Mandò al diavolo ogni cosa.

La festa in maschera, le persone, il luogo, ritrovandosi a trascinare una Temari divertita fra i lunghi corridoi di casa Hyuga, solo per poter mostrare, alla sua totalmente ragazza, la sua spada.


"Raccolta di flashfic partecipante alla Challenge "La sfida dei duecento prompt" indetto da msp17 sul forum di EFP"
   
 
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