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Autore: adorvlou    22/05/2017    0 recensioni
Era la prima sera d'estate e i ragazzi del terzo anno del Boston College High School si divertivano fra musica e alcool, festeggiando l'inizio delle vacanze estive.
I party nella villa di Aiden Morris erano considerati i più leggendari del Boston College. Quella sera, anche Caroline Jones e Matthew Harris, che ormai facevano coppia fissa da quasi due anni, erano lì. Le luci stroboscopiche, insieme alla musica e all'alcool, creavano degli ottimi pretesti per quella che, probabilmente, sarebbe stata una delle feste più indimenticabili di quell'estate, ma qualcosa rovinò quella notte, qualcosa di cui solo un gruppo ristretto di persone era a conoscenza.
Il mattino seguente, quando quella festa era solo un ricordo, Caroline non avrebbe mai immaginato che quell'ultimo bicchiere avrebbe rovinato completamente le cose. Ciò che successe quella notte d'estate sarebbe rimasto un mistero, finché lei non avrebbe deciso di rivivere quelle ore d'inferno per conoscere la verità.
Genere: Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Quasi non posso crederci che anche quest' anno sia volato.- ammise Isabella guardando la sua amica. -Ma adesso voglio solo godermi le vacanze estive, non vedo l'ora.
Caroline sentiva la voce della sua amica, me i suoi occhi e la sua mente erano concentrati su tutt'altro: Matthew Harris. Un ragazzo alto, magro, con due occhi di un azzurro intenso, di quel tipo che vorresti perdertici dentro, e una chioma bionda, quasi tendente all'oro.
Non era il capitano della squadra di rugby e nemmeno un personaggio influente all'interno del consiglio studentesco. Non aveva mai pensato di candidarsi come re del ballo. Quel tipo di "fama" non gli era mia interessato, tutto quello che gli bastava era circondarsi di persone vere e sincere e una di queste era proprio Caroline Jones.
Facevano coppia fissa da quasi due anni, e nonostante avessero due caratteri del tutto opposti, entrambi erano d'accordo sull'idea che insieme stessero davvero bene.
A volte le sembrava di vivere in un sogno, Matthew era tutto quello che lei aveva sempre desiderato e cercato. La faceva stare bene con se stessa e questo contava molto per Caroline. 
Matthew era a pochi metri di distanza dalle due ragazze ed era intento a parlare con il suo amico Aiden, e Caroline non poteva smettere di guardarlo sorridere e sentirsi la ragazza più fortunata del mondo. 
-Aiden domani sera darà una festa e ha richiesto il nostro aiuto, ci sarai, vero?- quando la mano di Isabella sfiorò la spalla dell'amica, i suoi pensieri si spostarono nuovamente sulla discussione intrapresa pochi minuti prima che vedesse il suo ragazzo.
-Si, senza dubbio!- rispose con tono euforico. -È la prima festa dell'estate, e probabilmente, anche una delle più memorabili, non potrei mai mancare.
-Ah, allora mi stavi ascoltando.- disse Isabella scuotendo la testa. Aveva notato che prima la sua amica era concentrata su altro. -Quando lo fissi in quel modo mi fai paura, devo ammetterlo.
Caroline diede una leggera pacca sul braccio di Isabella. -Non è vero che lo fisso, è solo che mi piace guardarlo quando sorride.- rispose lei difendendosi.
La ragazza sapeva bene che Matthew non era esattamente il tipo di persona con il sorriso sempre in viso, ma c'era qualcosa in questo suo modo di essere che le piaceva, perché quelle poche volte che sorrideva, era bellissimo e lei era sicura che lo stesse facendo davvero.
-Vorrei potermi innamorare come te, un giorno.- sospirò Isabella. -Dev'essere bello amare qualcuno a tal punto e sapere di essere ricambiati...- il suo tono di voce lasciò trapelare un pizzico di malinconia. La ragazza non era mai stata fidanzata né aveva mai avuto un appuntamento, il che la frustrava molto. Si sentiva sempre così diversa da tutte le altre sue amiche e sapeva bene che era a causa del suo carattere. Isabella era una ragazza bellissima, eppure, questo non bastava per attirare l'attenzione dei ragazzi. Questa sua forte dedizione verso la scuola era quasi una maledizione per lei, ma non le importava molto, sapeva che il suo futuro era più importante e non poter perdere di vista il suo obiettivo.
-Ehi, Bella, ascoltami- disse Caroline prendendo le mani della sua amica -sei una ragazza meravigliosa, e dico davvero, non perché sei la mia migliore amica. Sei intelligente e spiritosa e sai come far sentire meglio le persone. Un giorno anche tu troverai qualcuno che ti amerà, che lo farà davvero, credimi.
Era raro che le due amiche intraprendessero questo tipo di discussione dal momento che Isabella, il più delle volte, aveva l'aria di quel tipo di ragazza che non ha bisogno di qualcuno al proprio fianco per essere felice e realizzata, ma vedere la sua amica e il suo amico così innamorati, a volte la induceva a fare questi pensieri. -È tutto okay, sono solo momenti passeggeri, sai come sono fatta.- rispose sorridendo. -Ma tornando al discorso della festa- disse cercando di spostare l'attenzione su un altro argomento che non fosse lei -hai idea di cosa abbia in mente Aiden? Ha detto che sarà qualcuno di grandioso e mai visto, e il tono con cui l'ha detto mi ha spaventata un po'.- Isabella e Caroline risero al pensiero di Aiden. Spesso faceva delle facce davvero inquietanti, soprattutto quando gli passavano strane idee per la mente. 
Dopo essersi ricomposte, Caroline rispose all'amica dicendole che non aveva la più pallida idea di cosa volesse fare il ragazzo. -Spero solo che non si ripeta quello che è successo alla festa che ha dato il giorno del Labour Day, ricordi?- ricordando quel giorno, entrambe scoppiarono nuovamente a ridere, ma questa volta vennero interrotte da una voce squillante.
-Posso sapere anche io il motivo di tanto divertimento?- le due ragazze si girarono e notarono una chioma castana fissarle con sguardo interrogativo. 
-Ciao Melissa.- disse Caroline sorridendo. -Niente di che, ricordavamo solo la festa data da Aiden il giorno del Labour Day.- rispose asciugandosi le lacrime dovute alle risate. 
-Già, che festa!- esclamò lei. -Ho sentito dire che domani sera ne darà una per festeggiare l'inizio dell'estate.
-Si, ci ha informate poco fa e ha richiesto l'aiuto di tutte noi, tu ci sarai?- chiese Isabella, che fino a poco prima era rimasta in disparte. 
-Ovviamente! Non mancherei mai ad una festa di Aiden.- rispose la ragazza. -E poi ci sarà anche Diego.- disse con un sorriso malizioso. -Credo che fra noi le cose si stiano evolvendo molto velocemente. Magari domani sera sarà la volta buona che si farà avanti.
Diego era uno studente spagnolo che stava facendo lo scambio in America. Alloggiava a casa di Aiden e dal primo momento che Melissa lo aveva adocchiato, non aveva fatto altro che cercare di farsi notare e, ovviamente, ci era riuscita. Fra i due non si era mai capito cosa ci fosse realmente. Che si piacessero era palese, era impossibile non notare gli sguardi che si lanciavano da un lato all'altro di qualsiasi stanza nella quale si trovassero entrambi. Ma nessuno aveva mai capito cosa stessero combinando realmente quei due.
-Non credi di averci messo un po' troppo? Insomma, vi rimangono altri tre mesi, poi lui tornerà in Spagna e adiòs chica.- disse Isabella con accento spagnolo. 
-Adiòs che?- chiese perplessa Melissa. -Sai che non ti capisco quando parli quella strana lingua.
Isabella sospirò scuotendo la testa -Credo proprio che tre mesi vi basteranno- rispose lei evitando di creare discussioni -anche perché si accorgerà di quanto tu sia vuota.- disse infine con voce più bassa, quasi fra sé e sé. 
-Scusami, hai per caso detto qualcosa?- gli occhi della ragazza saettarono su Isabella, fissandola con aria minacciosa. 
-Direi di fare un break.- le interruppe Caroline immaginando già quale sarebbe stato lo sviluppo di quella chiacchierata amichevole. -Comunque, quello che voleva dirti Isabella era che se Diego ti piace davvero, dovresti farglielo capire in tutti i modi, perché finita l'estate, lui tornerà in Spagna e a quel punto non potrai più far nulla. Meglio agire che rimanere con il rimorso, giusto?- quelle parole sembrano far ragionare Melissa, che spostò la sua attenzione su Caroline. -Sii te stessa, come sempre, e vedrai che lui si lascerà andare una volta per tutte. Si vede che non gli sei indifferente, perciò non fartelo scappare.
Melissa annuì alle parole dell'amica -Sai, hai proprio ragione. Farò sì che Diego capisca quanto davvero lui mi piaccia. Grazie mille Care, sei sempre la migliore.- rispose lanciando una frecciatina all'altra ragazza. 
-Buongiorno a tutte- Matthew arrivò alle spalle di Caroline abbracciandola -di cosa parlate qui?- non appena Melissa sentì quella voce, fece roteare gli occhi e sbuffò, quasi come non ne sopportasse nemmeno il suono.
-Bene, credo proprio di dover andare via. A domani.- disse con tono acido girando le spalle e allontanandosi dal gruppo.
-Non riesco a capire cosa io le abbia fatto per meritare un trattamento del genere.- Matthew alzò le spalle e fece finta di niente, l'amicizia di Melissa non era un qualcosa di necessario per lui. -Voi due mi risponderete oppure andrete via come lei?- disse con tono ironico.
-Parlavamo della festa di Aiden e del fatto che finalmente è finita la scuola, nulla di interessante.- rispose Caroline omettendo la discussione riguardante Diego. Non era necessario che Matthew sapesse tutto.
-Sono così felice che anche quest'anno sia terminato. Adesso potremo passare tutta l'estate insieme.- Matthew guardò Caroline sorridendo e lei ricambiò. -Bella, va tutto bene?- chiese lui notando la strana espressione sul volto della sua amica. 
Isabella aveva lo sguardo di chi era completamente assente mentalmente anche se presente fisicamente. Parlare con Melissa la faceva sempre infuriare. La trovava una ragazza così vuota e piena di sé e non riusciva a capire cosa ci trovassero in lei le persone che le stavano vicino. Tra loro non c'era mai stata una grande amicizia e ultimamente le cose sembravano essere peggiorate. -Niente, è solo quella sciocca di Melissa. Parlare con lei è come parlare con un tronco. E poi è sempre così inopportuna...- rispose sospirando e pensando ancora alla piccola discussione avuta con la ragazza prima che intervenisse Caroline. -Non abbiamo parlato nemmeno per un minuto, ma è ugualmente riuscita ad infastidirmi.
Gli occhi di Isabella trasmettevano tutta la rabbia che provava nei confronti della ragazza, e sia Matthew che Caroline avevano capito che c'era qualcosa che andava al di là di quel disgusto reciproco che c'era fra le due. 
-Perchè ti importa così tanto della sua opinione? È strana e superficiale e non ha nemmeno la metà dell'intelligenza che hai tu, quindi perché disperarsi per una così?- le disse Matthew cercando di farla calmare. -Guarda come tratta me. Non le ho mai fatto nulla, sono sempre stato gentile con lei, fin troppo, e si comporta come se fossi un qualcosa di velenoso da cui stare alla larga.
Le parole del ragazzo sembrarono far tranquillizzare Isabella, ma sapeva che era arrivato il momento di lasciarla sola con Caroline, aveva bisogno di parlarle e lo poteva notare benissimo. Isabella era quel tipo di persona alla quale bastava guardare gli occhi per capire cosa le stesse succedendo. -Forse è meglio che io vada, ci vediamo più tardi, va bene?- entrambe annuirono e Matthew si abbassò per lasciare un leggero bacio alla sua ragazza. -A dopo, amore.- disse poi allontanandosi e lasciandole da sole.

-Io...io avrei voluto parlartene prima, ma avevo paura del tuo giudizio.
Caroline e Isabella erano sedute su una panchina in un piccolo parco vicino la scuola. Era uno dei loro posti preferiti per chiacchierare o rilassarsi dopo le lezioni, quando le giornate erano belle. 
Gli occhi di Isabella continuavano a fissare l'erba e i suoi continui singhiozzi, dovuti a un lungo pianto fatto dopo aver confessato ciò che la turbava alla sua migliore amica, riecheggiavano nell'aria per poi perdersi fra il cinguettio degli uccellini. La chioma castana le ricadeva lungo il viso, mentre le sue mani cercavano di ripulire il trucco colatole lungo le guance. 
-Bella, va tutto bene, non devi scusarti per ciò che hai fatto. E soprattutto, devi promettermi che non terrai mai più dentro una cosa simile. Sono la tua migliore amica, ti conosco dalle elementari e sai che ti voglio bene come se ne può volere ad una sorella.- disse Caroline accarezzandole la testa con fare quasi materno. Vedere la sua amica in quelle condizioni la faceva stare male. Continuava a darsi la colpa per non essersi accorta prima di ciò che stava passando la ragazza. -Io non ti giudicherei mai. Ogni cosa che ti fa soffrire, che credi di non poter sopportare, devi dirmela, sai che puoi farlo. Sono qui per te, sennò a cosa servono le migliori amiche? Io sarò sempre pronta ad aiutarti e difenderti, questo devi ricordarlo.- Isabella sollevò lo sguardo e gli occhi delle due amiche si incrociarono. Senza dire nulla le buttò le braccia al collo e la strinse a sé, proprio come faceva quando erano piccole.
-Ti voglio bene, Care.- sussurrò al suo orecchio mentre l'amica continuava a stringerla forte fra le sue braccia.

Quella casa non le era mai sembrata così estranea come quella mattina. 
Caroline era ferma sul marciapiede da un paio di minuti, ormai. Nonostante la discussione avuta con la sua amica la sera prima, nel momento in cui era arrivata davanti all'edificio, qualcosa le aveva impedito di rispettare la promessa fattale. 
Tutti i ricordi all'estate le riaffiorarono nel momento in cui scese dall'auto e la bloccarono lì, su quel marciapiede. 
La chioma rossa era leggermente mossa dalla brezza mattutina mentre gli occhi della ragazza continuavano a fissare quella casa che le incuteva tanto timore. 
Quando si rese conto che rimanere lì non l'avrebbe di certo aiutata, si girò per dirigersi verso la macchina e guidare fino scuola, ma una voce la pietrificò. -Caroline, che cosa ci fai qui?

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Buongiorno e buon sabato :) Prima di tutto volevo ringraziare tutti coloro che hanno cominciato a leggere la mia storia e informarvi che aggiornerò lentamente per via degli esami 😓

Spero che la storia vi stia intrigando, se così fosse, lasciate qualche commento e fatemi sapere cosa ne pesante.

Al prossimo capitolo xx

   
 
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