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Autore: Freeshane    21/05/2017    0 recensioni
[La storia riprende dalle vicende della 6x22]
E se Kai avesse punito Bonnie Bennett e Damon Salvatore togliendo a Elena il ricordo dell'esistenza di ognuno di loro?
"Damon non voleva crederci, non poteva essere vero: era impossibile dimenticare un amore come quello loro, era impossibile non ricordare della passione, dell'avventura, del pericolo. Non poteva crederci. Eppure, quando la sua ragazza aveva aperto gli occhi non l'aveva riconosciuto, non sapeva chi fosse [..] ma gli era bastato incrociare il suo sguardo e ammirare il suo sorriso per capire che non sarebbe stata la magia a spezzare l'incantesimo di Kai. "
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 13- Ognuno vive il proprio inferno personale


 

Elena era ancora lì: proprio accanto a lui, che sembrava dormire beato quando, in realtà, stava vivendo un vero e proprio inferno. Stefan si avvicinò alla donna, che passava il suo tempo accarezzandogli i capelli neri come la pece.

<< Elena >> Disse Stefan

<< Ehi >> Rispose dolcemente Elena << Non riesco a lasciarlo solo, starà soffrendo così tanto >> Disse Elena distrutta

<< Ti capisco, anche io vorrei stargli vicino in questo momento >> Disse Stefan sospirando << Vorrei affrontare quello che sta vivendo assieme lui >>

<< Bonnie ha già trovato una soluzione? >> Chiese Elena

<< Ha tentato l'incantesimo per farlo uscire molte volte ma ancora non ci riesce >> Spiegò Stefan con dolore << Ho intenzione di andare da Julian >> Affermò

<< Cosa? >> Chiese scioccata Elena << No, è troppo pericoloso! >> Esclamò la donna

<< Lui è l'unico che sa cosa si prova a stare lì dentro, magari ci può dare una mano per aiutare Damon ad uscirne >> Disse Stefan

<< E se ti uccidesse? >> Chiese Elena

<< Preferisco morire piuttosto che vedere mio fratello in questo stato >> Disse per poi uscire dalla camera di suo fratello

Stefan indossò la sua giacca e si diresse verso l'uscita di casa Salvatore ma prima di mettere un piede fuori di casa, passò nella stanza dove- ancora- giaceva Lily senza vita.

<< Non credi che sia ora di farle il funerale? >> Chiese dolcemente Caroline, abbracciandolo da dietro

<< No >> Disse Stefan guardando con gli occhi lucidi << Dobbiamo aspettare il ritorno di Damon, dobbiamo dirle addio insieme >> Disse Stefan per poi guardare dolcemente Caroline

<< Stai attento, ok? >> Chiese la vampira bionda

<< Hai origliato la conversazione mia e di Elena? >> Chiese Stefan divertito

<< Sono un vampiro >> Ammise la donna sorridendo << So che è pericoloso ma so anche che niente al mondo, nemmeno io, ti fermerebbe dal cercare Julian >> Disse dolcemente Caroline

<< E' per Damon >> Disse Stefan, cercando di giustificarsi

<< Lo so >> Rispose la donna sorridendo leggermente

Stefan sorrise a quell'incredibile donna che sapeva di amare con tutto il suo cuore, aveva impiegato così tanto a trovarla ma finalmente ce l'aveva fatta: lei era l'amore giusto, quello che doveva essere.

<< Pronto? >> Chiese Bonnie guardando intenerita quella dolce scena

<< Pronto >> Affermò Stefan, seguendo la giovane strega nel salone di casa sua

Una volta posizionato tutto l'occorrente, Bonnie attuò un incantesimo di localizzazione, per trovare il nascondiglio di Julian; dopo qualche minuto di concentrazione, finalmente Bonnie riuscì ad individuare la posizione di Julian.

<< Si nasconde nel grande magazzino dove Lily lo aveva custodito nella bara mentre era imprigionato nella pietra della fenice >> Disse Bonnie << Dove Kai aveva promesso a Lily di ritrovare gli Eretici >> Affermò

Stefan annuì e si alzò velocemente per poi girarsi verso la porta d'uscita, ma rimase immobile quando vide davanti a lui Valerie, che lo guardava senza riuscire a dire una parola.

<< Vengo con te >> Disse, poi, l'eretica

<< Non se ne parla >> Affermò velocemente il vampiro

<< Hai bisogno di aiuto per fronteggiare Julian e lo sai bene >> Disse Valerie << Per Caroline o Bonnie è troppo pericoloso ma io posso aiutarti >>

Stefan guardò Bonnie che gli fece un cenno con il capo, così il vampiro sospirò e tornò a guardare l'eretica che, una volta, aveva amato.

<< Andiamo >>

Dopo poco si trovarono in viaggio con la Camaro di Damon, ci sarebbe voluta circa mezz'ora prima di arrivare nel luogo ma nessuno dei due proferiva alcuna parola.

<< Tutti gli eretici odiano Julian, vogliono allearsi con voi contro di lui >> Spiegò Valerie

<< Ti sembrerò troppo duro ma non mi importa nulla di allearmi con la tua famiglia di eretici >> Affermò Stefan mentre guidava, così Valerie abbassò lo sguardo

<< Mi dispiace molto per Damon >> Disse Valerie << E per Lily >>

<< Non dire niente, per favore, voi non sapete nemmeno cosa sto passando >> Disse Stefan con gli occhi lucidi

<< Possiamo aiutarti a tirare fuori Damon dalla pietra della fenice >> Spiegò Valerie << O almeno possiamo provarci >>

Stefan non le rispose più, era terribilmente arrabbiato con tutti loro: da quando gli eretici erano arrivati a Mystic Falls avevano solo portato sofferenza e dolore nella vita di chi amava, non voleva averci nulla a che fare. Una volta arrivati, scesero dalla macchina e si diressero verso il grande magazzino pieno di bare; una volta entrati, guardarono da ogni parte ma di Julian non c'era nemmeno l'ombra.

<< Ci penso io >> Affermò Valerie chiudendo gli occhi e cominciando ad attuare un incantesimo di localizzazione.

Ad un tratto, una bara di aprì così i due si diressero verso questa e videro Julian che si stava facendo essiccare lentamente.

<< Troppo facile così, eh bastardo? >> Disse Stefan trattenendosi dall'ucciderlo, così si diede un morso sul polso e diede il suo sangue a Julian che dopo poco rinsanì.

Stefan lo prese per il collo e lo scaraventò contro la parete proprio di fronte la sua bara, per poi avvicinarsi accanto a lui guardandolo con uno sguardo d'odio.

<< Questo era per Lily >> Disse Stefan arrabbiato << E questo è per Damon >> Disse spezzando dalla bara un pezzo di legno e conficcandoglielo nel petto

Julian emise un urlo di dolore mentre Valerie si avvicinò ai due vampiri, togliendo il pezzo di legno dal petto di Julian.

<< Così non migliori la situazione! >> Esclamò Valerie guardando male Stefan

<< E' vero >> Rispose << Ma migliora il mio umore >> Disse conficcandogli il paletto di legno ancora una volta sul petto.

Julian emise un altro urlo di dolore per poi guardare Stefan con odio e rabbia.

<< Come se la passa Damon nel suo inferno personale? >> Chiese dolorante con un sorrisetto stampato sul volto

<< Dimmelo tu >> Disse Stefan << O ti uccido >> Disse minacciandolo, estraendo dal suo petto il paletto di legno

<< Ognuno vive il proprio inferno personale >> Affermò Julian

<< Come si può uscire dalla pietra della fenice? >> Chiese Stefan

<< Ti serve una strega, la pietra, l'evento celeste e il sangue della doppelgangher >> Spiegò Julian << Insomma, quello che ha utilizzato Lily per far uscire dalla pietra me >>

<< Non ti azzardare a nominare il suo nome >> Ruggì Stefan furioso << Non posso aspettare l'evento celeste, come possiamo fare? >> Chiese

<< Allora ti servirà una magia più potente >> Affermò Julian << Ma anche tutta la magia del mondo non ti servirà a nulla se Damon non sarà pronto a ritornare indietro >>

<< Cosa vuoi dire? >> Chiese Stefan

<< L'inferno ci mette alla prova, ci mostra le nostre debolezze e le nostre paure più profonde, se Damon non supera tutto questo, allora non riuscirà mai ad uscire dalla pietra della fenice >> Spiegò Julian

Stefan non disse nulla e si diresse verso l'uscita, assieme a Valerie.

<< Ti prego, uccidimi >> Continuò a dire Julian << Ho ucciso l'amore della mia vita, merito di morire >> Disse con gli occhi colmi di lacrime, così Stefan si voltò e si diresse verso lui.

<< La morte non basta >> Affermò Stefan con freddezza << Devi soffrire per il resto dell'eternità, questa deve essere la tua punizione >> Disse per poi lasciarlo lì, solo, a fare i conti con i sensi di colpa ed il dolore per il resto della sua vita eterna.

Una volta tornati a Mystic Falls, Stefan guardò Valerie con degli occhi di ghiaccio, senza bisogno di dire alcuna parola.

<< Ho capito, non vuoi allearti con me o con gli altri eretici >> Disse Valerie << Ti ho ferito troppo, vero? >> Chiese l'eretica.

<< Mi dispiace >> Affermò Stefan << Tutta questa storia sta rovinando il ricordo che io ho di te, voglio ricordarti come il mio primo amore che mi ha spezzato il cuore ma che mi ha reso l'uomo più felice al mondo, non voglio ricordarti come quella che sei adesso >> Disse

Valerie non disse nulla, lo guardò semplicemente mentre una lacrima scendeva sul suo volto e lo lasciò andare dentro casa Salvatore, una casa di cui lei non poteva fare parte.

<< Com'è andata? >> Chiese speranzosa Elena, che venne incontro a Stefan subito dopo essere entrato

<< Elena >> Disse Stefan guardandola << Possiamo avere la strega più potente al mondo, tutto dipende da lui >>

<< Che intendi? >> Chiese Bonnie stranita, avvicinandosi a Stefan

<< Nel suo inferno personale Damon sta facendo i conti con i demoni del passato, solo quando riuscirà a sconfiggerli potrà ritornare indietro >> Disse Stefan sospirando

Tutti trasalirono per un momento: non c'era niente che potessero fare, solo continuare a praticare l'incantesimo e aspettare che Damon fosse pronto a ritornare da loro.

Le strade di New York erano illuminate e piene di arte e musica, come sempre, e Damon vi stava camminando senza una meta, senza sapere dove stesse andando.

<< Finalmente è arrivato il mio turno >>

Il vampiro si voltò e fece il suo solito sorriso beffardo che lo contraddistingueva.

<< Ciao, Lexie, mi chiedevo quando sarebbe arrivato questo momento >> Disse Damon avvicinandosi alla vampira bionda, la migliore amica del suo fratellino.

<< Ebbene, eccomi qui >> Disse la vampira sorridendo

<< Coraggio, dimmi che razza di mostro io sia, elencami tutte le cose peggiori che ho fatto nella mia vita, fammi sentire una merda e uccidimi, così passiamo al prossimo >> Disse Damon guardandola

<< Se proprio insisti: sei un mostro, mi hai uccisa senza pietà solo perchè ti serviva che gli altri pensassero che fossi contro i vampiri, mi hai tolto la vita perchè sei egoista e sei sbagliato, senza pensare poi che ero una delle persone più importanti nella vita di tuo fratello >> Disse Lexie guardandolo disgustata, per poi strappargli il cuore dal petto, ancora una volta.

Quando Damon riaprì gli occhi, si guardò attorno confuso ma capì subito dove si trovava.

<< Il ballo di Miss Mystic Falls >> Sussurrò tra se e se per poi alzarsi in piedi e dirigersi vero l'ampia folla che si trovava nel salotto dei Lockwood.

<< E, adesso, è il turno di Elena Gilbert >> Annunciò Carol Lockwood

Damon la guardò e si innamorò per la seconda volta: era così bella con quell'abito, con quei capelli e quel sorriso, mentre scendeva le scale, al termine delle quali, però, non c'era nessuno ad aspettarla, proprio come l'ultima volta.

<< Non dovresti andare >>

Damon si voltò e sgranò gli occhi quando vide sua madre, Lily, che si avvicinava leggermente a lui

<< Tu non sei reale >> Affermò Damon

<< E' possibile ma questo non cambia nulla, Damon >> Disse dolcemente Lily << Tu non sei quello giusto per lei >> Disse accarezzandogli il viso dolcemente

<< Ma io l'amo, mamma >> Disse Damon con gli occhi lucidi

<< Lo so, tesoro >> Rispose Lily sorridendo dolcemente << Ma tu sei un mostro, sei la cosa peggiore che le sia mai capitata >>

<< Ho fatto delle scelte sbagliate ma sono l'amore della sua vita, e lei della mia >> Disse Damon determinato << E niente può cambiare questo >>

<< Non credi che con Stefan possa essere più felice? >> Chiese Lily << Pensaci un secondo, è lui quello giusto e, magari, se non fossi intervenuto tu durante quel ballo lei non ti avrebbe mai guardato >>

Damon sospirò e si voltò verso Elena che stava scendendo le scale, per poi guardare sua madre.

<< E' vero, io non sono quello giusto >> Affermò Damon << Ma io la amo, ed è proprio per questo che devo lasciarla andare >> Disse voltandosi nuovamente

Stefan riuscì a raggiungere in tempo Elena e, insieme, raggiunsero l'ampio spiazzale in cui ballarono, guardandosi intensamente negli occhi. Damon guardò quella scena col cuore spezzato: da quando si trovava in quella pietra era morto mille volte in mille maniere dolorose, ma nulla aveva fatto più male di guardare l'amore della sua vita che era felice ed innamorata con suo fratello, con un altro uomo.

<< Hai fatto la scelta giusta, tesoro >> Disse Lily

<< Io sono un mostro. Lei merita di essere felice. >> Disse Damon, voltandosi verso sua madre << Mamma, io >> Cominciò a dire Damon

<< Lo so, tesoro, lo so >> Disse Lily sorridendo mentre le lacrime scendevano sul suo viso << Adesso è ora di andare >> Sussurrò dolcemente Lily

Damon si voltò verso sua madre guardandola stranito, per poi sentire un dolore forte al petto che lo fece accasciare a terra, urlando per il dolore.

<< Fallo smettere, fallo smettere >> Continuava a urlare Damon

<< Finirà presto, ciao bambino mio >> Disse Lily

Il sorriso di sua madre fu l'ultima cosa che vide prima di cadere nel buio. Quando il vampiro si risvegliò per l'ennesima volta, notò che questa volta si trovava nella sua stanza; così sospirò leggermente e si alzò dal suo letto, sospirando rassegnato.

<< Damon? >>

Il vampiro alzò lo sguardo e rimase- ancora una volta- fermo ad ammirare l'estrema bellezza della donna che amava, ma sapeva bene che tutto quello non era reale.

<< Stammi lontana >> Disse Damon scattando in piedi e indietreggiando velocemente

<< Damon sono io, sono Elena >> Disse la donna con le lacrime agli occhi avvicinandosi pian piano a lui mentre Bonnie, Caroline e Stefan guardarono emozionati il vampiro.

<< No, non sei reale, questo non è reale >> Disse Damon fuori di se

<< Fratello, sono io, siamo noi >> Disse Stefan avvicinandosi a lui << Sei tornato, sei riuscito a tornare >> Affermò uno Stefan sorridente

<< No! >> Esclamò Damon fuori di se, togliendosi l'anello solare dal dito << Io sono un mostro, io merito di morire >> Continuava a ripetere il vampiro, come se fosse impazzito.

<< Damon, non lo fare! >> Esclamò Bonnie sgranando gli occhi

Però, Damon non l'ascoltò e aprì le sontuose tende della sua camera, lasciando che il sole sciogliesse la sua pelle; Stefan cercò di fermarlo ma la pietra lo aveva reso più forte e resistente, così lo scaraventò a terra mentre Caroline andò a soccorrerlo.

<< Damon, non lo fare >> Disse Elena avvicinandosi a lui con il volto ricco di lacrime, accarezzò il viso del vampiro dolcemente e gli diede, finalmente, un bacio travolgente che non lasciò più alcun dubbio al vampiro, che si lasciò – tra i baci- trascinare all'ombra dalla sua ragazza.

<< Elena >> Sussurrò Damon guardando con le lacrime gli occhi la donna che amava

<< Sono qui, Damon >> Disse Elena piangendo per poi abbracciarlo forte

<< Sei qui, sei qui >> Ripeteva mentre la stringeva a se

<< Si, è finita >> Rispose Elena dolcemente

Damon si sciolse per un momento dall'abbraccio dell'amore della sua vita e si voltò verso suo fratello, che lo guardò con gli occhi colmi di lacrime.

<< Damon >> Disse Stefan

<< Ciao, fratellino >> Rispose Damon accennando ad un sorriso

Non ci fu bisogno che entrambi dissero nient'altro: si unirono in un caloroso abbraccio che racchiuse tutta la sofferenza, il dolore, e la mancanza che avevano provato per tutto quel periodo di tempo.

<< Sei tornato >> Disse Stefan sorridendo

<< Davvero credevi che ti saresti sbarazzato di me? >> Chiese Damon col suo sorriso beffardo

<< Ma, aspetta, Elena si ricorda di me? E Julian? Gli Eretici? Quanto sono rimasto chiuso lì dentro? >> Chiese Damon, pieno di domande

<< Prima di rispondere a tutto, dobbiamo fare una cosa importante >> Affermò Stefan, così Damon lo guardò.

Quel pomeriggio, Damon, Stefan e tutti gli altri si avviarono alla cripta dei Salvatore per dire definitivamente addio a Lily Salvatore; la bara della donna era lì, aperta, davanti agli occhi dei due figli che avevano così tanto odiato loro madre nella stessa maniera in cui- prima di morire- l'avevano amata e che poi, alla fine di tutto, era morta per difenderli, per stare dalla loro parte.

Elena e Caroline erano abbracciate ai loro fidanzati mentre Bonnie, Enzo, Alaric e tutti gli altri gli stavano vicino, in un momento di profondo dolore. Stefan si avvicinò alla donna con una rosa bianca e la poggiò sopra la bara che, ormai, era stata chiusa.


<< Ti ricorderò sempre come la madre premurosa e la donna coraggiosa che eri, arrivederci madre >> Disse dolcemente Stefan per poi poggiare la rosa bianca sulla bara e tornare accanto Caroline

Fu il turno di Damon che si avvicinò, allo stesso modo del fratello minore, alla bara chiusa che conteneva il corpo della madre.

<< Grazie per tutto quello che hai fatto per me >> Sussurrò piano, riferendosi all'aiuto all'interno della pietra della fenice, per poi ritornare anche lui al suo posto.

Quel momento di tristezza venne interrotto dall'arrivo degli Eretici, che avevano in mano un grande mazzo di rose bianche e gli occhi gonfi dalle lacrime.

<< Cosa diamine ci fate qui? >> Chiese Damon con uno sguardo furioso

<< Lei era la nostra famiglia e noi siamo stati la sua per molto tempo >> Spiegò Nora con la voce rotta dal pianto

<< Vi prego, fateci dire addio >> Disse Mary Louise con le lacrime agli occhi

Damon e Stefan si guardarono e acconsentirono: così, i quattro eretici si avvicinarono alla bara di Lily, lasciandole di sopra il grande mazzo di rose, e le dissero addio, tra una lacrima all'altra.

<< Grazie >> Disse Valerie, guardando Stefan, prima che se ne andasse


<< Non l'ho fatto per voi >> Spiegò << Lei avrebbe voluto dirvi addio, e così è stato >> Disse Stefan per poi tornare a casa assieme Caroline, Damon e tutti gli altri, lasciando Valerie davanti la cripta della sua famiglia, a piangere.

Una volta tornati in casa Salvatore, Bonnie aveva preso la borsa, la giacca e tutte le cose che aveva portato in quei mesi che aveva vissuto lì, adesso era ora di tornare a casa proprio- qualunque essa sia-.

<< E adesso dove andrai? >> Chiese Enzo avvicinandosi a lei, Bonnie lo guardò e strinse le spalle come segno di dubbio.

<< Non lo so >> Rispose Bonnie << Dove mi porta il vento >> Disse sarcastica

<< Eppure mi ero affezionato a tutto questo >> Disse Enzo

<< A Damon rinchiuso in una pietra infernale? >> Chiese ironica

<< No, Bonnie >> Rispose Enzo << A te >> Disse dolcemente

Bonnie guardò il vampiro dritto negli occhi e quasi si perse dinnanzi quello sguardo così intenso che quasi- o senza quasi- la travolgeva; così, decise di lasciarsi guidare dall'istinto e dal cuore e lo baciò, un bacio che divenne presto così pieno di passione che quasi li consumò. Pian piano si sciolsero da quell'incredibile bacio e si guardarono negli occhi, senza dire nulla, forse perchè non c'erano bisogno di parole.

Un colpo di tosse distrasse il vampiro e la strega Bennett, che si voltarono e si imbarazzarono non poco quando videro Damon che li fissava sconvolto.

<< Mi sono perso davvero tante cose, eh >> Osservò ironico il vampiro

Bonnie non rispose alle solite battutacce di Damon e uscì velocemente da quella stanza, così Damon guardò divertito Enzo.

<< Non so cosa stia succedendo tra voi, ma seguila e rendila felice >> Disse Damon << Se la fai soffrire ti stacco la giugulare >> Affermò scherzando- ma non troppo- Damon.

Enzo lo guardò e rise leggermente

<< E' bello riaverti, amico >> Disse Enzo per poi seguire il consiglio di Damon e correre per prendersi quell'irritante strega che gli aveva rubato il cuore.

Subito dopo, Elena raggiunse in quella camera Damon e guardò l'amore della sua vita sorridendo, avvicinandosi pian piano a lui.

<< Tu sapevi di Bonnie ed Enzo? >> Chiese divertito Damon, accarezzando i fianchi della donna

<< Diciamo che non era nulla di ufficiale >> Rispose Elena sorridendo leggermente

<< Come hai fatto a ricordarti di me? Di noi? Si, insomma, di tutto >> Chiese Damon curioso, così Elena lo guardò

<< Non ricordo bene tutto ciò che è avvenuto prima ma ricordo esattamente il momento in cui quel Julian ti ha colpito con quella spada al petto >> Spiegò Elena << Ti credevo morto e allora mi è venuto naturale disperarmi e urlare per il dolore, come se non ti avessi mai dimenticato >> Disse Elena accarezzandogli dolcemente i capelli

<< Ora capisco tutto >> Disse Damon

<< Cosa? >>

<< Lily mi ha spiegato che ti saresti ricordata tutto solo con un evento particolarmente traumatico, evidentemente la mia morte può essere considerata tra questi >> Disse Damon divertito

Elena sorrise leggermente e gli diede un bacio sulle labbra

<< Mi sei mancato così tanto >> Disse Elena

<< Tu mi sei mancata così tanto >> Disse Damon << Non ho mai perso la speranza, sapevo che saremmo usciti anche da questa situazione, insieme >> Spiegò il vampiro

La donna sorrise e gli diede un bacio, questa volta più passionale e pieno di amore, al quale il vampiro rispose di buon grado. Damon cominciò ad assaporare il collo della ragazza che, ad ogni bacio, sospirava per il piacere mentre la bocca di Damon si faceva strada sull'ampia scollatura della ragazza. Entrambi si gettarono sul letto nella camera degli ospiti in cui aveva vissuto sino ad allora Bonnie e cominciarono a baciarsi con passione e a denudarsi velocemente, desiderosi di aversi. Finalmente, dopo tanto tempo, si lasciarono andare alla passione più sfrenata e si amarono come non facevano da troppo tempo e come solo loro sapevano fare.

<< Ti amo, Damon Salvatore >> Sussurrò dolcemente Elena, lasciando un bacio sul petto nudo del suo ragazzo che, invece, non rispose.

Così, Elena alzò lo sguardo ed incrociò quello dell'uomo che amava, in cerca di una risposta ma ciò che il vampiro stava per dire fu inaspettato per la ragazza.

<< Sposami, Elena >>

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Spazio dell'autrice____: Eccoci qui. Era da un bel po che non dedicavo tempo allo spazio dell'autrice quindi eccomi qui. Damon è stato colpito dalla pietra della fenice da Julian, questo ha fatto risorgere tutti i ricordi di Elena che, disperata per averlo perso, comincia a ricordare, spezzando l'incantesimo degli Eretici e, prima ancora, di Kai. In questa versione della storia ho voluto che l'inferno personale di Damon fosse la sua paura di essere considerato un mostro per tutte le cose orribile che aveva commesso nella sua vita lunga 170 anni. Così, in un giro che non ha mai fine , viene ucciso in modi diversi da tutte le persone che hanno significato qualcosa nella sua vita( Stefan, Elena, Katherine, suo padre, Lexie) , lasciando sempre come sfondo la guerra civile. Nel frattempo, Stefan cerca Julian per chiedergli come tirare fuori Damon dalla pietrama lui gli risponde in un modo che non si aspettava: Damon potrà uscire dalla pietra solamente quando si sentirà pronto. Così, non gli resta altro da fare che tornare a casa ed attendere. Solamente quando Damon sacrificherà la sua felicità per amore di Elena e suo fratello, dentro la pietra, dimostrerà di non essere un mostro e di essere pronto, quindi, ad uscire dalla pietra. Dopo un iniziale momento di sgomento, Damon ritorna in se e dopo aver riabbracciato la sua Elena finalmente le fa la proposta che tutti, nella realtà, abbiamo sempre sperato di vedere: le chiede di sposarlo. 
Alla prossima :*
   
 
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