Era una notte buia, ma tranquilla. Improvvisamente un lampo di fuoco squarciò l’oscurità e le mille navi delle Isole di Ferro apparvero all’orizzonte. Trasportavano l’orda dei Dothraki, degli Immacolati e dei Secondi Figli. In una sola notte Approdo Del Re venne avvolta dalle fiamme. l’Alto Fuoco che un tempo aveva difeso la città alle Acque Nere ora la distruggeva.

Daenerys Targaryen sedeva sul trono ormai da tre ore, ma era suo dovere dare udienza ai cittadini durante la ricostruzione della città.

Improvvisamente le porte della sala si aprirono ed entrò una figura incappucciata , che subito venne bloccata da Verme Grigio. Tuttavia, con enorme sorpresa della Khaleesi, i due si scambiarono qualche parola e lo sconosciuto venne lasciato andare.

L’uomo si avvicinò al trono e si inginocchiò ai piedi della scalinata, poi cominciò a parlare. Parlava una lingua che nessuno nel Continente Occidentale conosceva. Era una lingua dai suono forti e gutturali, una lingua che in quella sala soltanto due persone conoscevano, una lingua che Daenerys aveva imparato per comunicare con suo marito: parlava Dothraki

“Lasciateci” ordinò Daenerys congedando la corte. Anche il Concilio, che aveva compreso, uscì, lasciando i due da soli.

Quando la sala rimase vuota lentamente la regina si alzò, scese dal trono e raggiunse quell’uomo. Non riusciva a crederci, non era possibile.

“Mostrati” gli ordinò. Lo sconosciuto, con strema lentezza si tolse il cappuccio, scoprendo finalmente il volto, poi si alzò.

Il cuore di Daenerys perse un colpo e i suoi occhi si riempirono di lacrime: Jorah Mormont stava in piedi davanti a lei, in carne ed ossa.

Non era invecchiato di un giorno, ma portava sul volto i segni di un lungo viaggio.

“Sei vivo” disse lei. L’Andalo sorrise, gli occhi velati di tristezza:

“Mia Khaleesi” disse con tono formale e distaccato “ho eseguito i vostri ordini e trovato la cura”

“Mostrami”

lentamente l’uomo si scoprì il braccio: era totalmente di carne. La Madre dei Draghi gli sorrise, cercando di contenere la sua gioia.

“sono consapevole” continuò il cavaliere “che mi avete salvato la vitae sappiate che ve ne sarò per sempre grato” finalmente alzò gli occhi per incrociare quelli della sua regina “ti amo, mia Khaleesi, e ti amerò per sempre. Addio”

si voltò e, senza aggiungere altro se ne andò.

Daenerys lo vide voltarsi e allontanarsi ed improvvisamente sentì quel peso che per un istante si era sollevato dal suo cuore ricaderle addosso, schiacciandola.

“Aspetta” disse, ma era troppo tardi. Jorah era già uscito.

Era appena uscito quando udì la sua voce: “Aspetta”.

Sentì il cuore balzargli in petto e pensò di essere uno stupido.

Sorrise e tornò indietro.